I nostri Social

Notizie

Lazio-Sassuolo, le dichiarazioni di Sarri al termine del match

Pubblicato

il

Lazio

Torna alla vittoria la Lazio di Sarri. Il Sassuolo è battuto per 2 reti ad 1 con i gol di Lazzari e Milinkovic. I ragazzi di Sarri sono quinti al momento, in attesa del match tra  Atalanta e Roma.

Ai microfoni di Dazn, il tecnico biancoceleste ha dichiarato: “Abbiamo reagito bene e non era facile, perché il derby ci ha lasciato scorie pesanti e per quanto mi riguarda pesantissime. Non era scontato che facessimo questa partita, è stata una prestazione di alto livello contro una squadra che ha messo in difficoltà altre big. Al Sassuolo non abbiamo concesso molto, poteva finire 4-1 o 5-1 tranquillamente, non posso prendermela con i difensori oggi”.

Su Milinkovic: “Può diventare uno dei centrocampisti top al mondo, ha ancora margine di continuità e miglioramento”.

Su Immobile: “Immobile ha sbagliato qualcosa che di solito non sbaglia, ma in alcune circostanze l’ho visto meglio di altre volte. Non ha fatto una brutta partita, il fatto di non aver segnato per me è ininfluente. Quando è venuto a giocare con la squadra mi è sembrato sereno e non preoccupato.”

Sulla squadra: “La squadra quando si esprime lo fa su alti livelli come oggi, bisogna lavorare ancora sui blackout che ora per fortuna abbiamo più raramente.”

Sul derby: “Il derby non l’abbiamo giocato, la mia sensazione arrivato a Formello è stata di vergogna, verso i tifosi, gli addetti ai lavori. É stata una sensazione pesante, non per la sconfitta, ma per come è maturata.”

Sarri: “Mi sono vergognato dopo il derby. Futuro? Parlerò con Lotito”

Sul mercato: “Le voci di mercato? Andremo a fondo nelle discussioni con il presidente che mi dirà se ha richieste e se saranno irrinunciabili. Al momento non mi preoccupano. Rimaniamo concentrati su queste sette partite. Ci sarà tempo e modo di pensare al futuro. Se ci pensiamo adesso rischiamo di fare un finale scadente”.

Il tecnico della Lazio, dopo la vittoria sui neroverdi, prova a guardare avanti: “Pensiamo solo alle sette partite che mancano”.

 

TI POTREBBE INTERESSARE ANCHE QUESTO ARTICOLO >>> Lazio, per Sarri situazione rinnovo ancora in stallo

Le ultime notizie sul calcio anche su Google News: CLICCA QUI E SEGUICI

Clicca qui per seguirci su Facebook

Clicca qui per seguirci su CalcioStyle

Clicca qui per leggere i miei articoli

Twitter: @dottFabioBasile 

#sarri #milinkovic #immobile  #sassuolo #lazzari

Click to comment

Leave a Reply

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Notizie

Milan, allenatore nuovo problemi vecchi: il mercato dovrà riparare | L’editoriale di Mauro Vigna

Pubblicato

il

Milan

Milan, la gara di ieri, sebbene con qualche oggettivo miglioramento, ha lasciato i tifosi con l’amaro in bocca. Serve un cambiamento repentino, il mercato è l’occasione.

Lo abbiamo sentito tutti Zlatan Ibrahimovic sostenere di avere una rosa già forte a inizio gara contro il Cagliari. Gli dó parzialmente ragione, tuttavia completo la disamina dicendo che comunque la coperta è corta e le riserve non sono all’altezza. Ergo, serve intervenire sul mercato facendo quello che non si è fatto in estate, ovvero creare delle seconde linee adeguate.

Spremere il povero Fofana fin0 allo stremo facendolo giocare per 90 minuti anche le amichevoli è una mossa che porta a nulla, se non a creargli un debito di ossigeno, fosforo e muscoli come quello che si è visto ieri sera in campo. Serve un mediano forte, già domani.

Impossibile pensare che Sergio Conceicao fosse la panacea di tutti i mali. I miglioramenti, a mio dire, si sono visti anche ieri, tuttavia deve avere una squadra più attrezzata anche per quanto riguarda il reparto offensivo. Morata Abraham, indifendibile quest’ultimo, faranno fatica ad arrivare in due a doppia cifra e della coppia Okafor/Chukwueze stendo un velo pietoso.

Serve come il pane un attaccante, penso che siano anni che tutti noi ci sgoliamo, ma non c’è peggior sordo di chi non vuole sentire.

