Serie A
Empoli-Spezia 2-2, e’ un pari Verde di rabbia: le pagelle
Nonostante la prestazione notevole del suo fantasista e il doppio vantaggio, lo Spezia si fa raggiungere nel recupero dall’Empoli. Le pagelle degli aquilotti.
Dragowski 6,5: nel pomeriggio del Castellani riscatta la prestazione horror contro il Napoli. Bravo a respingere un ostico colpo di testa di Caputo. Incolpevole sui gol.
Wisniewski 5: prestazione sufficiente, macchiata dall’errore che poi porta al gol dell’1-2 che riapre il match.
Amian 7: domina l’area di rigore, sulle palle alte e nei contrasti.
Nikolaou 6,5: ha l’armatura addosso e dalle sue parti l’Empoli fatica a vedere la palla.
Gyasi 6: schierato sull’esterno, sforna una prestazione dignitosa (dal 64′ Holm 5: non ha ancora la migliore condizione e questo lo fa soffrire).
Bourabia 6,5: ha sempre il fiuto della porta, ed e’ l’unico “non attaccante” a provarci da fuori. Per il resto solita sostanza in mezzo.
Esposito 6: l’espulsione macchia una prestazione molto positiva, in cui forse e’ il migliore dopo Verde.
Agudelo 6,5: imprevedibile quando prende palla trova qualche varco nella retroguardia empolese (dal 79′ Cipot sv).
Reca 6,5: meglio nel primo tempo, cala sulla distanza. Nel mezzo un gioco a tutta fascia e tanti affondi.
Verde 8: e’ sbocciato il nuovo Verde, che ora non e’ più solo speranza, ma anche concretezza. Ha la freddezza di realizzare un rigore che Vicario gli aveva ribattuto la prima volta. Completa il suo pomeriggio con il gran gol del 2-0 (dal 52′ Ekdal 5: non ha la stessa solidità dei compagni di reparto).
Shomurodov 5,5: bene il lavoro offensivo e la battaglia in area di rigore, ma la porta non la vede.
Luca Gotti 6: lo Spezia si mangia le mani per una vittoria sfumata nei secondi finali. Muove la classifica dopo tre stop di fila.
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Serie A
Serie A, da 35 a 100 milioni: ecco i giocatori che valgono di più
Si avvicina il calciomercato invernale e la Serie A fa mostra dei suoi giocatori di maggior valore economico: ecco chi sono gli 11 tesoretti che valgono di più.
Con i giocatori più preziosi della Serie A è possibile comporre un 11 ipotetico davvero invidiabile: ecco chi sono i nomi della top 11 della massima serie di campionato.
Spoiler: a dominare nettamente è l’Inter, con ben 5 giocatori in lista.
Serie A, gli 11 giocatori più preziosi
A dominare la classifica dei primi 11 per valore è il bomber argentino dell’Inter Lautaro Martinez, a quota 100 milioni di euro.
Al secondo posto l’ala del Napoli Kvicha Kvaratskhelia, 85 milioni di euro a fronte di numeri meno entusiasmanti rispetto al passato: finora 5 gol e 3 assist in 15 presenze.
Al terzo posto un nerazzurro attualmente infortunato: il centrocampista Nicolò Barella, 80 milioni di euro e 13 presenze all’attivo, condite da 3 gol e 2 assist.
Al quarto e quinto posto altri due nerazzurri, sempre attaccante: alludiamo a Marcus Thuram e ad Alessandro Bastoni, che entrambi possono vantare un valore di 75 milioni di euro.
Al sesto e al settimo posto ci sono quelli che a ragione vengono considerati i migliori difensori della massima serie di campionato: sono l’infortunato difensore della Juventus Gleison Bremer e il difensore-bomber Dimarco, autore di un gol anche nell’ultima partita di Coppa Italia contro la Lazio, entrambi di valore pari a 60 milioni.
Dall’ottavo al decimo ci sono tre giocatori che valgono, ciascuno, 50 milioni: l’ala Christian Pulisic e il centrocampista Tijjani Reijnders, entrambi del Milan, e il centrocampista dell’Atalanta Ederson, tra i protagonisti dell’ultima partita di campionato contro il Parma.
All’ultimo posto della top 11 troviamo l’unico estremo difensore della lista: il super-portiere del Milan e della Nazionale francese Mike Maignan, 35 milioni di euro di valore.
