Serie A
✅ Torino-Milan, le formazioni ufficiali: la decisione su De Ketelaere| Origi o Giroud?
Torino – Milan: la partita dell’Olimpico Grande Torino avrà inizio tra poco più di un’ora.
La squadra di Pioli deve rispondere alle 4 sberle rifilate da un Napoli scoppiettante al Sassuolo, mentre la Lazio si è imposta contro la Salernitana all’Olimpico.
Intanto, sono stati ufficializzati i 22 uomini che si scontreranno sul campo: tra conferme e novità, ecco le ufficiali.
Torino-Milan, le ufficiali
Serie A
Napoli, Conte: “Intensità da partita europea. E sul mercato…”
Il tecnico del Napoli, Antonio Conte, ha parlato al termine del big match del Maradona contro la Juventus, vinto per 2-1 grazie alle reti di Lukaku e Anguissa.
Antonio Conte è intervenuto in conferenza stampa al termine della vittoria del suo Napoli contro la Juventus per 2-1. Dopo essere passati in svantaggio, la formazione partenopea nel secondo tempo ha ribaltato la gara grazie alle reti di Anguissa e Lukaku, su rigore.
Con questa vittoria il Napoli sale a 6 punti in più dell’Inter, con due gare in meno, e a +7 sull’Atalanta, vittoriosa nel pomeriggio contro il Como.
Napoli, le parole di Conte
Secondo lei, ha visto la partita Kvara?
“Possiamo solo augurare a Kvara e alla sua famiglia ogni bene possibile. Ha fatto la sua scelta, ma non ho trovato bello che i suoi agenti trattassero già da tempo col PSG. Noi andiamo avanti: nessuno è indispensabile”.
La squadra non si è lasciata distrarre dal mercato e i tifosi hanno cantato: “Abbiamo un sogno nel cuore”
“È la seconda partita consecutiva che lo cantano. Non dobbiamo mai spegnere l’entusiasmo, perché è la nostra linfa vitale. Tuttavia, dobbiamo mantenere i piedi per terra, perché quanto fatto finora è straordinario. Abbiamo già eguagliato i punti dello scorso anno, e questo senza Osimhen, Kvara e Zielinski. È bello vedere che, nonostante le difficoltà legate al mercato e agli infortuni, non cambia nulla. Questo è motivo di grande soddisfazione per me, perché significa che tutti si sentono coinvolti.
Mi dispiace non riuscire a dare più minutaggio ad alcuni giocatori, come Gilmour e Raspadori, ma abbiamo solo una competizione da giocare. Abbiamo già cambiato quattro giocatori rispetto a inizio gennaio. Dobbiamo restare umili e continuare a lavorare. Oggi, però, abbiamo battuto una grande squadra, che lo scorso anno ci aveva lasciato a tanti punti di distanza”.
Quale ricordo si porta a casa stasera?
“Tutte le partite sono speciali, perché vincere significa portare a casa tre punti. Stasera abbiamo aggiunto un altro passo importante per la qualificazione in Champions, che non è mai scontata. È motivo di grande soddisfazione aver battuto una squadra forte, che si sta rinforzando sul mercato. Questo ci dà autostima. Ora ci aspetta la Roma fuori casa, un altro ostacolo complicato. Abbiamo vinto meritatamente con l’Atalanta, anche se ho sentito qualcuno lamentarsi. Sappiamo che, mediaticamente, gli altri sembrano sempre più belli di noi, ma noi siamo una squadra con la “S” maiuscola”.
Un acquisto sarebbe un segnale forte da parte della società?
“Non è che basti far arrivare qualcuno… Tutti sono bravi a dire chi manca, e anch’io potrei facilmente dire cosa ci serve. Ma il mio ruolo di capo del gruppo mi impone di pensare a chi ho già in casa e di fare la differenza con loro. Sapevamo benissimo che il mercato di gennaio sarebbe stato complicato.
Vediamo cosa accadrà, ma resto sereno, perché so di avere un gruppo di ragazzi pronti a combattere con me. L’intensità di oggi è stata da partita europea, con ritmi altissimi e pressione a tutto campo. Abbiamo preso dei rischi e c’è ancora chi dice che giochiamo in difesa bassa e in contropiede. A volte mi sembra di sognare”.
Serie A
Juventus, Motta: “Ottimo primo tempo, ma a Napoli ormai perdiamo da 6 gare”
Il tecnico della Juventus, Thiago Motta, ha parlato al termine del match del Maradona contro il Napoli, perso per 2-1, a causa delle reti di Anguissa e Lukaku.
Thiago Motta, allenatore della Juventus, è intervenuto in conferenza stampa al termine della sconfitta del Maradona contro il Napoli, la prima nel campionato della Vecchia Signora. I bianconeri, dopo aver sbloccato il match con la rete all’esordio di Kolo Muani, sono affossati sotto i colpi della formazione dell’ex Conte: Anguissa e Lukaku condannano la Juventus alla sconfitta.
