Calcio Femminile
Milan femminile, un gradito ritorno? Spina ci prova

Il Milan femminile sta cercando di sistemare la squadra in vista delle prossime gare. L’addio di Tucceri ha lasciato un buco in difesa che deve essere colmato.
Il Milan femminile è al momento al quinto posto in classifica. Ma il mercato sia in entrata che in uscita sembra essere molto attivo. L’addio di Tucceri ha messo molto malumore tra i tifosi e la società sta cercando di correre ai ripari.
Sicuramente dovrà essere ingaggiata una calciatrice italiana, per compensare l’addio della numero 27 passata alla Fiorentina. Ma il tentativo fatto per arrivare al giovane talento Martina Zanoli per il momento è caduto nel vuoto.
Nel frattempo il D.S. Elisabet Spina sta provando a riportare in rossonero un difensore di esperienza. Parliamo della Norvegese Stine Hovland.
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Milan, Hovland subito?
Il difensore norvegese Stine Hovland aveva vestito la maglia rossonera nella stagione 2019-2020. La calciatrice ha vissuto in prima persona il problema della pandemia Covid, vivendo in uno degli epicentri dove la malattia era più diffusa.
L’addio nel Luglio 2021 in parte fu dovuta proprio all’esperienza vissuta nel nord Italia durante le varie quarantene. Tanto da farle lasciare il calcio giocato per un’intera stagione.
Al momento la calciatrice sembra essersi ripresa e potrebbe valutare il ritorno in rossonero. Secondo le nostre fonti, il D.S. Spina starebbe trattando con l’Arna-Bjørnar Fotball, squadra in cui gioca attualmente la calciatrice, per tentare di riportarla al Milan già in questa sessione di mercato.
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Calcio Femminile
Serie A femminile, Macché te lo guardi? – il recap sul 27° turno

Ventisettesimo appuntamento con “Macché te lo guardi?”, la rubrica settimanale di Calciostyle dedicata al campionato di Serie A femminile 2024/2025.
Il movimento calcistico femminile in Italia negli ultimi anni sta sempre prendendo più spazio, attirando l’interesse di milioni di tifosi che vivono lo sport nel nostro caro Stivale. Nonostante ci sia ancora una stragrande maggioranza di persone che “snobba” questa categoria, nelle ultime stagioni ci sono stati diversi eventi e fatti che hanno portato il calcio femminile ad un gradino molto alto.
Non possiamo non iniziare dal passaggio al professionismo (1° luglio 2022) arrivando a traguardi che fino a pochi anni fa erano impensabili, come per esempio raggiungere la quota di 40 mila spettatori per un singolo match.
Con gli altri stati europei (Spagna e Inghilterra su tutti) la differenza, a livello di audience e interesse che gira attorno al femminile, è, citando una nota espressione romana, “ancora a caro amico”, ovvero molto ampia.
Sfruttando anche l’irriverenza del titolo della rubrica “Macché, te lo guardi?”, vogliamo dare un’ulteriore luce ad una realtà che nel nostro amato paese sta sempre di più prendendo piede: il calcio femminile. Che poi alla fine a noi italiani interessa solo vedere e poter commentare il calcio giocato, indipendentemente da chi lo gioca.
Serie A femminile, il nono turno di Poule Scudetto e Poule Salvezza
A 90 minuti dal termine della stagione 2024/2025 di Serie A femminile rimane solamente un verdetto da dare. L’ultimo posto valido per la Women’s Champions League verrà assegnato tra una settimana nella sfida del Viola Park tra Fiorentina e Roma. Le due formazioni si trovano ad un punto di differenza grazie alla vittoria della Viola sull’Inter e al rocambolesco pareggio interno delle giallorosse con il Milan.
