Serie A
Fiorentina-Hellas Verona: probabili formazioni e dove vederla
Fiorentina-Hellas Verona è la gara valida per il settimo turno di Serie A: calcio d’avvio al Franchi domenica 18 alle ore 15.
La Fiorentina di Italiano in crisi di gioco e di risultati cerca il riscatto contro l’Hellas Verona di Cioffi reduce dalla sconfitta all’Olimpico contro la Lazio.
Una sfida che si presenta ricca di spunti di interesse perché entrambe le squadre sono chiamate ad invertire la rotta.
Qui Fiorentina
La lista degli assenti di Italiano è lunga: oltre allo squalificato Igor e l’infortunato di lungo corso Castrovilli, saranno assenti Dodò, Quarta e Milenkovic in difesa, mentre ancora in dubbio è la posizione di Gonzalez e Sottil sugli esterni. In porta torna Terracciano, dopo la pessima prova di Gollini ad Istambul. Amrabat dovrebbe giocare centrale di difesa accanto a Ranieri.
Qui Hellas Verona
Il mister gialloblu Cioffi dovrà fare a meno di Faraoni lungo la corsia, mentre è disponibile l’ex di giornata Ceccherini. In avanti nel 3-4-1-2 scaligero ci sarà Henry, con Lasagna che dovrebbe essere preferito a Hrustic e Kallon. Ilic e Veloso saranno i due riferimenti in mezzo al centrocampo, mentre sulle fasce agiranno Terracciano con Doig a sinistra. Lazovic agirà dietro le punte.
Probabili formazioni
FIORENTINA (4-3-3): Terracciano; Venuti, Amrabat, Ranieri, Biraghi; Bonaventura, Mandragora, Barak; Kouamé, Jovic, Sottil.
VERONA (3-4-1-2): Montipò; Hien, Ceccherini, Coppola; Terracciano, Ilic, Veloso, Doig; Lazovic; Henry, Lasagna.
Precedenti
I precedenti tra queste due formazioni in Serie A sono 62: il bilancio è favorevole ai viola con 28 vittorie, mentre i gialloblu ne hanno portato a casa 14, i pareggi sono stati 20.
Dove vederla
La sfida del Franchi Fiorentina-Hellas Verona è un’esclusiva DAZN, trasmessa via streaming con l’app scaricabile sui vari dispositivi mobili.
Serie A
Juventus, dubbi di mercato: la situazione portieri
La Juventus sta iniziando a pagare il prezzo di alcune decisioni estive. Dall’acquisto di un nuovo portiere alla mancanza di un vice Vlahovic, le riflessioni si moltiplicano tra tifosi e addetti ai lavori.
La Juventus si trova ad affrontare un avvio di stagione difficile, tra risultati altalenanti e una serie di infortuni che hanno colpito duramente la rosa di Thiago Motta. Tuttavia, il momento complesso non dipende solo dalla sfortuna, ma anche da alcune scelte di mercato che oggi appaiono discutibili. Decisioni legittime sulla carta, ma che stanno mostrando i loro limiti sotto la pressione degli eventi.
Una delle decisioni più significative è stata quella di puntare su un nuovo portiere, Michele Di Gregorio, arrivato dal Monza per 20 milioni di euro e con un ingaggio da 2 milioni netti (3,7 lordi). Una mossa che ha fatto seguito alla separazione da Wojciech Szczesny, il cui stipendio da 6,5 milioni netti rappresentava un peso insostenibile per le casse bianconere. Una scelta, questa, condivisibile dal punto di vista economico, considerando anche l’età del portiere polacco, ma che, a posteriori, suscita qualche perplessità.
Infatti, la presenza in rosa di Mattia Perin, portiere di comprovata affidabilità e di livello equivalente a Di Gregorio, ha sollevato dubbi sull’opportunità di un investimento così rilevante. Perin, come dimostrano le sue recenti prestazioni da titolare, avrebbe potuto garantire le stesse certezze, magari affiancato da un secondo portiere più economico. I 20 milioni spesi per Di Gregorio avrebbero potuto essere destinati altrove, soprattutto considerando le lacune offensive della squadra.
Juventus: l’assenza di un vice Vlahovic era un rischio calcolato…
Un altro tema cruciale riguarda l’attacco. Con l’addio di Moise Kean in estate, la Juventus ha deciso di non investire in un vice per Dusan Vlahovic, puntando tutto sul recupero fisico di Arek Milik. Tuttavia, il polacco, storicamente incline agli infortuni, non è ancora riuscito a dare continuità alle sue prestazioni, lasciando il tecnico Thiago Motta con pochissime alternative. Emblematico è stato il caso della partita contro il Lecce, in cui il tecnico ha schierato il giovane Diego Pugno, a testimonianza di una situazione emergenziale.
Col senno di poi, sembra evidente che quei 20 milioni investiti su Di Gregorio avrebbero potuto essere utilizzati per acquistare un centravanti d’esperienza, capace di offrire un’alternativa credibile a Vlahovic e di sopperire alle assenze di Milik. Una scelta che avrebbe permesso alla Juventus di gestire meglio le rotazioni in attacco, riducendo il rischio di situazioni come quella attuale, in cui mancano opzioni affidabili in avanti.
Serie A
Fiorentina, presto il rinnovo di De Gea fino al 2026
I dirigenti della Fiorentina sono a lavoro per il rinnovo di De Gea. Lo spagnolo è stata una delle sorprese di quest’anno e il suo contratto scade nel 2025.
Arrivato alla Fiorentina dopo un anno di inattività, De Gea si è preso il cuore dei tifosi della viola. Al suo arrivo il portiere ha firmato per una sola stagione, ma molto probabilmente i viola prolungheranno il suo contratto.
La Fiorentina vola con De Gea
La Fiorentina prosegue nel proprio sogno, con l’ottava vittoria consecutiva in Serie A (al netto della gara sospesa contro l’Inter) che mantiene i viola di Raffaele Palladino nelle zone altissime della classifica.
Fra i grandi protagonisti di questo straordinario avvio di stagione c’è sicuramente David De Gea. Il portiere spagnolo, dopo oltre un anno lontano dai campi, è tornato alla grande e si sta rivelando uno dei segreti della scalata viola. Nel contratto che lo lega alla società gigliata, infatti, è stata inserita una clausola di rinnovo automatico fino al 2026: che verosimilmente il club toscano farà valere.
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Serie A
Monza-Udinese, le ultimissime sulle formazioni
Monza-Udinese, match valido per la 15^ giornata di Serie A 2024/25, si giocherà all’ U-Power stadium lunedì 9 dicembre alle ore 20.45.
Il 15^ turno del campionato di Serie A, sarà la sfida in programma all’U-Power Stadium tra il Monza e l’Udinese. Nel Monday Night si affronteranno l’attuale penultima contro la nona in classifica, a caccia di punti importanti per le rispettive ambizioni.
Di seguito la designazione arbitrale e le probabili formazioni
La designazione arbitrale
ARBITRO: MANGANIELLO
ASSISTENTI: PERROTTI – ROSSI M.
IV: ARENA
VAR: MERAVIGLIA
AVAR: MARINI
Monza-Udinese, le probabili formazioni
MONZA (4-3-2–1): Turati; Izzo, Marì, Carboni; Birindelli, Bianco, Bondo, Kyriakopoulos; Maldini, Mota; Djuric. All. Nesta.
UDINESE (3-5-2): Sava; Kristensen, Bijol, Giannetti; Ehizibue, Lovric, Karlstrom, Zarraga, Kamara; Thauvin, Lucca. All. Runjaic.
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