Serie A
Sampdoria-Roma: probabili formazioni e dove vederla
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Allo stadio Luigi Ferraris di Genova va in scena la trentunesima giornata del campionato nostrano, con Sampdoria e Roma pronti a contendersi i 3 punti in palio.
Proseguire dopo la spettacolare vittoria nel derby capitolino per la Roma di Mourinho, continuare a conquistare punti cruciali per la salvezza fronte blucerchiato. A Genova sono pronti a battagliarsi giallorossi e Sampdoria, forti di uno spettacolo che si accinge ad accerchiare il rettangolo ligure.
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Qui Sampdoria
Poche variazioni per Giampaolo, fiducioso degli uomini che hanno battuto il Venezia nell’ultima gara. Ekdal è l’unico dubbio di formazione per quanto concerne i blucerchiati, che davanti proveranno a beneficiare del killer istinct di Caputo e Sabiri. Stefano Sensi dietro di loro, mentre Ferrari e Colley formeranno la coppia di centrali.
Qui Roma
Ripartire dalle certezze che hanno permesso il grande successo nel derby capitolino: gli uomini di Mourinho vogliono continuare sulla scia intrapresa nelle ultime giornate. Per fare ciò l’ex tecnico del Chelsea si affiderà agli stessi 11 che hanno battuto la compagine biancoceleste. Nuova esclusione per Veretout, ancora una volta seduto in panchina per subentrare a partita in corso. Davanti Pellegrini al fianco di Abraham, con Zaniolo che dovrebbe indossare il fratino.
Le probabili formazioni
Sampdoria (4-3-1-2): Audero; Bereszynski, Colley, Ferrari, Murru; Candreva, Vieira, Thorsby; Sensi; Sabiri, Caputo. All.Giampaolo
Roma (3-4-2-1): Rui Patricio; Mancini, Smalling, Ibanez; Karsdorp, Cristante, Oliveira, Zalewski; Pellegrini, Mkhitaryan; Abraham. All.Mourinho
I precedenti
Sono 127 i precedenti complessivi tra Sampdoria e Roma. Totale a favore dei giallorossi, capaci di superare i liguri per 51 volte. 40 invece le vittorie della Samp, mentre completano 36 pareggi tra le due contendenti.
Inversione di trend quando le mura sono quelle del Ferraris: solamente 10 successi della Roma, con 23 pareggi e 30 vittorie dei casalinghi.
Dove vedere la partita
Il match in programma alle ore 18 tra Sampdoria e Roma sarà trasmesso in esclusiva da Dazn, disponibile per Smart Tv, pc, smartphone e console di nuova generazione.
Potrete inoltre seguire le emozioni dello stadio Luigi Ferraris sui canali sociali di “La Serie A Nel Pallone”, con i nostri cronisti pronti a raccontarvi le emozioni della gara.
Serie A
Napoli, Billing si racconta: da Maradona al sogno Champions
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Philip Billing ha parlato ai canali social ufficiali del Napoli. Nell’intervista tocca diversi temi: dall’infanzia ai suoi obiettivi futuri.
Parlando dei suoi sogni ha toccato anche l’argomento Champions: trofeo che sogna fin da piccolo.
Napoli, Billing si racconta
Sull’infanzia:
“Quando ero bambino il mio idolo era Ronaldinho; giocava al Barcellona, era colui che mi faceva venire voglia di giocare. Andavo nel campetto vicino casa e provavo a fare le sue giocate. C’erano poi ovviamente Maradona, Pelè, quei giocatori con cui crescevi e che ti facevano amare il calcio”.
I sacrifici:
“La gioia di vincere anche nei momenti difficili. Alla fine il duro lavoro ripaga. E quando le cose vanno bene devi comunque mantenere lo stesso atteggiamento, non esaltarti troppo; allo stesso modo, quando vanno male, non lasciarti abbattere. Perché alla lunga ti renderà più forte”.
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LA DELUSIONE DEL NAPOLI A FINE GARA ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Il suo sogno:
“E’ sempre stato giocare la Champions e il Mondiale. Da bambino era quello di poter giocare in un grande club. Il Napoli è probabilmente il traguardo più importante della mia carriera finora. Qui tutti ti amano e vogliono farsi foto con te, si sente subito che è un posto caloroso. Questo ha un impatto su di noi perché quando scendi in campo giochi col fuoco dentro, penso che sia fantastico.”
Come sono?
“Sono una persona semplice, mi piace rilassarmi, non ho ancora con me la mia Play ma mi piace giocarci. Mi piace la fotografia e sto imparando a dipingere. Come altri sport amo il paddle, in Danimarca è molto popolare. Seguo anche l’hockey sul ghiaccio. Mi piace guardare il tennis, ma non giocarci; Alcaraz è il mio preferito.”
Napoletano?
“Sto provando a impararlo ma è molto difficile, ho imparato “fratm” (fratello). Ma devo impararlo, devo imparare il napoletano, non l’italiano”.
Serie A
Juventus, tutti gli acquisti sbagliati made in Fiorentina
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Negli ultimi anni la Juventus ha acquistato molti giocatori dalla Fiorentina che non hanno soddisfatto le aspettative in bianconero.
Nico Gonzalez è solo l’ultimo dei tanti acquisti della Juventus dalla Fiorentina. L’argentino non sta brillando a Torino e i tifosi cominciano ad essere insoddisfatti. Molti giocatori sono passati dal vestire viola al bianconero negli ultimi anni e quasi nessuno ha soddisfatto le grandi aspettative.