Una Roma sprecona butta un vantaggio di ben tre reti, lasciandosi l’ultimo atto da dentro o fuori con la Fiorentina. L’altro verdetto che aspettava di vedere il suo risultato è quello riguardante la retrocessione. Già nella scorsa giornata la Sampdoria si era avvicinata a grandi passi alla retrocessione, perdendo la sfida salvezza con il Napoli: adesso però è arrivata l’ufficialità. Con la sconfitta contro il Como è arrivata l’ufficialità del passaggio nella serie minore.
Infine la Lazio chiude il suo campionato con una pesantissima manita inflitta al Sassuolo. Ancora protagonista la rinomata ditta Le Bihan–Piemonte.
Poule Salvezza
Manita biancoceleste: Piemonte-Le Bihan trascinano la Lazio
Lazio – Sassuolo 5 – 0
48′, 56′ Le Bihan (L), 53′ Oliviero (L), 89′, 90+5′ Piemonte (L)
La Lazio di Grassadonia chiude il suo campionato nel migliore dei modi. Le biancocelesti si abbattono con un pesante 5-0, tutto nel secondo tempo, sul Sassuolo. Una Poule Salvezza molto positiva per la formazione neopromossa, capace di raccogliere solamente una sconfitta, contro il Como, a fronte di ben 7 vittorie, spesso largamente raggiunte. Conclusa la stagione al comando della classifica della Poule Salvezza, a quota 41 punti.
Si decide tutto nella seconda frazione di gioco. Ad aprire le danze ci pensa Le Bihan dal dischetto. Visentin viene atterrata in area da Fusini e per l’arbitro non ci sono dubbi: dagli undici metri si presenta la francese che non sbaglia.
Da questo momento in poi il Sassuolo, dopo un buon approccio nel primo tempo, capitola completamente, lasciando spazi enormi alla banda di Grassadonia. 5 minuti dopo il vantaggio, la Lazio raddoppia con la prima rete in campionato di Oliverio. Il terzino sinistro biancoceleste riceve palla sulla sinistra, si accentra e fa partire dal limite dell’area un destro preciso che si infila sul secondo palo.
Passano 180 secondi e la Lazio cala il tris. Ancora Oliviero per Le Bihan: il terzino restituisce l’assist di qualche minuto prima con un teso cross al centro per l’attaccante francese che stoppa, si gira e conclude a rete con un potente destro.
A pochi minuti dal termine si iscrive alla festa anche Martina Piemonte: l’attaccante ex Milan e Roma chiude la stagione con lo score personale di 17 reti in 23 match. E anche contro il Sassuolo non si risparmia: doppietta negli ultimi minuti per salutare al meglio il proprio pubblico. Prima con un colpo di testa preciso, poi con una bordata su punizione Piemonte cala la manita.
Il Sassuolo chiuderà il suo campionato con la già retrocessa Sampdoria.
La Samp vola in Serie B: decisiva la doppietta di Nischler
Sampdoria – Como 1 – 2
3′ Llopis (S), 35′, 80′ Nischler (C)
La Sampdoria retrocede in Serie B con una giornata d’anticipo. Le doriane perdono in casa contro il Como e sono costrette ad abbandonare, dopo tre anni, la massima serie.
Alla Sciorba sfumano definitivamente le poche speranze rimaste alla Sampdoria per rimanere in Serie A. La squadra di casa parte subito forte e dopo 3 minuti passa in vantaggio con Llopis. Punizione dalla trequarti offensiva per la testa di Heroum che svetta bene in area e mette in mezzo: la difesa lariana svirgola e lascia il pallone vagante per il sinistro potente dell’attaccante blucerchiato, che fa esplodere di gioia la panchina doriana.
La Samp continua sulla falsa riga del buon inizio di gara ma, a causa di parecchia imprecisione, non riesce a trovare il raddoppio che avrebbe chiuso già il match. Il Como ne approfitta e poco dopo la mezz’ora riporta la gara in parità. Dal nulla le lariane si riportano in parità grazie al nono centro stagionale di Nischler: l’altoatesina in area ruba il tempo al difensore doriano e buca Tampieri dopo un tentativo di acrobazia di Bou. Da registrare una difesa blucerchiata troppo leggera.
