Calcio Femminile
Mondiali, Bertolini: “Calcio femminile indietro in Italia”
Ai microfoni di Radio Anch’io lo sport Milena Bertolini ha parlato delle Azzurre in vista della partita di domani contro la Svizzera, valevole per le qualificazioni ai prossimi Mondiali femminili.
Chi è Milena Bertolini?
Bertolini è un’ex giocatrice, di ruolo difensore. Dopo aver giocato nella giovanile della Correggese, ha esordito nella Reggiana nel 1984 e ha contribuito alla sua promozione in Serie A.
Si è ritirata nel 2001 dopo aver militato in diverse squadre di serie B.
Dal 2017 è il commissario tecnico della Nazionale italiana femminile. E riceve riconoscimenti: nel 2019 è stata l’unica allenatrice italiana a essere candidata ai Best Fifa Football Awards.
Sul calcio femminile in Italia
“Noi siamo indietro in Italia. All’inizio degli anni duemila eravamo davanti alla Spagna, ora ci stanno superando. Serve un progetto e una programmazione. Loro lavorano nelle cantere femminili come in quelle maschili. In Italia è un discorso che stiamo iniziando a farlo ora ma dovremmo incentivarlo”.
La condizione atletica della Nazionale
“La squadra sta bene, il pari della Svizzera con la Romania ci ha galvanizzate e ci dà maggiore consapevolezza, non sarà facile ma queste ragazze quando scendono in campo danno tutto quello che hanno”.
Bertolini a proposito del campo sintetico
“Sono d’accordo con Mourinho (che si era lamentato per match con Bodo sul sintetico in Conference, ndr) , io non amo giocare nè allenarmi sul campo sintetico: gli infortuni sono maggiori.
Anche se i campi di ultima generazione sono ottimi è qualcosa di non naturale. Comunque non sono preoccupata perché già tante ragazze sono abituate a giocare sul sintetico”.
La partita contro la Svizzera, dove e quando?
L’appuntamento della sfida contro la Svizzera è domani, nel corso dell’ottava giornata delle qualificazioni ai Mondiali 2023. Si giocherà alle 17:45 sul manto erboso della Stockhorn Arena di Thun.
Calcio Femminile
Italia Femminile, da Coverciano le Azzurre lanciano la carica
Italia Femminile, dal ritiro a Coverciano le Azzurre si fanno sentire. Ecco la testimonianza di Barbara Bonansea e Giulia Dragoni.
A Coverciano sono in corso gli allenamenti dell’Italia Femminile, propedeutici all’ultima amichevole dell’anno: quella contro la Germania.
La sfida contro la Nazionale tedesca, in programma lunedì 2 dicembre a Bochum (diretta su RaiSport alle 20.30), chiuderà un 2024 già ricco di soddisfazioni, con la qualificazione diretta ai prossimi Europei. Per le Azzurre, sarà un test di alto livello per prepararsi al meglio al torneo continentale.
Italia Femminile, la testimonianza di Giulia Dragoni e Barbara Bonansea
A rappresentare l’Italia, due giocatrici che, in un certo senso, sono due facce della stessa medaglia: da un lato, Barbara Bonansea, veterana della Juventus; dall’altro, la 18enne della Roma Giulia Dragoni, azzurra più giovane a debuttare in un Mondiale (nel 2023, a 16 anni e 259 giorni contro l’Argentina).
“Non sono ancora un punto fermo di questa Nazionale… Essere qui è motivo di orgoglio. Voglio dimostrare che l’età è solo un numero e che con impegno si possono raggiungere grandi traguardi. Il record al Mondiale? Ci penso ogni tanto, ma preferisco concentrarmi sul presente e sul futuro”.
L’imminente partita contro la Germania è un’amichevole ma è importante. Come ha ammesso Bonansea: “Sarà una partita difficile ma in passato, contro squadre sulla carta più forti, abbiamo dimostrato di potercela giocare. Per fare qualcosa di grande agli Europei, dobbiamo affrontare le migliori”.
Le fa eco Dragoni: “Abbiamo le capacità per fare bene e dimostrato di poter competere contro avversarie di alto livello”.
Italia Femminile, le convocate contro la Germania
Portieri: Matilde Copetti (Parma), Francesca Durante (Fiorentina), Laura Giuliani (Milan), Margot Shore (Bologna).
Difensori: Valentina Bergamaschi (Juventus), Lisa Boattin (Juventus), Federica D’Auria (Lazio), Lucia Di Guglielmo (Roma), Maria Luisa Filangeri (Fiorentina), Martina Lenzini (Juventus), Elena Linari (Roma), Elisabetta Oliviero (Lazio), Julie Piga (Milan), Angelica Soffia (Milan).