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NICOLAS GONZALEZ IN AZIONE ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Juventus, oltre 200 milioni spesi per giocatori della Fiorentina
Ha aperto la strada a suo tempo Federico Bernardeschi, pagato circa 40 milioni di euro così come l’altro Federico ex viola, Chiesa. Paradossalmente ha lasciato una traccia più significativa il primo, nonostante le grandi critiche che gli sono piovute addosso nel tempo. E poi Dusan Vlahovic a più di 80 milioni e, ultimo Nico Gonzalez. Un totale di 200 milioni di euro versati dalla Juventus alla Fiorentina, mai ripagati veramente dalle prestazioni sul campo. Continuano dunque a non brillare a Torino gli ultimi acquisti “top” approdati alla Vecchia Signora da Firenze.
Serie A
Lecce, Giampaolo: “Pierotti è out. Karlsson dal 1′? Vediamo”
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Alla vigilia di Fiorentina–Lecce, partita valida per la 27esima giornata di Serie A, il mister degli ospiti Marco Giampaolo ha parlato in conferenza stampa.
Giampaolo ha toccato vari temi come l’indisponibilità di Pierotti, lo schema tattico per la gara di domani e la voglia di fare punti.
Lecce, ecco le parole di Giampaolo
Situazione infortunati:
“L’unico calciatore che non sarà della partita è Pierotti. Gli altri sono a disposizione, chiaramente considerata la settimana di allenamento. Ma l’unico indisponibile, che non parte con noi, è Pierotti.”
Karlsson e Morente dal 1′?
“Con Pierotti fuori contiamo quattro esterni, perché è convocato anche Banda. Al di là di chi parte dall’inizio credo che in quel ruolo ci sarà bisogno, quel ruolo solitamente diventa il primo cambio, è una posizione usurante. Abbiamo ancora un giorno di tempo, domani ci alleneremo a Firenze.”
Rebic e Krstovic insieme?
“Rebic, Morente, N’Dri, Karlsson, sono tutti giocatori con spiccate caratteristiche offensive. Pensare di giocare con due ali e due attaccanti dall’inizio non è semplice per il Lecce, lo puoi fare soltanto se sei dominante all’interno della partita, se hai il 70% del possesso del pallone, altrimenti puoi pagare più di qualcosa in termini di equilibrio. Domenica abbiamo giocato così perché eravamo sotto e dovevamo recuperare. Però poi ci sono degli equilibri. Bisogna pensare anche al momento e all’avversario, bisogna fare tante valutazioni.”
Su quale aspetto ha lavorato maggiormente in settimana?
“Nella scorsa partita, al di là degli aspetti di cui abbiamo ampiamente parlato, avremmo potuto e dovuto fare di più, soprattutto sul piano del gioco. La strada per fare risultato è quella del gioco. Siamo incappati in una giornata nella quale con molti giocatori siamo stati al di sotto delle nostre possibilità, poi l’episodio ha stravolto gli equilibri in campo. In settimana la squadra ha lavorato bene, io sono stato assente due giorni per influenza, ma ho visto gli allenamenti. Martedì hanno fatto un bell’allenamento, poi gli ultimi due giorni non ci sono stato. Stamattina ho rivisto i ragazzi e stavano bene.”
Riguardo i pochi punti con le big:
“È evidente che qualche colpo bisogna farlo nelle prossime partite. È matematico. Il mio è un percorso di 14 partite, mi viene difficile dare una motivazione al rendimento con le squadre della parte sinistra della classifica, i numeri però dicono questo e i numeri non sbagliano mai. È evidente che il Lecce per raggiungere il suo obiettivo dovrà fare qualche colpo con le squadre della parte sinistra della classifica.”
Condizioni Berisha:
“Nelle 14 partite della mia gestione Banda è stato sempre fuori, Berisha credo ne abbia saltate 10, anche Helgason, Pierret, Gallo e Gaspar hanno saltato diverse partite. Questo significa che la squadra nonostante tutto ha saputo sopperire alle difficoltà.
Poi ci sono le caratteristiche dei calciatori. Berisha ed Helgason hanno caratteristiche diverse rispetto agli altri, fra le qualità poi bisogna trovare equilibrio, ma se vuoi giocare meglio devi impiegare calciatori che abbiano qualità. Impiegano giocatori con altre caratteristiche avremmo più forza fisica e meno controllo della partita. Io adesso li sto avendo tutti e può darci che ci toglieremo qualche soddisfazione.
Berisha sta meglio perché questa settimana si è sempre allenato, ha ripreso continuità ma la continuità vera te la dà la partita. Domani Berisha ci sarà ma vedremo per quanto ne avrà.”
Staffetta Gallo-Sala?
“Sala è il sostituto naturale di Gallo. C’è stato un momento in cui abbiamo dovuto adattare Gaby Jean in quel ruolo, ma adesso ci sono loro due. Sala è pronto a giocare qualora dovesse servire.”
Riguardo il gioco della Fiorentina:
“È fra le prime del campionato. Ha qualche giocatore fuori, ma è una squadra di valore. La rosa è in grado di sopperire ai momenti di difficoltà. Non dobbiamo però guardare in faccia l’avversario, dobbiamo giocare con autostima, fiducia e coraggio. Dobbiamo giocarci le nostre partite, tutte quelle che mancano da qui alla fine. Gli errori si possono fare, ma ci deve contraddistinguere l’atteggiamento.”
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