Serie A
Sampdoria-Roma 0-1, ai giallorossi basta Mkhitaryan: le pagelle

Una zampata di Mkhitaryan regala un successo prezioso alla Roma, che trafigge la Sampdoria ed espugna Marassi. Giallorossi in scia alla zona Champions.
Alla fine José Mourinho può esultare: la Roma esce vittoriosa dalla Genova blucerchiata. A regalare il successo ai giallorossi è Mkhitaryan, che al 27′ insacca la rete che piega la Sampdoria.
Le pagelle
Rui Patricio 6,5: non corre grossi pericoli perché gli avanti della Sampdoria il più delle volte non hanno la mira giusta. Buona performance sulle uscite, sempre sicuro.
Mancini 6: nel complesso una buona prestazione, ma pecca di foga agonistica e rischia in più occasioni il cartellino. Si propone anche per il gol personale, senza successo.
Smalling 7: solito gigante delle palle alte, che sono tutte sue. Non compie errori, tranne una piccola sbavatura che non porta conseguenza. Impossibile saltarlo.
Ibanez 6,5: riesce a contenersi dopo il giallo rimediato in avvio. Compie molte chiusure pulite e limita Caputo e Sabiri al meglio. Sfiora anche il gol.
Karsdorp 6,5: dà il meglio di sè soprattutto nel primo tempo, quando la Roma sfrutta al massimo la corsia destra. Nella ripresa si dedica al contenimento e abbassa i giri del motore.
Oliveira 6: inizio anonimo, dove sembra essere uno spettatore non pagante della sfida. Meglio nella ripresa, quando riprende in mano la paletta da vigile e si mette a dirigere il traffico in mezzo al campo (dal 92′ Kumbulla sv).
Cristante 6: come Oliveira, cresce alla distanza e fa ciò che sa fare meglio a centrocampo. Irrobustisce la sua prestazione con aperture intelligenti.
Zalewski 6,5: il migliore delle fasce di José Mourinho. Sollecitato spesso, in particolare nel primo tempo, quando l’esterno di sinistra è terra di conquista giallorossa (dall’ 81′ Vina sv).
Pellegrini 7: molto importante il gioco di connessione che fa tra le linee. Spesso e volentieri torna per riprendere il pallone in difesa e far salire la squadra. Da una sua giocata nasce il gol del vantaggio (dal 92′ Bove sv).
Mkhitaryan 7,5: man of the match di Marassi, realizza il tap-in che conclude un’azione con il turbo di Zalewski sulla sinistra. La Roma non può prescindere dall’armeno, la sua regia è ispirazione per la squadra, dai suoi piedi nascono sempre pericoli.
Abraham 6: non riceve molte palle giocabili, in una partita dove la voce del leone la fanno i trequartisti. Si muove cercando spazi che trova, ma gira spesso a vuoto. Prezioso come unico punto di riferimento in attacco (dall’ 81′ Shomurodov sv).
José Mourinho 7,5: un’altra partita tatticamente impeccabile, forse un pò più rinunciataria nella ripresa. Una volta trovato il vantaggio, i giallorossi la gestiscono con il palleggio a tutto campo. La Sampdoria è gestita con intelligenza e concedendo giusto le uscite di Rui Patricio su tentativi telefonati. La Roma è in corsa su due fronti, e la zona Champions League non è utopia.
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Serie A
Juventus, Bonucci: “Non ricordo serate così allo Stadium. Motta? io lo confermerei e vi dico perchè…”

