Calciomercato
Mourinho replica: “Vincere con la Roma è speciale. Sergio Oliveira fondamentale”
Mourinho ha sottolineato l’importanza di avere nella società dirigenti come Tiago Pinto e calciatori come Rui Patricio e Sergio Oliveira.
Josè Mourinho torna a parlare dopo la vittoria della Conference League e lo ha fatto al quotidiano sportivo portoghese Record.
Mourinho: “Possiamo colmare il gap con le grandi”
Dove colloca la vittoria della Conference League?
“La vittoria della Conference League da parte della Roma la colloco allo stesso piano di una vittoria della altre competizioni europee perché ha regalato emozioni forti, indipendentemente dalla grandezza della competizione. Ci sono club per i quali le vittorie europee sono conseguenza naturale di investimenti e delle aspettative. Io ho avuto la fortuna che su cinque vittorie, quattro sono state contro natura. Con il Porto, per esempio nessuno si aspettava le vittorie europee, così come con l’Inter. E ancor meno con la Roma”.
Personalmente come ha vissuto queste vittorie, in particolare l’ultima?
“Sono state conquiste vissute con pazzia e passione, perché coincidono con una delle mie principali preoccupazioni dome allenatore. Dare allegria agli altri è la cosa più bella che c’è nella vita. Nel caso della Roma è stata una vittoria molto speciale”.
Sesto posto e vittoria della Conference, è stata una stagione buona?
“Dipende da chi la analizza. Per alcuni Einstein delle tv portoghesi, la nostra stagione è stata pessima, ma per me che sono molto esigente con me stesso, è stata fantastica, perché non avevamo le capacità per fare meglio. Ci sono stati giocatori che hanno disputato 50 partite e non parlo di Rui Patricio che ne ha fatte 54…”.
È stato un lavoro molto esigente.
“Senza dubbio. Ho dovuto far giocare alcuni giovani. Ho avuto un assenza di un giocatore top per dieci mesi, ho avuto come avversario Inter, Milan, Juve, Napoli, Atalanta e Lazio. E abbiamo avuto 14 partite di giovedì, con partite di campionato la domenica dopo. E poi c’è tutto un lavoro che si fa internamente per migliorare il club, cosa che da fuori non si vede. Per questo dico: grande Tiago Pinto”.
Come è stato lavorare con lui?
“È il mio compagno, socio, tutti i giorni, un grande direttore e, oggi, un grande amico. Capisco ancora di più perché il Benfica quest’anno non abbia vinto”.
Come ha ritrovato la Serie A dopo dieci anni?
“È un campionato in crescita. Le società di metà classifica hanno qualità di gioco e le partite diventano difficili. Squadre come Hellas Verona, Torino, Bologna o Sassuolo, senza la pressione per la lotta all’Europa o per la salvezza, fanno la differenza. Vogliono giocare e vincere, non ci sono partite semplici. Sono contento di essere tornato in Serie A”.
Si è lamentato spesso degli arbitri.
“Gli arbitraggi si discutono non solo in Italia ma in tutto il mondo. In Serie A c’è un lavoro difficile per il signor Rocchi, ci sono meno arbitri top con esperienza e molti giovani. Devo dire che ci sono stati alcuni errori arbitrali che hanno condizionato diverse partite. Comunque la Serie A è un campionato di qualità”.
Passata la prima stagione nella Roma, come vede il futuro? Servono solo rinforzi o qualcos’altro?
“Siamo consapevoli della differenza che ci separa dalle prime squadre in classifica e dobbiamo continuare solo in una maniera: lavoro, lavoro e lavoro. Solo così riusciremo a ridurre il GAP. Non esiste un altro modo”.
Ha già un nome a cui dedicare la vittoria di Tirana?
“Non lo dico. non c’è bisogno di specificare. Tutti sappiamo chi sono”.
L’abbiamo vista felice a Tirana come se fosse la prima vittoria della carriera…
“È stata una carriera difficile, molto dura, ma ci sono vite peggiori della mia. Mi manca quello che Dio vuole, ma ci sono cose che mi piacerebbe molto fare: per esempio, vincere la prossima partita!”.
Il bilancio della stagione di Rui Patricio?
“Lui è un mostro.. il San Patrizio di Roma. Ha giocato 54 partite, ha avuto due problemi nei gol contro Sassuolo e Bodo/Glimt, ma ha avuto sempre un rendimento elevatissimo. Come fanno in Portogallo a dire che non deve giocare titolare in nazionale dopo la stagione nella Roma? Per me è un’eresia”.
È rimasto contento del rendimento di Sergio Oliveira?
“Lui è un campione. Sa vincere e sa essere leader e compagno ideale di squadra. È stato fondamentale in questa nostra stagione”.
Calciomercato
Juventus, nel mirino anche un attaccante inglese
La Juventus ha in mente anche un altro rinforzo per gennaio, quello dell’attaccante dell’Ipswich Town Liam Delap, nel mirino di varie squadre europee.
La Juventus, vista l’emergenza che per ora tartaglia la squadra bianconera, pensa ad un rinforzo in attacco. Emissari bianconeri sono andati in Inghilterra per visionare Liam Delap, attaccante dell’Ipswich Town. Il giocatore è ambito da diverse formazioni inglesi.
Juventus, Delap possibile rinforzo in attacco
La Juventus è in piena emergenza, la dirigenza bianconera al tecnico Thiago Motta vuole dare qualche rinforzo visto l’imminente mercato di gennaio. Nel taccuino spunta il nome di Liam Delap, attaccante dell’Ipswich Town classe 2003.
