Esteri
Superlega: la sentenza del tribunale spagnolo stravolge tutto
Arriva dalla Spagna una notizia quantomeno inaspettata, c’è l’accettazione del ricorso al tribunale di Madrid. La svolta che riguarda la Superlega.
La Superlega svolta inaspettatamente:
Il Ceo di A22 sports, Bernd Reichart, aveva auspicato tale epilogo. Tuttavia solo i più ottimisti credevano che il tribunale commerciale di Madrid avrebbe accolto il ricorso in appello. Dunque in seguito a questa sentenza è stabilito che la Superlega ha diritto di esistere ed i club, Juventus, Real Madrid e Barcellona, che ne fanno parte non sono perseguibili o sanzionabili da FIFA e UEFA “altrimenti, il principio del merito che informa il diritto della concorrenza sarebbe post-posto”. Questo è quanto, secondo as, hanno deciso i tre magistrati “FIFA e UEFA non possono giustificare il loro comportamento anticoncorrenziale come se fossero gli unici depositari di certi valori europei. Soprattutto se questo deve servire da scusa per sostenere un monopolio, dal quale poter escludere o ostacolare l’iniziativa di quella che aspira ad essere la sua concorrente, la Superlega”.
Insomma la sentenza indica come possibile la creazione di competizioni alternative a quelle organizzate attualmente da FIFA e UEFA.
As riporta questo secondo alcune carte in suo possesso:
Secondo As questo si legge ulteriormente nelle carte “Alla luce delle indicazioni che ci sono state messe a disposizione non ci sembra giustificabile il comportamento dei convenuti a tutela degli interessi generali del calcio europeo, oltre che italiano”.
“Quella che si avverte è un’azione che ha tutte le caratteristiche di un ingiustificabile abuso da parte di chi detiene una posizione dominante. Inoltre non possiamo presumere in questa procedura cautelare che il meccanismo di distribuzione degli utili utilizzato da FIFA e UEFA, che non è contrassegnata o controllata da un regolatore pubblico indipendente, costituisce necessariamente il meglio possibile per gli interessi generali dello sport”.
La sentenza impone dunque agli organi convenzionali del calcio, di non poter perseguire chi decida di organizzare o anche solo di partecipare a competizioni allestite da organi concorrenti.
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Premier League
Rúben Amorim prevede difficoltà future: “Affronteremo momenti difficili nel nostro processo”
Rúben Amorim ha recentemente rilasciato dichiarazioni che hanno catturato l’attenzione degli appassionati di calcio di tutto il mondo.
Rúben Amorim e la Tempesta Incombente: Le Parole del Mister che Fanno Riflettere
Una Visione Realistica del Calcio
Le sue parole, cariche di realismo, ci invitano a riflettere sulla natura imprevedibile del calcio e sul processo di crescita di una squadra. “Devo ripeterlo: la tempesta arriverà…” ha affermato Amorim, sottolineando l’importanza di prepararsi ai momenti difficili che inevitabilmente si presenteranno nel corso della stagione.
La Tempesta è Parte del Processo
Il tecnico ha una chiara comprensione del calcio e delle dinamiche di squadra. Con la frase “Non so se usate questa espressione, ma avremo momenti difficili”, l’allenatore portoghese ha voluto trasmettere un messaggio di consapevolezza e preparazione. È inevitabile che in alcune partite le squadre vengano messe alla prova. “Sto conoscendo i miei giocatori e conosco il calcio. Succederà. È il nostro processo”, ha aggiunto Amorim, evidenziando l’importanza di affrontare le difficoltà come parte integrante del percorso di crescita.
Il Ruolo dell’Allenatore
Il ruolo di un allenatore non si limita a gestire la tattica e la strategia in campo. È fondamentale anche nel preparare mentalmente i giocatori ad affrontare le sfide. Le parole di Amorim dimostrano una profonda comprensione delle responsabilità che un allenatore deve assumere, non solo per vincere le partite, ma anche per forgiare una mentalità resiliente nella sua squadra.
Conclusioni
Le dichiarazioni di Rúben Amorim ci ricordano che il calcio, come la vita, è un viaggio fatto di alti e bassi. È attraverso le tempeste che una squadra può veramente crescere e migliorare. Prepararsi ai momenti difficili, accettarli e superarli è parte integrante del successo a lungo termine.
Fonte: l’account X di Fabrizio Romano
🚨 Rúben Amorim: “I have to say it again: the storm will come…”. ⛈️
“I don’t know if you use that expression but we’re gonna have difficult moments. We will be found out in some games”.
“I’m knowing my players and I know football. It will happen. It’s our process”. pic.twitter.com/RQswtDrO1S
— Fabrizio Romano (@FabrizioRomano) December 4, 2024
Premier League
Liverpool, Slot crede in Chiesa: “Sta tornando, ci servirà”
Federico Chiesa non si aspettava un inizio di stagione così complicato e l’infortunio lo ha tenuto fuori troppo a lungo. Arne Slot lo aspetta a braccia aperte.
L’esterno ex Juventus è andato in Inghilterra per ritrovare la condizione e diventare protagonista in una grande piazza come Liverpool. Secondo l’allenatore sta finalmente per arrivare il suo momento.
