Serie C
Lega Pro, nuovi orari per il caro energia.

Il caro energia sta mettendo in difficoltà le società e la Lega Pro vuole sperimentare un nuovo orario per giocare
la Lega Pro si appresta a cambiare gli orari delle partite.
Il caro energia sta mettendo in difficoltà molte società di calcio, e per le categorie minori diventa un grosso problema. A fronte di ciò, si sta pensando di giocare alle 12:30.
Serie C
Dolomiti Bellunesi, quei campionati in Serie C negli anni ’70

La Dolomiti Bellunesi torna in Serie C dopo 20 anni: andiamo a rivivere i campionati che ha disputato in terza Serie negli anni ’70.
La Dolomiti Bellunesi è stata promossa domenica in Serie C: la terza Serie mancava da circa 20 anni, ma il club veneto era presenza fissa nel torneo negli anni’ ’70. Andiamo rivivere quei campionati dove sfidava Venezia e Udinese.
Dolomiti Bellunesi, la squadra veneta torna in Serie C dopo quasi mezzo secolo: negli anni ’70 era una presenza fissa in terza Serie
A Belluno è festa grande, dopo la partita di domenica scorsa contro il Lignano che ha sancito la promozione in Serie C per la Dolomiti Bellunesi, squadra formata nel 2021 con una fusione tra Belluno, Union Feltre e San Giorgio Sedico che però de facto si considera erede della prima, ovvero l’Associazione Calcio Belluno. Il club veneto in Serie C c’era stato l’ultima volta 20 anni fa, esattamente nel campionato 2004/2005, conclusasi con la retrocessione in Serie D. Ma però la squadra bellunese negli anni ’70 era una presenza fissa in terza Serie, andiamo rivivere quei campionati di quel decennio, il miglior dal punto di vista calcistico per Belluno.
La prima storica promozione in Serie C arrivò al termine della stagione 1970/71, con la vittoria del girone C della Serie D. La stagione successiva, al debutto in terza Serie, arrivò la salvezza con un 11° posto finale, in un girone quello A che vedeva tra le altre le nobili decadute Udinese, Venezia e Padova. Il campionato successivo, la salvezza arrivò solo nelle ultime giornate, in un campionato che fu vinto dal Parma, ancora solo una squadra di provincia. La stagione 1973/74 arrivò la terza salvezza di fila, con di nuovo un 11° posto finale in un campionato che fu vinto dall’Alessandria e che vide retrocedere in Serie D una storica compagine come la Triestina.
Nel campionato 1974/75 arrivò ancora un altra salvezza, in un torneo che vedeva tra le altra squadre oltre al Venezia anche l’Udinese, Padova e Mantova, in un campionato che fu vinto dal Piacenza. Si iniziò parlare di miracolo sportivo, in un capoluogo di provincia dove il calcio non era il primo sport in assoluto.
La retrocessione però arrivò al termine della stagione 1975/76, dove i gialloblù terminarono ultimi in classifica con soli 17 punti. Fine di una favola e l’inizio del declino del club bellunese, tanto negli anni ’80 si arrivò addirittura ad essere in prima categoria. Ora però, dopo la breve parentesi degli anni 2000, sembra che la favola ricomincia.
Serie C
Ascoli, il DS Sforzini potrebbe lasciare: due club su di lui

Nando Sforzini nel mirino di altri due club di Serie C: avviati i primi contatti per il direttore sportivo attualmente all’Ascoli.
Una nuova carriera per Sforzini?
Nando Sforzini, attualmente dirigente dell’Ascoli, potrebbe presto intraprendere una nuova carriera come direttore sportivo. Due club di Serie C hanno infatti manifestato interesse per l’ex calciatore, avviando i contatti per valutare un possibile ingaggio a partire dalla prossima stagione. Sforzini, il cui contratto con l’Ascoli scadrà a giugno, rappresenta una figura di spicco nel panorama calcistico italiano grazie alla sua esperienza sul campo e alla sua recente carriera dirigenziale.
Le opzioni sul tavolo per l’Ascoli
Nonostante l’interesse dei club di Serie C, non è da escludere un possibile rinnovo con l’Ascoli. La permanenza di Sforzini nel club bianconero potrebbe infatti dipendere dalla continuità della gestione attuale, guidata dal presidente Pulcinelli. La situazione è in continua evoluzione, e il futuro di Sforzini potrebbe riservare sorprese nei prossimi mesi.
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Fonte: l’account X di Schira.
Due club di #SerieC pensano a Nando #Sforzini per il ruolo di direttore sportivo. Avviati i contatti con il dirigente dell’#Ascoli, in scadenza di contratto a giugno. Da non escludere neppure l’opzione rinnovo coi bianconeri in caso di permanenza di #Pulcinelli al timone del club
— Nicolò Schira (@NicoSchira) May 5, 2025
Serie C
Arzignano, il club paga la trasferta ai tifosi

Iniziano i play-off in Serie C, l’Arzignano affronterà il primo turno contro il Renate. Il club veneto vuole premiare i tifosi, pagandogli la trasferta.
Partono i play-off in Serie C, l’Arzignano deve vedersela al primo turno contro il Renate. Il club veneto vuole fare un omaggio ai propri tifosi che si recheranno in trasferta a Meda, pagandogli la trasferta.
Arzignano, il club veneto fa un omaggio ai propri sostenitori, la trasferta organizzata contro il Renate pagata dal club veneto
In Serie C iniziano i play-off, che designeranno la quarta promozione in Serie B dopo quelle di Padova, Virtus Entella ed Avellino dopo la regolar season. L’Arzignano squadra veneta che milita nel girone A della terza Serie, che ha chiuso la fase regolare al 10° posto, vuole sognare la promozione in cadetteria, ed oggi affronterà a Meda in Renate che ha chiuso al 5° posto in classifica.
Il club veneto, visto che è riuscito centrare i playoff strappando l’ultimo posto utile ad una nobile decaduta come il Novara, ha deciso di premiare i suoi sostenitori: la società ha deciso di pagare tutte le spese per la trasferta a Meda, dove gioca il Renate, alla tifoseria organizzata. Una buona notizia in una annata un pò problematica per alcuni club in terza Serie.
La vincente di questa sfida se la vedrà al prossimo turno contro la vincente di Giana Erminio-Virtus Verona, per poi continuare con la fase nazionale che designerà la quarta promossa in Serie B. Certamente nel piccolo centro vicentino si sogna la promozione, perciò vuole che ci sia il supporto dei propri tifosi che hanno contributo nell’obiettivo di centrare i play-off.
Insomma, come detto, una buona notizia in un annata non semplice per molti club anche con una storia blasonata, la dimostrazione che basta un progetto serio ed il sostegno della propria tifoseria in casa ma soprattutto in trasferta, per cercare di riuscire in un impresa, come vuole fare l’Arzignano e i suoi tifosi oggi pomeriggio.
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