Serie A
Inter, Inzaghi verso il Barcellona: “Incontriamo una delle migliori squadre d’Europa. Sul ko con la Roma..”
Inter, Simone Inzaghi ha parlato in conferenza stampa alla vigilia del match di Champions League contro il Barcellona. Queste alcune delle sue parole.
Su Lautaro Martinez
“Stamattina ha fatto degli esami e non hanno evidenziato nulla. Ha chiuso la gara affaticato, farà un allenamento parziale. Devo parlare con i medici e vedremo le sue condizioni. Non ci saranno Brozovic e Lukaku, sono da valutare Lautaro e Gagliardini”.
Sul momento
“Ieri c’è stato un allenamento più intenso per chi non ha giocato e defatigante per gli altri. Analizzeremo la gara con la Roma e poi andremo nel particolare con il Barcellona. Veniamo da un momento difficile per i risultati. A mio parere abbiamo fatto una buona gara purtroppo condita dagli episodi dei due gol subiti. In campo avremmo meritato altro ma è un momento in cui dobbiamo fare di più”.
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Sul Barcellona
“Domani è una grande opportunità, incontriamo una squadra fortissima, una delle migliori in Europa, che a Monaco ha perso immeritatamente. Hanno qualità altissima in tutti i reparti. Devono fare una partita di corsa e determinazione. Se ne esce con le vittorie, avremmo potuto cominciare sabato ma il risultato non ci ha dato ragione”.
Su Acerbi
“Si è inserito molto bene, è un giocatore di qualità, ma non lascio indietro De Vrij che prima del mio arrivo ha fatto due anni molto bene. Domani ha tante possibilità di giocare dall’inizio”.
Sulla situazione della rosa
“Valuteremo Lautaro, Correa sta bene. Avremo undici partite, una ogni tre giorni, spero di poter avere la rosa al completo. Abbiamo avuto qualche problemino, Brozovic e Lukaku non ci saranno per qualche tempo ma abbiamo altri giocatori su cui poggiare”.
Su Asllani
“Da tutti penso ci si debba aspettare di più. E’ un momento non semplice, individuare un giocatore o l’altro è sbagliato. Anche dal sottoscritto è lecito aspettarsi di più. Asllani ha fatto una buona gara, per domani vedremo condizione e schieramento, ma è pronto.
Serie A
Roma, Ranieri sempreverde: serve davvero un nuovo allenatore?
Sembrano passati secoli dalla Roma vista con Jurić in panchina. Ranieri ha riportato calma ed entusiasmo con la sua solita eleganza.
Claudio Ranieri sembra essere tornato nella capitale con l’aura di un salvatore. La Roma, reduce da mesi tormentati dopo la spaccatura insanabile con Daniele De Rossi e una breve ma terrificante parentesi con Ivan Jurić in panchina, sembrava sull’orlo del precipizio. Eppure, con il tecnico testaccino in panchina, il club giallorosso ha ritrovato entusiasmo, serenità e una direzione chiara.
Roma, il ritorno del profeta
Ranieri non è un nome qualunque. Dopo una carriera lunga e piena di successi, la sua consacrazione definitiva è arrivata nel 2016 con l’incredibile vittoria della Premier League alla guida del Leicester. Un trionfo che non solo gli ha regalato una seconda giovinezza professionale, ma anche un credito illimitato, giustificato dalla sua capacità di ottenere risultati con eleganza, professionalità e rispetto.
Oggi, a 72 anni, Ranieri ha dimostrato di non essere solo un traghettatore. Dopo aver battuto la Lazio in un derby fondamentale, ha restituito credibilità a una squadra che sembrava smarrita.
Non è solo una questione di risultati: Ranieri ha ricucito uno spogliatoio a pezzi, rilanciando giocatori come Pellegrini, Paredes e Dybala, che sembravano ormai fuori dal progetto. Il suo lavoro ha riportato calma in un ambiente storicamente turbolento.
Una scelta logica per il futuro?
