Serie A
Juventus, Miretti: “Allegri mi farà migliorare”

Fabio Miretti, giovanissimo centrocampista che quest’anno ha esordito con la prima squadra della Juventus, ha fatto il punto sulla stagione appena conclusa.
Fabio Miretti è sicuramente una delle note più positive della stagione della Juventus.
In una situazione di particolare emergenza nel settore del centrocampo, il classe ‘2003 ha trovato spazio nell‘undici titolare nelle ultime 6 partite di campionato.
Miretti ha dimostrato, nonostante la tenera età, una forte personalità insieme a doti tecniche molto interessanti.
Il centrocampista cresciuto nel vivaio bianconero ha rilasciato un’intervista in occasione del ritiro della Nazionale Italiana Under 21.
Sono vari i temi trattati, dall’importanza del percorso in Serie C all’apporto che ha dato Massimiliano Allegri per contribuire alla sua crescita.
Juventus, le parole di Fabio Miretti
Queste le sue parole, riportate dal quotidiano “Tuttosport“: “Da quando ho iniziato ad allenarmi stabilmente con la prima squadra, sono sicuramente cresciuto molto. Ho avuto la fortuna di fare qualche partita da titolare, ed essendo un tifoso cresciuto nel vivaio juventino, è stata un’emozione indescrivibile poter giocare per la squadra del mio cuore“
E ancora: “Sono cresciuto molto stando con grandi campioni sia dal punto di vista tecnico che come persona, e questo percorso di questi mesi mi ha aiutato tanto“.
Poi, sul rapporto con il tecnico della Juventus: “Allegri? Mi ha dato molti spunti su cui poter migliorare, sia dal punto di vista tecnico, sia soprattutto dal punto di vista della fase difensiva, che è un fattore su cui posso crescere ancora tanto”.
Come detto in precedenza, Fabio Miretti durante il corso della stagione ha militato anche tra le fila della Juventus Under 23, impegnata nel campionato di Serie C.
Un’esperienza che lo ha aiutato a rendere l’impatto con la massima serie meno brusco, come raccontato anche da lui: “La difficoltà maggiore è stata a livello di ritmo e intensità delle partite. Quest’anno ho giocato in Serie C con la Juventus Under 23, che mi ha aiutato tanto, così il salto in prima squadra è stato minore rispetto a quello che avrei potuto vivere se fossi arrivato direttamente dalla primavera“.
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Serie A
Hellas Verona, Zanetti: “Sono soddisfatto di alcune cose. Salvezza? Dipende anche dagli altri…”

Il mister dell’Hellas Verona Paolo Zanetti ha parlato ai microfoni di Dazn della partita persa per 1-0 in casa dell’Inter.
A seguire l’intervista completa.
Hellas Verona, le parole di Zanetti
Analisi della partita
“Sono soddisfatto di alcune delle cose, del modo di difendere e dello spirito che si è visto, nel primo tempo ci siamo abbassati troppo portandoci l’episodio in casa e ne è uscito il rigore. La partita si è messo sul binario sbagliato, se partivamo come nel secondo tempo potevamo metterli in difficoltà”.
Quanto è mancato Tengstedt?
“Dal punto di vista qualitativo è il nostro miglior giocatore e non lo abbiamo praticamente mai avuto nel girone di ritorno, mentre nel girone d’andata ce ne ha fatte vincere parecchie. Le assenze di giocatori cardine pesano, siamo riusciti a coprirle mettendoci in questa posizione nella quale siamo padroni del nostro destino. Ora dobbiamo essere bravi a mettere da parte questa partita, perché abbiamo altri match point a disposizione”.
Quanti punti mancano per la salvezza?
“Penso che sia pericoloso fare tabelle, la quota è dipesa dagli altri che inseguono. Le partite sono sempre meno, dobbiamo fare più punti possibili. Non abbiamo la forza di pensare agli altri, è l’errore che abbiamo fatto la scorsa settimana. Dobbiamo avere l’umiltà di arrivare alla salvezza, che è il nostro scudetto. Ci siamo vicini e dobbiamo andare a prendercela a tutti i costi”.

PAOLO ZANETTI ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Serie A
Inter, Farris: “Il Barcellona è molto forte. Lautaro? Più No che Sì”

Il vice di Inzaghi Massimiliano Farris ha commentato in conferenza stampa la vittoria dell’Inter per 1-0 contro l’Hellas Verona grazie al rigore trasformato da Asllani.
A seguire la conferenza stampa completa
Inter, le parole di Farris
Dovendo sintetizzare una cosa imparata a Barcellona e da usare martedì?
“Che sono forti… Ma lo sapevamo: la partita era quella preparata. Poi possiamo discutere se in alcuni momenti ci potevamo rialzare, se si poteva limitare un po’ di più Lamine Yamal. Lui ha fatto una partita straordinaria, ma forse si poteva provare a togliergli qualche metro. È anche vero che è un giocatore abile nel togliere i raddoppi, comunque c’è grande orgoglio: il sogno è regalare un’altra soddisfazione alla nostra gente”.
Come stanno Lautaro e Pavard?
“Sono entrambi a rischio al momento. Purtroppo, anche se non c’è lesione, al momento Lautaro non si è allenato. Oggi sarebbe più no che sì, ma essendo una partita importante si tenterà l’impossibile. Pavard ha dato disponibilità a provarci, sono cose che decideremo a ridosso del riscaldamento della partita”.

LAUTARO MARTINEZ DOLORANTE A TERRA ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Come sta la squadra?
“In questa fase della stagione il dispendio di energie è altissimo. Il morale è importante, aver dimostrato di competere con queste squadre, e non è successo solo con il Barcellona, è un’iniezione positiva. Stasera serviva un’iniezione di fiducia per chi ha giocato meno e ha fatto una partita seria, dimostrando che darebbe una mano martedì”.
Conte ha detto che chi vince scrive la storia e gli altri la leggono…
“Le dichiarazioni degli altri allenatori non le commento, non sta a me. A oggi non dipende più da noi, il nostro compito è di provare a vincere tutte le partite, per non avere nessun tipo di rammarico se il Napoli dovesse mollare qualcosa”.
Vi fa arrabbiare quando qualcuno dice che sarebbe una stagione di basso profilo anche vincendo la Champions?
“Io non so se qualcuno l’abbia detto, ma sorriderei. Basta aprire l’elenco delle squadre che vincono la Champions… Non credo l’abbiano detto, il nostro desiderio è solo di poter dire di aver fatto una grande stagione, col sogno di poter vincere un titolo. Ora sembra assurdo, ma abbiamo più possibilità in Champions. Speriamo di tenere aperto il sogno”.
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