Champions League
Roma-Real Madrid: Probabili formazioni e dove vederla.
Il tempo per riflettere sulla sconfitta maturata ad Udine non c’è, così la Roma di Eusebio Di Francesco e’ chiamata a compiere l’impresa contro i campioni d’Europa del Real Madrid, nella quinta giornata di UEFA Champions League. Sfida che sembra proibitiva visti gli ultimi risultati dei giallorossi, a cui basterebbe anche un pareggio. Le due compagini sono appaiate, entrambe sono a nove punti. Ma le merengues sono avanti causa scontro diretto vinto al Bernabeu.
Indice
-Roma
La squadra capitolina si vede costretta a rispondere alle critiche ricevute in questi ultimi due giorni dopo la sconfitta contro l’Udinese. Sappiamo tutti che la Roma è capace di imprese folli ma la sfida non è affatto semplice, anche perché l’avversario si chiama Real Madrid. I giallorossi arrivano non solo nel peggiore dei modi a livello morale, ma soprattutto per quanto riguarda gli infortunati la situazione non è migliorata dato che all’interno dell’infermeria ci sono molti giocatori.
Daniele De Rossi, solito problema al ginocchio, Pastore, Perotti e ultimo arrivato Lorenzo Pellegrini a causa di un problema al flessore. Quest’ultimo domani non sarà della partita, Di Francesco potrebbe optare per il giovane Zaniolo o Florenzi, spostando il vice-capitano giallorosso a centrocampo. Tra i pali se ce la farà tornerà Robin Olsen dopo il turno di pausa preso alla Dacia Arena altrimenti sarà confermato Mirante. In difesa, per la gioia di molti tifosi, tornerà Kostas Manolas, probabilmente al fianco di Fazio. La mediana sarà quasi sicuramente occupata da Steven N’Zonzi e Bryan Cristante. Davanti torna Edin Dzeko,che sarà assistito sulle fasce da El Shaarawy e Cengiz Under. La Roma si giocherà il tutto per tutto sia per la qualificazione agli ottavi sia per il primo posto nel girone.
-Real Madrid
Anche gli uomini di Solari, come i capitolini, non stanno attraversando un buon periodo a livello di risultati. Dopo due vittorie consecutive che avevano fatto pensare a una naturale rinascita, brutto stop per i Blancos stesi per ben tre reti a zero dall’Eibar. Primo KO per il Real sotto la gestione Solari.
Quest’ultimo per la sfida nella Capitale punterà quasi sicuramente su un 4-3-3, in avanti con il tridente pauroso formato da Bale, Benzema e Asensio, nei tre di centrocampo non sarà della partita Casemiro, quest’ultimo sarà sostituito da Ceballos, al fianco di Kroos e il candidato pallone d’oro Luka Modric. Difesa da sinistra a destra con Marcelo, Varane, Ramos e Carvajal a protezione di Courtois che difendera’ la porta.
-Probabili formazioni
ROMA (4-3-3): Olsen; Santon; Manolas; Fazio; Kalarov; Florenzi; N’Zonzi; Cristante; El Shaarawy; Dzeko; Under.
REAL MADRID (4-3-3): Courtois; Carvajal; Ramos; Varane; Marcelo; Ceballos; Modric; Kroos; Bale; Benzema; Asensio.
-Precedenti
Le due compagini si sono affrontate in tutto ben 11 volte in Champions League. Il bilancio è favorevole ai Blancos, protagonisti di 7 vittorie, il pareggio e’ maturato solamente in una occasione, i giallorossi hanno portato a casa 3 successi. Nel 2002 con la famosissima rete di Francesco Totti e nella stagione 2007/2008 vincendo sia all’Olimpico che al Bernabeu.
-Dove vederla
La sfida andrà in scena domani alle ore 21 allo Stadio Olimpico di Roma. L’arbitro del match sarà il francese Clément Turpin. Sarà visibile su Sky, sul canale Sky Sport e in streaming per gli abbonati tramite il servizio Skygo.