Centrocampiste: Arianna Caruso (Juventus), Giulia Dragoni (Roma), Manuela Giugliano (Roma), Eleonora Goldoni (Lazio), Giada Greggi (Roma), Nadine Nischler (Como), Eva Schatzer (Juventus), Emma Severini (Fiorentina).
Attaccanti: Chiara Beccari (Juventus), Barbara Bonansea (Juventus), Agnese Bonfantini (Fiorentina), Michela Cambiaghi (Inter), Sofia Cantore (Juventus), Valentina Giacinti (Roma), Benedetta Glionna (Roma).
Calcio Femminile
Macché te lo guardi? – il recap sull’11° turno di Serie A femminile
Undicesimo appuntamento con “Macché te lo guardi?”, la rubrica settimanale di Calciostyle dedicata al campionato di Serie A femminile 2024/2025.
Il movimento calcistico femminile in Italia negli ultimi anni sta sempre prendendo più spazio, attirando l’interesse di milioni di tifosi che vivono lo sport nel nostro caro Stivale. Nonostante ci sia ancora una stragrande maggioranza di persone che “snobba” questa categoria, nelle ultime stagioni ci sono stati diversi eventi e fatti che hanno portato il calcio femminile ad un gradino molto alto.
Non possiamo non iniziare dal passaggio al professionismo (1° luglio 2022) arrivando a traguardi che fino a pochi anni fa erano impensabili, come per esempio raggiungere la quota di 40 mila spettatori per un singolo match.
Con gli altri stati europei (Spagna e Inghilterra su tutti) la differenza, a livello di audience e interesse che gira attorno al femminile, è, citando una nota espressione romana, “ancora a caro amico”, ovvero molto ampia.
Sfruttando anche l’irriverenza del titolo della rubrica “Macché, te lo guardi?”, vogliamo dare un’ulteriore luce ad una realtà che nel nostro amato paese sta sempre di più prendendo piede: il calcio femminile. Che poi alla fine a noi italiani interessa solo vedere e poter commentare il calcio giocato, indipendentemente da chi lo gioca.
Serie A femminile, il recap dell’undicesima giornata
Nell’undicesima giornata di Serie A femminile a sorridere più di tutte sono Juventus ed Inter. Infatti le due formazioni sfruttano al meglio i mezzi passi falsi di Fiorentina e Roma (entrambe fermate sul pareggio) ed allungano in classifica con le nerazzurre che scavalcano in classifica proprio la Viola, conquistando il secondo posto.
Larga vittoria per la Vecchia Signora in casa del Como, mentre l’Inter si accontenta della rete di Magull per stendere il Napoli. Nella gara che ha aperto il weekend di calcio femminile non sono andate oltre uno scialbo pareggio Lazio e Sampdoria.
Ora spazio alla sosta per le nazionali con l’Italia impegnata nell’amichevole di lusso contro la Germania lunedì 2 dicembre alle ore 20:30 al Ruhrstadion di Bochum.
La Lazio sbatte sul muro doriano: pari che non serve a nessuno
Lazio – Sampdoria 0 – 0
Finisce in parità la sfida salvezza tra Lazio e Sampdoria allo stadio Fersini di Formello. Un pareggio che non serve a nulla con le padroni di casa che rimangono ancorate alla zona bassa della classifica e le doriane invece ancora ad occupare l’ultimo posto della graduatoria, complice anche una fase offensiva pessima con solamente 3 reti messe a segno.
Come da pronostico è la Lazio a fare la partita con la Sampdoria a difesa della propria porta. Già dai primi minuti si svela la vera trama della gara con le ragazze biancocelesti che apriranno un conto aperto con l’estremo difensore doriano Tampieri, insuperabile per l’intero match.
Le padroni di casa vanno diverse volte vicino al vantaggio con le varie Le Bihan, Piemonte e Visentin ma si devono arrendere, come già detto, alla prestazione monstre del portiere ospite. Nella seconda frazione arriva un’ulteriore aiuto per portare la gara a favore della Lazio: al 58′ la Samp rimane in dieci uomini a causa dell’espulsione, per doppia ammonizione, di Pisani, sciocca a commettere un fallo su Piemonte in ripartenza.
La superiorità numerica delle biancocelesti dura poco perchè la stessa Piemonte si fa mandare anticipatamente sotto la doccia. L’attaccante italiano nel tentativo di stoppare il pallone, secondo il fischietto della gara, alza troppo la gamba e viene punita con gioco pericoloso e con il rosso per doppia ammonizione.
