Serie A
Empoli, imparata la lezione? Evitare di ripetere gli errori
Empoli: lo scorso anno la squadra guidata da mister Andreazzoli si salvò, giocando un girone di andata sorprendente. Quello di ritorno, invece, lasció molto a desiderare.
Questo anno sono cambiate molte cose, a partire dell’allenatore.
Al tecnico ex Roma è subentrato Zanetti, che aveva guidato il Venezia durante la prima parte della scorsa stagione.
Anche la rosa è stata modificata, con giocatori che sono partiti e altri che sono arrivati.
Ma, anche con il cambio degli interpreti, la filosofia della società non varia.
Attualmente, i toscani occupano la tredicesima posizione con un bottino di 17 punti, con 4 vittorie, 5 pareggi e 6 sconfitte.
Nonostante questo, però, il gioco espresso è apparso convincente e con un’idea solida alla base.
In sostanza, anche durante lo scorso campionato era partito in modo entusiasmante, con ottimi risultati.
Il problema, però, giunse durante il girone di ritorno, con gli azzurri che mollarono e ottennero diverse sconfitte.
La salvezza non fu minata, ma per alcune settimane, il rischio fu concreto.
Ecco, quindi, che l’obiettivo di questo 2023 dovrebbe essere questo: evitare di ripetere i propri errori, cercando di migliorare di volta in volta, partita per partita.
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Serie A
Hellas Verona, cessione alle firme: cosa cambierà da gennaio
Come raccontato in queste settimane, la Serie A conterà una nuova proprietà americana. L’Hellas Verona è a un passo dal cambio di proprietà ma cosa cambierà?
La città di Verona si prepara a una grande svolta sportiva. La società è molto vicina ad essere ceduta e ci sono diversi cambiamenti in vista: dallo stadio all’organigramma.
Hellas Verona, nuovo board e stadio in cantiere
In riva all’Adige è partito il countdown verso il famoso closing che darà una svolta, soprattutto economica, al club scaligero. Un’altra proprietà interamente italiana che non è più in grado di sostenere finanziariamente una squadra in Serie A che saluta.
Maurizio Setti detiene la maggioranza delle quote dell’Hellas Verona dal 2012, anno in cui Giovanni Martinelli dovette cedere per motivi di salute e finanziari. Da quel momento in poi è cominciato una sorta di periodo d’oro per i gialloblu, che grazie all’imprenditore carpigiano ha ottenuto stabilità in Serie A.
La longevità della proprietà ne ha fatto il presidente con più stagioni nella massima serie (ben 10 partecipazioni su 13 totali, di cui 6 consecutive).
Il cambiamento che porterà Presidio Investors riguarderà anche l’organigramma societario. Tuttavia, per i primi mesi, secondo quanto filtra, il numero uno accompagnato da Simona Gioè e Sean Sogliano, continuerà a far parte dell’Hellas per permettere un cambiamento graduale. D’altra parte, i nuovi proprietari sono intenzionati a insediare un gruppo di dirigenti tedeschi che andrebbero a rimpiazzare parte del board già presente.
La sede di proprietà ha sicuramente costituito un fattore importante per la chiusura della trattativa. Un edificio unico nel quale poter lavorare fianco a fianco è il punto di partenza per la rivoluzione in vista.
Lo stadio invece riguarda uno degli obiettivi che pare si debbano raggiugere in breve tempo. Contatti con il Comune di Verona e progetto già in cantiere sono sinonimo di organizzazione e intenti ben definiti. Qualora tutto ciò dovesse andare in porto, si aprirebbe una nuova era per la città e la tifoseria.
Serie A
Bologna, Italiano: “Dispiace per l’assenza di Orsolini. Abbraccerò Dusan. Su Dallinga…”
Il tecnico dei rossoblù, Vincenzo Italiano, ha parlato in conferenza stampa pre Juventus-Bologna. Match valido per la 15ª giornata di Serie A Enilive.
Vincenzo Italiano, allenatore del Bologna, ha parlato ai microfoni sulla situazione della sua squadra e sulla partita in programma sabato alle 18:00 all’Allianz Stadium di Torino.
Bologna, le parole di Italiano
In seguito le parole del tecnico del Bologna.
Squadre di alta classifica
“Ne abbiamo discusso con i ragazzi che dobbiamo cambiare marcia e mentalità contro le cosiddette grandi, anche in Champions non ci siamo riusciti. Dobbiamo cambiare marcia contro le squadre che ci precedono, squadre di valore. Dobbiamo farci trovare subito pronti, sarà una partita tosta e dura, loro hanno passo”.
