Serie A
Carnevali a San Siro: si scalda l’asse Sassuolo-Milano
Giovanni Carnevali, Amministratore Delegato e Direttore Generale del Sassuolo, era presente allo stadio San Siro per assistere alla semifinale di Coppa Italia.
Si scalda l’asse Sassuolo-Milano.
Nella giornata di ieri ha avuto luogo la sfida tra Inter e Milan, valida per un posto nella finale di Coppa Italia. E allo stadio, affianco all’ex nerazzurro Cordoba, c’era anche Giovanni Carnevali.
Il dirigente del Sassuolo ha assistito ad un derby che vede coinvolte due società con le quali, a detta anche di Tuttosport, i neroverdi avranno parecchio a che fare per quanto riguarda il mercato in uscita al termine della stagione.
Carnevali a San Siro, Scamacca e Berardi nel mirino delle milanesi
Abbiamo più volte parlato del forte interesse da parte dei due club di Milano verso Gianluca Scamacca, uno dei prospetti più interessanti del calcio italiano.
Al Milan interessa l’idea, avendo anche la necessità di ringiovanire il reparto offensivo, ma è più probabile che saranno proprio Marotta ed Ausilio ad iniziare a sondare il terreno nelle prossime settimane.
Il piano della dirigenza nerazzurra sarebbe quello di accostare l’attaccante italiano -almeno per il primo anno- ad un vero e proprio veterano, Edin Dzeko, per farlo maturare ed acquisire ancora maggiore consapevolezza.
Inoltre non è un mistero neanche che l’Inter sia molto interessata ad un altra pedina della scacchiera di Dionisi, vale a dire Davide Frattesi. In questo caso, però, la concorrenza ha le tinte bianconere.
Dall’altra sponda del Duomo, invece, è molto reale l’interessamento verso Domenico Berardi.
Stando a quanto detto dal quotidiano sopra citato, Maldini e Massara potrebbero tenere un primo colloquio con la dirigenza del Sassuolo per stimare il vero valore di Berardi, che è dichiaratamente uno dei maggiori obiettivi per rinforzare la fascia rossonera.
Resta da valutare, appunto, il prezzo del cartellino dell’attaccante neroverde. In una manovra a ribasso da parte della dirigenza milanista, la cifra potrebbe arrivare ad aggirarsi intorno ai 30 milioni di euro.
Anche Junior Hamed Traorè è un nome molto caldo, ma oltre alla concorrenza del Napoli ci sono svariate squadre estere sui suoi passi, come Villareal e Atletico Madrid.
È difficile che il Sassuolo decida di privarsi di così tanti giocatori chiave in una solo colpo, ma la stagione è agli sgoccioli e stiamo per entrare nel vivo del calciomercato, che prelude una forte connessione tra gli emiliani e le due milanesi.
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Serie A
Napoli, Okafor vice-Neres? Non proprio: ecco come potrebbe giocare con Conte
Alla fine il Napoli ha optato per Noah Okafor come rinforzo in attacco. Il suo acquisto non ha scaldato la piazza, ma offrirà nuove soluzioni offensive a Conte.
È Noah Okafor il sostituto di Kvicha Kvaratskhelia. Questo è quanto ci ha detto il mercato del Napoli, ma è davvero così? Numericamente sì, ma per caratteristiche, non esattamente. In realtà, a dirla tutta, Okafor non è neanche un vice-Neres.
Se è vero che può ricoprire la stessa zona di campo, le sue peculiarità tattiche sono piuttosto diverse da quelle del georgiano e del brasiliano. Okafor è un giocatore che punta molto su velocità e dribbling, risultando letale nelle transizioni offensive, ma non è un vero creatore di gioco.
Inoltre, la fase difensiva non è il suo forte, un aspetto che diventa determinante per un esterno nel sistema di Antonio Conte.
Napoli, il profilo tattico di Okafor: più attaccante che ala
Per comprendere meglio il ruolo di Okafor, può essere utile un paragone con il mondo videoludico di FC25, il titolo calcistico EA più amato dagli appassionati. Il calciatore svizzero non verrebbe classificato come un’ala o un regista largo, caratteristiche che invece appartenevano a Kvaratskhelia, Neres o anche Politano.
Okafor è più un attaccante ombra, un giocatore che, partendo dall’esterno, tende ad accentrarsi e a muoversi dentro l’area per finalizzare l’azione, più che creare occasioni per i compagni. Questo è possibile grazie al suo fisico da prima punta e alla capacità di smarcarsi con intelligenza, trovando il momento giusto per colpire.
Una freccia in più per Conte
Se c’è un’idea tattica che potrebbe valorizzare Okafor, questa potrebbe essere il 3-5-2, o anche il 4-2-2-2 modulo visto nelle prime fasi della stagione e poi accantonato da Conte per lasciare maggiore libertà di inserimento a McTominay.
Okafor, insomma, potrebbe agire sia da esterno con compiti offensivi sia come seconda punta accanto a Lukaku, svolgendo un lavoro simile a quello richiesto in questi anni a Raspadori, ma con un’attitudine meno associativa.
In partite chiuse, dove il Napoli fatica a sfondare le difese avversarie, Okafor potrebbe diventare un’arma importante da sfruttare a partita in corso.
Nonostante il suo talento e le sue qualità, è difficile immaginare Okafor come titolare fisso nel Napoli di Conte. Non solo per la sua condizione fisica, che negli ultimi mesi non è stata ottimale, ma anche per il diverso lavoro richiesto agli esterni nel sistema del tecnico leccese. Kvaratskhelia prima e Neres adesso garantiscono una copertura difensiva che Okafor fatica a offrire.
Tuttavia, il suo impatto potrebbe essere determinante nelle ultime 15 partite della stagione, offrendo a Conte una nuova opzione offensiva capace di cambiare il volto della squadra nei momenti chiave. Una freccia in più nell’arco del tecnico per affrontare le sfide decisive.
Serie A
Fiorentina-Inter, risultato in diretta: LIVE (0-0)
Fiorentina-Inter, si ripartirà dai primi minuti di gioco dopo il malore capitato a Edoardo Bove. Tanti i cambi in questa gara, da Richardson, Beltran e Parisi fino ad arrivare a Frattesi, Bisseck e Carlos Augusto.
Fiorentina-Inter, il tabellino:
FIORENTINA (4-2-3-1) – De Gea; Comuzzo, Pongracic, Ranieri, Gosens; Mandragora, Richardson; Dodò, Beltran, Parisi; Kean. All.: Palladino.
INTER (3-5-2) – Sommer, Bisseck, De Vrij, Bastoni; Dumfries, Frattesi, Calhanoglu, Mkhitaryan, Carlos Augusto; Thuram, Lautaro Martinez. All.: Inzaghi.
ARBITRO: Daniele Doveri
Serie A
Ultim’ora Fiorentina, forfait last minute per Gudmundsson: il motivo
Fiorentina, nella sfida contro l’Inter non sarà in campo Alberto Gudmundsson.
A pochi minuti dal calcio d’inizio della prosecuzione di Fiorentina -Inter, non arrivano buone notizie in casa viola.
La formazione allenata da Raffaele Palladino, infatti, non potrà contare su Albert Gudmundsson.
L’islandes, colpito da una tonsillite, non sarà disponibile.
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