Il goal che condanna la Samp alla retrocessione in Serie B arriva a 10′ dal termine sempre dai piedi di Nischler. Ancora la difesa delle padroni di casa protagonista in negativo: troppa libera di ricevere, all’altezza del dischetto, l’attaccante lariano che piazza l’1-2 finale sul secondo palo.
Il Como chiuderà il proprio campionato in casa contro il Napoli, mentre la Sampdoria se la vedrà con il Sassuolo.
Riposa: Napoli
Poule Scudetto
Boquete show: ci si gioca la Champions in casa
Inter – Fiorentina 1 – 3
8′ Santi (I), 34′ 57′ Boquete (F), 42′ Snerle (F)
Boquete regala un’ultima speranza alla Fiorentina di poter accedere, per il secondo anno consecutivo, alla Women’s Champions League. La doppietta della classe ’87 e la rete di Snerle danno la possibilità alla banda di De La Fuente di giocarsi l’accesso alla Champions tra le mura amiche del Viola Park contro una Roma tutt’altro che irresistibile.
A partire meglio però è l’Inter di Piovani, che dopo 8 minuti si porta in vantaggio. Dopo una veloce mischia in area è brava Pavan prima a superare la diretta avversaria, e poi a servire l’accorrente Santi che da fuori area fa partire un bolide rasoterra che si infila sul palo lontano. Nulla da fare per Fiskerstrand.
La Fiorentina non subisce il colpo e spaventa le nerazzurre con il palo colpito da Janogy dopo un’errore in copertura di Bartoli che, involontariamente, serve l’attaccante viola al limite dell’area. Il legno colpito è solo un’anticipazione di quello che succederà negli ultimi 10 minuti del primo tempo.
Protagonista ancora Janogy che dal limite dell’area colpisce il secondo palo di giornata (ancora più beffardo visto che la palla sfila davanti a tutta la porta senza mai entrare). Bonfatini raccoglie il pallone vagante e serve nel mezzo l’inserimento perfetto di Boquete la quale scarica un potente destro in porta. Pochi minuti dopo la Fiorentina completa la rimonta con la rete di Snerle (42′): Janogy serve in mezzo all’area Bonfantini, la quale attira tutta la difesa nerazzurra su di se prima di scaricare sulla sinistra per la solissima Snerle.
La centrocampista con una finta manda al bar Bartoli e Baldi e poi porta in vantaggio la Viola. A chiudere la gara ci pensa ancora Boquete poco prima dell’ora di gioco. Golazo straordinario della classe 87′ che riceve al limite dell’area e si inventa un destro fortissimo sul primo palo sul quale Baldi non può nulla.
Per l’Inter, già sicura di un posto in Champions, arriva la prima sconfitta in stagione davanti ai propri tifosi. Viola che si regalano un’ultima possibilità di raggiungere la Coppa delle Grandi Orecchie all’ultima giornata contro la Roma.
Harakiri Roma: la qualificazione in Champions rimandata a Viola Park
Roma – Milan 3 – 3
5′ Giacinti (R), 28′ Giugliano (R), 47′ Kuhl (R), 54′ Mesjasz (M), 59′, 90+3′ Ijeh (M)
Una Roma a doppia faccia butta alle ortiche tre reti e la matematica certezza della Champions League. Le giallorosse, infatti, con una vittoria contro le rossonere avevano in tasca la quarta qualificazione consecutiva in Champions grazie agli scontri diretti a favore contro la Fiorentina. Invece si deciderà tutto prossima settimana al Viola Park.
