Champions League
Viktoria Plzen-Inter 0-2, ai nerazzurri i primi tre punti sul velluto: le pagelle

L’Inter espugna il campo del Viktoria Plzen e mette nel sacco i primi tre punti in Champions League. I gol dell’exploit portano la firma di Dzeko e Dumfries.
Onana 6: una sola parata, al minuto 79, impegnativa e che evidenzia la sua prontezza nonostante una partita da spettatore.
Skriniar 6,5: pronto e attento su Mosquera, meno su tiro a pochi passi che chiedeva solo di essere depositato in rete. E’ un difensore e il suo compito è difendere: lo ha fatto più che bene.
Acerbi 6,5: robusto e dalla sicurezza del veterano. Regia da leader e la tempra di chi è all’Inter da molto tempo. Sfiora anche il gol, ma sarebbe stato un surplus a una prestazione molto positiva.
Bastoni 6: prestazione positiva, nonostante la caratura dell’avversario. Un paio di cross interessanti da mettere a referto (dal 18’st D’Ambrosio 6: un importante salvataggio su Chory e controllo ordinario).
Dumfries 7: l’olandese chiude i conti con un diagonale che batte il portiere. Straripante sulla fascia, con sponde e giocate intelligenti.
Barella 6,5: ci mette del suo sul secondo gol nerazzurro, gioca di sostanza e brilla nella pochezza del centrocampo ceco (dal 27’st Gagliardini 6: si adatta al ritmo del match).
Brozovic 6,5: prestazione impeccabile in mezzo al campo, regia impeccabile. Si sgancia provando a offrire supporto all’attacco (dal 38’st Asllani sv).
Mkhitaryan 6: manca un gol non difficile, appare appesantito e non sciolto nelle giocate (dal 27’st Calhanoglu 6: prestazione in linea con le ultime, non emerge dalla trequarti ma si limita a fare il suo).
Gosens 5,5: timidi segni di ripresa. Cresce alla distanza e partecipa all’azione del vantaggio. Può sicuramente fare di più, anche perché perde un pallone pericoloso.
Dzeko 7: sblocca il punteggio di giustezza, assiste il raddoppio. Mostra tutto il suo repertorio, è un punto di riferimento e i compagni lo servono sempre con i tempi giusti.
Correa 6: da lui Inzaghi si aspetta molto di più. Macchinoso e non sempre reattivo, prende parte ad entrambi i gol nerazzurri (dal 27’st Lautaro 6: un quarto d’ora per timbrare il cartellino e far rifiatare Correa).
Inzaghi 6,5: vittoria doveva essere e vittoria è stata. Un’Inter che sbaglia molto contro un avversario modesto, ma alla fine arrivano tre punti che fanno classifica e lanciano la sfida all’Udinese in campionato.
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Champions League
Bayern Monaco, Neuer stop per 3-4 gare

Il portiere del Bayern Monaco Manuel Neuer si è infortunato durante la gara di Champions League contro il Bayer Leverkusen, si parla di stop di 3-4 gare.
Il portiere del Bayern Monaco Manuel Neuer si è infortunato durante la sfida di Champions League con il Bayer Leverkusen, riportando un risentimento al polpaccio: si parla di uno di 3-4 partite, ma c’è la possibilità di rientrare per i quarti di Champions League.

DORTMUND, GERMANY – OCTOBER 8, 2022: Manuel Neuer ,The football match of Bundesliga Borussia Dortmund vs Bayern Munich
Bayern Monaco, Neuer si infortuna al polpaccio, rischia di saltare la possibile sfida con l’Inter
Brutta tegola al Bayern Monaco nonostante il rotondo successo nell’andata degli ottavi di Champions League conseguito nel derby tedesco con il Bayer Leverkusen per 3 a 0: il portiere Manuel Neuer, si è infortunato al polpaccio durante l’esultanza al gol del 2 a 0 siglato da Musiala: per l’estremo difensore del Bayern e della Nazionale tedesca si parla di una lesione muscolare alle fibre del polpaccio destro, con stop di circa 3-4 partite.
Il tecnico dei bavaresi, Vincent Kompany, ha cercato di sdrammatizzare l’accaduto, dicendo che queste cose a volte capitano, ma è chiaro che perde un pezzo fondamentale come Neuer è un problema per le prossime sfide sia di Bundesliga ma soprattutto di Champions League, visto che i bavaresi, che ormai hanno praticamente ottenuto l’accesso ai quarti di finale di Champions League, affronteranno la vincente di Inter-Feyenoord, ovvero i nerazzurri di Inzaghi.
Affrontare l’Inter senza Neuer sarebbe un problema per Kompany, visto che l’attacco nerazzurro è uno dei più forti di Europa. Comunque ora ci sarà la sosta per gli impegni delle Nazionali, il tecnico belga cercherà di recuperare qualche elemento acciaccato, quindi è possibile che per il prossimo turno della massima competizione europea Neuer sia di nuovo disponibile . Vedremo cosa accadrà nei prossimi giorni.
Champions League
PSG-Liverpool è la prova che il calcio è stato inventato dal diavolo

