Serie A
Inter-Roma 3-1: le pagelle del successo nerazzurro

Inter-Roma 3-1: le pagelle della vittoria interna nerazzurra sui giallorossi dell’ex Jose Mourinho.
Handanovic 6: non particolarmente interpellato durante questa partita. Incolpevole sulla rete della Roma nel finale.
Skriniar 7: la sua forza e la sua tempestività negli interventi sono la chiave anche per il match odierno.
De Vrij 6.5: partita ordinata per l’olandese ufficialmente ritrovato per le gerarchie di Mister Simone Inzaghi.
Dimarco 7: chiamato in causa come titolare, l’ex Hellas Verona ha risposto nel modo giusto. Nonostante un poco di irruenza negli interventi, molto abile sia in fase di copertura, che a costruire le ripartenze (Dal 18′ st) Bastoni 6: degno di nota un intervento su Carles Perez a tempo scaduto.
Dumfries 7.5: sigla la rete del vantaggio nerazzurro su suggerimento di Calhanoglu. Perfetto in fase di spinta sulla fascia destra e crea molte occasioni pericolose in area avversaria.
Barella 6.5: la sua forma sembra ritornata al suo periodo migliore. Grinta da vendere e determinazione nel lottare su tutti i palloni.
Brozovic 8: oltre a fare nuovamente la sua ottima parte a centrocampo, come metronomo, sigla un gol del raddoppio davvero bello (Dal 27′ st) Gagliardini 5.5: non entra nel migliore dei modi e ha qualche responsabilità sulla rete della Roma.
Calhanoglu 7: due suoi spunti mandano i suoi compagni in rete (Dumfries e Martinez). Partita cinica e di buon livello per il turco.
Perisic 7: ennesima partita molto buona per l’esterno croato, tributato da una standing ovation del pubblico. (Dal 27’st) Gosens 6: entra a risultato già rotondo, ma cerca di fare del suo meglio per aiutare i compagni di squadra per dilagare ulteriormente.
Dzeko 6: partita di sacrificio, non di altissimo livello, ma buona dal punto di vista di aiuto ai compagni di squadra. (Dal 18′ st) Correa 6: sfiora la quarta rete nell’incertezza tra Karsdorp e Rui Patricio. Si muove bene negli spazi a lui concessi.
Lautaro Martinez 7: bravissimo a siglare la rete di testa, anticipando Ibanez. Per il Toro si tratta di un buon momento di forma, come dimostrato anche nel derby degli scorsi giorni (Dal 38’st) Sanchez sv.
Allenatore: Simone Inzaghi 7: nonostante una Roma molto più cinica, i suoi affrontano il match nel modo giusto. Giuste le scelte anche tecnico tattiche. La sua squadra torna, in caso di vittoria nel recupero contro il Bologna, come la favorita per la vittoria del titolo.
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Serie A
Hellas Verona, restyling col Lecce: 3 rientri e dubbio Tengstedt

L’Hellas Verona si prepara alla decisiva sfida salvezza contro il Lecce in programma domenica 11 maggio alle 15. Zanetti ritrova tre elementi fondamentali.
I gialloblu devono rialzare la testa dopo le 3 sconfitte consecutive contro Roma, Cagliari e Inter ma al Bentegodi arriverà una squadra agguerrita e alla disperata ricerca di punti.
Hellas Verona, la difesa si “rifà” il look e Tengstedt…
Tra squalifiche e infortuni, la rosa scaligera tornerà a poter contare su tre elementi fondamentali per il finale di stagione. Coppola e Ghilardi hanno scontato la propria giornata di squalifica e torneranno a disposizione dell’allenatore vicentino, inoltre tra i convocati tornerà anche Pawel Dawidowicz, rimasto ai box per due partite e pronto a riprendersi il suo posto da titolare.

Rome, Italy 19.4.2025 : Diego Coppola of Verona during Italian football championship Serie A Enilive 2024-2025 match AS Roma vs Hellas Verona at Stadio Olimpico in Rome.
Resta da capire però in quale veste dato che nelle ultime apparizioni ha agito al fianco di Duda in cabina di regia ma coi ritorni di Serdar e Niasse probabilmente tornerà a ricoprire il ruolo di difensore. Per questo motivo uno tra i due italiani sopracitati potrebbe non scendere in campo dall’inizio coi salentini, permettendo così al polacco di fungere anche da leader difensivo.
Un altro nodo importante che può effettivamente svoltare la stagione riguarda l’impiego di Casper Tengstedt, tornato in campo dopo l’infortunio a San Siro per una decina di minuti. Il danese non pare ancora in condizione di partire dall’inizio ma è probabile che Zanetti possa chiedergli un sacrificio e offrire più soluzioni offensive vista l’astinenza dal gol che dura ormai da 4 partite.
Serie A
Juventus, incombe il tempo delle scelte forti