Il match scivola con la stessa trama che abbiamo visto durante l’intera gara: Lazio in avanti alla ricerca di una rete e Sampdoria chiusa in difesa. L’occasione più ghiotta per la formazione allenata da Grassadonia arriva sui piedi di Visentin a 40 secondi dalla fine del quarto ed ultimo minuto di recupero. Lancio della disperazione in avanti, la difesa blucerchiata buca e lascia il capitano biancoceleste a tu per tu con Tampieri.
La numero 99 si fa ipnotizzare dall’uscita dell’estremo difensore, sprecando la più grande occasione del match. Sale a 7 punti la Lazio, mentre la Sampdoria rimane in ultima posizione, a soli 4 punti collezionati.
Nel segno di Magull: l’Inter vola in seconda posizione
Inter – Napoli 1 – 0
8′ Magull (I)
Continua il periodo negativo del Napoli in zona offensiva: solamente tre le reti messe a segno in campionato che le valgono l’appellativo di peggior attacco della Serie A insieme alla Sampdoria. Una crisi vera e propria confermata dalla seguente statistica: per la prima volta nella sua storia il Napoli è rimasto a secco di reti per 7 gare consecutive in campionato.
Ad approfittare di questo e non solo l’Inter di mister Piovani. La formazione di casa parte subito forte e già all’8′ minuto trova la rete del vantaggio con Lina Magull. L’ex Bayern Monaco ci ha preso gusto dopo la rete messa a segno la scorsa settimana contro la Sampdoria. Azione manovrata magistralmente dalle nerazzurre che arrivano al cross dalla destra con Bowen sulla testa della tedesca, lasciata incomprensibilmente sola sul secondo palo, che da pochi passi non sbaglia e batte Bacic.
L’Inter continua a macinare azioni offensive sfiorando diverse volte il vantaggio, non arrivato a causa della scarsa precisione ed incisività sotto porta. Il match scivola così verso la sua fine con un Napoli mai pericoloso in zona d’attacco con una Runarsdottir, estremo difensore nerazzurro, spettatrice non pagante.
Vittoria importante per l’Inter che sfrutta al meglio i passi falsi di Fiorentina e Roma e acciuffa in solitaria la seconda posizione in classifica, a 5 punti dalla Juventus capolista. Terza sconfitta nelle ultime quattro per il club partenopeo, fermo a 6 punti in 11 giornate.
Le rossonere non muoiono mai: rimontata la Viola
Fiorentina – Milan 2 – 2
9′ Janogy (F), 13′ aut. Ijeh (M), 47′ Arrigoni (M), 84′ Karczewska (M)
Passo falso della Fiorentina di De La Fuente che tra le mura amiche del Viola Park spreca il doppio vantaggio acquisito contro il Milan e si fa recuperare, perdendo la seconda posizione in classifica, occupata ora dall’Inter.
Inizio perfetto della Viola che nel giro di neanche un quarto d’ora si trova già sopra di due reti grazie all’estro geniale di Bonfantini, la quale mette lo zampino in entrambe le marcature.
Contropiede fulmineo 2 vs 1 con Bonfantini che serve nel mezzo Janogy. L’attaccante viola arriva in area, fa sedere il difensore rossonero e batte con un preciso rasoterra Giuliani. Quattro giri di orologio più tardi la Viola raddoppia: Bonfantini dal fondo entra in area, con un dribbling ubriacante salta il diretto avversario e mette in mezzo per l’accorrente Severini. Sul pallone arriva prima Ijeh che goffamente infila nella sua porta.
La Fiorentina continua a macinare gioco e azioni pericolose, flirtando diverse volte con il tris che avrebbe chiuso virtualmente la gara. La Viola però non affonda e nel secondo tempo il Milan si risveglia. La difesa colabrodo vista nella prima frazione, grazie anche ai cambi di Bakker, si trasforma e le rossonere riescono a riacciuffare il match.
Pronti e via e il Diavolo accorcia le distanze con la neo entrata Arrigoni, al primo goal con la maglia del Milan. La giocatrice classe 2004 viene servita al limite dell’area, finta che manda al bar il difensore viola e botta su cui Fiskerstrand non può nulla. La rete che decide il match arriva a 6 minuti dal termine su calcio di rigore.
