Serie A
Mourinho: “La Roma non può permettersi calciatori di prima fascia”
José Mourinho ha parlato in conferenza stampa, rispondendo alle domande dei media giapponesi. Di seguito le sue parole.
Nel dettaglio
Avete comprato molti calciatori dalla Premier League, quali sono le sue intenzioni come allenatore su cosa vuole raggiungere alla Roma?
“Le intenzioni… è una questione di opportunità. Sicuramente non abbiamo il potere di andare in Premier League e prendere quei giocatori che sono nella fascia top, perché non ne abbiamo le potenzialità, ma nella caso di Abraham che era un giocatore giovane che avesse bisogno di giocare, migliorarsi e la Roma era una grande opportunità per lui. Nella situazione di Matic, totalmente diversa, perché è un giocatore di 34 anni che ha giocato nelle squadre migliori in Premier League, vincendo titoli e coppe ed era nel momento della sua carriera di giocare con me ancora. Il club ha cercato di darmi un giocatore d’esperienza in un club composto da una squadra molto giovane.”
Hai conquistato molti trofei, cos’è importante dal punto di vista della gestione e del team building?
“Devi essere fortunato. Devi avere i giocatori con la giusta mentalità e qualità, ovvio. Noi allenatori possiamo migliorare i giocatori, non facciamo fare miracoli. Devi essere fortunato ad avere giocatori di talento e dal giusto atteggiamento. Se hai i ragazzi giusti è tutto nelle tue mani quello che puoi portare al successo.”
Sulle amichevoli che affronterà la Roma.
“I Marinos sono campioni e nel poco tempo che ho speso nell’analizzarle, individualmente sono una buona squadra, hanno qualità e fantasia e hanno una miglior organizzazione in attacco; il Nagoya è una squadra solida, molto organizzata in difesa, mi aspetto due partite difficili. Mi mancano giocatori ed il jet-lag non aiuta, perché nel devo allenare giocatori che avranno problemi dal punto di vista fisiologico, ma al di là di questo siamo concentrati sul fare una buona partita e lasciare una buona esperienza alle squadre a alla gente che verrà a vedere le partite allo stadio.”
Qual è il suo principale obiettivo di questa sosta per i Mondiali per lei, al di là degli aspetti commerciali come quelli di questa tournée?
“Abbiamo giocatori importanti infortunati e per una squadra come la nostra è importante recuperarli. Ci sono squadre che hanno tanti giocatori e di talento e che se gli si infortuna qualcuno non diventa un dramma. Nel nostro caso se andiamo a perdere un giocatore per un lungo periodo influisce sul potenziale della squadra. Quindi l’obiettivo è cercare di recuperare questo giocatore per la seconda parte della stagione (Wijnaldum ndr). Questo è un obiettivo. Il secondo, ora, è quello di dare un po’ di riposo agli altri che hanno giocato 3 partite alla settimana negli scorsi 4 mesi senza sosta, giocando 90′ ogni partita. Dopo il tour giapponese andremo 10 giorni in vacanza che è importante ed è il secondo obiettivo di questa sosta.”
Serie A
Fiorentina-Inter, bisognerà aspettare il 2025: le possibili date
Quando verrà recuperata Fiorentina-Inter? La partita, interrotta per il malore occorso a Edoardo Bove, non si giocherà prima del 2025.
Il malore improvviso di Edoardo Bove non ha fermato soltanto Fiorentina-Inter, ma ha scosso l’intero mondo del calcio, rimasto immobile e in silenzio, con il fiato sospeso, in attesa di buone notizie.
Per ore, l’attenzione si è concentrata solo sulla salute del giovane calciatore, mettendo da parte ogni discorso sportivo. Solo in serata, il calcio e la famiglia del ragazzo hanno potuto tirare un sospiro di sollievo: le notizie più belle sono arrivate, con la conferma che Bove aveva ripreso conoscenza e che le sue condizioni erano stabili.
Con ancora il magone per quanto accaduto e uno shock non del tutto smaltito, è però arrivato il momento, per la macchina burocratica del calcio italiano, di affrontare la questione del recupero di Fiorentina-Inter, interrotta al 17esimo minuto.
La priorità resta la sicurezza e la salute dei protagonisti, ma è inevitabile che, con un calendario fittissimo, si debba pensare a quando sarà possibile tornare in campo per completare la partita.
Quando si giocherà Fiorentina-Inter?
Al momento, il periodo più indicato sembra essere febbraio, quando il calendario potrebbe offrire qualche spiraglio. Si guarda in particolare al 12 e al 19 febbraio, giornate che si libererebbero nel caso in cui Fiorentina e Inter riuscissero a qualificarsi direttamente agli ottavi di Conference e Champions League, evitando così i playoff. Una soluzione che ripercorrerebbe il caso di Bologna-Milan, rinviata per il maltempo e da recuperare proprio in quel mese.