Questione fascia destra: imbarazzo totale con Calabria ed Emerson Royal che si fanno saltare come birilli. Anche qui serve un intervento immediato senza far cadere sulle spalle di Jimenez un intero reparto. Walker potrebbe essere un innesto di esperienza, sebbene lontano dai canoni della proprietà.

I problemi ci sono, inutile nascondersi dietro un dito. La grinta di Conceicao ritengo sarà in parte risolutiva per quanto riguarda la leggerezza in campo che si vedeva con Fonseca, ma alla lunga non potrà bastare. Conceicao ieri a fine gara ha detto che si sta adattando e che non ha gli uomini adatti al suo gioco. Ecco, se gli si vuole andare incontro, questo è il momento.

Continua a leggere

Notizie

Calcio europeo e paesi arabi: geopolitica, mediazione culturale e soldi

Pubblicato

il

Calcio europeo e paesi arabi: geopolitica, mediazione culturale e soldi

Calcio UE, ultima frontiera. Le mani (e gli occhi) di Emirati Arabi, Arabia Saudita e Qatar su club e campionati del vecchio continente. Opportunità o rischio?

Da tempo i soldi di altre nazioni hanno finanziato i club europei: cinesi, magnati russi, greci.

Ma poi anche le nazioni arabe hanno fiutato l’affare. E ci sono entrate a gamba tesa, senza tante cerimonie.

Tutto ha inizio con i Mondiali

Il calcio non ha una grande tradizione nella cultura araba, ma una volta che ci è entrato le cose si sono fatte alla grande.

Il sensazionalismo e le opere in grande stile sono un marchio di fabbrica di queste nazioni: basti pensare al Burj Khalifa, alle isole artificiali con l’Atlantis The Palm o allo Ski Dubai una vera stazione sciistica al coperto.

Che ci vuole quindi a organizzare un campionato mondiale da zero?

È il 2 dicembre 2010 e la FIFA designa il Qatar come nazione ospitante del Campionato mondiale di calcio 2022. È una grande occasione: infatti la Nazionale di calcio del Qatar non ha mai partecipato a un mondiale, in questo modo è qualificata d’ufficio. Anche se poi uscirà già al primo turno.

Però è l’inizio di una storia in ascesa, perché nel 2019 il Qatar vince per la prima volta la Coppa d’Asia, sconfiggendo in finale il Giappone per 3-1 e nel 2021 ospita la Coppa Araba di calcio, riconosciuta ufficialmente dalla FIFA.

Continua con la Supercoppa Italiana

Un’altra svolta arriva nel 2014: la famiglia reale del Qatar si aggiudica l’organizzazione della Supercoppa italiana 2014 di calcio per circa quattro milioni di euro.

Si replica due anni dopo, per l’edizione 2016.

L’edizione 2015 fu soffiata dalla Cina, che sull’evento ci aveva già messo le mani per ben tre edizioni: nel 2009, 2011 e 2012, edizioni queste giocate tutte a Pechino. Meglio degli Stati Uniti, che ospitarono il match nel 1993 e nel 2003, probabilmente nel tentativo di spingere lo sport in vista di USA 1994.

Comunque da lì iniziò un ping pong tra medio ed estremo oriente per aggiudicarsi l’esclusiva del trofeo italiano.

Doha, Shanghai, Gedda, Riyadh. Tranne qualche timida apparizione di Roma, Milano e Reggio Emilia (queste ultime due dovute alla pandemia) la Supercoppa è ormai affare estero.

Dunque anche questa 37ª edizione del torneo italiano si è svolta all’estero per la 14ª volta nella storia.

Teatro della sfida Riyadh, in Arabia Saudita, dal 2 al 6 gennaio 2025.

Coinvolte quattro squadre: Inter, Juventus, Milan e Atalanta.

Ad alzare la coppa quest’anno è stato il Milan, battendo l’Inter in doppia rimonta per 3-2.

Qatar vs Cina

Quando il paese arabo ebbe l’ok per organizzare i Mondiali 2022, vinti poi dall’Argentina, le polemiche furono tante.

Qatar 2022 calcio

Ci pensò allora la rete araba Al Jazeera con il documentario “The Men Who Sell Football”.

L’emittente voleva dimostrare come i club calcistici inglesi possano essere acquistati da criminali condannati e diventare veicoli per riciclare denaro sporco. Mettendo così a tacere critiche e polemiche: i soldi del Qatar, d’altronde, erano puliti, a differenza di quelli cinesi. 

In effetti i giornalisti sotto copertura arrivano sul punto di concludere un accordo per acquistare il Derby County FC. Poco importa se nel frattempo i diritti dei lavoratori e i diritti umani in generali vengono calpestati.