Erzen viene stesa in area da Renzotti e per l’arbitro non ci sono dubbi. Dal dischetto si presenta Karczewska, che si fa ipnotizzare dall’estremo difensore viola. Sulla ribattuta l’attaccante rossonera è la più lesta a ribadire in rete.
Allo scadere la Fiorentina ha l’occasione di riportarsi in vantaggio con la doppia chance fallita prima da Janogy e poi da Boquete: entrambe avevano calciato praticamente a botta sicura dopo il bel pallone servito in area da Bonfantini ma vengono murate sul più bello.
Pareggio importante per il Milan che si avvicina al Como, mentre pesa il secondo tempo deficitario della Fiorentina, la quale perde la seconda posizione in classifica.
Che Roma sprecona: due punti persi con il Sassuolo
Sassuolo – Roma 1 – 1
10′ Prugna (S), 35′ Giugliano (R)
La Roma non approfitta del passo falso della Fiorentina ed è costretta a lasciare sul campo del Sassuolo due punti importantissimi per recuperare terreno sulla Juventus.
Un pareggio molto amaro per la formazione campione d’Italia che spreca moltissimo, soprattutto nel secondo tempo. Continua a peccare la precisione sotto porta delle giallorosse, principale problema della banda di Spugna che si porta da inizio stagione e che le ha costrette a perdere diversi punti per strada, soprattutto con il Sassuolo (1-1 all’andata e 1-1 al ritorno).
La gara del Ricci di Sassuolo inizia nel peggiore dei modi per la formazione ospite con le neroverdi che passano in vantaggio grazie alla magia di Prugna. Sugli sviluppi di calcio d’angolo la difesa giallorossa spazza fuori, sul pallone vagante arriva la centrocampista che si inventa un destro potente da fuori area imparabile.
La Roma non si scompone e incomincia a macinare azioni su azioni andando diverse volte vicino al pari. Pareggio che arriva poco dopo la mezz’ora di gioco con il calcio di rigore trasformato dal capitano della Roma, Manuela Giugliano. Giacinti viene stesa in area dalla stessa Prugna: dal dischetto si presenta la numero 10 giallorossa che non sbaglia e riporta il match in parità.
Il secondo tempo è una fotocopia del primo con la Roma alla ricerca spasmodica del vantaggio che non arriva a causa di pesanti errori sotto porta delle campionesse d’Italia, soprattutto con Glionna che si divora da pochi passi un goal già fatto.
Ottime conferme per il Sassuolo che dà seguito alle ultime settimane. Infatti, sui 6 punti collezionati in campionato cinque sono arrivati nelle ultime tre gare.
Nessun contraccolpo Champions: la Juventus non perdona
Como – Juventus 1 – 4
7′ Kerr (C), 11′ Bonansea (J), 31′ Girelli (J), 45+2′ Caruso (J), 73′ Schatzer (J)
La Juventus non si scompone dopo il duro ko contro l’Arsenal in Women’s Champions League, che ha portato l’eliminazione anticipata delle bianconere dalla competizione, e fa piazza pulita del Como.
A rompere l’equilibrio iniziale ci pensano però le padroni di casa con un’azione corale magistralmente eseguita. Petzelberger imbuca dentro per Nischler, che di tacco libera Kerr sola davanti a Peyraud-Magnin: destro basso dall’altezza del dischetto che non lascia scampo. La risposta della Juventus non si fa aspettare e quattro minuti più tardi firma il pareggio.
Cross dalla sinistra di Boattin, di testa Bonansea anticipa l’uscita tardiva di Gilardi e infila in rete. Da questo momento la Vecchia Signora prende in mano il pallino del gioco alla ricerca del goal del vantaggio. Vantaggio che si concretizza alla mezz’ora sempre di testa. Questa volta a colpire ci pensa Girelli, al suo 7° goal in 10 presenze. Krumbiegel apre il compasso e dalla destra fa partire un cross preciso sul secondo palo dove l’attaccante bianconera sovrasta la diretta avversaria e con una forte zuccata batte un’incolpevole Gilardi.
Il tris bianconero arriva al termine del primo tempo. Un’instancabile Cantore sfila il pallone all’estremo difensore lariano e serve nel mezzo Caruso, la quale a botta sicura non sbaglia, mettendo a segno la sua quinta marcatura in campionato.
Nel secondo tempo la musica non cambia con le bianconere in gestione e alla ricerca della rete del definitivo colpo del ko. Il poker arriva a quindici minuti dalla fine con la rete della classe 2005 Schatzer. Bergamaschi dalla sinistra dell’area di rigore viene bloccata per il cross e decide di servire l’accorrente centrocampista bianconera che disegna una parabola perfetta che si stampa sul palo ed entra in rete.