Champions League
Atalanta-Arsenal, Gasperini: “Peccato per il rigore, ci è mancata la giocata decisiva”
Finisce 0-0 Atalanta-Arsenal. Ottimo esordio stagionale in Champions per la squadra di Gasperini, ma rimane il rammarico per il rigore di Retegui.
È terminata con un pareggio Atalanta-Arsenal, esordio nel nuovo format della Champions League per le due squadre. Al termine della partita, l’allenatore della Dea, Gian Piero Gasperini, ha condiviso le sue impressioni sul match ai microfoni di Sky Sport.
Atalanta-Arsenal, le dichiarazioni di Gasperini
Gasperini ha parlato dell’episodio chiave del match, il rigore sbagliato da Retegui: “Un rigore è sempre una grande occasione, anche se mancava ancora tanto alla fine. Saremmo potuti andare in vantaggio per 1-0, il che avrebbe fatto la differenza. Tuttavia, sono soddisfatto della prestazione complessiva. Abbiamo disputato una partita di alto livello contro un avversario di grande spessore. Sulla ribattuta avrebbe potuto fare di più, ed è un peccato perché stava giocando molto bene, probabilmente la sua miglior partita da quando è qui. Un gol sarebbe stato un premio meritato per lui”.
L’allenatore ha poi elogiato l’Arsenal e il lavoro del tecnico avversario: “Arteta e io ci siamo fatti i complimenti a vicenda. Ho grande ammirazione per l’Arsenal, e anche questa sera hanno dimostrato quanto siano una squadra difficile da affrontare. Questo tipo di partite ci aiutano a crescere e a migliorare, e sono sicuro che trarremo insegnamenti importanti da questo match”.
Parlando della prestazione dei suoi giocatori, Gasperini ha evidenziato il lavoro difensivo svolto dagli attaccanti: “Questa sera ho visto un contributo difensivo da parte degli attaccanti che raramente abbiamo avuto nelle altre partite. Se riusciamo a mantenere questa intensità, possiamo permetterci di schierare più giocatori offensivi. Nel finale ho avuto la sensazione che l’Arsenal si accontentasse del pareggio, mentre a noi è mancata quella giocata decisiva che avrebbe potuto regalarci la vittoria”.
Gasperini ha poi voluto sottolineare le prestazioni di Ederson e De Roon: “Nel secondo tempo Ederson è salito in cattedra con la sua forza fisica, dando un grande contributo. Il centrocampo è stato il cuore della partita, e sia lui che De Roon hanno fatto un lavoro straordinario, anche sul piano della qualità del gioco. Sono contento della loro prova e spero che questa mentalità ci accompagni anche in campionato”.
Infine, l’allenatore ha fatto il punto sui gol subiti nelle ultime partite: “In difesa abbiamo avuto qualche difficoltà, soprattutto sulle palle inattive, ma abbiamo concesso pochi tiri in porta. Questo è stato il nostro punto debole finora, ma migliorare sotto questo aspetto non sarà difficile, perché siamo già consapevoli di dove intervenire”.
Champions League
Atalanta-Arsenal, le formazioni ufficiali
Atalanta-Arsenal chiude il quadro delle italiane impegnate in Champions League. I bergamaschi ospitano i Gunners al Gewiss.
Dopo l’exploit della finale di Dublino, in cui sono state messe a nudo le criticità del Bayer Leverkusen di Xabi Alonso, sembrava potesse calare il sipario sul ciclo bergamasco di Gasperini. L’Atalanta, presa da squadra di provincia in perenne lotta per la salvezza e trasformata in una realtà consolidata del calcio italiano, non sembra una candidata credibile né per la vittoria del campionato di Serie A né tantomeno per fare strada in Champions.
Era la sensazione dell’estate, lo è a maggior ragione dopo un avvio di stagione accidentato e un mercato che era lecito aspettarsi diverso. Koop è partito, Lookman quasi. I nuovi acquisti arrivati dal mercato non hanno ancora convinto o comunque lo hanno fatto a fasi alterne, come Bresciani. Davvero bene solo Retegui, che però arriva per sostituire l’infortunato Scamacca. Perdita grave per gli orobici, parimenti a quella (meno seria) di Scalvini.
