Serie A
Spezia-Inter 2-1, i nerazzurri colano al Picco: le pagelle
Spezia-Inter 2-1, ottava sconfitta stagionale nerazzurra. Gli uomini di Inzaghi cadono in un finale thriller. Le pagelle.
Handanovic 6: sul rigore di Nzola non può nulla, rischia solo su un tentativo di Agudelo.
D’Ambrosio 5,5: procura ai nerazzurri il rigore che Lautaro sbaglia. Generoso ma non innesca mai la marcia più alta (dal 21’st Dumfries 5: subisce il fallo da rigore che porta il momentaneo 1-1, la commentare anche la sciocchezza che porta Nzola dal dischetto. Fa e disfa, non lucido).
Acerbi 5: una serata in cui si capisce che dovrà lavorare di fisico con Nzola, ma lui si fa portare a spasso per tutta la partita. Non riesce mai ad arginare lo strapotere fisico dell’attaccante spezzino.
Bastoni 5,5: ha una grossa occasione personale che non sfrutta. Innesca un’azione pericolosa sprecata da Lautaro.
Darmian 6: non gli si può rimproverare nulla, lui l’impegno ce lo mette sempre (dal 35’st Carboni sv).
Barella 6: non si fa sovrastare a centrocampo e lotta nelle difficoltà, cercando sempre uno spunto offensivo (dal 21’st Calhanoglu 6: entra dopo tre quarti di partita in panchina e arma il destro da fuori area senza fortuna).
Brozovic 5: comincia bene, senza soffrire nel primo tempo. Nella ripresa cala di molto e si vede sempre meno.
Mkhitaryan 5: prova con un tiro senza pretese, poi cala e nella ripresa si perde Maldini sul primo gol spezzino (dal 21’st Dzeko 6: entra ci prova, con sponde e un paio di colpi di testa facili da prevedere).
Gosens 5,5: la progressione nelle prestazioni si arresta al Picco. Sbaglia anche un pallone facile da insaccare (dal 21’st Dimarco 5: il suo ingresso non porta la scossa che sa dare).
Lukaku 6: bravo nel realizzare il rigore del pareggio, gioca di fisico piu che di movimento.
Lautaro 4: se in altre occasioni si era dimostrato l’uomo in più, contro lo Spezia e’ stato il peggiore in campo. Sbaglia un rigore che avrebbe potuto invertire il trend del match, oltre ad altre occasioni limpide.
Simone Inzaghi 4: l’Inter ha la testa al Porto e questo prosciuga la cattiveria agonistica. Oltre 25 tiri e dominio nel possesso palla non bastano per evitare una sconfitta meritata.
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Serie A
Empoli-Torino, le formazioni ufficiali del match
Empoli-Torino, match valido per la 16^ giornata di Serie A 2024/25: le scelte ufficiali di Roberto D’Aversa e Paolo Vanoli per l’anticipo.
La sedicesima giornata del campionato di Serie A 2024/2025 si apre con Empoli-Torino. La formazione toscana è reduce della convincente vittoria sul campo del Verona, quella granata ha invece pareggiato 0-0 sul campo del Genoa e sta attraversando un periodo negativo.
Di seguito la designazione arbitrale e le formazioni ufficiali.
La designazione arbitrale
Arbitro: Bonacina
Assistenti: Preti – Ceccon
IV Ufficiale: La Penna
VAR: Pezzuto
AVAR: Meraviglia
Empoli-Torino, le formazioni ufficiali
EMPOLI (3-4-2-1): Vasquez; Goglichidze, Ismajli, Viti; Gyasi, Anjorin, Maleh, Pezzella; Esposito, Cacace; Colombo. Allenatore: Roberto D’Aversa
TORINO (3-5-2): Milinkovic Savic; Walukiewicz, Coco, Masina; Pedersen, Linetty, Ricci, Gineitis, Sosa; Karamoh, Sanabria. Allenatore: Paolo Vanoli
Serie A
Benitez: “Inter sotto rendimento a Leverkusen. Atalanta-Real partita bellissima. Sulla Juventus…”
In un’intervista a “La Gazzetta dello Sport”, l’ex allenatore di Inter e Napoli, Rafa Benitez, ha parlato delle ultime uscite delle italiane in Champions.
Parole che fanno ben sperare il calcio italiano in Europa quelle di Benitez. L’allenatore è parso molto entusiasta della prova dell’Atalanta contro il Real Madrid e, ha ribadito la forza dell’Inter nonostante la sconfitta di Leverkusen inoltre, ha elogiato Dusan Vlahovic.
Le parole di Benitez
In seguito le parole del tecnico spagnolo:
Sulla Juventus e Vlahovic
“L’uomo della settimana è Vlahovic perché l’1-0 sul City ha finito per imprimere un’accelerazione alla metamorfosi della Juve: rischiava seriamente di ritrovarsi in una situazione complicata, se non avesse vinto o peggio ancora se avesse perso. E comunque, con Vlahovic aggiungerei Leao per il gol; Ferran Torres per la doppietta con il Barça a Dortmund; ma anche le prodezze di Mbappé e Bellingham“.
Sull’Inter
“L’Inter è solida: a Leverkusen può essere stata un filo sotto rendimento ma ha subito gol proprio quando sembrava che nulla avrebbe sbloccato lo 0-0. Troppo forti gli uomini di Inzaghi per non pensare di ritrovarseli direttamente agli ottavi”.
Sull’Atalanta e il Bologna
“Partita bellissima, viva sino all’ultimissimo secondo. L’hanno decisa i giganti del Real nell’uno contro uno. Ma è stata dimostrazione di gran calcio, un’emozione dietro l’altra”. Infine, una battuta sul Bologna: “Questa Champions gli dà esperienza che varrà per le prossime stagioni e anche in campionato. Giocare con le grandi aiuta a diventare più grandi”
Serie A
Fiorentina alla prova del 9 in casa dell’ex Italiano
La Fiorentina è attesa domenica pomeriggio al Dall’Ara dal Bologna: è il derby dell’Appennino n.145.
Palladino contro Italiano, una sfida dai sistemi di gioco praticamente contrapposti: più cinico, verticale e veloce quello dell’attuale tecnico viola, più orizzontale, dispendioso e avvolgente quello del mister rossoblu.
Dopo la clamorosa vittoria per 7-0 contro il Lask, la vittoria con il maggior numero di reti segnati dalla Fiorentina nella propria storia europea, i viola si troveranno di fronte il Bologna allenato dal grande ex Vincenzo Italiano.
L’attuale tecnico rossoblu è stato sicuramente divisivo nel triennio viola: osannato da chi gli ha riconosciuto di aver dato una decisa identità alla propria squadra, portandola a tre finali, seppur perse, aspramente criticato da chi non ha visto in Italiano la capacità di evolvere, ripentendo gli stessi errori tattici lungo tutto il triennio.
Ora le strade si sono divise e Italiano prova a tenere alta la classifica di un Bologna, che l’anno scorso ha raggiunto la Champions League. Dopo un inizio non semplice, i rossoblu hanno ripreso la propria marcia e rispetto alla scorsa stagione sono solo 3 i punti in meno alla 15esima giornata.
Palladino dal canto suo proverà ad ottenere la nona vittoria consecutiva, superando il record di otto vittorie della società viola, stabilito la scorsa giornata con il gol vittoria di Cataldi che ha eguagliato la Fiorentina 1959-60.
Ci vorrà la Fiorentina migliore per espugnare il Dall’Ara, che negli ultimi anni è stato un muro invalicabile per i viola: ma i giocatori di Palladino in questo momento sembrano in grado di superare ogni avversità.
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