Serie A
Hellas Verona-Spezia 1-2, prima gioia esterna nel segno di Nzola: le pagelle
Lo Spezia espugna il Bentegodi grazie a una doppietta di Nzola. Successo che gli aquilotti dedicano a Dragowski, vittima di un grave infortunio. Le pagelle liguri.
Dragowski 6: nel pomeriggio del Bentegodi si infrange il suo sogno di andare ai Mondiali. La caviglia fa crack ed esce in barella. I compagni gli dedicano la vittoria (dal 43′ Zoet 6,5: ipnotizza Lasagna e poi abbassa definitivamente la saracinesca).
Amian 5: da quelle parti sono dolori, si fa sverniciare spesso da Lazovic. Sul gol è in concorso di colpa.
Caldara 5,5: bene posizionato, ma Djuric lo mette in difficoltà per tutto il tempo in cui rimane in campo.
Kiwior 5,5: anche lui contiene a fatica gli attaccanti scaligeri. Limita come può, ma si fa trovare sbilanciato, come tutto il reparto, sul gol di Verdi.
Holm 6,5: sulla sua fascia di competenza corre come se non ci fosse un domani.
Ekdal 6: un buon primo tempo, con fatica si fa valere. Forse troppo nervoso, ma ci prova anche con il tiro da fuori, senza fortuna (dal 46’st Verde 7: il suo ingresso ha l’effetto di un elettroshock per gli spezzini. Disegna giocate pericolose spunti utili per i compagni).
Ampadu 6: inizia soffrendo, con molte incertezze. Nella ripresa cresce di livello e chiude ogni varco.
Agudelo 6,5: molto bravo a cercare la palla e ad attaccare il portatore. Buona gestione del possesso (dall’ 81′ Ellertsson sv).
Bastoni 6: torna titolare dopo aver smaltito l’infortunio, all’inizio sembra spaesato. Nella ripresa si inietta il coraggio e spinge di più, partecipando alle manovre offensive (dall’ 81′ Nikolaou sv).
Gyasi 5,5: non è ancora al meglio, ci mette buona volontà ma viene penalizzato se si tratta di trovare varghi sul fronte offensivo (dal 59′ Bourabia 7: incisivo e determinante. Tiro deviato da Montipò e assist per lo Nzola-bis).
Nzola 7,5: realizza i gol del sorpasso e della vittoria. Di fisico non lo tiene nessuno, fa centro di testa e di piede.
Luca Gotti 7: arrivano i primi punti in trasferta di questo campionato. I suoi non si scoraggiano dopo lo svantaggio e ribaltano il match grazie a un gigantesco Nzola. Nota negativa: perde Dragowski, molto probabilmente per alcuni mesi.
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Serie A
Empoli-Torino, le formazioni ufficiali del match
Empoli-Torino, match valido per la 16^ giornata di Serie A 2024/25: le scelte ufficiali di Roberto D’Aversa e Paolo Vanoli per l’anticipo.
La sedicesima giornata del campionato di Serie A 2024/2025 si apre con Empoli-Torino. La formazione toscana è reduce della convincente vittoria sul campo del Verona, quella granata ha invece pareggiato 0-0 sul campo del Genoa e sta attraversando un periodo negativo.
Di seguito la designazione arbitrale e le formazioni ufficiali.
La designazione arbitrale
Arbitro: Bonacina
Assistenti: Preti – Ceccon
IV Ufficiale: La Penna
VAR: Pezzuto
AVAR: Meraviglia
Empoli-Torino, le formazioni ufficiali
EMPOLI (3-4-2-1): Vasquez; Goglichidze, Ismajli, Viti; Gyasi, Anjorin, Maleh, Pezzella; Esposito, Cacace; Colombo. Allenatore: Roberto D’Aversa
TORINO (3-5-2): Milinkovic Savic; Walukiewicz, Coco, Masina; Pedersen, Linetty, Ricci, Gineitis, Sosa; Karamoh, Sanabria. Allenatore: Paolo Vanoli
Serie A
Benitez: “Inter sotto rendimento a Leverkusen. Atalanta-Real partita bellissima. Sulla Juventus…”
In un’intervista a “La Gazzetta dello Sport”, l’ex allenatore di Inter e Napoli, Rafa Benitez, ha parlato delle ultime uscite delle italiane in Champions.