Nel decennio Gasperiniano sin qui l’Atalanta non ha mai realmente dato la sensazione di poter essere una candidata credibile per il vertice del campionato italiano. E in Europa, se si eccettua la vittoria dell’ultima Europa League (che, per l’appunto, è stata solo un exploit) la banda del Gasp sin qui ha fatto da comparsa sulla scena internazionale.
Traguardo massimo raggiunto un quarto di finale di Champions League (ma c’era il Covid) e per di più perso male contro il PSG. Sì, perché prendere due gol in tre minuti al 90esimo quando sei a un passo dalla semifinale significa perdere male una partita. Un calo di tenuta mentale imperdonabile, che denota una evidente inadeguatezza nello stare a determinati livelli e invalida totalmente la prestazione nei novanta minuti.
Atalanta-Arsenal è l’occasione per portare finalmente gli orobici al Next Level, dimostrando che al fuoco non c’è solo fumo ma anche carne. Il nuovo formato della competizione, in tal senso, è un’arma a doppio taglio. Se da parte il margine d’errore aumenta (non sono più sei partite ma otto, quindi i punti in palio passano da 18 a 24) è altrettanto che il “modello campionato” lascia molto meno spazio alle sorprese stile Atalanta.
In Italia, per via di un campionato ancora tristemente di infimo livello, ci si è abituati (anche giustamente) a considerare l’Atalanta non più una sorpresa, ma una certezza a tutti gli effetti. In Europa, però, le cose sono diverse. L’Atalanta che elimina il Liverpool e il Marsiglia prima di battere il Leverkusen è un qualcosa di impronosticabile e questo nuovo format, pensato proprio per tutelare le grandi squadre, rischia di privarci totalmente della possibilità di assistere a cammini come quello dei nerazzurri lo scorso anno.
Atalanta-Arsenal, le formazioni ufficiali
ARSENAL (4-3-3): Raya; White, Saliba, Gabriel, Timber; Rice, Thomas, Havertz; Saka, Gabriel Jesus, Martinelli. Allenatore: Arteta.
Champions League
Bologna: 34 gare casalinghe senza sconfitte in Europa
Il Bologna continua la sua imbattibilità in Europa con 34 partite casalinghe senza sconfitte, dimostrando la sua forza tra le mura domestiche.
Bologna, una statistica assurda
Ieri il Bologna ha fatto il suo atteso ritorno in Champions League, dopo un’assenza di ben 60 anni. La partita, giocata in casa contro lo Shakhtar Donetsk, è terminata con un pareggio a reti inviolate, 0-0. Questo risultato ha prolungato l’incredibile record di imbattibilità del Bologna nelle competizioni europee in casa, arrivato ora a 34 partite.
Secondo i dati di Opta, gli emiliani detengono il primato per il maggior numero di partite casalinghe senza sconfitte nelle competizioni europee, con 21 vittorie e 13 pareggi, superando l’Ipswich Town, fermo a 31 partite. Questo dato evidenzia ulteriormente la capacità dei rossoblù di difendere il proprio terreno con grande tenacia, confermandosi una delle squadre più difficili da battere in casa.
34 – Il Bologna è rimasto imbattuto in tutte le sue 34 partite casalinghe nelle competizioni europee; tra le squadre imbattute in casa, è quella con più partite giocate (Ipswich Town 31). Invalicabile.#UCL
— OptaPaolo (@OptaPaolo) September 18, 2024
Il match di ieri ha richiamato alla memoria un’altra sfida del passato sempre contro lo Shakhtar, risalente al 1975 durante la settimana della Cultura Sovietica, quando il Bologna pareggiò 1-1 in una partita altrettanto combattuta. Tale dato storico ribadisce quanto i felsinei siano difficili da affrontare tra le mura domestiche.
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