Un’altra possibilità è rappresentata da gennaio, subito dopo la Supercoppa Italiana che l’Inter giocherà a Riad. Se la squadra di Simone Inzaghi non dovesse raggiungere la finale del torneo, prevista per il 6 gennaio, potrebbe esserci una finestra utile nella settimana successiva al rientro dalla trasferta in Arabia Saudita. Ma il lungo viaggio e gli impegni ravvicinati rendono questa ipotesi complicata.
Le regole per il recupero
L’unica certezza è che il match riprenderà dal 17esimo minuto, con le squadre che potranno schierare solo i giocatori tesserati al momento dell’interruzione, anche se inizialmente non inseriti in distinta. Non saranno ammessi, invece, i nuovi acquisti del mercato invernale. Potranno scendere in campo calciatori che erano infortunati al momento dell’interruzione, ma resteranno esclusi sostituti, espulsi o squalificati.
La decisione definitiva arriverà probabilmente nelle prossime settimane, ma con il calendario fitto di impegni, trovare una data adeguata resta una sfida non da poco.
Serie A
Roma, Ghisolfi all’opera: tre rinforzi a gennaio
La Roma cerca di cambiare il proprio destino. I giallorossi vogliono risalire la classifica con Ranieri, e a gennaio sono previste diverse mosse sul mercato.
La Roma, attesa stasera dal big match contro l’Atalanta, ha ritrovato un po’ di serenità ed entusiasmo con l’arrivo di Claudio Ranieri in panchina. Dopo un avvio di stagione complicatissimo, c’è un’aria nuova intorno ai giallorossi, che finalmente sembrano pronti a tentare di invertire la rotta.
Per riuscirci, però, oltre al lavoro sul campo, serviranno interventi mirati sul mercato di gennaio per colmare alcune lacune nell’organico.
Roma, tre acquisti per la svolta
Il direttore sportivo Florent Ghisolfi ha già tracciato le priorità per la finestra invernale: un esterno destro, un attaccante di scorta e, possibilmente, un difensore centrale. Sulla fascia destra, l’obiettivo è trovare un profilo di maggiore qualità rispetto a Celik, che probabilmente lascerà i giallorossi in estate. La ricerca si concentra su un giocatore esperto nella doppia fase e abile nei cross.
Per quanto riguarda l’attacco, la necessità è quella di individuare un’alternativa di alto livello a Dovbyk. Eldor Shomurodov, che non offre sufficienti garanzie, verrà messo sul mercato a gennaio, con l’auspicio di trovare una soluzione tra squadre di medio-bassa classifica o all’estero.
Ghisolfi è alla ricerca di un centravanti esperto, disposto ad accettare un ruolo da subentrante ma che sia anche compatibile con il gioco dell’ucraino per poterlo affiancare all’occorrenza.
Infine, se le condizioni lo permetteranno, la Roma proverà a inserire anche un difensore centrale. L’idea di Ranieri è quella di confermare la linea a tre, ma per farlo servirà un rinforzo che dia maggiore profondità e stabilità al reparto arretrato.
La sessione invernale di mercato sarà quindi decisiva per ridare alla Roma gli strumenti necessari per rilanciarsi in campionato, ma Ghisolfi dovrà essere bravo a cogliere le occasioni, solitamente poche, che gennaio avrà da offrire.
Serie A
La lettera di un tifoso per Edoardo Bove
Bove ha accusato un forte malore ed è stato portato d’urgenza in ospedale. Cadono le barriere del tifo ed il mondo del calcio si stringe intorno al ragazzo.
Caro Edoardo, oggi come tutte le domeniche ero pronto a sostenere la mia squadra del cuore, a tifare, a gioire o a rimanerci male in base al risultato finale della partita. Il mio cuore, come quello di migliaia di appassionati di questo sport, era impostato sull’unico obiettivo di poter sorridere al triplice fischio, ma purtroppo non è andata così.
Un nodo alla gola ed un enorme stato di angoscia hanno prevalso sul mio stato d’animo ed ancora adesso faccio fatica a liberarmi da queste sensazioni. In momenti di questo tipo il calcio abbatte le sue barriere ed entra in gioco l’umanità delle persone. Non esiste alcun tipo di squadra o colore che tenga, ci stringiamo tutti a tifare per lo stesso comune obiettivo.
Il calcio ed il mondo intero hanno bisogno di persone come te. Un ragazzo con la testa sulle spalle, che basa la sua carriera sul valore dell’umiltà. Non vediamo l’ora di vederti tornare a correre e lottare su quel prato verde che tanto desideravi calpestare da bambino. Il cammino è ancora troppo lungo per fermarsi adesso e sono sicuro che la tua forza di volontà ti porterà lontano.
Forza Edoardo Bove, il calcio ti attende a braccia aperte, conquista ciò che ti meriti!
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