Serie A
Cagliari, Capozucca: “Ci siamo suicidati”. E su Pavoletti…
È tornato a parlare Stefano Capozucca, Ds del Cagliari. Le sue parole sulla retrocessione, la prossima stagione in Serie B ed una parentesi su Pavoletti.
È tempo di rifondazione in casa Cagliari.
Lo conferma lo stesso Stefano Capozucca, dirigente sportivo del club sardo.
Al termine di una stagione deludente, che ha portato il Cagliari alla seconda retrocessione in Serie B dell’era Giulini, è necessario trovare nuove certezze.
Sono moltissimi i nomi dei calciatori che durante la finestra di Calciomercato estiva lasceranno la Sardegna. Cragno e Pavoletti sono solamente due degli indiziati, ma la lista è lunga.
La necessità di scoprire nuovi stimoli a partire dalla prossima stagione si incontra con quella di abbassare il tetto salariale, che altrimenti sarebbe troppo elevato non militando nella massima serie.
A tal proposito, proprio Stefano Capozucca ha rilasciato alcune dichiarazioni a “Il Secolo XIX“.
Cagliari, Capozucca: “Dovremo affrontare la Serie B più difficile di sempre”
Il dirigente sportivo del Cagliari ha, in primo luogo, riconosciuto in toto le responsabilità del club nella disfatta consumatasi al termine della stagione.
“Non è la Salernitana ad essersi salvata, siamo noi che ci siamo suicidati. Guardo le rose delle squadre e penso che il Cagliari non c’entri nulla con la zona retrocessione“.
E ancora: “Ma non siamo riusciti a fare un gol a una squadra già retrocessa, sapendo che la Salernitana stava perdendo 4-0 in casa“.
Insomma, un’ammissione di colpa doverosa, vista la fragorosa sconfitta a cui la Salernitana è andata incontro quella domenica 22 maggio.
Poi una parentesi sulla Serie B, mai così competitiva: “Sembra incredibile ma è così. E adesso dovremo affrontare la Serie B più difficile di sempre. Ci sono almeno 8-9 squadre accreditate per la promozione. Basta guardare i nomi e gli annunci dei presidenti. Il Cagliari deve rifondare, bisogna voltare pagina e serve tempo“.
Infine Capozucca ha toccato anche il tema Pavoletti. Il suo ingaggio, compreso tra 1-1,5 milioni di euro, è ritenuto troppo oneroso per le casse del Cagliari.
Sull’attaccante classe ’88 potrebbero investire alcuni club di Serie A, ma il dirigente sportivo dei Casteddu apre anche alla possibilità che la prossima destinazione del calciatore possa essere Genova.
Queste le sue parole: “Per puntare alla A serve un attaccante da 15-20 gol. Uno alla Pavoletti, se il Genoa è interessato se ne può parlare“.
TI POTREBBE INTERESSARE ANCHE QUESTO ARTICOLO: https://www.calciostyle.it/calciomercato/calciomercato-cagliari-cessione-per-cragno-e-pavoletti
Serie A
Juventus, rientri Milik e Nico Gonzalez: gli aggiornamenti
La Juventus ha vissuto un inizio di stagione ricco di infortuni: ecco il punto sulle date dei possibiili rientri in campo di Milik e Nico Gonazalez.
Fabiana Della Valle, sul suo canale YouTube, ha dato alcuni aggiornamenti sulle condizioni di Arek Milik e Nico Gonzalez. I due giocatori della Juventus potrebbero tornare a breve a disposizione di Thiago Motta.
Ecco quando potrebbero tornare in campo di due attaccanti bianconeri.
Juventus, i rientri di Milik e Nico Gonzalez
“Milik dovrebbe rientrare per la fine del mese, Bremer e Cabal che insomma invece non rientreranno in questa stagione. A parte il grande punto interrogativo Nico Gonzalez che continua a non essere utilizzabile, molto probabilmente non lo sarà anche contro il Venezia sabato, quindi bisognerà attendere e chissà a questo punto, se ce la farà per la fine del 2024”.
Serie A
Milan, Pulisic: “Mi da fastidio il pregiudizio sui calciatori americani in Europa”
L’esterno offensivo americano di proprietà del Milan, Christian Pulisic, è parso molto polemico in un’intervista al “The Athletic”.