PSG-Liverpool ha sollevato una domanda che molti giornalisti e addetti ai lavori si pongono: conta davvero più vincere giocando bene o giocando male?
In realtà, la domanda stessa è sbagliata, perché il calcio è ben diverso da come lo raccontiamo noi cronisti, pieni di epiteti e parole che arricchiscono il racconto. È la professione che impone una certa narrazione. Ma se il punto di vista non è più quello del foglio o del PC, quando il campo è il vero scenario, l’unica cosa che conta è il risultato – in questo caso (PSG-Liverpool), il passaggio del turno di Champions League.
PSG-Liverpool, 27 tiri in porta contro i 2 dei Reds, eppure…
Il PSG, con i suoi 27 tiri in porta contro i soli 2 del Liverpool, avrebbe probabilmente meritato di vincere. Ma il risultato dice 0-1 per i Reds, che hanno sopportato l’assalto dei parigini per quasi 85 minuti, con Barcola, Kvaratskhelia, e Dembélé a bombardare la porta di Alisson, che è stato eletto MVP per aver salvato il risultato in numerose occasioni. Le parole di Slot a fine partita riassumono perfettamente ciò che è il calcio, forse davvero “inventato dal diavolo”; un’affermazione che, pur in tono metaforico, calza perfettamente alla partita di ieri sera a Parigi.
Le parole di Slot
Arne Slot, in conferenza stampa post-partita, ha ammesso: “Penso che se avessimo pareggiato qui, saremmo già stati fortunati, questo è chiaro per tutti. Oggi sono stati una squadra migliore, soprattutto nel primo tempo, hanno avuto molte occasioni aperte: tre o quattro grandi occasioni. Nel secondo tempo, erano ancora la squadra migliore, avevano ancora molti tiri in porta, ma provenivano principalmente da fuori area. Ma sapevo prima della partita, e l’ho visto anche oggi, quanta qualità hanno questa squadra e questi singoli giocatori”. Eppure, il caro Slot ammette che abbiamo assistito a qualcosa di unico in PSG-Liverppol: una resilienza straordinaria da parte dei Reds, che hanno saputo sferrare il colpo del KO nel momento di massima vulnerabilità, all’86esimo, con i due subentrati Nunez ed Elliott, quest’ultimo autore del gol decisivo.
Signore e signori, è il calcio, lo sport più strano e bello del mondo, dove non esiste morale, a meno che non siamo noi a inventarla e promuoverla per altri interessi.
Champions League
Champions League, serata da tre punti per i portieri: Alisson e Szczesny protagonisti assoluti

La serata di ieri di Champions League ha visto protagonisti in due match gli estremi portieri, risultati decisivi per le rispettive vittorie.
Una serata di Champions League speciale quella di ieri sera per gli estremi difensori. Protagonisti Alisson e Szczesny. I due ex Roma sono stati i principali fautori delle vittorie di Liverpool e Barcellona.
Due vittorie di misura per le due formazioni, che sono riusciti a portarsi a casa la gara d’andata grazie alle prestazioni super dei rispettivi portieri.
Il Barcellona, ospite del Benfica nel primo round degli ottavi di finale, ha conquistato il Da Luz grazie alla rete arrivata all’ora di gioco con Raphinha, ma il vero protagonista è stato il portiere ex Juventus. Il polacco si è ripreso una rivincita personale dopo la serie di errori che aveva commesso nel roboante match della fase a girone unico proprio con il club lusitano, terminato sul risultato di 4-5.
Ieri invece l’ex Juventus si è preso la scena lasciando il segno, tenendo a galla la squadra, rimasta in inferiorità numerica a causa dell’espulsione diretta di Cubarsi avvenuta al 22′ del primo tempo. Ben 8 le parate fatte dal polacco. Szczesny, da quando ha ripreso la sua forma è stato un vero amuleto per il Barca: infatti, con lui in campo (14 partite) i blaugrana ne hanno vinte 12, con solo due pareggi e nessuna sconfitta.

Wojciech Tomasz Szczęsny guarda avanti ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Alisson, serata da Champions
Se la prestazione di Szczesny è da manuale, quella del suo collega Alisson è da stropicciarsi gli occhi. Nel match del Parco dei Principi va in scena un vero e proprio tiro al bersaglio tra i giocatori del PSG e l’estremo portiere del Liverpool. Il brasiliano si esalta ad ogni parata, facendo rimanere a galla i Reds, fino alla rete che ha deciso la gara di Elliot all’87’.
L’ex portiere della Roma è stato eletto, al termine del match, come MVP del primo round degli ottavi di finale. A stendere elogi al portierone brasiliano, oltre al suo tecnico Arne Slot, anche la leggenda del ruolo Peter Schmeichel: “Alisson potrebbe aver fatto una delle migliori esibizioni da portiere che abbia mai visto in vita mia”.
Special performance 🏆#UCL pic.twitter.com/w4Z9bfAA1h
— UEFA Champions League (@ChampionsLeague) March 5, 2025
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