Liverpool, Elliott e Chiesa vicini al rientro: le parole di Slot
Il tecnico olandese ha parlato in conferenza stampa al termine del match vinto 2-0 contro il Manchester City e si è soffermato sulle condizioni dell’italiano. Finora Chiesa ha raccolto solo 1 presenza, complice ovviamente l’infortunio muscolare.
Slot si è espresso così: “Chiesa ha avuto un inizio di stagione difficile e senza di lui non abbiamo un vero sostituto di Salah. La cosa buona è che sia lui che Harvey Elliott stanno tornando e stanno tornando nel momento più importante“.
Sottolineata dunque la mancanza di un vice Salah, che comunque sta dimostrando di essere il top player di sempre, ma è in scadenza e il numero elevato di partite obbliga al turnover. Per questo motivo il rientro e l’inserimento dell’ex Fiorentina è fondamentale per continuare a tenere i Reds in cima alla classifica di Premier League e di Champions League.
Inoltre, qualora Chiesa dovesse ritrovare la condizione ottimale il C.T. Spalletti lo terrebbe in forte considerazione per una convocazione in nazionale, soprattutto in vista delle qualificazioni ai Mondiali 2026.
Premier League
Newcastle-Liverpool, probabili formazioni e dove vederla
Newcastle-Liverpool, match valevole per la 14esima giornata di Premier League, pone di fronte i Magpies (padroni di casa) e i Reds.
Il Liverpool sin qui è stato semplicemente perfetto. Su 20 partite stagionali 18 sono state vittorie, con un solo pareggio (2-2 sul campo dell’Arsenal in Premier League) e una sola sconfitta. Sempre in Premier ma in casa contro il Nottingham Forest, per 1-0. Il Newcastle, invece, svanita l’illusione saudita è tornato ad essere un mid-table team. I Magpies sono infatti undicesimi in classifica con 19 punti, in ex-aequo con Villa e Fulham.
Qui Newcastle
In porta dovrebbe giocare Pope, mentre sulla destra Trippier non è più titolare. Vista l’importanza della partita potrebbe essere riproposto, ma Livramento è in rampa di lancio: avendo giocato da titolare sei delle ultime sette gare. A sinistra c’è Hall, preferito a Burn: riportato stabilmente al centro della difesa dopo l’infortunio di Botman. Il prodotto dell’Academy del Chelsea è nettamente favorito su Kelly, con Schar a completamento.
A centrocampo il terzetto titolare è composto da Tonali, Willock e Bruno Guimaraes. Joelinton ormai gioca stabilmente alto, visti i continui infortuni che vessano il reparto avanzato, mentre Longstaff è indietro nelle gerarchie. In attacco Gordon dovrebbe essere riportato dalla fascia destra al centro dell’attacco, ad agire da falso nueve dopo l’infortunio di Isak. Il posto dello svedese dovrebbe prenderlo Barnes, ma c’è anche Murphy mentre sono più indietro nelle gerarchie Almiron (solo due partite da titolare in Premier) e il giovane Osula.
Qui Liverpool
Slot ha scelto il suo undici tipo e in stagione ha derogato pochissimo da esso, e a maggior ragione non dovrebbe farlo in un match così complicato. In porta confermatissimo Kelleher, che sta sostituendo alla grande l’infortunato Alisson. La coppia centrale dovrebbe essere composto da Joe Gomez (che è partito titolare contro il Manchester City al posto dell’infortunato Konaté) e Van Dijk, ma c’è anche il giovane Quansah.
Nessun dubbio sulla presenza di Alexander-Arnold e Robertson sulle corsie laterali, dato che le loro alternative naturali (Bradley e Tsimikas) sono entrambi infortunati. A centrocampo viaggiano verso la conferma Mac Allister e Gravenberch, ormai insostituibili, mentre sulla trequartista Curtis Jones torna in ballottaggio con Szoboszlai. Contro i Citizens ha giocato l’ungherese: possibile quindi una staffetta.
A destra nessun dubbio sulla presenza di Salah, al netto delle voci di mercato e del possibile addio a fine stagione, mentre per completare il reparto sono in tre per due maglie. Gakpo ha segnato contro la squadra di Guardiola e potrebbe essere confermato, così come Luis Diaz che solitamente agisce sulla corsia mancina ma contro il City ha giocato da centravanti. L’alternativa è Nunez, che può giocare da punta o sulla fascia.
Newcastle-Liverpool, probabili formazioni
Newcastle (4-3-3): Pope; L.Hall, Burn, Schar, Trippier; Willock, Tonali, B.Guimaraes; Barnes, Gordon, Joelinton.
Liverpool (4-2-3-1): Kelleher; Robertson, Van Dijk, Joe Gomez, Alexander-Arnold; Gravenberch, Mac Allister; Luis Diaz, Curtis Jones, Salah; Nunez.
Newcastle-Liverpool, dove vederla
Newcastle-Liverpool, in diretta dalle 20:30 di Mercoledì 4 Dicembre St. James’s Park di Newcastle, sarà visibile in esclusiva su Sky Sport e in streaming su NOW TV/Sky GO.
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