Christian Pulisic, esterno offensivo del Milan e della Nazionale statunitense, ha parlato ai microfoni riguardo un argomento molto delicato sul trattamento che ricevono i propri connazionali in Europa.
Milan, le parole di Pulisic
In seguito le parole dello statunitense:
“Mi da fastidio il pregiudizio sui calciatori americani in Europa. A volte è stato palese ai miei occhi. Le decisioni degli allenatori sul selezionare o meno un giocatore americano possono essere state influenzate da questo. Un giorno mi piacerebbe poter dire di avere avuto un piccolo o un grande ruolo nel portare il calcio negli Stati Uniti a un livello completamente diverso. Mi auguro di arrivare al punto di essere uno dei paesi più rispettati al mondo. Se come Nazionale arrivassimo al massimo livello anche nei tornei più grandi, sarei estremamente orgoglioso. Dobbiamo raggiungere nel calcio la stessa posizione ottenuta da alcune leggende statunitensi negli altri sport”.
Riconoscimento degli statunitensi in Europa
“Mi spinge a lavorare ancora più duramente e ad essere migliore, non dando loro la possibilità di prendere una decisione e dicendo: ‘Questo è il ragazzo che vogliamo far giocare’. Questo mi ha sempre spinto a dare il massimo. Penso che ora la situazione sia migliorata. Spero di aver avuto voce in capitolo e che altre persone si guardino intorno e dicano: ‘Questo ragazzo è americano e sta giocando ai massimi livelli: allora sono da rispettare’. Guardate quanti americani sono venuti in Europa negli ultimi 5-10 anni. Abbiamo giocatori in Champions League e in alcuni dei campionati più importanti del mondo. Ma non è il nostro principale stimolo voler dimostrare che si sbagliano”.
Serie A
Empoli, Corsi: “D’Aversa grande allenatore. Stadio? Puntiamo ai lavori”
Il presidente dell’Empoli Fabrizio Corsi elogia il proprio allenatore Roberto D’Aversa e si augura di partire con i lavori di restyling dello stadio Castellani.
Reduce dal 4-1 rifilato al Verona, l’Empoli occupa il decimo posto in classifica con 19 punti. Un risultato fin qui ottimo per una squadra che l’anno scorso si era salvata all’ultimo minuto dell’ultima giornata, ma i toscani non hanno intenzione di fermarsi e pensano già alla prossima gara in casa contro il Torino.
Empoli, le parole del presidente Fabrizio Corsi
Il presidente dei toscani Fabrizio Corsi ha parlato in occasione dell’evento “Il talento – scovarlo, allenarlo e valorizzarlo” organizzato dal club e da Humangest: “Le mie qualità sono dovute alla capacità di saper selezionare le persone. Fazzini è arrivato da noi a 14 anni da una società della Versilia legata al Milan“.
Su D’Aversa
“Con il mister scherzavamo dicendo che il Milan ha scartato Fazzini, lo abbiamo preso noi e magari ora glielo rivendiamo. D’Aversa sembra cresciuto nel nostro settore giovanile, è un grande allenatore” riporta empolichannel.it.
Sullo stadio Castellani, che subirà lavori di restyling
“L’Empoli ha l’obiettivo di autofinanziarsi e combinare i risultati con la sostenibilità. Tra alcuni mesi contiamo di partire con i lavori , poi saranno necessari tre anni prima di arrivare alla sua realizzazione“.
-
Serie A3 giorni fa
Esclusiva CS: parla la portavoce di Redbird sull’addio di Cardinale al Milan
-
Serie A1 giorno fa
Milan, chi sarà il nuovo ds? Si va verso la soluzione interna: due i nomi
-
Calciomercato6 giorni fa
Ultim’ora Milan, questione centrocampo: la telefonata a Galliani
-
Serie A5 giorni fa
Marelli sul gol di De Keteleare: “Giusto il non intervento del VAR, ma…”
-
Notizie6 giorni fa
ESCLUSIVA CS-Brozzi: “Bove come Eriksen? Edoardo passo avanti per la medicina. In Italia …”
-
Serie A6 giorni fa
Bove rischia di non poter più giocare in Italia: ecco perché
-
Le interviste5 giorni fa
Esclusiva CS – Amantino Mancini: “Auguro il meglio a Bove, Ranieri sa cosa deve fare. Vi dico chi vince lo scudetto…”
-
Serie A3 giorni fa
Milan, caso Fonseca-La Penna: gli arbitri vogliono la squalifica