Vittoria importantissima per la Juventus che sfrutta al meglio i passi falsi di Fiorentina e Roma e allunga in classifica, arrivando a 29 punti conquistati. Risultato pesante per il Como che non cancella però quanto di buono visto da inizio campionato.
Serie A femminile, classifica e prossimo turno
Squadre | Punti | G | V | P | S | GF | GS | DR |
Juventus Women | 26 | 11 | 9 | 2 | 0 | 32 | 10 | 22 |
Inter Women | 24 | 11 | 7 | 3 | 1 | 21 | 6 | 15 |
Fiorentina femminile | 23 | 11 | 7 | 2 | 2 | 20 | 13 | 7 |
Roma Women | 22 | 11 | 6 | 4 | 1 | 22 | 12 | 10 |
Como Women | 16 | 11 | 5 | 1 | 5 | 17 | 19 | -2 |
Milan Women | 14 | 11 | 4 | 2 | 5 | 10 | 13 | -3 |
Lazio Femminile | 7 | 11 | 1 | 4 | 6 | 12 | 17 | -5 |
Napoli Femminile | 6 | 11 | 1 | 3 | 7 | 3 | 16 | -13 |
Sassuolo Femminile | 6 | 11 | 1 | 3 | 7 | 16 | 25 | -9 |
Sampdoria Women | 3 | 10 | 0 | 4 | 7 | 3 | 25 | -22 |
Prossimo turno:
Venerdì 6 dicembre
Roma 20:30 Como
Sabato 7 dicembre
Sassuolo 12:30 Napoli
Sampdoria 15:00 Fiorentina
Domenica 8 dicembre
Juventus 12:30 Lazio
Milan 14:30 Inter
Calcio Femminile
Barcellona Femminile ok in champions, Putellas traguardo top
Barcellona Femminile, un’altra vittoria in Champions League per 4-0 contro il St Pölten e la capitana raggiunge quota 200 gol con la maglia blaugrana.
Il Barcellona è secondo nel Gruppo D con nove punti, dietro al Manchester City.
L’Hammarby IF è terzo con tre punti, mentre il St Pölten continua la sua ricerca del primo punto nel torneo.
Con questo traguardo la capitana del Barça Women è la miglior marcatrice di sempre della squadra femminile e la terza miglior marcatrice nella storia del Club.
St Pölten-Barcellona
Il club spagnolo è sceso in campo giovedì scorso con una formazione che avrebbe intimorito qualsiasi squadra al mondo.
In prima linea Caroline Graham-Hansen, Alexia Putellas e Kika Nazareth, dunque ha avuto gioco facile al Franz Horr Stadion.
I primi due gol sono stati segnati da Francisca Nazareth al 20′ e al 29′; è seguita poi una rete di Vicky López al 31′. Infine ha segnato il suo 200° gol Alexia Putellas al 57′.
Inutile la rete segnata da Valentina Mädl al 59′.
Si tratta della terza vittoria consecutiva del Barcellona nel torneo europeo.
Si avvicina con convinzione alla qualificazione per i quarti di finale.
Le tappe di Putellas
La due volte vincitrice del Pallone d’Oro ha segnato il suo primo gol nella stagione 2012/13. Era anche il primo da blaugrana.
Il gol numero 50 è arrivato contro l’Oviedo nel 2015/16.
Il numero 100 è arrivato contro il Madrid CFF nell’aprile 2019.
Al momento Putellas è il terzo miglior marcatore del Club dopo Messi (672) e César Rodríguez (232).
Inoltre ha recentemente superato i 198 gol segnati da Luis Suárez.
Riconoscimenti
Oggi la squadra ha affrontato il Costa Adeje Tenerife, sfida valida per l’undicesima giornata di Liga F.
Prima del match, allo stadio Johan Cruyff, la capitana dell’FC Barcelona Femení ha ricevuto un doppio riconoscimento.
Il primo appunto per l’impressionante traguardo di 200 gol con la maglia del Barça, un’impresa che la consacra come una delle più grandi icone del club.
Inoltre è stata premiata come MVP di ottobre in Liga F. È un premio meritato che riconosce la sua influenza sul campo e le sue eccellenti prestazioni, sia nelle competizioni nazionali che in Champions League.
La calciatrice non ha giocato il match, che è terminato con la vittoria del Barcellona per 5-1.
Si sta infatti riprendendo da un infortunio al muscolo tricipite surale della gamba destra. I tempi di recupero previsti sono di tre settimane.
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