Serie A
Juventus: coast to Kostic, il turbo di Max

Filip Kostic non è uno degli acquisti più altisonanti della scorsa sessione di calciomercato, ma tra i nuovi arrivi della Juventus è senza dubbio quello che ci ha messo meno a guadagnarsi spazio in squadra.
Le caratteristiche di Filip Kostic:
Arrivato in estate dall’Eintracht Francoforte con la fama di assistman, Kostic la sta confermando anche in bianconero.
Infatti dal suo piede sinistro sono già partiti decine e decine di palloni, scagliati in mezzo all’area, verso i suoi compagni.
Kostic già in Bundesliga era riconosciuto come ottimo crossatore.
Se ne sono accorti anche Vlahovic, già suo compagno nella nazionale serba, e tutti gli altri.
Nelle ultime partite il tecnico della Juventus sembra aver trovato l’equilibrio giusto per i bianconeri giocando con il modulo 3-5-2.
Niente di meglio per il numero 17, avendo per se tutta la fascia sinistra Kostic si sta esprimendo al meglio.
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I numeri dell’esterno serbo:
La prima parte della stagione delle squadre di club si sta per concludere.
Analizzando i numeri della Juventus si evince che Kostic è l’unico calciatore della rosa ad esser sceso in campo in tutte le partite.
Tra Serie A (13 presenze) e Champions League (6 presenze) il serbo è l’unico ad aver messo piede in campo sempre, ed arriverà a 20 match stagionali scendendo in campo contro l’Hellas Verona.
Nella rosa, a disposizione di Max Allegri, solo Danilo con 1520 ha giocato più minuti dei 1347 di Kostic.
Inoltre l’esterno serbo ha già servito 6 assist e segnato 1 gol in stagione.
La Juventus si appresta poi a partecipare ai play-off di Europa League, e Kostic nella scorsa stagione è stato re degli assist della competizione, ben 6 passaggi vincenti per i compagni in 12 partite.
Le prospettive di Kostic:
Il tecnico Max Allegri spera che il suo esterno possa confermare, in bianconero, quanto di buono fatto.
Tanto in Europa League con l’Eintracht nella stagione scorsa, culminata per i tedeschi con la vittoria del trofeo. Quanto quello visto fino ad ora con la maglia 17 della Juventus.
La Juventus sta chiudendo la prima parte di stagione in crescita.
Kostic stesso avendo tutta la fascia da percorrere, coast to coast o si potrebbe dire “Coast to Kostic“, sta mostrando di poter dare sulla sinistra uno sprint importante.
Hellas Verona e Lazio sono gli ultimi avversari del 2022 per la Juventus, ma l’anno per Kostic non finisce ora.
La Serbia si appresta a giocare i mondiali Fifa 2022 ed anche se la lista ufficiale del ct Dragan Stojković ad oggi non è stata diramata, Kostic andrà in Qatar.
Insieme al suo compagno Vlahovic proveranno a portare la nazionale balcanica più lontano possibile nella Coppa del Mondo.
Serie A
Napoli, accadde oggi: suicidio totale ad Empoli

Oggi, 3 anni fa, il Napoli ospitava l’Empoli per la 34a giornata della Serie A 2021/22. Un pomeriggio di ordinaria follia per la squadra partenopea.
La prima stagione di Spalletti alla guida dei Partenopei si può considerare nel complesso positiva, visto il ritorno in Champions dopo 2 anni. Non manca però il rammarico per aver buttato uno Scudetto che si poteva vincere, ma i punti persi per strada sono troppi.
Possono venire in mente i pareggi esterni con Sassuolo e Cagliari, oppure le sconfitte interne con Fiorentina, Empoli e Spezia.
Una partita in particolare ha dimostrato la fragilità degli azzurri, estromettendoli definitivamente dalla lotta Scudetto.

L’URLO DI VICTOR OSIMHEN CHE PUNTA IL DITO ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Empoli-Napoli, 24 aprile 2022
Gli uomini di Spalletti vogliono tornare alla vittoria dopo la sconfitta con la Fiorentina ed il pareggio con la Roma. L’Empoli invece è ancora a caccia della prima vittoria del 2022 (l’ultima nel dicembre 2021, proprio contro gli azzurri).
Il primo tempo vede i padroni di casa dominare quasi tutto il tempo, ma la poca precisione non aiuta. E infatti sono gli ospiti a sbloccarla, sugli sgoccioli del primo tempo, con Mertens (44′).
Nella ripresa, gli uomini di Spalletti prendono coraggio e raddoppiano con Insigne (53′). L’Empoli però continua ad attaccare senza però creare particolari problemi: ma negli ultimi 10 minuti, cambia tutto.
I padroni di casa approfittano di un errore in difesa di Malcuit e segnano con Henderson (80′) riaprendo la partita. L’Empoli prende coraggio e, poco dopo, Meret si fa rubare palla da Pinamonti, che deve solo appoggiare in rete per il 2-2 (83′). Ma non è finita qui.
All’87’ Bajrami riparte in contropiede, mette la palla dentro e Pinamonti, in spaccata, anticipa Malcuit firmando il definitivo 3-2.
L’Empoli torna alla vittoria dopo 4 mesi, mentre per gli uomini di Spalletti iniziano un periodo di contestazione nonostante le vittorie nelle ultime 4 partite.
Serie A
Serie A, il 90% degli allenatori non superano un anno sulla stessa panchina: l’impressionante dato

