Nella formazione che scenderà in campo venerdì, Italiano è pronto a dare fiducia a Niccolò Cambiaghi nel tridente dietro la punta, e uno tra De Silvestri e Davide Calabria, ex dell’incontro, sulla fascia destra difensiva.
Serie A
Tutto sulla Cremo: salvezza? mai dire mai

Il noto giornalista Elio Arienti, in esclusiva per Calciostyle, scrive qui di seguito il suo punto di vista sulla neopromossa Cremonese.(la Cremo). Leggiamolo assieme.
Ultima in classifica, cenerentola del campionato, la Cremonese comunque non demorde e con tutto il rispetto che le si deve e che ampiamente merita, continua a giocare e a reggere il confronto nonostante la differenza dei valori in campo con le avversarie, spesso la penalizza.
Certo, il passaggio di consegne tra Alvini e Ballardini, in panchina, non ha portato, al momento, alcun tipo di beneficio in chiave strettamente numerica (le vittorie sono purtroppo sempre un’utopia, mentre i punti in graduatoria ancora non hanno raggiunto la doppia cifra), ma sotto il profilo del gioco i grigiorossi paiono aver decisamente cambiato passo migliorando sia nel palleggio sia nel fraseggio d’assieme che risulta ben più tonico, armonioso e gradevole.
Il popolo dello “Zini”, dunque, rianimato e rivitalizzato anch’esso nel morale sembra aver rialzato la testa e nelle ultime esibizioni della squadra, l’ha giustamente sostenuta, incoraggiata e apparentemente riportata al centro dei suoi pensieri.
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Cremonese, salvezza? mai dire mai
Ora che si è lasciata alle spalle una prima parte di stagione, assolutamente impalpabile, la Cremo (così la chiamano affettuosamente i supporters sotto il Torrazzo) vorrebbe quindi cominciare, nel girone di ritorno, una nuova vita e dare, nel contempo, uno scossone al proprio destino che finora pare avergli voltato le spalle. Per far ciò gli uomini di Ballardini vorrebbero mettere in scena, con i suoi prim’attori più qualificati (capitan Bianchetti in primis, Carnesecchi, giovane estremo difensore e gli attaccanti Ciofani e Okereke), una rappresentazione che coinvolga, sul palcoscenico della serie A, l’intero gruppo e mostri a chi di dovere la validità del collettivo.
Forse, per una rincorsa-salvezza potrebbe essere già troppo tardi, ma nel calcio – così come nella vita – “mai dire mai” è una regola aurea e di assoluto buon senso.
La Coppa Italia, palcoscenico della Cremonese
Se in campionato le cose vanno tutt’altro che per il giusto verso, così non si può dire della Coppa Italia, competizione nella quale il piccolo vascello grigiorosso ha, negli ottavi di finale estromesso, alla roulette dei calci di rigore, nientemeno che il Napoli, l’imbattibile corazzata partenopea che sta, di fatto, mettendo a ferro e fuoco una stagione pedatoria nella quale, fin qui, ha lasciato alle avversarie dirette soltanto le briciole. Poi, dopo gli “Spalletti boys” a Ballardini e ai suoi ragazzi è toccata in sorte la Roma dello “Special One”, altro difficilissimo e apparentemente impossibile ostacolo da superare. Invece i ragazzi terribili di mister Ballardini sono riusciti nell’impresa di mettere con le spalle al muro pure i giallorossi capitolini e sistemare la pratica al termine dei tempi regolamentari approdando con pieno merito alle semifinali della manifestazione dove, in semifinale, troverà la Fiorentina.Poi, dopo gli “Spalletti boys” a Ballardini ed ai suoi ragazzi è toccata in sorte la Roma dello “Special One”, altro difficilissimo e apparentemente impossibile ostacolo da superare. Invece i ragazzi terribili di mister Ballardini sono riusciti nell’impresa di mettere con le spalle al muro pure i giallorossi capitolini.
E sistemare la pratica al termine dei tempi regolamentari approdando con pieno merito alle semifinali della manifestazione dove, in semifinale, troverà la Fiorentina.
Verso il Lecce per la prima vittoria?
Serie A
Bologna, ripresa verso il Milan: Ndoye e Holm in dubbio per San Siro

Il Bologna ha ripreso gli allenamenti a Casteldebole per preparare la sfida di venerdì contro il Milan. Restano in dubbio Emil Holm e Dan Ndoye per la gara di San Siro.
Archiviata la gara contro la Juventus, il Bologna inizia la preparazione verso la sfida contro il Milan, antipasto di quel che sarà la finale di Coppa Italia in programma mercoledì 14 maggio. L’1-1 del Dall’Ara contro i bianconeri ha lasciato le distanze in classifica invariate tra le due squadre, aumentando l’incertezza sulla corsa al 4° posto, più aperta che mai. Quando mancano 3 giornate al termine del campionato, ci sono ben 4 squadre divise da un solo punto ed è difficile fare previsioni. Il prossimo turno di Serie A prevede ben 3 scontri diretti. I rossoblù saranno impegnati venerdì sera a San Siro contro il Milan.
Se i rossoneri possono permettersi di ruotare diversi giocatori per preservare i titolari in vista della finale di Coppa Italia, gli emiliani devono ottenere dei punti per continuare a sperare nella Champions League. Quest’oggi la squadra di Vincenzo Italiano si è ritrovata al centro sportivo di Casteldebole per preparare la prima sfida contro i rossoneri. Come riportato dal report ufficiale dell’allenamento condiviso dal sito del club, la rosa è stata divisa in due gruppi: seduta in palestra per i più impiegati domenica, partitella a metà campo per gli altri.