Le capitoline si portano avanti di due con il solito goal dell’ex. Prima colpisce Giacinti, brava a farsi trovare pronta su un cross teso dalla sinistra, e poi raddoppia Giugliano su rigore. Ad inizio ripresa la Roma cala il tris con il preciso tiro da fuori di Kuhl, al primo goal in Italia. Da questo momento in poi però le giallorosse si sgretolano e lasciano la possibilità al Milan di riacciuffare una gara che fino a pochi secondi prima sembrava totalmente chiusa.
Nel giro di cinque minuti le rossonere trovano due reti. Il colpo di testa sugli sviluppi di angolo di Mesjasz apre le danze, poi ci pensa la Roma a farsi male da sola. Ceasar sbaglia in fase di impostazione, regalando la sfera ad Arrigoni che a tu per tu con l’estremo difensore giallorosso scarica sulla destra per Ijeh che a porta sguarnita non sbaglia.
Ancora l’attaccante svedese classe 2001 protagonista. A tempo oramai scaduto si invola verso la porta della Roma, si accentra e da fuori area tira fuori dal cilindro un tiro a giro capolavoro che si spegne poco sotto l’incrocio dei pali.
Una prestazione divisa in due per la Roma: i primi 45 minuti ottimi, i secondi da buttare completamente. Adesso arriverà la sfida da dentro-fuori con la Fiorentina tra una settimana per conquistare l’ultimo posto in Women’s Champions League, obiettivo minimo per la formazione di Spugna.
Riposa: Juventus
Serie A femminile, classifica e prossimo turno
Squadre | Punti | G | V | P | S | GF | GS | DR |
Poule Scudetto | ||||||||
Juventus Women | 55 | 25 | 17 | 4 | 4 | 64 | 30 | 34 |
Inter Women | 48 | 25 | 14 | 6 | 5 | 49 | 26 | 23 |
Roma Women | 42 | 25 | 12 | 6 | 7 | 48 | 36 | 12 |
Fiorentina femminile | 41 | 25 | 12 | 5 | 8 | 36 | 33 | 3 |
Milan Women | 35 | 26 | 9 | 8 | 9 | 42 | 46 | -4 |
Poule Salvezza | ||||||||
Lazio Femminile | 41 | 26 | 12 | 5 | 9 | 52 | 31 | 21 |
Como Women | 35 | 25 | 11 | 2 | 12 | 36 | 42 | -6 |
Sassuolo Femminile | 31 | 25 | 9 | 4 | 12 | 41 | 47 | -6 |
Napoli Femminile | 14 | 25 | 3 | 5 | 17 | 14 | 47 | -33 |
Sampdoria Women | 10 | 25 | 1 | 7 | 17 | 14 | 58 | -44 |
Prossimo turno:
Sabato 10 maggio
Fiorentina 15:00 Roma
Juventus 20:30 Inter
Domenica 11 maggio
Como 12:30 Napoli
Sassuolo 12:30 Sampdoria
Riposano Milan e Lazio
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Serie A femminile, Roma-Milan 3-3: harakiri giallorosso per la Champions

Una Roma a due facce si ferma nell’ultima gara casalinga della stagione contro il Milan. Si complica la corsa Champions, che sarà decisa con la Fiorentina.
La Roma saluta il suo pubblico con una prestazione piena di alti e basi contro un Milan che non ha più nulla da chiedere al campionato. Il pareggio costringe le giallorosse a dover giocarsi l’accesso alla prossima edizione della Women’s Champions League contro la Fiorentina, nell’ultimo match di Serie A. Una Roma che cambia volto tra primo e secondo tempo. Nella prima frazione le giallorosse dominano in campo, senza rischiare nulla in zona difensiva.
Pronti e via e le padroni di casa passano in vantaggio al quinto minuto di gioco con l’ex di turno Giacinti. Sgasata spettacolare sulla sinistra di Haavi, che penetra in area e serve un cioccolatino in mezzo per l’attaccante azzurra che da due passi non può sbagliare. La Roma continua a macinare gioco e, poco dopo la mezz’ora di gioco, raddoppia su calcio di rigore.