Paragone con Motta
“Sinceramente non mi piace fare il paragone, non mi piace, l’anno scorso è stato un cammino incredibile. Da quando sono arrivato il nostro modo è molto molto simile, poi fermiamoci lì. Tanti calciatori importanti non ci sono più, abbiamo iniziato un discorso con tanti nuovi giocatori giovani, per me la dobbiamo finire. Poi alla fine se c’è uno sconfitto sono io. Lavoriamo per continuare su questi numeri, però continuare così ogni settimana, non mi sta piacendo. Dobbiamo avere la fame per arrampicarci verso quelle che ci stanno davanti. Domani partita molto difficile, ho sempre fatto molta difficoltà allo Stadium”.
Sulla Juventus
“La Juve è sempre la Juve, poi da quando giocano allo Stadium è ancora più complicato. La Juve di oggi è molto forte, dovremo essere molto forti nei duelli. Domani vediamo, ogni partita è un esame, una battaglia e domani dobbiamo concentrarci nel rimanere vicino a quelle che ci precedono”.
Indisponibili
“L’assenza di Orso mi dispiace molto, fermare questa sua continuità di gol, mi auguro di riaverlo al più presto. Mancherà Lykogiannis, abbiamo altre situazioni da valutare domani mattina. Risultato di tante partite ravvicinate, nonostante i giorni di riposo dopo le partite. Valutiamo domani in funzione anche delle prossime”.
Su Dallinga
“Fuori con il Monza per il fastidio al polpaccio, oggi si è allenato, sembra stia molto meglio, il fastidio non lo sente più. Domani sarà a disposizione”.
Su Vlahovic
“Io ho conosciuto un fuoriclasse in quei sei mesi quando l’ho avuto, un ragazzo che grazie alla grande fame di Firenze gli ha permesso di fare gol prima del mio arrivo e poi con me. Lo abbraccerò volentieri domani”.
Maturità di Castro
“Bellissima sorpresa, mi aveva già impressionato in ritiro, anche lui affamato e sempre concentrato, per me i ragazzi giovani devono capire che l’allenamento gli permette di riportare sul campo tutto quello che si fa nelle ore settimanali, nella crescita durante gli allenamenti. Deve ancora sbagliare un allenamento. Ha un’ossessione, una fame che se le mantiene potrà diventare un giocatore importantissimo”.
Sugli esterni
“Sono contentissimo di come hanno interpretato la partita Dominguez e Iling in Coppa, chi parte e chi subentra deve avere questo tipo di mentalità. Devono crescere dal punto di vista realizzativo e nell’assistenza, deve essere un piacere far segnare i compagni. Non dobbiamo fermarci, più si ha la voglia di fare gol e vincere di squadra, più si preparano in poche ore partite importanti. Odgaard per il momento rimane in quella zona del campo, sulla trequarti, lo vedo a suo agio in quella posizione in campo, poi senza Dominguez e Karlsson in Coppa se si potrà adattare qualcuno in fascia poi vedremo, ma in questo momento Odgaard rimane lì dov’è”.
Fischi a Motta
“È capitato anche a me in passato, non posso non dire che sono ingenerosi ma mi fermo qua, ognuno fa le proprie scelte, ognuno ha il proprio percorso. Ambiente, Thiago e società tutti insieme sono riusciti ad ottenere un traguardo fantastico”.
Serie A
Bologna, Italiano: “Domani sarà un partita molto difficile, il paragone con Motta non mi piace”
L’allenatore del Bologna Vincenzo Italiano ha rilasciato delle dichiarazioni in conferenza stampa in vista del match contro la Juventus.
L’ex tecnico di Spezia e Fiorentina e attuale allenatore del Bologna Vincenzo Italiano ha rilasciato delle dichiarazioni in conferenza stampa in vista del match contro la Juventus, in programma sabato 7 dicembre alle 18:00 all’Allianz Stadium.
Bologna, le parole di Italiano
Di seguito le dichiarazioni rilasciate in conferenza stampa dal tecnico del Bologna Vincenzo Italiano in vista del match contro la Juventus:
Domani c’è la Juventus, è la prova per le big? Serve continuità dei risultati con le squadre di alta classifica?
“Ne abbiamo discusso con i ragazzi che dobbiamo cambiare marcia e mentalità contro le cosiddette grandi, anche in Champions non siamo risulti, lo abbiamo fatto solo con il pareggio contro l’Atalanta.
Dobbiamo cambiare marcia contro le squadre che ci precedono, squadre di valore. Dobbiamo farci trovare subito pronti, sarà una partita tosta e dura, loro hanno passo, gamba e forza fisica, dovremmo farci trovare pronti sotto ogni punto di vista”.
Dovevamo evitare confronti con l’anno scorso, i dati dicono che il cammino per ora è identico. Come sta vivendo lei questo paragone?
