Serie A
Sassuolo-Atalanta 1-0, brutta sconfitta dipinta di rosso: le pagelle nerazzurre

Brutta sconfitta per l’ Atalanta, che cade contro il Sassuolo e rimedia due espulsioni. Le pagelle nerazzurre.
Musso 6,5: più impegnato nella ripresa, dice no a Bajrami, ma si deve inchinare al bel tiro a giro di Lauriente’.
Toloi 6: non patisce più di tanto grazie alla concentrazione e al senso della posizione.
Djimsiti 6: bene in marcatura, guardingo sugli inserimenti degli attaccanti neroverdi.
Scalvini 6: partita senza patemi e di attenzione.
Hateboer 5,5: bene sulla fascia, con le sue corse a provare ad arrivare al fondo, ma si fa anche saltare da Lauriente’ in occasione del gol partita (dal 67′ Pasalic 5,5: non cambia la pelle dell’attacco nella fase finale del match).
De Roon 6: chiamato più a reggere in difesa che a proporre in avanti, l’olandese si fa valere in modo efficiente.
Koopmeiners 6: pur con tutte le difficoltà del caso, si rivela l’unico dei suoi a mettere in apprensione Consigli.
Maehle 4: la sua partita dura mezz’ora. Iniziata con buoni spunti sulla fascia, si conclude con il duro fallo su Berardi che porta all’espulsione.
Lookman 5: la sua partita termina dopo 45′ per necessità, ma fino a quel momento aveva mostrato poco o nulla delle sue qualità (dal 46′ Boga 6: si accende spesso, e’ prezioso nella spinta sul finale di match).
Ederson 5: il suo match dura mezz’ora, in cui sostanzialmente combina poco (dal 31′ Ruggeri 6: rinforza la cerniera difensiva) (dall’ 80′ Muriel 4: la sua partita dura il tempo della sua espulsione).
Hojlund 5: serata di vacche magre per il giovane attaccante, che ha poco gioco e poche idee contro la difesa del Sassuolo (dal 67′ Zapata 6: il suo ingresso porta chili in avanti e anche maggiore pericolosità).
Gian Piero Gasperini 5,5: un match condizionato dall’esplosione di Maehle. L’Atalanta, tuttavia, ha mostrato decisamente di non essere quella delle ultime uscite.
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Serie A
Juventus, il report medico su Andrea Cambiaso

Arrivano aggiornamenti da casa Juventus sulle condizioni di Andrea Cambiaso, che si è infortunato nella partita di ieri sera contro il Bologna.
Il pareggio di Bologna ha impedito alla Juventus di tornare al quarto posto solitario della classifica. I bianconeri hanno ora gli stessi punti di Roma e Lazio e restano a +1 sui felsinei, in attesa del prossimo scontro diretto con i biancocelesti di sabato 10 maggio. Un’altra nota negativa nella serata del Dall’Ara riguarda Andrea Cambiaso, che ha accusato un problema fisico a metà secondo tempo.
Juventus, stop per Cambiaso: tra una settimana nuovi esami
Al minuto 68 di Bologna-Juventus, Cambiaso ha lasciato il campo dopo aver sentito una fitta al quadricipite sinistro, che già lo aveva tormentato nei mesi scorsi. In mattinata, il terzino italiano si è sottoposto ad accertamenti per chiarire la gravità del problema.

ANDREA CAMBIASO GUARDA AVANTI ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Il club bianconero ha reso noto il bollettino medico del calciatore: “Andrea Cambiaso, in seguito al fastidio muscolare avvertito durante la gara di ieri sera, questa mattina è stato sottoposto presso il J medical ad accertamenti diagnostici che hanno evidenziato una elongazione del retto femorale della coscia sinistra. Tra circa 7 giorni verranno ripetuti nuovi esami per definire con esattezza i tempi di recupero”.
Il classe 2000 è da considerare indisponibile in vista del prossimo impegno dei bianconeri, sabato alle 18 in casa della Lazio. Altra tegola dunque per l’allenatore Igor Tudor, che deve già rinunciare agli infortunati Gatti e Kelly e allo squalificato Yildiz. Il tecnico croato spera di recuperare almeno Koopmeiners e Vlahovic, non convocati nella sfida di Bologna poiché non ancora pienamente ristabiliti.
Serie A
Monza, squadra in frantumi: gruppo da ricostruire in vista della Serie B