Dan Assane Ndoye pensieroso ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Bologna, le condizioni di Ndoye e Holm
Come riportato dal Bologna, Emil Holm e Dan Ndoye hanno proseguito il lavoro differenziato. I due giocatori rossoblù hanno svolto una seduta a parte per recuperare dai rispettivi infortuni. Difficilmente verranno rischiati dal primo minuto da Italiano nella gara di venerdì. L’obiettivo è quello di recuperarli a pieno regime i vista della finale di Coppa Italia. Avendo ancora 3 giorni prima della sfida di San Siro, è possibile che possano ancora recuperare per la panchina.
Serie A
Fiorentina, Zaniolo: il riscatto è sempre più lontano

Zaniolo-Fiorentina: cifra del riscatto troppo alta e minimo di partite che dopo Roma sembra sempre più improbabile da raggiungere. Riscatto sempre più lontano.
Roma, da chance a condanna. La pesante sconfitta subita domenica contro la Roma, oltre che aver allontanato i sogni di Champions League, e alla luce dei punti in classifica, anche la posizione valida per un posto in Europa, Ma non è tutto: la gara dell’Olimpico potrebbe aver segnato la fine dell’avventura in viola di Nicolò Zaniolo. L’ex romanista, schierato titolare nella partita di ieri, non ha saputo ripagare la fiducia dell’allenatore, offrendo una prestazione opaca, culminata con un’espulsione per proteste dopo la sostituzione.
Il futuro di Zaniolo
Nell’edizione odierna della Repubblica, è stato esposto il problema relativo alla permanenza in viola di Zaniolo, che sembra sempre più lontana dopo la prestazione di domenica sera.
Dopo Roma, di quel trequartista brillante capace di trascinare i giallorossi alla conquista del primo trofeo continentale della loro storia, si sono perse le tracce.
Dalla deludente esperienza in Inghilterra, passando per il trasferimento in Turchia — di certo non la prospettiva ideale per un giovane di 23 anni pagato 30 milioni appena l’estate precedente — fino al ritorno in patria, il percorso di Nicolò Zaniolo è stato un continuo rincorrere sé stesso. Nemmeno un allenatore esperto in “rinascite” come Gasperini è riuscito a invertire la rotta e restituire slancio a un talento che, mai come oggi, sembra aver smarrito la propria strada e aver bisogno di un nuovo inizio.
Gli indizi sono due. Dopo la partita di ieri sera, appare sempre più improbabile che Zaniolo riesca a raggiungere la soglia del 60% delle presenze — con almeno 30 minuti giocati — necessarie per far scattare l’obbligo di riscatto, fissato a 19 milioni di euro. Una cifra che, alla luce del rendimento offerto finora, somiglia più a un’utopia che a una reale possibilità.
Ed ecco il secondo punto: la valutazione concordata al momento del suo arrivo a Firenze si rivela oggi decisamente sproporzionata rispetto al contributo fornito. Un fattore che pesa inevitabilmente sul futuro del giocatore e che, nonostante i soli 25 anni, sembra destinarlo a un ritorno in Turchia, proprio lì dove aveva avuto inizio questo tortuoso percorso.

ANDREA COLPANI IN AZIONE ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Serie A
Juventus, dubbio Koopmeiners con la Lazio

La Juventus, archiviata la sfida con il Bologna, si concentra al prossimo impegno con la Lazio: in dubbio Koopmeiners per la sfida contro i biancocelesti.
La Juventus, dopo il pareggio contro il Bologna, guarda ora alla prossima sfida contro la Lazio: per Tudor ci sono problemi di formazione, Koopmeiners è in dubbio, Cambiaso sicuro assente, mentre Douglas Luiz potrebbe essere utilizzato dal primo minuto.

Teun Koopmeiners invita tutti alla calma ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Juventus, dopo Bologna si pensa alla Lazio: in dubbio Koopmeiners, Tudor potrebbe sostituirlo con Douglas Luiz
Archiviata la sfida con il Bologna, la Juventus si sta concentrando sul prossimo impegno con la Lazio, fondamentale per le chance Champions League dei bianconeri, visto che si trova pari punti con i biancocelesti. Sicuramente bisogna essere più concreti in zona gol, perché contro i rossoblù di Italiano ci sono state molte occasioni, ma solo una volta si è concretizzato a rete. Quindi diventa importante il reparto offensivo, che però potrebbe avere una possibile defezione, quelle di Teun Koopmeiners, in forte dubbio per la sfida contro la squadra di Marco Baroni.
L’olandese soffre ancora il dolore per l’infiammazione al tendine d’Achille che rischia ancora di tenerlo fuori da giochi. Oggi infatti si è allenato a parte insieme a Vlahovic, il tecnico Igor Tudor spera di averlo almeno in panchina contro i biancocelesti. Come possibile sostituto, il tecnico croato pensa a Douglas Luiz, ma non è detto che anche lui parta dell’undici titolare.
Tudor potrebbe optare per un modulo 3-4-2-1 con Conceiçao pronto a sfruttare gli spazi e Nico Gonzalez sul versante opposto, ricordando che in avanti non ci sarà anche Yildiz squalificato. Come punta giocherà Kolo Muani. Comunque il problema delle assenze è uno dei maggiori problemi di questa stagione altalenante dei bianconeri, come anche contro il Bologna si è visto.
Vedremo quali saranno le scelte di Tudor in questi giorni, sia per chi avrà a disposizione sia per il modulo d’adottare in questa decisiva sfida per il quarto posto che vale la Champions League.
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