Juventus, l’ex capitano Leonardo Bonucci ha rilasciato una lunga intervista ai microfoni della Gazzetta dello Sport dove ha commentato il momento delicato dei bianconeri.
A seguire l’intervista completa
Juventus, Bonucci: “Serve pazienza, se non ce l’hai prendevi Conte…”
Si ricorda altre serate così allo Stadium?
“No, non credo sia mai successa una cosa simile, una brutta scena che mi ha riportato ai tempi del Covid. Le emozioni dei tifosi vanno rispettate, lo Stadium delle ultime partite mette pressione a chi ha poca esperienza e leadership. Mi auguro che torni a essere l’elemento in più che ha caratterizzato tante vittorie: tutto passa dai risultati. Da queste gare si capisce che la Juventus deve crescere sotto tutti i punti di vista, manca incisività. Il gioco di Motta è bello, ma in alcune situazioni fatica a concludere in porta, i giocatori difettano di esperienza e personalità.”
Senza il quarto posto in classifica, la stagione sarebbe fallimentare?
“Per forza. Già così è deludente, perché alla Juventus non puoi accontentarti del quarto posto. Senza sarebbe un fallimento”.
Confermeresti Motta anche senza Champions?
“Dipende da quali sono gli obiettivi della società, che in estate ha investito su alcuni giocatori, ma anche su giovani che ha valorizzato: se vuoi vincere subito a giugno cambi e prendi Conte, sennò dai tempo a Motta e Giuntoli di creare le basi per tornare vincenti. Sicuramente mi aspettavo una crescita maggiore, ora bisogna compattarsi per l’unico obiettivo rimasto, che comunque è una magra consolazione. Da juventino non sono contento dei risultati, però un progetto ha bisogno di tempo e che s’incastrino bene le cose pure a livello societario. Non è un caso che le due squadre con maggiori difficoltà in A siano il Milan e la Juventus.

(Foto di Salvatore Fornelli)
Motta ora ha un progetto altalenante, ma bisogna dargli fiducia almeno un altro anno per creare i presupposti per vincere. Certo, anche lui deve crescere. Deve imparare che allenare la Juve è un mondo a parte, è intelligente e deve capire quali sono i tasselli da mettere a posto. Anche a Bologna fece fatica all’inizio ma alla Juventus si gioca per vincere, è tutto diverso. Non è giusto caricarlo di responsabilità dopo soli 8 mesi, però deve fare un passo in avanti anche a livello comunicativo. Dire siamo tristi e dispiaciuti non basta. Con l’Atalanta abbiamo fatto una figura di m…Strano che nessuno ci abbia messo la faccia, Agnelli lo fece dopo Haifa. Il club deve essere più presente con figure all’altezza.
E Chiellini?
Sicuramente servono uomini di calcio oltre che manager, Giorgio sta facendo un percorso e un giorno ci arriverà, ma non si può individuare in lui la figura che risolve tutti i problemi. Per me non è tutto da buttare via? Andrò controcorrente, ma ho fiducia che restando con Thiago possa venire fuori qualcosa di positivo. Motta ha permesso alla Juve di dominare le partite a livello di gioco ma questo non significa vincere. Con la crescita dei giovani e l’inserimento di 2-3 giocatori di livello la prossima stagione avrai le basi per poter ripartire con uno scalino in più. Non dimentichiamo che battendo l’Atalanta la Juve sarebbe stata lì a lottare per lo scudetto. E oggi non ha una rosa da titolo”.
Perché Koopmeiners sta facendo così fatica?
“Perché quando cambi azzeri tutto quello che hai creato e se non entri in una squadra già collaudata diventa tutto più complicato. È successo a me al Milan e se non hai grossa personalità fai ancora più fatica.

Teun Koopmeiners e Thiago Motta ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Da che cosa si può ripartire?
“Yildiz ha giocato molte più partite che con Allegri e ora lo puoi vendere a 70-80 milioni, hai valorizzato Thuram e Di Gregorio sta facendo bene: qualcosa da salvare c’è. Kenan me lo ricordo nel 2022, quando facemmo una partita con l’Under 19: quando aveva la palla veniva a puntare me e Danilo senza paura. Vale quei soldi perché per la sua età ha dimostrato di avere colpi importanti. Se la Juventus avrà la forza di trattenerlo è uno di quelli da cui ripartire, anche se non ha ancora dimostrato le sue qualità. Porta entusiasmo ai tifosi e ha colpi, però per rientrare nella categoria degli Yamal deve crescere molto ed essere meno egoista: all’andata con l’Atalanta doveva passare la palla a Mbangula.
E Vlahovic?
“Se resta Motta non credo che possa rimanere. All’inizio ha giocato tanto, poi qualcosa è cambiato”.
Serie A
Cassano: “Motta non è adatto alla Juventus. La squadra manca di gioco, quasi rivaluto Allegri…”