Il Monza dopo aver ottenuto l’aritmetica retrocessione in serie B deve iniziare a muoversi sul mercato. Al momento 7 giocatori vanno in scadenza e 8 in prestito
Andando verso il termine di una stagione completamente fallimentare per la squadra brianzola, adesso bisogna voltare pagina e guardare al futuro. Anche sotto questo punto di vista però, ci sono numerose problematiche da superare e non si prevede un’estate tranquilla per il direttore sportivo Galliani.
La squadra infatti è quasi da rifondare, con l’allenatore che è ai saluti finali, 7 giocatori vanno in scadenza di contratto e ben 8 erano stati prelevati tramite prestiti e torneranno alle rispettive squadre di appartenenza.
Monza, i giocatori in uscita
Per quanto riguarda i giocatori in scadenza di contratto, non è detto che a prescindere il loro futuro sia lontano da Monza, ma al momento restano in attesa di una presa di posizione da parte della società. La lista:
–Roberto Gagliardini, Stefano Sensi, Danilo D’Ambrosio, Luca Caldirola, Pedro Pereira, Keita Baldé e Samuele Vignato.
I calciatori che invece in questa stagione hanno vestito la maglia rossa ma che erano in prestito da altre proprietà, faranno ritorno alla casa base e difficilmente verranno riscattati dalla società brianzola. La lista:
–Stefano Turati, Tomas Palacios, Stefan Lekovic, Kacper Urbanski, Alessandro Bianco, Gaetano Castrovilli, Kevin Zeroli e Jean-Daniel Akpa Akpro.

GAETANO CASTROVILLI ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Le poche certezze e l’idea di un nuovo progetto
Il Monza ad oggi è in possesso del cartellino di soli 14 giocatori che non andranno in scadenza a giugno 2025 e che potenzialmente potrebbero essere a disposizione per il prossimo campionato di Serie B: Samuel Pizzignacco, Andrea Carboni, Armando Izzo, Arvid Brorsson, Samuele Birindelli, Matteo Pessina, Patrick Ciurria, Georgios Kyriakopoulos, Omari Forson, Kevin Martins, Dany Mota, Gianluca Caprari, Silvere Ganvoula e Andrea Petagna.
Molti di loro però, non hanno intenzione di un giocare in un campionato di livello inferiore, oppure semplicemente hanno l’esigenza di cambiare aria e più di uno lascerà la Brianza in cerca di nuove avventure. Su tutti il greco Kyriakopoulos ha già avviato i primi contatti con l’AEK Atene per tornare nella sua terra natale.
Dunque Galliani avrà un grande alloro da fare per creare una squadra in grado di poter tornare in Serie A, partendo dalle poche certezze rimaste.
Serie A
Juventus, anche con Tudor continua la pareggite: i numeri

Continua la stagione della Juventus fatta più di bassi che di alti. Il cambio in panchina, ha portato a qualche miglioramento, ma c’è ancora un problema.
La cura Tudor per i bianconeri sembra funzionare a metà: nonostante i miglioramenti nel gioco, la pareggite non finisce. Con l’1-1 di ieri a Bologna, sono ben 15 i pareggi in campionato dei bianconeri. Insieme a questi pareggi, ce ne sono altri tre in Champions, che in tutto fanno 18. In campionato, la squadra di Tudor è a due pareggi dall’eguagliare un record.
La Juventus e i pareggi: le statistiche

L’ESULTANZA DI KOLO MUANI E KHEPHREN THURAM ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Sono solo due le volte che i bianconeri hanno pareggiato più di 15 gare in campionato: 17 pareggi nel 1955/56 e 16 nel 1965/66.
Stesso numero di pareggi invece nella stagione 2011/12, la prima con Antonio Conte in panchina: in quel caso però, la Vecchia Signora portò a casa lo Scudetto, viste le 0 sconfitte. Dunque, i bianconeri sono a due pareggi dall’eguagliare il loro record di pareggi ottenuto nella Serie A 1955/56.
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