Azione magistrale per le giallorosse con Kuhl che serve Giacinti che a sua volta serve sull’esterno Haavi. Il cross della norvegese si stampa sul braccio di Koivisto e per l’arbitro non ci sono dubbi. Dal dischetto si presenta l’altra grande ex di giornata: Manuela Giugliano. Destro ad incrociare sul quale Giuliani non può arrivare.
Le giallorosse calano il tris, che chiuderebbe i giochi, ad inizio ripresa. Cross in area di Thogersen, il pallone deviato dalla retroguardia rossonera arriva sui piedi di Kuhl che da fuori area infila Giuliani con un preciso destro a giro sul secondo palo. Da questo momento la garà cambia completamente.

LA FORMAZIONE DELLA ROMA ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
La Roma si abbassa e si sgretola, buttando un vantaggio di ben tre reti. Nel giro di cinque minuti (dal 54′ al 59′) accorciano le distanze, vanificando l’ottimo primo tempo costruito dalle giallorosse. Prima la zuccata vincente di Mesjasz, poi l’erroraccio di Ceasar in fase di impostazione riaprono completamente la gara, che fino a qualche minuto prima sembrava definitivamente chiusa.
La beffa per le padroni di casa arriva in pieno recupero. Ennesimo contropiede lanciato sulla velocità supersonica di Ijeh che punta Linari, si accentra e calcia da fuori area un tiro a giro perfetto che si infila all’incrocio dei pali.
Tre punti buttati da parte della Roma che spreca l’occasione di evitarsi la gara da dentro fuori contro la Fiorentina. Sarà invece il match del Viola Park a decidere chi raggiungerà Juventus ed Inter in Women’s Champions League.
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Serie A femminile, Macché te lo guardi? – il recap sul 26° turno

Ventiseiesimo appuntamento con “Macché te lo guardi?”, la rubrica settimanale di Calciostyle dedicata al campionato di Serie A femminile 2024/2025.
Il movimento calcistico femminile in Italia negli ultimi anni sta sempre prendendo più spazio, attirando l’interesse di milioni di tifosi che vivono lo sport nel nostro caro Stivale. Nonostante ci sia ancora una stragrande maggioranza di persone che “snobba” questa categoria, nelle ultime stagioni ci sono stati diversi eventi e fatti che hanno portato il calcio femminile ad un gradino molto alto.
Non possiamo non iniziare dal passaggio al professionismo (1° luglio 2022) arrivando a traguardi che fino a pochi anni fa erano impensabili, come per esempio raggiungere la quota di 40 mila spettatori per un singolo match.
Con gli altri stati europei (Spagna e Inghilterra su tutti) la differenza, a livello di audience e interesse che gira attorno al femminile, è, citando una nota espressione romana, “ancora a caro amico”, ovvero molto ampia.
Sfruttando anche l’irriverenza del titolo della rubrica “Macché, te lo guardi?”, vogliamo dare un’ulteriore luce ad una realtà che nel nostro amato paese sta sempre di più prendendo piede: il calcio femminile. Che poi alla fine a noi italiani interessa solo vedere e poter commentare il calcio giocato, indipendentemente da chi lo gioca.
Serie A femminile, l’ottavo turno di Poule Scudetto e Poule Salvezza
Manca sempre meno al termine del campionato di Serie A femminile 2024/2025. Nella scorsa giornata sono arrivati diversi verdetti, come la vittoria del Tricolore della Juventus e la storica qualificazione dell’Inter in Champions, che hanno distolto leggermente l’attenzione sulla sfida salvezza di questo turno di Poule Salvezza tra Napoli e Sampdoria. A trionfare sono state le partenopee che, a due giornate dal termine, ipotecano in maniera abbastanza nitida la permanenza in Serie A. Nell’altra gara la Lazio si abbatte sul Como grazie ad una prestazione super di Le Bihan, autrice di una tripletta che ha steso le lariane.