Ma questo, a quanto pare, è solo un dettaglio. Sembra vana infatti la mobilitazione del calcio femminile contro la sponsorizzazione di Aramco per i campionati di calcio mondiali maschili del 2026 e femminili 2027.

Calciatrici di 24 nazioni hanno chiesto l’intervento di Gianni Infantino sulla questione. Tra loro molte calciatrici della Serie A eBay e della Nazionale Femminile: Elena Linari della Roma, Katja Schroffenegger del Como, Norma Cinotti della Sampdoria, Rachele Baldi e Francesca Durante dell’Inter, Tecla Pettenuzzo del Napoli, Marina Georgieva della Fiorentina, Matilde Skovsen del Napoli, Paulina Krumbiegel della Juventus, Junge Pedersen dell’Inter.

Ma sembra tutto già caduto nel dimenticatoio.

L’altro calcio europeo

Quello italiano non è un caso isolato: anche Spagna e Francia sono cadute nella rete dei petrodollari.

Infatti anche la Supercoppa spagnola da qualche anno viene disputata nei paesi arabi.

Anche l’edizione di quest’anno, che vede scendere in campo Real Madrid e Barcellona si gioca domani, 12 gennaio 2025, allo stadio King Abdullah di Gedda, in Arabia Saudita.

Prima edizione qatariota invece per la Supercoppa francese: trionfa il Paris Saint-Germain allo Stadium 974 di Doha contro il Monaco.

Terza Supercoppa di fila ai parigini, 13a della storia del club.

Competizione mediorientale

La corsa al calcio tra le nazioni arabe è specchio di equilibri delicati, diplomatici e geopolitici nella penisola arabica.

Dal dominio ottomano alla guerra del Golfo passando per ill conflitto tra Iran e Iraq, le risoluzioni e i processi di riconciliazioni sono ancora in corso.

Dopo l’assegnazione dei Mondiali 2022 al Qatar, l’Arabia Saudita si è affannata per ottenere quelli del 2030 prima e quelli del 2034 poi. In quest’ottica ha lavorato duramente per rendere più accattivante la Saudi Pro League, ingaggiando nomi stellari del calcio europeo e non solo. Ronaldo, Neymar e Benzema per citarne alcuni.

Ha infine acquisito il Newcastle e, per l’appunto, i diritti televisivi sulla Supercoppa italiana e spagnola.

Il Qatar non la prese bene: di tutta risposta decise infatti di interrompere la trasmissione delle partite della nostra Serie A.

Nel frattempo anche gli Emirati Arabi si fanno strada, ospitando la Coppa d’Asia e acquistando club in Spagna, Francia, Belgio, Italia e Inghilterra.

Un nome fra tutti il Manchester City campione d’Europa e che si afferma come potenza assoluta del calcio europeo. Pochi giorni fa ha infatti investito ben 150 milioni di euro per superare la crisi degli ultimi tempi. Infischiandosene delle accuse e del processo che vede coinvolto il club per non aver rispettato diverse regole della Premier League.

Manchester City calcio

Non solo calcio

Anche il mondo del basket è stato catturato dal denaro arabo.

Infatti con 11 voti a favore e 2 contrari si è chiuso l’affare milionario tra l’Eurolega e Dubai.

Dal 23 al 25 maggio di quest’anno e per le prossime tre edizioni la Final Four si svolgerà ad Abu Dhabi.

Lo scenario sarà lo stesso che ha ospitato gli NBA Global Games in cui si sono affrontate Dallas Mavericks e Minnesota Timberwolves: lEtihad Arena.

Sul piatto 75 milioni di euro complessivi. Offerta che ha scavalcato, e non di poco, il main partner delle ultime 10 edizioni del torneo: la Turkish Airlines.

Il calcio: la cultura del e nel pallone

Il calcio può farsi così veicolo di alterità: può aprire e allargare orizzonti, portando contaminazioni della cultura europea nel mondo arabo e viceversa.

Ma normalizza un mercato malato: soldi, montagne di soldi, che comprano tutto e tutti.

Anche il silenzio davanti a diritti umani violati, che sovrastano senza tanti giri di parole il fair play finanziario.

Non è una novità che a muovere il calcio e i suoi interessi sia il denaro. Ma forse sarebbe il caso che Fifa e Uefa intervenissero, ponendo dei limiti a una certa speculazione selvaggia.

Ma dove sono i confini quando servono?