La Juventus è al lavoro per ritrovare sé stessa e Elkann e Giuntoli si preparano al loro “conclave”. Nuovi cambiamenti in arrivo?
È arrivato il momento delle decisioni pesanti in casa Juventus. Senza voler scomodare i santi, anche per il club bianconero è tempo di conclave che vede una riflessione profonda sul futuro prossimo, nella speranza che presto arrivi una fumata bianca.
Indubbiamente, ciò che i tifosi rimproverano maggiormente alla Juventus attuale è la mancanza di “juventinità” che ha sempre caratterizzato la sua storia. Emblematica in tal senso la frase di Thiago Motta – “non sono ossessionato dalla vittoria” – che ha fatto infuriare la tifoseria. L’arrivo di Igor Tudor ha provato a riaccendere lo spirito Juve, ma non basta.
La stagione è a un bivio e i prossimi cambiamenti potrebbero riguardare tutto: dalla rosa alla panchina, fino alla dirigenza. Sotto questo aspetto, il match di sabato contro la Lazio rappresenta uno snodo cruciale poiché na sconfitta rischierebbe di compromettere l’accesso alla prossima Champions League, mentre una vittoria rimetterebbe i bianconeri in corsa.

IGOR TUDOR DA INDICAZIONI AI SUOI RAGAZZI ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Juventus, Elkann…ora tocca a te!
John Elkann, reggente delle sorti juventine per conto della famiglia Agnelli, si trova ora davanti a un bivio simile a quello del 2011, quando Marotta fu confermato ma in panchina arrivò Conte. Oggi il protagonista è Cristiano Giuntoli, fresco vincitore della Coppa Italia al suo primo anno, ma in bilico in questo finale del secondo.
Intanto, sullo sfondo, si muove l’ombra di Antonio Conte, che potrebbe lasciare Napoli.
Insomma, la Juventus è chiamata a riscoprire sé stessa, partendo da scelte forti e identitarie. Elkann, Giuntoli, la panchina: il tempo delle valutazioni è finito. Ora servono risposte.
Serie A
Fiorentina, Zaniolo squalificato per due turni: ecco perché

Nicolò Zaniolo squalificato per due giornate: epiteti offensivi rivolti all’arbitro durante Roma-Fiorentina costano caro al centrocampista.

NICOLO ZANIOLO ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Squalifica per Nicolò Zaniolo: i dettagli
Nicolò Zaniolo, talentuoso centrocampista della Fiorentina, è stato squalificato per due giornate a seguito degli eventi verificatisi durante la partita contro la Roma. L’arbitro del match ha riportato nel suo referto che Zaniolo aveva rivolto epiteti offensivi nei suoi confronti, un comportamento che non è passato inosservato al giudice sportivo.
La decisione di squalificare Zaniolo arriva in un momento cruciale della stagione per la Fiorentina, che dovrà ora affrontare due partite senza uno dei suoi giocatori chiave. Questo episodio solleva ancora una volta la questione del rispetto verso gli arbitri e l’importanza di mantenere un comportamento sportivo in campo.
Reazioni e conseguenze per la Fiorentina
La squalifica di Zaniolo ha suscitato diverse reazioni nel mondo del calcio, con molti tifosi che esprimono il loro disappunto per la mancanza del giocatore nelle prossime partite. D’altra parte, c’è chi sottolinea la necessità di rispettare le decisioni arbitrali e di promuovere valori sportivi, indipendentemente dalla tensione del momento.
La Fiorentina dovrà ora adattare la sua formazione e strategia per sopperire all’assenza del centrocampista italiano, cercando di mantenere alta la competitività in campionato. Sarà interessante vedere come la squadra gestirà questa sfida e quali soluzioni adotterà l’allenatore per far fronte a questa situazione imprevista.
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Fonte: l’account X di Schira
Due giornate di squalifica a Nicolò #Zaniolo dopo Roma-Fiorentina per aver rivolto epiteti offensivi all’arbitro pic.twitter.com/vak2q8UU3f
— Nicolò Schira (@NicoSchira) May 6, 2025
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