Nella Poule Scudetto la Juventus, dopo aver festeggiato il sesto Tricolore della loro storia, cade in casa della Fiorentina, mentre nel derby di Milano le ragazze di Piovani calano il poker, mettendo la ciliegina sulla torta chiamata Women’s Champions League.
Poule Salvezza
Le Bihan show: la Lazio passeggia sul Como
Como – Lazio 0 – 4
27′, 42′, 49′ Le Bihan (L), 76′ Piemonte (L)
Quarta vittoria consecutiva per la Lazio di Grassadonia che si abbatte con un sonoro 0-4 in casa del Como. Protagonista assoluta del match la numero 11 biancoceleste Le Bihan, autrice di ben tre reti che hanno chiuso la gara in appena 50 minuti.
Pronti e via ed è il Como che flirta con la rete del vantaggio. Sugli sviluppi di calcio d’angolo Rizzon di testa indirizza in porta il pallone, fermato sulla linea da Benoit. Dopo questo squillo iniziale le lariane lasciano totalmente il campo alla Lazio, che si stende in avanti e colpisce poco prima della mezz’ora di gioco con Le Bihan.
Cross dalla trequarti sinistra di Benoit per l’inserimento della numero 11 in area di rigore che, con una grande girata di testa, beffa l’estremo difensore avversario con la palla che si va a depositare sull’altro lato della porta. La francese è in uno stato di forma eccezionale e a qualche minuto dal termine della prima frazione mette a segno la doppietta personale.
Fallo sciocco e ingenuo da parte di Marcussen che stende vistosamente in area Piemonte: per l’arbitro non ci sono dubbi ed indica il dischetto. Dagli undici metri si presenta Le Bihan che non sbaglia, nonostante avesse colpito malamente la sfera.
Il Como in campo non c’è e si vede. La Lazio nel secondo tempo continua la sua gara di tiro al bersaglio con Gilardi, estremo difensore lariano. A vincere la sfida è sicuramente Le Bihan con una rete da distanza siderale: la tripletta arriva grazie ad una pallonetto dai trenta metri che sorprende Gilardi, chiudendo virtualmente il match.
A calare il poker finale ci pensa Piemonte, vice-capocannoniere della Serie A con 15 reti. Filtrante per l’attaccante ex Milan e Roma che entra in area, si porta il pallone sul destro e fa esplodere un tiro a giro preciso che si infila a fil di palo: niente da fare per l’estremo difensore lariano. Vittoria importante per la Lazio che si prepara a chiudere in testa della Poule Salvezza il ritorno nella massima serie. Seconda sconfitta consecutiva per il Como.
La sfida salvezza è del Napoli: Barbieri condanna la Samp
Napoli – Sampdoria 2 – 1
10′ Llopis (S), 24′ Giordano (N), 58′ Bellucci (N)
Il Napoli fa sua la sfida salvezza contro la Sampdoria e mette una grande ipoteca sulla permanenza nella massima serie. Ribaltate le doriane, che ora, a due giornate dalla fine, si trovano a -4 dalle partenopee.
A partire meglio però sono le ospiti che alla prima discesa in area trovano la rete del vantaggio con Llopis. Dagli sviluppi di calcio d’angolo, mischia in area di rigore con l’attaccante doriano che è la più lesta a trovare uno spiraglio da cui batte Bacic grazie ad un preciso interno destro sul secondo palo.
La risposta delle partenopee non si fa attendere e al 24′ ristabilisce la parità. Sgasata sulla sinistra dell’ex di turno Giordano che arriva sul fondo, sterzata per superare Bertucci e gran destro da posizione defilatissima che scavalca Larsen e si insacca sotto la traversa. Il Napoli appare più in palla e poco prima del termine del primo tempo va vicino al vantaggio con il tiro da distanza proibitiva di Banusic. Dopo un gran tunnel ai danni di Barbieri, botta dai 40 metri nel tentativo di sorprendere Larsen, leggermente fuori dai pali. Il pallone però non inquadra lo specchio della porta, finendo a lato di poco.