L’ultimo studio di Cies riporta un dato attinente alla carica media degli allenatori in Italia. Il 90% non supera un anno. Peggio sono solo due casi al mondo.
L’analisi elaborata direttamente dall’Osservatorio calcistico relativa alla durata massima della carica di un allenatore su tre in Italia in confronto con i paesi esteri. La Serie A riporta il peggior dato di sempre.
Serie A, Inzaghi e Gasperini con più esperienza
In oggetto è presa l’analisi relativa al tempo in carica degli allenatori alla guida dei 65 campionati sparsi nel mondo. L’indagine, effettuata dall’Osservatorio calcistico (Cies), rileva un dato incongruente tra il tempo massimo della carica, e il ritiro prematuro da parte degli allenatori. La Serie A riporta il peggior dato in Europa per longevità degli allenatori. 18 su 20 sono sotto l’anno in carica nel proprio club. Un dato drastico, quanto realistico, fa riflettere sull’attuale situazione di stabilità degli allenatori nel mondo del calcio italiano.
Solamente Inzaghi e Gasperini si trovano sulla stessa panchina da più di un anno (3 anni e 9 mesi per l’interista, 8 anni e 9 mesi per Gasp). La Premier Legue è terza al mondo per la più alta percentuale di allenatori sopra i tre anni di permanenza.
La classifica degli allenatori più longevi
Da più di una stagione
- Atalanta: Gasperini (8 anni e 9 mesi)
- Inter: Inzaghi (3 anni e 9 mesi)
Da inizio stagione
- Bologna: Italiano (da inizio stagione)
- Cagliari: Nicola (da inizio stagione)
- Como: Fabregas (da inizio stagione)
- Empoli: D’Aversa (da inizio stagione)
- Fiorentina: Palladino (da inizio stagione)
- Lazio: Baroni (da inizio stagione)
- Napoli: Conte (da inizio stagione)
- Torino: Vanoli (da inizio stagione)
- Udinese: Runjaic (da inizio stagione)
- Venezia: Di Francesco (da inizio stagione)
- Hellas Verona: Zanetti (da inizio stagione)
Da 5 mesi o meno
- Lecce: Giampaolo (5 mesi, subentrato a Gotti a stagione in corso)
- Roma: Ranieri (5 mesi, subentrato a Juric a stagione in corso)
- Genoa: Vieira (5 mesi, subentrato a Gilardino nella stagione in corso)
- Milan: Conceição (4 mesi, subentrato a Fonseca a stagione in corso)
- Monza: Nesta (2 mesi, esonerato e richiamato al posto di Bocchetti a stagione in corso)
- Parma: Chivu (2 mesi, subentrato a Pecchia a stagione in corso)
- Juventus: Tudor (1 mese, subentrato a Motta nella stagione in corso)
Serie A
Inter, chi recupera e chi no per Roma e Barça?

Inter, la pesante sconfitta contro il Milan in Coppa Italia fa sfumare il primo obiettivo stagionale, ma i nerazzurri guardano avanti. Ecco la situazione recuperi in vista delle sfide cruciali per Scudetto e Champions.
Articolo:
Dopo lo shock del 3-0 incassato dal Milan nel derby di Coppa Italia, l’Inter prova a leccarsi le ferite e rilanciare la propria stagione. Il ko bruciante ha escluso i nerazzurri dal primo obiettivo stagionale, ma all’orizzonte si stagliano due appuntamenti decisivi: la sfida alla Roma in campionato e l’andata della semifinale di Champions League contro il Barcellona, entrambi cruciali nella corsa Scudetto col Napoli e nel sogno europeo.
Inter, situazione infortuni
Simone Inzaghi spera di recuperare tre pedine fondamentali per la volata finale quali Dumfries, Zielinski e Thuram. I primi due, fuori rispettivamente da metà marzo e da quasi due mesi, potrebbero strappare una convocazione per la gara di domenica 27 contro i giallorossi, posticipata di 24 ore per il lutto nazionale dedicato ai funerali di Papa Francesco. Lo staff nerazzurro, però, non vuole rischiare e punta ad averli al top per la trasferta di Barcellona del 30 aprile.
Più fiducioso il recupero di Marcus Thuram, ai box per un affaticamento ai flessori dopo il match di ritorno col Bayern. Il suo rientro, previsto proprio per la sfida con i blaugrana, sarebbe fondamentale vista la difficoltà di trovare un sostituto all’altezza tra Arnautovic, Taremi e Correa in grado di aiutare Lautaro.

LAUTARO MARTINEZ RAMMARICATO ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
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