Classico centravanti stile britannico, si è formato nel Manchester City, dove ha anche esordito tra i grandi. Poi diversi prestiti per crescere, Stoke City, Preston e Hull City sino all’approdo all’Ipswich questa estate. Inoltre, è nazionale under 21 dell’Inghilterra, con 3 gol in due presenze.
In questa stagione messo 6 gol in 11 presenze, l’anno scorso all’Hull City ha fatto 8 gol in 31 presenze. Non solo la Juventus ha messo nel mirino Delap, ma anche il Chelsea e lo stesso Manchester City, che lo riporterebbe a casa. Una clausola permetterebbe il rientro ai citizens, ne anche parlato il tecnico dell’Ipswich McKenna rispondendo a una domanda sul futuro di Delap.
Comunque, McKenna ha spento subito le discussioni sul futuro del suo centravanti, dicendo che la domanda è da rivolgere al presidente Mark Ashton o ai dirigenti, non al manager. Secondo il tecnico, l’obiettivo è quello di aiutare Delap a crescere e portarlo a migliorarsi nel bene della squadra.
Vedremo se i bianconeri riusciranno convincere i dirigenti Ipswich per portare Delap a Torino, ma la clausola del City è forte.
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Juventus, Giuntoli punta un ex Fiorentina per la difesa
Continua il casting della Juventus per la difesa. L’ultimo nome nella lista bianconera è stato molto vicino al trasferimento in Spagna in estate.
La priorità della Juventus a gennaio rimane invariata: rinforzare la difesa con un centrale di qualità. Cristiano Giuntoli, consapevole delle esigenze di una retroguardia che deve fare i conti con gli infortuni di Bremer e Cabal, vuole accelerare i tempi in vista della sessione invernale di mercato.
Il direttore sportivo sta valutando diverse opzioni per trovare l’occasione giusta e assicurare ai bianconeri un elemento di livello. Tra i nomi più gettonati ci sono quelli di Milan Skriniar e Antonio Silva, ma le resistenze di PSG e Benfica a cedere i propri giocatori in prestito complicano le trattative.
Nella lista di Giuntoli, però, è spuntato anche un profilo interessante e già noto alla Serie A: David Hancko, difensore del Feyenoord.
Juventus, ritorno di fiamma di Giuntoli per Hancko
Giuntoli conosce bene Hancko dai tempi in cui era direttore sportivo del Napoli, quando aveva già messo gli occhi sul difensore slovacco per la sua affidabilità e versatilità. Classe ’97, Hancko è principalmente un centrale, ma può essere schierato anche come terzino sinistro, un aspetto che lo rende particolarmente prezioso per qualsiasi reparto arretrato.
In estate il Feyenoord ha resistito a un’offerta importante dell’Atletico Madrid, arrivato a mettere sul tavolo 35 milioni per l’ex Fiorentina, a dimostrazione del valore che il club olandese attribuisce al difensore.
Proprio per questo motivo appare difficile che gli olandesi si privino di lui a gennaio, soprattutto con la formula del prestito. Tuttavia, la Juventus potrebbe lavorare per una soluzione a lungo termine, magari anticipando la concorrenza in vista della prossima estate.
Giuntoli resta vigile, consapevole che il mercato di gennaio non concede margini d’errore, ma determinato a regalare a Thiago Motta almeno un rinforzo per puntellare la difesa.
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Juventus, idea Frendup a centrocampo
In vista del mercato di gennaio, la Juventus di Thiago Motta pensa ad un rinforzo a centrocampo: l’idea è Morten Frendup del Genoa. Su di lui anche il Milan.
La dirigenza della Juventus, visto i numerosi infortuni che hanno colpito la squadra di Thiago Motta, sta pensando di rinforzare la squadra in vista del mercato di gennaio: un idea per il centrocampo è Morten Frendup, centrocampista del Genoa, che piace anche al Milan.
Juventus, Giuntoli punta Frendup
Dopo i numerosi infortuni che hanno colpito la Juventus di Thiago Motta, tanto da costringere il tecnico bianconero a portare con sé ben 5 giocatori della Primavera nel match contro il Lecce, la dirigenza bianconera pensa al mercato di gennaio per rinforzare la squadra.
Molti sono i giocatori in partenza, tra cui Douglas Liz, acquistato per 6o milioni di euro in estate dall’Aston Villa ma che ha finora deluso, ma anche il possibile addio Fagioli, che aprirebbe nuovi scenari.
Al direttore sportivo Cristiano Giuntoli piace il centrocampista in forza al Genoa Morten Frendup, danese classe 2001 da due stagioni con i grifoni. Di provenienza Brondby, ha esordito quest’anno con la maglia della nazionale danese.
L’allenatore del Genoa Vieira non vorrebbe privarsene, visto l’importanza che ha nella squadra sin dai tempi di Gilardino. Però se nella Juventus dovesse partire Fagioli, ecco che il danese sarebbe un obiettivo importante come rinforzo in mediana. Si pensa ad una soluzione alla Di Gregorio, cioè con un prestito oneroso con diritto di riscatto.
Ma non solo ai bianconeri interessa Frendup, su di lui anche il Milan e diversi club inglesi, in particolar modo il Brentford. Quindi la concorrenza è alta, ma la partenza di Fagioli potrebbe aprire nuovi scenari. Il giocatore danese è abbastanza eclettico non solo in mediana ma può ricoprire altri ruoli e, Vieira permettendo, alla Vecchia Signora farebbe comodo.
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