Serie A
Lazio: Immobile fatica, Provedel non basta, le pagelle
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2 anni fail

Immobile perdona, Hojlund no. La Lazio paga la condizione approssimativa del suo centravanti, che sbaglia occasioni non da lui. La Dea passa 0-2 all’Olimpico.
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Le pagelle della Lazio:
Provedel 6,5: para tutto quel che può, compie grandi interventi su Koopmeiners, Lookman e Højlund. Il gol di Zappacosta è imparabile, il migliore dei suoi.
Marusic 5: ha un cliente difficile, Lookman, e lo soffre. Entra in entrambe le azioni dei gol bergamaschi, ha sfortuna nel primo, è colpevole di perdere Højlund nel secondo.
Casale 5,5: affonda con i compagni, non è lui in prima persona protagonista di errori decisivi, Højlund e Lookman travolgono il reparto arretrato biancoceleste, ancor di più dopo l’uscita di Romagnoli.
Romagnoli 6: partita difficile, con Casale cerca di arginare gli avanti neroazzurri. Sente tirare il flessore della gamba sinistra per inseguire una palla vagante, senza di lui il reparto non regge.
Dal 39′ Patric 4,5: Meno sicuro di Romagnoli, pesa l’errore sul raddoppio di Højlund quando lascia passare inspiegabilmente il cross di Lookman.
Hysaj 5: serataccia anche per lui, perde nettamente il duello con Hateboer. Lascia passare troppo facilmente Højlund, è salvato da Provedel almeno 2 volte.
Dal 58′ Lazzari 5,5: entra per dare più spinta sulla fascia, e così fa. Complice nell’errore di gruppo che porta al gol dello 0-2.
Milinkovic-Savic 6: una palla splendida sprecata da Immobile nel primo tempo, qualche errore in appoggio. Scoglio a cui si aggrappano i compagni quando in difficoltà, perde lucidità col passare dei minuti.
Cataldi 5: in condizioni precarie, l’Atalanta pressa forte e lui non riesce a districarsi. Sbaglia diverse palle in uscita, in ritardo su Zappacosta in occasione del gol che sblocca la partita.
Dal 58′ Vecino 5,5: non cambia le cose, il centrocampo atalantino continua ad avere la meglio di quello biancoceleste.
Luis Alberto 4,5: pressato dall’Atalanta, non regge il ritmo ed esce dal match. Un suo passaggio sbagliato, ed ignorato dai compagni, da il la all’azione dello 0-2.
Felipe Anderson 4,5: il suo problema principale è la discontinuità, ma stavolta resta continuo nel non fare nulla, non arriva mai puntuale sugli inviti dei compagni, non riesce a creare neanche un pericolo.
Dal 58′ Pedro 5,5: entra insieme a Vecino e Lazzari, ma non cambiano l’andamento dell’incontro. Non riesce ad incidere, ma almeno corre e prova a lottare.
Zaccagni 6: suo il tiro che più impensierisce Musso, tenta alcune giocate e dribbling. Rischia il rosso, comunque salterà la prossima dopo il giallo, era diffidato.
Immobile 4: il gol gli manca, fallisce una chiara occasione togliendola a Milinkovic-Savic. Poi spreca un’altra occasione che poteva valere l’1-1, ciccando il tiro che arriva facile tra le braccia di Musso. Il miglior Immobile è di tutt’altra pasta.
All. Sarri 5: non ha scuse, Lazio assente e in balia dell’Atalanta, lui non riesce a trovare alternative al solito copione, quando gli avversari alzano i ritmi la Lazio annaspa.
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Serie A
Hellas Verona, restyling col Lecce: 3 rientri e dubbio Tengstedt
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3 ore fail
06/05/2025
L’Hellas Verona si prepara alla decisiva sfida salvezza contro il Lecce in programma domenica 11 maggio alle 15. Zanetti ritrova tre elementi fondamentali.
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I gialloblu devono rialzare la testa dopo le 3 sconfitte consecutive contro Roma, Cagliari e Inter ma al Bentegodi arriverà una squadra agguerrita e alla disperata ricerca di punti.
Hellas Verona, la difesa si “rifà” il look e Tengstedt…
Tra squalifiche e infortuni, la rosa scaligera tornerà a poter contare su tre elementi fondamentali per il finale di stagione. Coppola e Ghilardi hanno scontato la propria giornata di squalifica e torneranno a disposizione dell’allenatore vicentino, inoltre tra i convocati tornerà anche Pawel Dawidowicz, rimasto ai box per due partite e pronto a riprendersi il suo posto da titolare.