Il mercato invernale potrebbe rappresentare un ulteriore passo avanti per Ranieri e la sua Roma. Con qualche rinforzo mirato, i giallorossi potrebbero ambiare a un posto in Europa con lui alla guida.
Ma il prossimo anno, chi potrebbe davvero sostituirlo? I grandi nomi richiedono tempo, convinzione e, spesso, budget importanti. Al contrario, Ranieri offre certezze immediate, equilibrio e una conoscenza profonda dell’ambiente giallorosso.
I Friedkin devono affrontare una scelta importante: puntare su un allenatore già radicato e rispettato o ripartire da zero con il rischio di nuovi fallimenti? Ranieri rappresenta una soluzione semplice e al contempo efficace. Dopo tutto, certe volte la risposta ai problemi più complessi è la più semplice: Ranieri e la Roma, un connubio che non passa mai di moda.
Serie A
Juventus, Toni: “Vlahovic? I numeri dimostrano che è il più prolifico”
Alla Juventus è ancora crisi Vlahovic. Sulla questione si pronuncia anche un giocatore che è un ex dei bianconeri: l’attaccante Luca Toni.
Campione inespresso o bluff? Dusan Vlahovic continua a dividere l’opinione della tifoseria e chi con il calcio ci lavora.
Tra questi anche l’ex Campione del Mondo e vincitore della Scarpa d’Oro Luca Toni, che come attaccante ha giocato anche tra le fila della Juventus.
Sul caso Vlahovic ha espresso la propria opinione dalle pagine di Tuttosport.
Juventus, Luca Toni su Dusan Vlahovic
Questo il punto di vista dell’ex attaccante sul serbo: “Alla fine i gol li segna, anche se ci si aspetta sempre qualcosa in più. Bisogna però guardare l’intero reparto offensivo di Thiago Motta: se non segna lui, potrebbero farlo centrocampisti, esterni o difensori.
A me piace come attaccante, anche se a volte sembra un po’ nervoso. Va capito, però, che la maglia pesa. Sembra quasi che ogni cosa sia colpa sua, ma i numeri dimostrano che è lui il più prolifico“.
Vlahovic, i numeri
In questa prima parte di stagione, l’attaccante serbo ha disputato 23 partite in totale: 16 in Serie A, 1 in Coppa Italia, 1 in Supercoppa Italiana e 5 in Champions League, segnando 12 gol.
Con la Juventus ha collezionato finora 124 presenze e 53 reti, mentre alla Fiorentina ha realizzato 49 gol in 108 partite.
Prima di approdare in Italia, ha giocato 27 partite con il Partizan Belgrado, segnando 3 reti. A livello internazionale, conta 13 gol in 32 partite con la Nazionale maggiore della Serbia, oltre a 6 reti in 11 presenze con l’Under 19. Nel suo percorso figurano anche 3 partite con l’Under 21 e altre 3 con l’Under 15.
Serie A
Juventus, lavoro personalizzato per Vlahovic e Conceicao: le condizioni
Juventus, dall’allenamento di oggi alla Continassa, arrivano aggiornamenti sulle condizioni di Dusan Vlahovic e Francisco Conceição, che hanno lavorato a parte rispetto al resto della squadra.
- Dusan Vlahovic sta affrontando un affaticamento muscolare, che lo ha costretto a seguire un programma di lavoro personalizzato. La sua presenza nel prossimo match contro il Torino sarà valutata in base all’evoluzione del suo infortunio nei prossimi giorni.
- Francisco Conceição, invece, sta gestendo un sovraccarico al flessore. Anche per lui la situazione sarà monitorata attentamente, e la decisione sul suo possibile impiego nel derby della Mole dipenderà dal miglioramento delle sue condizioni fisiche.
L’allenatore Thiago Motta e lo staff medico della Juventus faranno un ulteriore punto della situazione nei prossimi allenamenti per determinare la disponibilità di entrambi i giocatori per la partita di sabato.
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