Juventus, le parole di Thiago Motta
Come si spiega quel secondo tempo?
“Abbiamo fatto un ottimo primo tempo, limitando il loro gioco. Mi è piaciuta molto la nostra squadra nella prima frazione: con grande personalità siamo usciti palla a terra. Nel secondo tempo, però, non abbiamo mantenuto questa personalità. Non siamo andati bene in pressione, ci siamo abbassati troppo e non siamo più riusciti a recuperare palla con la stessa qualità. I motivi sono tanti: avevo chiesto ai ragazzi di fare bene la prima pressione per evitare di rincorrere. Non siamo stati capaci di mantenere il ritmo. Abbiamo affrontato una squadra forte: questa è la nostra sesta sconfitta consecutiva qui, vincere al Maradona è molto difficile. Abbiamo pagato anche il divario fisico, dato che loro giocano solo una volta a settimana”.
Dal punto di vista psicologico come si riparte?
“Dobbiamo trasformare questa sconfitta: perdere non fa mai bene. Si dorme un po’ meno bene, ma giocando ogni tre giorni bisogna subito rialzarsi. Con il Benfica la squadra sarà pronta per un’altra grande partita”.
Cosa non è riuscito ancora a trasmettere al suo gruppo?
“Abbiamo fatto cose buone, ma ci sono aspetti su cui dobbiamo migliorare. Volevamo cambiare la storia delle ultime sfide al Maradona, ma non ci siamo riusciti. Complimenti agli avversari”.
Su Koopmeiners:
“Faccio fatica a parlare dei singoli: tutti hanno fatto un grande sforzo e un ottimo primo tempo. Nel secondo tempo, però, non siamo riusciti a mantenere lo stesso livello. Per vincere servivano 95 minuti di altissimo livello, e non ci siamo riusciti”.
Troppi impegni o problema mentale?
“Tutte le partite vanno giocate con approcci diversi. Oggi abbiamo fatto un buon primo tempo, andando meritatamente in vantaggio. Potevamo anche segnare un altro gol. Nel secondo tempo, però, non siamo stati capaci di fare bene e questo ci è costato la vittoria”.
Prima sconfitta, il Napoli è la squadra più forte?
“Abbiamo incontrato tante squadre forti, ma la realtà è che il Napoli è primo in classifica e lo è meritatamente. Non ci piace perdere, ma dobbiamo subito mettere tutta la nostra energia nella partita contro il Benfica. Non c’è tempo per drammi, dobbiamo concentrarci sulla prossima gara”.
Sull’esordio di Kolo Muani:
“L’ho visto molto bene, propositivo. Con la società eravamo tutti d’accordo che fosse un giocatore in grado di aiutarci. In futuro spero che continui così”.
Cosa non ha funzionato oggi?
“A Bruges non ero arrabbiato con gli attaccanti, era solo un richiamo: conosco il loro valore. Oggi, qualitativamente, abbiamo fatto un ottimo primo tempo. Nel secondo, invece, abbiamo sofferto il gioco del Napoli, siamo stati meno bravi. Hanno pressato bene, noi ci siamo abbassati e loro hanno guadagnato campo, trovando i gol”.
L’altra faccia di Kolo Muani è Vlahovic, sembra nervoso:
“Nella nostra squadra non ci sono problemi di questo tipo. Dusan è un leader molto positivo e, fino a oggi, ha dato un grande contributo. Continuerà ad aiutarci perché abbiamo bisogno di tutti. Non create problemi dove non esistono”.
Serie A
Milan-Parma: numeri, curiosità e statistiche
Le curiosità storiche e numeriche sulla sfida tra Milan e Parma, valida per la 22esima giornata di Serie A, in programma domani alle 12:30 a San Siro.
Domani alle 12:30 Milan e Parma scenderanno in campo a San Siro per affrontarsi nel match valido per il ventiduesimo turno di Serie A.
Quali sono i precedenti tra i rossoneri ed i ducali nella storia del campionato?
Nei cinquantacinque precedenti tra Milan e Parma i rossoneri hanno ottenuto ben 29 successi, a fronte di 14 pareggi e 12 successi a favore degli emiliani.
Nel caso in cui domani la squadra di Pecchia dovesse portare a casa i tre punti, sarebbe la prima volta in cui il Parma vincerebbe tutte e due gli scontri di campionato contro il Milan dalla stagione 2013/2014.
Negli ultimi venti precedenti il Diavolo ha perso solamente una volta. In caso di sconfitta contro i gialloblù domani il Milan perderebbe due partite di fila come nel gennaio-febbraio del 2023. La squadra di Conceicao arriva da quattro pareggi nelle ultime cinque sfide in casa, cosa che non accadeva dalla stagione 1994-1995.
Dopo aver perso tre partite consecutive, il Parma ha perso soltanto una delle ultime quattro partite di campionato (una vittoria e due pareggi), conquistando gli stessi punti del Milan relativamente allo stesso periodo di partite.
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