Serie A
Empoli, imparata la lezione? Evitare di ripetere gli errori
Empoli: lo scorso anno la squadra guidata da mister Andreazzoli si salvò, giocando un girone di andata sorprendente. Quello di ritorno, invece, lasció molto a desiderare.
Questo anno sono cambiate molte cose, a partire dell’allenatore.
Al tecnico ex Roma è subentrato Zanetti, che aveva guidato il Venezia durante la prima parte della scorsa stagione.
Anche la rosa è stata modificata, con giocatori che sono partiti e altri che sono arrivati.
Ma, anche con il cambio degli interpreti, la filosofia della società non varia.
Attualmente, i toscani occupano la tredicesima posizione con un bottino di 17 punti, con 4 vittorie, 5 pareggi e 6 sconfitte.
Nonostante questo, però, il gioco espresso è apparso convincente e con un’idea solida alla base.
In sostanza, anche durante lo scorso campionato era partito in modo entusiasmante, con ottimi risultati.
Il problema, però, giunse durante il girone di ritorno, con gli azzurri che mollarono e ottennero diverse sconfitte.
La salvezza non fu minata, ma per alcune settimane, il rischio fu concreto.
Ecco, quindi, che l’obiettivo di questo 2023 dovrebbe essere questo: evitare di ripetere i propri errori, cercando di migliorare di volta in volta, partita per partita.
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Serie A
Empoli, statistica record per Sebastiano Esposito
Dopo la doppietta in Verona-Empoli, Sebastiano Esposito è il più giovane a segnare 4 gol in trasferta e l’italiano più giovane con 4 reti segnate in Serie A.
Continua il momento positivo per l’Empoli di D’Aversa. Dopo aver eliminato la Fiorentina in Coppa Italia, i toscani vincono 4-1 contro il Verona in campionato e raggiungono momentaneamente il nono posto in classifica a quota 19. In attesa dell’Udinese, che domani sarà impegnato a Monza e proverà a tornare davanti.
Empoli, dopo la doppietta al Verona Esposito guida una speciale classifica
Due dei quattro gol rifilati al Verona sono stati realizzati da Sebastiano Esposito, che nella sfida del Bentegodi ha ottenuto un doppio primato. E’ infatti il giocatore più giovane ad aver realizzato 4 gol in trasferta, ma anche l’italiano più giovane con almeno 4 gol segnati nel nostro campionato.
Lo riporta l’account X di Opta Paolo.
L’attaccante 22enne aveva segnato in Coppa Italia contro Catanzaro e Fiorentina e in campionato contro Cagliari e Lazio. Cresciuto nel settore giovanile dell’Inter, con cui esordì in prima squadra nel 2019, iniziò una serie di prestiti non sempre felici tra Spal, Venezia, Basilea, Anderlecht, Bari e Sampdoria. Ora sembra aver finalmente trovato la sua dimensione nell’Empoli.
Serie A
Serie A | Il Como perde Fadera e Sala, sostituiti.
Doppio stop nel Como: Fadera e Sala si fermano, costretti al cambio durante il match. L’allenatore dovrà rivedere la formazione.
Problemi in campo per il Como
Durante l’ultima partita di Serie A, il Como ha dovuto affrontare una doppia battuta d’arresto. Sia Fadera che Sala sono stati costretti ad abbandonare il campo, lasciando l’allenatore in difficoltà per riorganizzare la squadra. Questi due giocatori chiave hanno subito infortuni che li hanno obbligati al cambio, situazione che potrebbe influenzare le prossime prestazioni della squadra.
Cosa significa per il Como
Con l’assenza di Fadera e Sala, il Como si trova ora a dover fare i conti con una formazione ridotta. L’allenatore dovrà adattare le strategie per i prossimi incontri, cercando soluzioni alternative per mantenere competitiva la squadra. L’assenza di questi giocatori potrebbe rappresentare una sfida importante per il Como, che dovrà lavorare sodo per mantenere il ritmo nel campionato.
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Fonte: l’account X di Gianluca Di Marzio
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— Gianluca Di Marzio (@DiMarzio) December 8, 2024
Serie A
Napoli-Lazio, le formazioni ufficiali
Napoli-Lazio, match valido per la 15esima giornata di Serie A, mette di fronte i partenopei di Antonio Conte e i biancocelesti di Marco Baroni.
Napoli-Lazio non sarà il replay del match di Coppa Italia, vinto per 3 a 1 dai biancocelesti. Sarà una partita diversa, non solo per il fattore campo invertito ma anche (e soprattutto) perché Antonio Conte non schiererà in toto la formazione riserve. Giusto o sbagliato che sia, il tecnico salentino (di comune accordo con la società, come dimostrano le parole di De Laurentiis) ha attuato una scelta precisa.
All-in sul campionato. Tutte le fiches a disposizione vanno sulla Serie A, per riportare alle pendici del Vesuvio quello scudetto che era stato vinto due anni prima da Luciano Spalletti. Un triennio è un arco temporale piuttosto ridotto, considerando che i partenopei ne hanno vinti tre in tutta la loro storia, ma la gioia per il titolo vinto è stata offuscata da una stagione (quella scorsa) troppo brutta e deludente per essere digerita.
Una consapevolezza di fondo che ha toccato anche il patron del Napoli, convinto dal fatto che non si potesse sbagliare per il secondo anno consecutivo. Da qui la scelta di puntare su Antonio Conte, che (piaccia o non piaccia) è massima esperto di maratone. Al comandante leccese è stato chiesto di riportare il tricolore a Castel Volturno e quindi non è possibile criticarlo per le sue note rotazioni nelle competizioni “collaterali”.
Si può legittimamente essere in disaccordo con la sua visione, ma è stato chiamato per questo. Non puoi essere criticato se ti limiti a fare ciò che ti è stato chiesto. I discorsi, triti e ritriti, sulla capacità del salentino di gestire una stagione dal duplice o triplice impegno rimandiamoli all’anno prossimo. Il diktat stagionale è chiaro e la dirigenza azzurra ha costruito una truppa per giocare sulle 38 partite: non una di più.
La Lazio, dal canto suo, non è certo vittima sacrificale e non si dica che la compagine di Baroni non abbia nulla da perdere. Perché è oltremodo chiaro che, dopo la rivoluzione estiva, nessuno pretendesse dalla Lazio un piazzamento nei primi quattro posti, ma è altrettanto ovvio che quando ti sei abituato a respirare l’aria d’alta classifica i complimenti non ti bastano più. I biancocelesti son cresciuti molto in fretta, molto più di quanto fosse lecito attendersi a bocce ferme, e quando diventi grande ti aspettano sfide da grande: questa è la prima.
Napoli-Lazio, le scelte dei due tecnici
NAPOLI (4-3-3): Meret; Di Lorenzo, Rrahmani, Buongiorno, Olivera; Anguissa, Lobotka, McTominay; Politano, Lukaku, Kvaratskhelia. Allenatore: Conte.
LAZIO (4-2-3-1): Provedel; Marusic, Gila, Romagnoli, Tavares; Dele-Bashiru, Guendouzi; Isaksen, Dia, Zaccagni; Castellanos. Allenatore: Baroni.
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