Parole che fanno ben sperare il calcio italiano in Europa quelle di Benitez. L’allenatore è parso molto entusiasta della prova dell’Atalanta contro il Real Madrid e, ha ribadito la forza dell’Inter nonostante la sconfitta di Leverkusen inoltre, ha elogiato Dusan Vlahovic.
Le parole di Benitez
In seguito le parole del tecnico spagnolo:
Sulla Juventus e Vlahovic
“L’uomo della settimana è Vlahovic perché l’1-0 sul City ha finito per imprimere un’accelerazione alla metamorfosi della Juve: rischiava seriamente di ritrovarsi in una situazione complicata, se non avesse vinto o peggio ancora se avesse perso. E comunque, con Vlahovic aggiungerei Leao per il gol; Ferran Torres per la doppietta con il Barça a Dortmund; ma anche le prodezze di Mbappé e Bellingham“.
Sull’Inter
“L’Inter è solida: a Leverkusen può essere stata un filo sotto rendimento ma ha subito gol proprio quando sembrava che nulla avrebbe sbloccato lo 0-0. Troppo forti gli uomini di Inzaghi per non pensare di ritrovarseli direttamente agli ottavi”.
Sull’Atalanta e il Bologna
“Partita bellissima, viva sino all’ultimissimo secondo. L’hanno decisa i giganti del Real nell’uno contro uno. Ma è stata dimostrazione di gran calcio, un’emozione dietro l’altra”. Infine, una battuta sul Bologna: “Questa Champions gli dà esperienza che varrà per le prossime stagioni e anche in campionato. Giocare con le grandi aiuta a diventare più grandi”
Serie A
Fiorentina alla prova del 9 in casa dell’ex Italiano
La Fiorentina è attesa domenica pomeriggio al Dall’Ara dal Bologna: è il derby dell’Appennino n.145.
Palladino contro Italiano, una sfida dai sistemi di gioco praticamente contrapposti: più cinico, verticale e veloce quello dell’attuale tecnico viola, più orizzontale, dispendioso e avvolgente quello del mister rossoblu.
Dopo la clamorosa vittoria per 7-0 contro il Lask, la vittoria con il maggior numero di reti segnati dalla Fiorentina nella propria storia europea, i viola si troveranno di fronte il Bologna allenato dal grande ex Vincenzo Italiano.
L’attuale tecnico rossoblu è stato sicuramente divisivo nel triennio viola: osannato da chi gli ha riconosciuto di aver dato una decisa identità alla propria squadra, portandola a tre finali, seppur perse, aspramente criticato da chi non ha visto in Italiano la capacità di evolvere, ripentendo gli stessi errori tattici lungo tutto il triennio.
Ora le strade si sono divise e Italiano prova a tenere alta la classifica di un Bologna, che l’anno scorso ha raggiunto la Champions League. Dopo un inizio non semplice, i rossoblu hanno ripreso la propria marcia e rispetto alla scorsa stagione sono solo 3 i punti in meno alla 15esima giornata.
Palladino dal canto suo proverà ad ottenere la nona vittoria consecutiva, superando il record di otto vittorie della società viola, stabilito la scorsa giornata con il gol vittoria di Cataldi che ha eguagliato la Fiorentina 1959-60.
Ci vorrà la Fiorentina migliore per espugnare il Dall’Ara, che negli ultimi anni è stato un muro invalicabile per i viola: ma i giocatori di Palladino in questo momento sembrano in grado di superare ogni avversità.
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