Serie A
Roma: gli auguri di buon Natale della Curva Sud
Nonostante la stagione difficile i gruppi del tifo più caldo della Roma hanno esposto uno striscione per augurare un buon Natale a tutti i tifosi romanisti.
La vittoria della Roma contro il Parma nell’ultimo turno di Serie A ha regalato a tutti i tifosi romanisti delle feste serene. Nonostante questo, però, la posizione di classifica della squadra giallorossa è ancora ben lontana dalle aspettative che si avevano ad inizio stagione.
L’augurio di tutti i sostenitori giallorossi è che, sotto la guida di Ranieri, il peggio sia ormai alle spalle. Ieri sera, al Colosseo Quadrato, situato nel quadrante sud della capitale, la Curva Sud ha esposto uno striscione di auguri di Buon Natale che recitava così: “Nelle stagioni più buie c’è sempre un bagliore: chi resta al suo posto con la Roma nel cuore. Buon Natale Romanisti!”
Serie A
Inter, Marotta: “Io qui ancora a lungo. Su Inzaghi…”
Il presidente dell’Inter ha parlato in una lunga intervista del suo futuro nel club nerazzurro e dei prossimi piani societari e della squadra.
Giuseppe Marotta e l’Inter: un matrimonio che è destinato a durare ancora a lungo. Il vicepresidente nerazzurro ha parlato a Sky Sport in occasione del documentario “L’anno dell’Inter”.
“L’Inter protagonista in Europa”
“Il club nerazzurro è ritornato ad essere uno dei maggiori protagonisti. La storia ed il palmares raccontano che l’Inter ha vinto tanto, ed adesso è nella posizione più consona alla sua storia. Con la nuova proprietà stiamo cercando di dare continuità a questa situazione.”
“Io vicepresidente dell’Inter? Una straordinaria opportunità”
“Devo ringraziare Oaktree per avermi dato fiducia ed una maggiore responsabilità. Con questo nuovo ruolo non è cambiato molto, la dedizione e l’impegno però si sono intensificati. Durante la mia carriera ho vissuto il trascorso di tanti presidenti, e le loro esperienze hanno arricchito la mia.”
“Inzaghi? E’ un leader”
“Ha dimostrato di essere una persona intelligente ed un grande professionista. E’ arrivato in sordina, senza proclami, ed è cresciuto man mano che otteneva risultati. Sa inculcare mentalità e spirito di appartenenza. Il direttore sportivo Ausilio è quello che si rapporta di più con lui.”
“Ecco come si crea una squadra vincente”
“Con 11 talenti non vinci niente: bisogna fare un giusto mix di giovani e meno giovani. L’esperienza non la si mette in pratica solo in campo ma anche nello spogliatoio, e l’Inter ha tutte queste cose: il dinamismo del giovane e la saggezza del meno giovane. Lo zoccolo duro italiano? E’ fondamentale, ed i risultati ottenuti lo dimostrano. Poi è un orgoglio mettere i nostri talenti italiani a disposizione della Nazionale.”
“Con Oaktree un rapporto positivo e quotidiano”
“Sono arrivati in punta di piedi ma subito partecipando in maniera attiva alle vicende dell’Inter. Dobbiamo cercare una sostenibilità economica e finanziaria che deve arrivare attraverso l’utilizzo di alcune linee guida. La rosa deve rispondere a dei parametri economici, ed i giocatori più giovani devono rappresentare un asset anche per il futuro. Io la persona più potente della Serie A? No, sono una persona che ha raggiunto la piena maturità calcistica, avendo cominciato sin da piccolo. Dobbiamo combattere la litigiosità ed i personalismi. Dobbiamo continuare a dialogare con il Governo come per il Decreto Crescita, che ha favorito l’avanzamento dei club italiani nelle coppe europee.”
“Io in politica? Contento del mio ruolo”
“Sono un amante del calcio e dello sport, e credo che quest’ultimo debba essere fornito in maniera gratuita ai nostri bambini. All’Inter sto bene, e spero ancora di poter dare il mio contributo e continuare ad ottenere risultati. Le Champions perse con Juventus ed Inter? Nello sport bisogna essere ambiziosi, altrimenti non si vince. Dobbiamo continuare su questa strada.”
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