Serie A
Roma: rientra Mancini, il caso Veretout e Spinazzola

Questa la situazione al rientro dalle nazionali in casa Roma. Tutti a Trigoria tranne Veretout, il recupero di Mancini e le condizioni di Spinazzola.
A Roma si ritorna a lavorare al completo, o quasi, per l’appuntamento di domenica contro la Sampdoria.
Nella giornata di ieri la Gazzetta dello Sport fa il punto sulla sulla situazione a Trigoria.
Rientra a disposizione di Mourinho Gianluca Mancini che, dopo aver giocato titolare nella partita che ha rappresentato la disfatta contro la Macedonia del Nord, aveva lasciato il ritiro per un fastidio alla pianta del piede.
Il problema è già alle spalle e il difensore italiano ha preso parte a tutta la seduta d’allenamento di gruppo.
Roma, la situazione Veretout
Manca, come era facilmente pronosticabile, Jordan Veretout.
La situazione tra la Roma e il centrocampista francese si fa sempre più complicata; avevamo già raccontato dell’interessamento da parte dell’Inter, scaturito anche dal fatto che è ormai chiaro che Veretout non rinnoverà a fine stagione.
Il francese è ormai scalato inesorabilmente nelle gerarchie dello Special One e la richiesta di rinnovo troppo alta (intorno ai 6 milioni) non ha lasciato altra scelta alla società.
Nell’attesa che le strade si separino, Veretout ha scaturito ulteriore malcontento.
La società aveva pochi giorni fa reso noto tramite un comunicato ufficiale la positività al Covid 19 di un membro del gruppo squadra, e con tutte le probabilità si tratta proprio di Jordan Veretout.
Infatti, tramite il proprio profilo Instagram, la compagna del centrocampista della Roma ha dichiarato di aver organizzato una festa con familiari e amici nonostante fosse positiva al Covid.
I tifosi giallorossi, ovviamente, non l’hanno presa bene e la presenza di un fantomatico positivo all’interno del gruppo squadra non ha fatto altro che alimentare le critiche.
Il comportamento di Veretout è stato considerato irresponsabile verso tutti i membri della società e ormai sembra che l’avventura del francese sia giunta ai titoli di coda.
Le condizioni di Spinazzola
Procede bene, invece, il recupero di Leonardo Spinazzola.
Il terzino della Roma, ormai out dai quarti di finale del campionato Europeo, vede finalmente la luce in fondo al tunnel.
Come è stato reso noto, Spinazzola in settimana è atteso in Finlandia per il controllo finale del professor Lempainen, che lo ha seguito nel suo piano di recupero.
Si aspetta il via libera e finalmente il classe ’93 potrà gradualmente tornare ad allenarsi con i compagni.
Ovviamente non offre alcuna certezza, ma in casa Roma ci si augura di poterlo avere a disposizione per qualche spezzone di partita nelle fasi conclusive del campionato.
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Serie A
Bologna, la strada per la Champions si fa sempre più ripida

Il Bologna esce senza punti dalla sfida di San Siro contro il Milan e deve sperare in buoni risultati sugli altri campi per rimanere in corsa per la Champions.
La squadra di Italiano sta attraversando una vera e propria settimana da big: scontro diretto contro il Milan a San Siro, finale di Coppa Italia sempre contro i rossoneri e infine trasferta a Firenze contro la viola di Palladino. Il primo di questi 3 impegni però, non è andato a buon fine e rischia di condizionare e non poco il discorso qualificazione in Champions League per i rossoblu.

BOLOGNA CALCIO ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Bologna, vincere la Coppa Italia per coronare la stagione
Al momento la stagione del Bologna supera senza dubbio tutte le aspettative iniziali e Vincenzo Italiano sta facendo un lavoro incredibile. La testa dei rossoblu però, inevitabilmente vola alla finale di mercoledì, partita storica per la squadra e per il club, che per forza di cose, ha portato a a voler sprecare qualche energia fisica e mentale in meno nella sfida di campionato contro il Milan. Attualmente la finale è l’assoluta priorità di tutto l’ambiente, con un’eventuale vittoria che non solo sarebbe festeggiata per il suo valore effettivo, bensì garantirebbe anche l’accesso diretto all’Europa League.
E se l’Europa League fosse meglio della Champions?
Con la sconfitta di ieri sera contro la squadra di Conceicao si è complicato e non poco il discorso Champions League. I rossoblu però hanno ancora più di una via per sperare di andarsi a giocare comunque l’Europa, probabilmente in un contesto che valorizzerebbe anche di più la squadra di Italiano.
Con il nuovo formato infatti, le squadre piccole rischiano di essere eliminate fin da subito senza scendere nella competizione inferiore ed è vero che la Champions avrebbe tutto un altro valore sia a livello di palcoscenico che a livello economico, ma restando al campo, in una competizione come l’Europa League questo Bologna sarebbe una squadra in grado di dire la sua.
Serie A
Napoli, ecco quando può arrivare lo Scudetto