 

Continua a leggere

Notizie

Milan-Cagliari 1-1: Conceicao stecca la prima al San Siro: è mancata la grinta | Le pagelle

Pubblicato

il

Milan

Milan-Cagliari 1-1, delusione a San Siro. Gli uomini di Conceicao fanno la partita, ma appaiono timidi quando è ora di osare. Le pagelle 

Maignan 5,5: compie un mezzo miracolo al 40’ deviando in angolo un tiro insidioso, ma cappella clamorosamente sulla rete di Zortea

Calabria 6: partita onesta per il terzino destro che non fa rimpiangere Emerson Royal (dal 62’ Jimenez 6: entra con la proverbiale grinta che lo contraddistingue)

Tomori 6: non deve fare troppi straordinari

Thiaw 6: idem come sopra, gestisce bene il reparto

Theo Hernandez 5,5: passi indietro rispetto alla Supercoppa, poco pericoloso in avanti. Sassata nel finale senza fortuna

Musah 5,5: particolarmente spaesato, sbraccia in diverse occasioni senza trovare il giusto passaggio (dal 62’ Abraham 4,5: sbaglia due clamorose palle gol davanti al portiere)

Fofana 5: poco preciso, perde clamorosamente palla propiziando la rete del Cagliari

Pulisic 6: colpisce la traversa a inizio ripresa, propizia la rete di Morata poco dopo. Tira in bocca a Caprile al 61’ da buona posizione

Reijnders 6: si vede spesso, ma incide poco quando è il momento di alzare il giro del motore.

Leao 5,5: viaggia a fasi alterne. Si vede che vuole fare la differenza, ma questa sera non riesce a sgasare complice anche una difesa attenta del Cagliari (dal 87’ Omoregbe sv)

Morata 6: dopo un primo tempo fantasma, la sblocca a inizio ripresa

All: Conceicao 5,5: non basta la sua grinta dalla panchina. Il suo Milan corre di più, ma non la vince

Continua a leggere

Ultime Notizie

como como
Calciomercato10 mins fa

Como, Azon è vicino: i dettagli

Visualizzazioni: 56 Ivan Azon vicino al Como: l’accordo tra le parti è stato raggiunto, ma si tenta di anticipare l’arrivo...

Milan Milan
Notizie20 mins fa

Milan, allenatore nuovo problemi vecchi: il mercato dovrà riparare | L’editoriale di Mauro Vigna

Visualizzazioni: 52 Milan, la gara di ieri, sebbene con qualche oggettivo miglioramento, ha lasciato i tifosi con l’amaro in bocca....

Thiago Motta, Juventus Thiago Motta, Juventus
Serie A23 mins fa

Juventus, Thiago Motta: “Dopo il gol ci siamo ritirati troppo”

Visualizzazioni: 73 La Juventus ha dominato il match ma Thiago Motta sottolinea un calo di concentrazione dopo il vantaggio iniziale....

Grecia-inghilterra, Kane Grecia-inghilterra, Kane
Bundesliga26 mins fa

Kane: “Credo di poter vincere il Pallone d’Oro”

Visualizzazioni: 35 Harry Kane punta al Pallone d’Oro: “Credo di essere un candidato credibile” ed è pronto a dimostrarlo con...

Calciomercato30 mins fa

Como, Caqueret è in città: oggi visite e firma

Visualizzazioni: 59 Maxence Caqueret pronto a firmare con il Como: visite mediche previste oggi per il centrocampista francese, contratto fino...

Thiago Motta, Juventus Thiago Motta, Juventus
Calciomercato41 mins fa

Juventus, pareggite cronica: record molto vicino

Visualizzazioni: 69 La Juventus di Thiago Motta colleziona dodici pareggi in 19 partite di Serie A, avvicinandosi al record storico...

Calciomercato51 mins fa

Napoli, la delusione di Conte su Kvaratskhelia: “Non posso trattenerlo”

Visualizzazioni: 59 Napoli, Antonio Conte conferma: Kvaratskhelia lascia il club alla ricerca di nuove sfide, decisione personale del calciatore georgiano....

Juventus Juventus
Calciomercato56 mins fa

Milan, Conceição: “Mai visto un primo tempo peggiore”

Visualizzazioni: 73 Il Milan ha vissuto uno dei peggiori primi tempi della stagione, secondo le parole di Conceição. Il portoghese...

Calciomercato1 ora fa

Juventus, sfida allo Sporting per Alberto Costa: i dettagli

Visualizzazioni: 65 La Juventus entra nella corsa per Alberto Costa: sfida serrata con lo Sporting Lisbona per il talento del...

walker manchester city walker manchester city
Calciomercato1 ora fa

Guardiola conferma: “Walker ha chiesto di partire”

Visualizzazioni: 53 Kyle Walker chiede di lasciare il Manchester City, conferma Pep Guardiola: una svolta inaspettata nel calciomercato invernale. Il...

Le Squadre

le più cliccate