Poco prima dell’ora di gioco arriva la rete che decide l’incontro. È proprio la Samp a condannarsi ad una quasi sicura retrocessione: erroraccio in fase d’impostazione delle doriane con Barbieri che sbaglia clamorosamente servendo al limite dell’area Bellucci che, ringrazia, controlla e fulmina l’estremo difensore avversario.
La Sampdoria ha l’occasione di rimediare all’85’ con Baldi. Lancio lungo intercettato dalla difesa partenopea che però involontariamente serve Baldi che, in area di rigore, calcia a botta sicura, prendendo in pieno l’incrocio dei pali. Si spengono così i sogni di rimonta della Samp, che a meno di incredibili ribaltoni, saluterò al termine della stagione la massima serie.
Riposa: Sassuolo
Poule Scudetto
Janogy trascina la Fiorentina: ancora aperta la qualificazione in Champions
Fiorentina – Juventus 3 – 1
9′, 81′ Janogy (F), 25′ Severini (F), 90+1′ Godo (J)
Torna alla vittoria la Fiorentina di De La Fuente dopo due sconfitte pesanti contro Roma e Milan. Al Viola Park arriva una Juventus fresca vincitrice del Tricolore con mister Canzi che per l’occasione dà la possibilità a chi ha giocato poco in stagione di scendere in campo dal primo minuto.
È la Fiorentina a partire subito forte con la traversa colpita da Bonfantini dopo solo 4 minuti da distanza ravvicinata. La Viola è scatenata e poco dopo ci riprova con il contropiede firmato da Janogy: azione solitaria della 9 che si fa tutto il campo, arriva in area e impegna Proulx con un tiro teso ad incrociare. Sugli sviluppi dell’angolo conquistato la formazione di casa passa in vantaggio proprio con Janogy.
Corner dalla sinistra di Bredgaard sul secondo palo dove l’attaccante svedese si libera perfettamente della marcatura avversaria e sola in area batte l’estremo difensore bianconero. La Fiorentina ha fame e continua a macinare azioni pericolose, arrivando al 25′ sul 2-0. Bredgaard si invola in 1 vs 1 contro Thomas in area di rigore, l’esterno bianconero per fermarla la stende e per l’arbitro non ci sono dubbi ed indica penalty.
Dal dischetto si presenta Severini che spiazza Proulx.
Nella ripresa la Juventus scende in campo con un altro piglio e incomincia a farsi vedere dalle parti di Durante con maggiore insistenza. Le bianconere ci provano ma devono fare i conti prima con la traversa che ferma l’azione personale di Kullberg e poi con Durante in versione MVP. L’estremo difensore viola si prende la scena in almeno quattro occasioni nitide con dei riflessi magistrali che evitano il rientro in gara da parte della Juventus.
A colpire però è nuovamente la Fiorentina, sempre con Janogy, sempre su angolo. Stavolta il lato è il destro ma il risultato non cambia. Corner battuto sul secondo palo, uscita di Proulx a vuoto che permette all’attaccante svedese di colpire a porta vuota, chiudendo virtualmente il match.
La rete della bandiera per la Juve arriva in pieno recupero. Sul colpo di tacco sottoporta di Bonansea, Durante respinge sui piedi di Godo che da pochi passi non sbaglia, rendendo meno amara la sconfitta per le bianconere.
Vittoria importante per la Fiorentina che accorcia in classifica sulla Roma, a riposo, a due giornate dalla fine e con lo scontro diretto con le giallorosse in programma nell’ultimo atto del campionato. La qualificazione in Champions League passerà molto dalla gara interna contro la Roma di Spugna.