A tre giornate dal termine, il Napoli ha 3 punti di vantaggio sui nerazzurri. Tra ipotesi spareggio, finale di Champions e anticipi, la Lega valuta soluzioni per una volata senza intoppi.
La Serie A entra nella sua fase più calda. Con sole tre giornate al termine, lo Scudetto è un affare tra Napoli e Inter, con i partenopei avanti di 3 punti sui nerazzurri. Domani ci sarà un nuovo crocevia con l’Inter che sarà ospite del Torino nel pomeriggio, mentre il Napoli riceverà il Genoa in serata.
Napoli, un’altra giornata e può essere tuo…
Il tricolore non potrà ancora essere assegnato in questo turno, ma i giochi potrebbero chiudersi già nella penultima giornata, in programma domenica 18 maggio, con Parma–Napoli e Inter–Lazio fissate in contemporanea. La Lega ha pubblicato le date e gli orari della 37ª giornata, pur lasciando aperta la possibilità di variazioni per motivi di classifica, soprattutto legati a salvezza e qualificazione Champions.

Amir Rrahmani e Juan Jesus ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Il nodo più intricato riguarda la possibilità di uno spareggio Scudetto, ancora aritmeticamente possibile. Se le due squadre arrivassero a pari punti al termine del campionato, lo spareggio si giocherebbe martedì 27 maggio, unica data utile prima della finale di Champions League del 31 maggio, che vedrà protagonista l’Inter.
Per evitare ingorghi, si valutano due scenari:
- Anticipo a venerdì 23 maggio delle gare dell’ultima giornata (Como–Inter e Napoli–Cagliari) se lo Scudetto non si decidesse nella 37ª.
- Anticipo a mercoledì 21 o giovedì 22 maggio, per guadagnare più giorni in vista dello spareggio, ipotesi che però non convince l’Inter per la troppa vicinanza alla finale europea.
Tutto dipenderà anche dal Cagliari, avversario finale del Napoli, che potrebbe essere ancora coinvolto nella lotta salvezza. La Lega resta in allerta e pronta a modificare il calendario per garantire la regolarità fino all’ultima giornata.
Serie A
Milan, Abbiati: “Per la Coppa Italia il Milan è favorito, ma occhio al Bologna. Leao? Può fare di più”

Lo storico ex portiere del Milan Christian Abbiati è stato intervistato da Sportsweek dopo ha discusso del rendimento dei rossoneri e della prossima finale di Coppa Italia.
A seguire l’intervista completa
Milan, le parole di Abbiati
Questione solo di giocatori?
“Credo di sì, ma non conosco il Milan attuale, quindi non posso giudicare. Però conosco il Milan di allora: una famiglia, a partire dal presidente Berlusconi, passando per Galliani e Braida, fino a noi giocatori. Che passavamo tanto tempo assieme, formando un gruppo di uomini e grandi campioni. Eravamo davvero un pezzo unico che andava dritto per la sua strada. Avevamo la cosiddetta mentalità vincente: entravamo in campo sicuri di portare a casa il risultato. Poi capitava che non ci si riuscisse, ma in partenza la convinzione era quella.”
Come finirà mercoledì?
“Il Milan può essere considerato favorito per tradizione, cifra tecnica e così via. Ma il Bologna è pericoloso, per gioco e risultati sta confermando l’ottimo rendimento di un anno fa e questo va a merito di Italiano che in panchina ha sostituito Motta. Poi è una partita secca, può succedere di tutto. Il nuovo 3-4-3 di Conceiçao? Mi convince o no, poco importa. Sta portando risultati, quindi ben venga.”
Leao è croce o delizia?
“Con le qualità che ha, può dare qualcosa di più, però io sono per delizia, non per gettargli addosso la croce. Gli va trovata secondo me, una collocazione in campo diversa, una dimensione più ‘giusta’. Dovrebbe giocare un po’ più vicino alla porta. Ma i suoi allenatori non la vedono in questo modo e, visto che io allenatore non sono, avranno ragione loro…”.

RAFAEL LEAO IN AZIONE ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
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