Antonio Cassano critica duramente Thiago Motta: “Improponibile come allenatore della Juventus”
L’ex calciatore Antonio Cassano ha espresso un’opinione tagliente su Thiago Motta, attuale allenatore della Juventus, durante una recente intervista a Viva El Futbol. Cassano ha dichiarato che Motta è “in totale confusione” e ha criticato la gestione del mercato da 225 milioni di euro. Secondo Cassano, i bianconeri mancano di un gioco definito, un aspetto che lo ha portato a rivalutare il lavoro di Massimiliano Allegri, con il quale ormai non ha più contatti.
Queste dichiarazioni arrivano in un momento delicato per la Juventus, che sta cercando di ritrovare la sua forma dopo un inizio di stagione altalenante. Le parole di Cassano hanno sollevato un acceso dibattito tra tifosi e addetti ai lavori, mettendo sotto la lente di ingrandimento le scelte tecniche di Motta.

LA DELUSIONE DELLA JUVENTUS ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
La Juventus e il dilemma allenatore
Le critiche di Cassano potrebbero riflettere un sentimento diffuso tra chi segue da vicino le sorti della Juventus. Nonostante l’investimento massiccio sul mercato, la squadra sembra non riuscire a trovare una continuità di risultati e prestazioni. La fiducia nel progetto di Motta potrebbe essere messa in discussione se le cose non dovessero migliorare rapidamente.
La questione dell’allenatore è cruciale per il futuro della Vecchia Signora. La società dovrà decidere se continuare a puntare su Motta o se valutare alternative per cercare di riportare la squadra ai vertici del calcio italiano e internazionale.
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Fonte: l’account X di Schira
Antonio #Cassano a Viva El Futbol: “Thiago #Motta improponibile come allenatore della #Juventus. È in totale confusione e ha svalutato un mercato da €225M. La #Juve non ha un gioco e devo tornare ahimè sui miei passi rivalutando il lavoro di #Allegri con cui non mi parlo più…” pic.twitter.com/uwqyVlTZ88
— Nicolò Schira (@NicoSchira) March 11, 2025
Serie A
Giaccherini: “La stagione della Juventus è stata troppo incostante. Guardate Vlahovic e Yildiz…”

Emanuele Giaccherini commenta la stagione altalenante della Juventus, criticando il rendimento di Vlahovic e la posizione di Yildiz.
L’ex calciatore Emanuele Giaccherini ha condiviso le sue opinioni sulla stagione della Juventus in un’intervista a Dazn. Secondo lui, la squadra bianconera ha vissuto un’annata troppo altalenante, dando l’impressione di non aver espresso il massimo delle proprie potenzialità. Le sue dichiarazioni, riportate su Twitter dall’account di Nicolò Schira, mettono in luce alcune criticità del team.
Giaccherini, le critiche a Vlahovic e Yildiz
Giaccherini ha poi puntato il dito contro Dusan Vlahovic, sottolineando come l’attaccante non sembri mentalmente concentrato durante le partite, come dimostrato nella palla persa che ha portato al quarto gol subito. Inoltre, Giaccherini ha criticato la scelta di schierare Kenan Yildiz a destra, definendolo “totalmente fuori ruolo”. Queste osservazioni evidenziano la necessità di un ripensamento tattico per migliorare le prestazioni della squadra.
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Fonte: l’account X di Schira
#Giaccherini a Dazn: “Stagione troppo altalenante quella della #Juventus. Danno la sensazione di non aver fatto il massimo. #Vlahovic non sembra attaccato con la testa come nelle palla persa sul quarto gol. #Yildiz a destra non si può vedere. È totalmente fuori ruolo…” pic.twitter.com/A4P2d6F1Zo
— Nicolò Schira (@NicoSchira) March 9, 2025
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