Poker nerazzurro nel derby: dopo la qualificazione in Champions arriva la ciliegina sulla torta
Milan – Inter 1 – 4
8′ Milinkovic (I), 27′ Dompig (M), 59′ Polli (I), 85′, 90+1′ Wullaert (I)
Al Puma House of Football si affrontano due squadre in grande forma. Da una parte il Milan che ha disputato una Poule Scudetto molto positiva, togliendosi diverse soddisfazioni, dall’altra un’Inter galvanizzata dalla prima storica qualificazione alla Women’s Champions League.
Alla prima vera discesa le nerazzurre mettono la testa avanti con il tap-in vincente di Milinkovic. Cross dalla sinistra per la testa di Polli, che indisturbata, colpisce a botta sicura: riflesso mostruoso di Fedele che lascia vagante in area il pallone sul quale si avventa il centrale nerazzurro che da pochi passi non sbaglia.
La risposta del Milan non si fa attendere e, poco prima della mezz’ora, rimette il derby in parità con la solita Dompig. L’attaccante rossonero, servita al limite dell’area, entra dentro, si accentra e fa partire un tiro che si stampa sulla mano di Merlo, per l’arbitro non ci sono dubbi e calcio di rigore per la formazione di casa. Dal dischetto si presenta proprio Dompig: palla da una parte, portiere dall’altra.
Il primo tempo equilibrato lascia spazio ad un secondo a tinte nerazzurre. All’ora di gioco si riporta nuovamente in vantaggio l’Inter con la serpentina di Polli. L’attaccante con la 9 sulle spalle si carica la squadra con una goal d’autore: slalom gigante per evitare due difensori e piattone rasoterra per battere in uscita Fedele. Da questo momento il Milan crolla mentalmente, lasciando continui spazi alle cugine.
Nel finale, grazie proprio a questi buchi difensivi, l’Inter dilaga con la doppia marcatura di Wullaert. All’85’ cala il tris con il cross di Detruyer in mezzo per l’inserimento centrale dell’ex Wolfsburg che di volée mancina batte Fedele. Passano 6 minuti e la belga chiude la gara grazie all’appoggio ravvicinato a porta sguarnita dopo l’ottimo assist, il secondo di giornata, di Detruyer.
Una sconfitta amara per il Milan che saluta il proprio pubblico con una sconfitta, la prima in un derby. Infatti, nei tre precedenti avvenuti in stagione, tutti e tre erano terminati in parità. Umori completamenti differenti per l’altra sponda di Milano che mette la ciliegina sulla torta chiamata Women’s Champions League.
Riposa: Roma
Serie A femminile, classifica e prossimo turno
Squadre | Punti | G | V | P | S | GF | GS | DR |
Poule Scudetto | ||||||||
Juventus Women | 55 | 25 | 17 | 4 | 4 | 64 | 30 | 34 |
Inter Women | 48 | 24 | 14 | 6 | 4 | 48 | 23 | 25 |
Roma Women | 41 | 24 | 12 | 5 | 7 | 45 | 33 | 12 |
Fiorentina femminile | 38 | 24 | 11 | 5 | 8 | 33 | 32 | 1 |
Milan Women | 34 | 25 | 9 | 7 | 9 | 39 | 43 | -4 |
Poule Salvezza | ||||||||
Lazio Femminile | 38 | 25 | 11 | 5 | 9 | 47 | 31 | 16 |
Como Women | 32 | 24 | 10 | 2 | 12 | 34 | 41 | -7 |
Sassuolo Femminile | 31 | 24 | 9 | 4 | 11 | 41 | 42 | -1 |
Napoli Femminile | 14 | 25 | 3 | 5 | 17 | 14 | 47 | -33 |
Sampdoria Women | 10 | 24 | 1 | 7 | 16 | 13 | 56 | -43 |
Prossimo turno:
Sabato 3 maggio
Inter 12:30 Fiorentina
Lazio 15:00 Sassuolo
Sampdoria 18:00 Como
Domenica 4 maggio
Roma 12:30 Milan
Riposano Juventus e Napoli
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