Serie A
L’angolo del Monza: un passo in più verso l’obiettivo

Un passo alla volta, piano piano, per arrivare alla metà senza affanni o preoccupazioni. E’ il lait-motiv del Monza che senza comunque dannarsi l’anima prova a centrare l’obiettivo della matematica salvezza con parecchi turni di anticipo per poi, nel finale di campionato, togliersi anche qualche sfizio in più e magari, se la classifica dovesse consentirlo, provare a raggiungere un fin qui improbabile sogno-Europa.
Certo, non si potrebbe andare oltre, per ovvie ragioni, la “Conference League” ma raggiungerla, al primo anno di Serie A, sarebbe davvero straordinario, un risultato che darebbe certamente lustro nelle ambizioni presenti e future dei biancorossi brianzoli.
Ma sarà assai difficile e quanto mai complicato raggiungere l’obiettivo, ecco perché quel punticino, seppur misero, ma determinante conseguito al “Bentegodi” contro il Verona di Marco Zaffaroni non va affatto gettato via e men che meno, come ha voluto sottolineare qualcuno, considerarlo come un “punto inutile…”, nella corsa al Vecchio Continente. Anzi, quel punticino, ha un valore inestimabile, niente affatto trascurabile e che potrebbe per i ragazzi di mister Palladino, risultare risolutivo nel fare la differenza.
Ma non sarà solo quello, ce ne vorranno molti altri di punti da mettere in classifica per arrivare a… dama; ci vorranno ancora tanti sacrifici, parecchie lacrime, molta pazienza e non poco sudore da versare sul campo perché le partite sembrano non finire mai e sono tutte assai delicate ed estremamente importanti.
Verona è stata solo una delle tante tappe di questo fantastico campionato che il Monza ha intrapreso sapendo di dover soffrire. Ma se poi, davvero, il risultato finale dovesse sorridere a Pessina e compagni, i patimenti e le eventuali ingiustizie che hanno costellato questa loro stagione, verrebbero spazzate via come d’incanto lasciando spazio solo alla soddisfazione e ai sorrisi.
Però, ripeto, di strada ce n’è ancora tanta da fare a cominciare dal prossimo impegno tutto lombardo con la Cremonese; un impegno da non prendere con troppa sufficienza perché i grigiorossi, a dispetto della classifica, giocano un buon calcio e i rischi annessi non sono dunque pochi. E rischiare, ora, è semplicemente da stolti…
Editoriale a cura di Elio Arienti
Serie A
Hellas Verona, Zanetti: “Sono soddisfatto di alcune cose. Salvezza? Dipende anche dagli altri…”

Il mister dell’Hellas Verona Paolo Zanetti ha parlato ai microfoni di Dazn della partita persa per 1-0 in casa dell’Inter.
A seguire l’intervista completa.
Hellas Verona, le parole di Zanetti
Analisi della partita
“Sono soddisfatto di alcune delle cose, del modo di difendere e dello spirito che si è visto, nel primo tempo ci siamo abbassati troppo portandoci l’episodio in casa e ne è uscito il rigore. La partita si è messo sul binario sbagliato, se partivamo come nel secondo tempo potevamo metterli in difficoltà”.
Quanto è mancato Tengstedt?
“Dal punto di vista qualitativo è il nostro miglior giocatore e non lo abbiamo praticamente mai avuto nel girone di ritorno, mentre nel girone d’andata ce ne ha fatte vincere parecchie. Le assenze di giocatori cardine pesano, siamo riusciti a coprirle mettendoci in questa posizione nella quale siamo padroni del nostro destino. Ora dobbiamo essere bravi a mettere da parte questa partita, perché abbiamo altri match point a disposizione”.
Quanti punti mancano per la salvezza?
“Penso che sia pericoloso fare tabelle, la quota è dipesa dagli altri che inseguono. Le partite sono sempre meno, dobbiamo fare più punti possibili. Non abbiamo la forza di pensare agli altri, è l’errore che abbiamo fatto la scorsa settimana. Dobbiamo avere l’umiltà di arrivare alla salvezza, che è il nostro scudetto. Ci siamo vicini e dobbiamo andare a prendercela a tutti i costi”.

PAOLO ZANETTI ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Serie A
Inter, Farris: “Il Barcellona è molto forte. Lautaro? Più No che Sì”

Il vice di Inzaghi Massimiliano Farris ha commentato in conferenza stampa la vittoria dell’Inter per 1-0 contro l’Hellas Verona grazie al rigore trasformato da Asllani.
A seguire la conferenza stampa completa
Inter, le parole di Farris
Dovendo sintetizzare una cosa imparata a Barcellona e da usare martedì?
“Che sono forti… Ma lo sapevamo: la partita era quella preparata. Poi possiamo discutere se in alcuni momenti ci potevamo rialzare, se si poteva limitare un po’ di più Lamine Yamal. Lui ha fatto una partita straordinaria, ma forse si poteva provare a togliergli qualche metro. È anche vero che è un giocatore abile nel togliere i raddoppi, comunque c’è grande orgoglio: il sogno è regalare un’altra soddisfazione alla nostra gente”.
Come stanno Lautaro e Pavard?
“Sono entrambi a rischio al momento. Purtroppo, anche se non c’è lesione, al momento Lautaro non si è allenato. Oggi sarebbe più no che sì, ma essendo una partita importante si tenterà l’impossibile. Pavard ha dato disponibilità a provarci, sono cose che decideremo a ridosso del riscaldamento della partita”.

LAUTARO MARTINEZ DOLORANTE A TERRA ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Come sta la squadra?
“In questa fase della stagione il dispendio di energie è altissimo. Il morale è importante, aver dimostrato di competere con queste squadre, e non è successo solo con il Barcellona, è un’iniezione positiva. Stasera serviva un’iniezione di fiducia per chi ha giocato meno e ha fatto una partita seria, dimostrando che darebbe una mano martedì”.
Conte ha detto che chi vince scrive la storia e gli altri la leggono…
“Le dichiarazioni degli altri allenatori non le commento, non sta a me. A oggi non dipende più da noi, il nostro compito è di provare a vincere tutte le partite, per non avere nessun tipo di rammarico se il Napoli dovesse mollare qualcosa”.
Vi fa arrabbiare quando qualcuno dice che sarebbe una stagione di basso profilo anche vincendo la Champions?
“Io non so se qualcuno l’abbia detto, ma sorriderei. Basta aprire l’elenco delle squadre che vincono la Champions… Non credo l’abbiano detto, il nostro desiderio è solo di poter dire di aver fatto una grande stagione, col sogno di poter vincere un titolo. Ora sembra assurdo, ma abbiamo più possibilità in Champions. Speriamo di tenere aperto il sogno”.
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