“Sinceramente non mi piace fare il paragone, non mi piace, l’anno scorso è stato un cammino incredibile, ogni settimana e ogni gara andare a rivangare una situazione che non sarà mai la stessa.
Da quando sono arrivato il nostro modo è molto molto simile, poi fermiamoci lì. Tanti calciatori importanti non ci sono più, abbiamo iniziato un discorso con tanti nuovi giocatori giovani, per me la dobbiamo finire.
Poi alla fine se c’è uno sconfitto sono io. Lavoriamo per continuare su questi numeri, però continuare così ogni settimana, non mi sta piacendo.
Dobbiamo avere la fame per arrampicarci verso quelle che ci stanno davanti, domani partita molto difficile, ho sempre fatto molta difficoltà allo Stadium.
Cosa significa per lei la Juve? se vincerà domani diventerà San Vincenzo…
“E se perdo? (ride ndr). La Juve è sempre la Juve, poi da quando giocano allo Stadium è ancora più complicato. La Juve di oggi è molto forte, dovremo essere molto forti nei duelli, quando hanno la palla ci potranno mettere in grande difficoltà,
domani vediamo, ogni partita è un esame, una battaglia e domani dobbiamo concentrarci nel rimanere vicino a quelle che ci precedono”.
Oltre Orsolini chi le manca?
“L’assenza di Orso mi dispiace molto, fermare questa sua continuità di gol, mi auguro di riaverlo al più presto, che rientri con questa testa. Mancherà Lykogiannis, abbiamo altre situazioni da valutare domani mattina.
Risultato di tante partite ravvicinate, nonostante i giorni di riposo dopo le partite. Valutiamo domani in funzione anche delle prossime”.
Dallinga?
“Fuori con il Monza per il fastidio al polpaccio, oggi si è allenato, sembra stia molto meglio, il fastidio non lo sente più, domani sarà a disposizione”.
Lei ritroverà Valhovic
“Io ho conosciuto un fuoriclasse in quei sei mesi quando l’ho conosciuto, un ragazzo che con la grande fame di Firenze gli ha permesso di fare gol prima del mio arrivo e con me, lo abbraccerò volentieri domani”.
Si aspettava questa maturità di Castro?
“Bellissima sorpresa, mi aveva già impressionato in ritiro, anche lui affamato e sempre concentrato, per me i ragazzi giovani devono capire che l’allenamento gli permette di riportare sul campo tutto quello che si fa nelle ore settimanali, nella crescita durante gli allenamenti.
Deve ancora sbagliare un allenamento. Ha un’ossessione, una fame che se le mantiene potrà diventare un giocatore importantissimo”.
Aspetto che più la stupisce di Freuler?
“Gli parlo spesso di come smaltisce la fatica, incredibile che si presenta i giorni dopo le partite e dice che sta bene, ma parlano i kilometri e la fatica che fa ad ogni partita, beato lui fortunati noi.
Gli faccio i complimenti, mi auguro che continui così, a curare così bene questi dettagli”.
Momento della responsabilità per gli altri esterni con l’assenza di Orsolini? Odgaard in fascia è ancora una soluzione?
“Sono contentissimo di come hanno interpretato la partita Dominguez e Iling in Coppa, chi parte e chi subentra deve avere questo tipo di mentalità, penso che ci abbia aiutato a superare questo turno non semplice, complimenti ad entrambi.
Devono crescere dal punto di vista realizzativo e nell’assistenza, deve essere un piacere far segnare i compagni, se ne trae beneficio tutti.
Non dobbiamo fermarci, più si ha la voglia di fare gol e vincere di squadra, più si preparano in poche ore partite importanti.
Odgaard per il momento rimane in quella zona del campo, sulla trequarti, lo vedo a suo agio in quella posizione in campo”.
i fischi per Motta come li valuta?
“È capitato anche a me in passato, posso dire che sono ingenerosi ma mi fermo qua, ognuno fa il proprio percorso. Ambiente Thiago e società tutti insieme hanno fatto qualcosa di incredibili”.
Bologna squadra che recupera più palloni in avanti, la Juventus è 18esima in questa. Pensa di continuare così con la Juve che è forte nella costruzione dal basso?
“Ne abbiamo parlato questa mattina, aspetto evidente della Juventus. È un dato per noi importante, qualche soddisfazione ce la sta dando.
Affrontando una squadra fortissima nel costruire, dobbiamo affrontarla con la massima capacità di sporcare ogni pallone, usando la testa non com’è successo a Roma, dove Pobega si mi ha fatto arrabbiare ma ha provato ad andare a contrasto in avanti.
È quello che ricerchiamo, domani dovremo essere bravi nei duelli individuali, stando attenti alla nostra riconquista”.
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