Rome, Italy 19.4.2025 : Diego Coppola of Verona during Italian football championship Serie A Enilive 2024-2025 match AS Roma vs Hellas Verona at Stadio Olimpico in Rome.
Resta da capire però in quale veste dato che nelle ultime apparizioni ha agito al fianco di Duda in cabina di regia ma coi ritorni di Serdar e Niasse probabilmente tornerà a ricoprire il ruolo di difensore. Per questo motivo uno tra i due italiani sopracitati potrebbe non scendere in campo dall’inizio coi salentini, permettendo così al polacco di fungere anche da leader difensivo.
Un altro nodo importante che può effettivamente svoltare la stagione riguarda l’impiego di Casper Tengstedt, tornato in campo dopo l’infortunio a San Siro per una decina di minuti. Il danese non pare ancora in condizione di partire dall’inizio ma è probabile che Zanetti possa chiedergli un sacrificio e offrire più soluzioni offensive vista l’astinenza dal gol che dura ormai da 4 partite.

La Juventus è al lavoro per ritrovare sé stessa e Elkann e Giuntoli si preparano al loro “conclave”. Nuovi cambiamenti in arrivo?
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È arrivato il momento delle decisioni pesanti in casa Juventus. Senza voler scomodare i santi, anche per il club bianconero è tempo di conclave che vede una riflessione profonda sul futuro prossimo, nella speranza che presto arrivi una fumata bianca.
Indubbiamente, ciò che i tifosi rimproverano maggiormente alla Juventus attuale è la mancanza di “juventinità” che ha sempre caratterizzato la sua storia. Emblematica in tal senso la frase di Thiago Motta – “non sono ossessionato dalla vittoria” – che ha fatto infuriare la tifoseria. L’arrivo di Igor Tudor ha provato a riaccendere lo spirito Juve, ma non basta.
La stagione è a un bivio e i prossimi cambiamenti potrebbero riguardare tutto: dalla rosa alla panchina, fino alla dirigenza. Sotto questo aspetto, il match di sabato contro la Lazio rappresenta uno snodo cruciale poiché na sconfitta rischierebbe di compromettere l’accesso alla prossima Champions League, mentre una vittoria rimetterebbe i bianconeri in corsa.

IGOR TUDOR DA INDICAZIONI AI SUOI RAGAZZI ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Juventus, Elkann…ora tocca a te!
John Elkann, reggente delle sorti juventine per conto della famiglia Agnelli, si trova ora davanti a un bivio simile a quello del 2011, quando Marotta fu confermato ma in panchina arrivò Conte. Oggi il protagonista è Cristiano Giuntoli, fresco vincitore della Coppa Italia al suo primo anno, ma in bilico in questo finale del secondo.
Intanto, sullo sfondo, si muove l’ombra di Antonio Conte, che potrebbe lasciare Napoli.
Insomma, la Juventus è chiamata a riscoprire sé stessa, partendo da scelte forti e identitarie. Elkann, Giuntoli, la panchina: il tempo delle valutazioni è finito. Ora servono risposte.
Serie A
Fiorentina, Zaniolo squalificato per due turni: ecco perché
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4 ore fail
06/05/2025
Nicolò Zaniolo squalificato per due giornate: epiteti offensivi rivolti all’arbitro durante Roma-Fiorentina costano caro al centrocampista.
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NICOLO ZANIOLO ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Squalifica per Nicolò Zaniolo: i dettagli
Nicolò Zaniolo, talentuoso centrocampista della Fiorentina, è stato squalificato per due giornate a seguito degli eventi verificatisi durante la partita contro la Roma. L’arbitro del match ha riportato nel suo referto che Zaniolo aveva rivolto epiteti offensivi nei suoi confronti, un comportamento che non è passato inosservato al giudice sportivo.
La decisione di squalificare Zaniolo arriva in un momento cruciale della stagione per la Fiorentina, che dovrà ora affrontare due partite senza uno dei suoi giocatori chiave. Questo episodio solleva ancora una volta la questione del rispetto verso gli arbitri e l’importanza di mantenere un comportamento sportivo in campo.
Reazioni e conseguenze per la Fiorentina
La squalifica di Zaniolo ha suscitato diverse reazioni nel mondo del calcio, con molti tifosi che esprimono il loro disappunto per la mancanza del giocatore nelle prossime partite. D’altra parte, c’è chi sottolinea la necessità di rispettare le decisioni arbitrali e di promuovere valori sportivi, indipendentemente dalla tensione del momento.
La Fiorentina dovrà ora adattare la sua formazione e strategia per sopperire all’assenza del centrocampista italiano, cercando di mantenere alta la competitività in campionato. Sarà interessante vedere come la squadra gestirà questa sfida e quali soluzioni adotterà l’allenatore per far fronte a questa situazione imprevista.
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Fonte: l’account X di Schira
Due giornate di squalifica a Nicolò #Zaniolo dopo Roma-Fiorentina per aver rivolto epiteti offensivi all’arbitro pic.twitter.com/vak2q8UU3f
— Nicolò Schira (@NicoSchira) May 6, 2025
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