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Fiorentina, Batistuta: al via le riprese per il suo docu-film
Intervistato dalla Domenica Sportiva nella giornata di ieri mentre si trovava a Firenze, Gabriel Omar Batistuta si è raccontato in una bella intervista dove ha parlato della sua carriera.
Le prime domande sono sulla Fiorentina attuale, partendo da Chiesa, dove il bomber di Reconquista risponde di aver visto in lui grandi doti ma che sarà il tempo a parlare, poiché ciò non basta ad essere considerati fenomeni in quanto ancora troppo giovane. La seconda riguarda Astori, definito da lui stesso una brava persona che teneva moltissimo alla squadra.
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A Wembley il goal più bello
Sulla rete più bella segnata in assoluto, Bati risponde: “Il goal a Wembley, mi ha legato in modo indissolubile al popolo fiorentino”. L’argentino continua l’intervista spiegando l’episodio nel quale zittì il Camp Nou dopo un suo goal, dichiarando di essere stato provocato ed insultato dai tifosi blaugrana per tutta la partita e, sul fatto di essere rimasto 9 anni alla Fiorentina, lui stesso risponde di aver rifiutato grandi offerte da parte dei top club europei dimostrando di essere stato orgoglioso in quanto amava le sfide partendo sempre in svantaggio.
Messi e Ronaldo
Batistuta non si risparmia e dice la sua sulla domanda calcistica più complicata del secolo, ovvero sul più forte tra Leo Messi e Cristiano Ronaldo. Sul primo loda il fatto di avere una tecnica sovrumana; al secondo, invece, riconosce di avere un carisma da vero leader in campo e nella squadra. Tra i due, però, il Re Leone dice di preferire alla gran lunga la Pulce.
‘Il numero 9’
L’ex attaccante viola si trovava proprio nel capoluogo toscano per iniziare le riprese del suo docu-film incentrato sulla sua vita, che si svolgerà tra l’altro anche a Roma e in Qatar, più ovviamente in qualche luogo argentino. Il film uscirà tra il 2019 e il 2020 e probabilmente sarà intitolato ‘Il numero 9’.
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Roma, chi è Pisilli?
Niccolò Pisilli è un giovane centrocampista della Roma che sta attirando sempre più attenzione per il suo talento e le sue prestazioni sul campo.
Nato nel 2004, Pisilli è stato uno dei giocatori lanciati da José Mourinho durante il suo periodo alla guida della Roma e ha proseguito il suo percorso di crescita sotto la guida di Daniele De Rossi e successivamente di Ivan Juric.
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Caratteristiche Tecniche
Pisilli è un centrocampista versatile, capace di giocare sia come mezzala che come mediano davanti alla difesa.
È noto per la sua capacità di inserirsi in avanti con efficacia, offrendo un’ottima transizione dal centrocampo all’attacco.
La sua velocità e tecnica lo rendono un giocatore dinamico e abile sia nel recupero del pallone che nel supporto alle manovre offensive.
Gol e Momenti Chiave
Tra i momenti più emblematici della sua carriera giovanile, spicca un gol segnato nell’ottobre 2022 con la Primavera della Roma contro il Milan: un’azione in cui ha saltato un avversario con un tunnel e finalizzato un’azione spettacolare iniziata con un colpo di tacco di un compagno. In prima squadra, Pisilli ha segnato il suo primo gol con la Roma nella fase a gironi dell’Europa League contro lo Sheriff.
Più di recente, ha trovato il suo primo gol in Serie A sotto la guida di Juric, con un colpo di testa nella partita contro il Venezia.
L’Impatto con la Prima Squadra
Daniele De Rossi lo ha lanciato come titolare contro la Juventus, impressionato dalle sue qualità sin dai primi allenamenti.
Anche Ivan Juric ha subito riconosciuto il potenziale di Pisilli, schierandolo dal primo minuto contro l’Udinese e subentrando in gare importanti come quella di Europa League contro l’Athletic Bilbao.
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Calcio sotto shock: Andrea Capone muore a soli 43 anni
L’ex centravanti del Cagliari Andrea Capone é stato ritrovato morto questa mattina in una camera d’hotel a Palazzo Tirso, Cagliari. Sono in corso accertamenti.
Questa domenica si apre con una notizia tragica, non solo per Cagliari ma per tutto il calcio italiano. Il corpo dell’ex giocatore rossoblù Andrea Capone é stato ritrovato privo di vita nella sua camera d’hotel, presso palazzo Tirso a Cagliari. L’Unione Sarda riferisce che sul suo corpo é stata ritrovata una profonda ferita alla testa.
Cagliari in lutto per Andrea Capone
Le dinamiche dell’accaduto ancora non sono chiare e gli inquirenti stanno già procedendo alle verifiche del caso. Si pensa ad un incidente domestico, forse una caduta. Quello che si sa di certo é che l’ex centravanti ha subito una forte contusione alla testa e, che nonostante l’intervento tempestivo del 118, non é stato possibile fare nulla per lui.
Attualmente gli esperti della Scientifica, gli investigatori della Mobile e l’equipe di medicina legale indagano sul caso. Dalle prime ricostruzioni dei suoi movimenti si evince che Capone era nell’hotel Capone per partecipare alla festa di un amico. In seguito ha trascorso la notte nell’albergo, per poi essere ritrovato senza vita il mattino seguente.
Capone era cresciuto in casa Cagliari, debuttando in prima squadra con la maglia rossoblù nella stagione 2000-2001: disputando 12 incontri e segnando un goal. E’ rimasto con il Cagliari fino al 2004-2005, stagione in cui ha debuttato con il Treviso. Fu testimone e partecipe della prima storica promozione della squadra trevigiana in serie A.
In seguito veste le maglie di nuovo del Cagliari, del Vicenza, del Grosseto e della Salernitana. Si ritira dal mondo del calcio giocato nel 2011.
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Milan, tutto più facile con Fofana: è lui l’equilibratore
Milan, viene certamente da chiedersi come mai non si era pensato la scorsa stagione di acquistare un giocatore come lui. I miglioramenti ora si vedono, eccome!
Lo potremmo definire un equilibratore del centrocampo. Senza alcuna ombra di dubbio, Youssouf Fofana sta finalmente dando al Milan quel valore aggiunto di cui si sentiva enormemente la mancanza la stagione scorsa. Quel quid che aveva provato a dare Rade Krunic con alterni risultati prima che venisse ceduto a gennaio.
Con il nazionale francese i giri del motore tornano ad essere regolari. Un giocatore in grado di fare a sportellate davanti alla difesa, ma al contempo fare ripartire l’azione con giocate quasi sempre in verticale.
Impossibile ora pensare che possa mantenere questi livelli fino a fine stagione, indispensabile quindi programmargli un sostituto durante la sessione invernale del mercato. Si pensa a Carney Chukwuemeka in prestito dal Chelsea.
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