Serie A
Empoli, difesa gruviera
Anche contro l’Atalanta l’Empoli ha denunciato una preoccupante tendenza a farsi perforare. Il reparto difensivo sarà così il sorvegliato speciale di Zanetti.
Empoli, difesa da rivedere
Sette reti raccolte in fondo alla propria porta, due sole realizzate in quelle avversarie negli ultimi quattro incontri. Al di là delle quattro sconfitte di fila, l’Empoli ha da meditare seriamente sull’assetto gruviera del suo reparto difensivo e sulla scarsità realizzativa dell’attacco .
“Anche a Bergamo – spiega il quotidiano “La Nazione” – questo problema è emerso, gli azzurri , in vantaggio di un gol, hanno sprecato almeno un paio di occasioni per raddoppiare, che l’Empoli di quest’anno non sia una macchina da gol non è certo una novità”.
Se, del resto, nelle ultime otto sfide del girone d’andata Baldanzi e compagni avevano messo in cassaforte 14 punti “quasi il triplo di quelli ottenuti nell’ultimo periodo” e ora invece stanno arrancando un motivo ci sarà. Ed è da ricercare, spiega il quotidiano fiorentino, prima ancora che nella scarsa capacità realizzativa, nell’eccessiva perforabilità della difesa. “Perché – scrive – la differenza vera tra l’Empoli che ha giocato fino all’impresa a San Siro (1-0 all’Inter ndr) e quello visto nell’ultimo periodo sta soprattutto nei gol al passivo. Quelli arrivati sui calci d’angolo, ma non solo”.
Ha pesato l’assenza di Vicario? Risposta negativa, per “La Nazione”, perché “i problemi erano cominciati anche con lui” e pur se il suo succedaneo Perisan, contro gli orobici, ha offerto “prestazioni positive”. Il problema è più ampio e “mister Zanetti deve indagare su ciò che non sta funzionando là dietro”. I numeri, del resto, non mentono: sette reti al passivo nelle ultime otto partite del girone d’andata, 14 nelle prime otto del girone di ritorno. Questione a cui l’Empoli deve mettere mano quanto prima se non vuole indietreggiare ulteriormente. Cosa che, in considerazione del buon campionato fin qui disputato, sarebbe davvero spiacevole.
Serie A
Hellas Verona-Lazio, formazioni ufficiali
Hellas Verona-Lazio, match valido per la 21esima giornata di Serie A, mette di fronte gli scaligeri (padroni di casa) e i biancocelesti.
La Lazio rischia di rimanere fuori dalla zona Champions League, dopo la vittoria della Juventus sul Milan di ieri. I biancocelesti pagano un momento di forma negativo, con solo una vittoria nelle ultime cinque partite di cui nessuna nelle ultime tre, ma sono chiamati a reagire in una trasferta difficile come quella veneta.
L’Hellas Verona, dal canto suo, appare galvanizzato dal cambio di proprietà e dalla legittimazione del tecnico Paolo Zanetti. Due vittorie, un pareggio e due sconfitte (ma contro Napoli e Milan) nelle ultime cinque hanno permesso agli scaligeri di abbandonare la zona retrocessione: ora son 17esimi, a +1 dalla terzultima.
Hellas Verona-Lazio, le formazioni ufficiali
Di seguito le formazioni ufficiali del match.
Hellas Verona (3-4-1-2): Montipò; Dawidowicz, Coppola, Ghilardi; Tchatchoua, Serdar, Duda, Bradaric; Suslov; Tengstedt, Sarr All.: Zanetti
Lazio (4-2-3-1): Provedel; Hysaj, Gigot, Gila, Tavares; Guendouzi, Rovella; Isaksen, Dia, Zaccagni; Castellanos All.: Baroni
Serie A
Inter-Empoli, le ultimissime da San Siro
Inter-Empoli, nerazzurri chiamati a vincere dopo il deludente pareggio contro il Bologna. La squadra di Inzaghi deve avvicinare il Napoli e non fare più passi falsi che potrebbero pesare a caro prezzo. C’è Asllani dal 1′ così come Taremi, che deve tornare il prima possibile al gol. Dall’altra parte l’Empoli deve ritrovare quell’energia che manca da prima di dicembre.
Inter-Empoli, probabili formazioni:
INTER (3-5-2): Sommer; Pavard, De Vrij, Bastoni; Dumfries, Barella, Asllani, Mkhitaryan, Dimarco; Taremi, Lautaro. All. Inzaghi.
EMPOLI (3-5-2): Vasquez; Goglichidze, Ismajli, Viti; Gyasi, Fazzini, Grassi, Henderson, Pezzella; Esposito, Colombo. All. D’Aversa.
Serie A
Fiorentina, Palladino: “C’è dispiacere per non aver fatto tre punti”
Il tecnico della Fiorentina Raffaele Palladino ha parlato oggi conferenza stampa dopo la partita contro il Torino pareggiata per 1 a 1.
Il tecnico della Fiorentina Raffaele Palladino oggi ha parlato in conferenza stampa dopo la partita pareggiata contro il Torino per 1 a 1. Tra i temi, la partita contro i granata e lo stato generale della squadra viola ed un messaggio alla tifoseria.
Fiorentina, Palladino: “Il dispiacere è non aver fatto il raddoppio, se tieni in bilico una partita di Serie A può succedere qualsiasi cosa”
Il tecnico della Fiorentina, Raffaele Palladino ha parlato oggi in conferenza stampa dopo il pareggio per 1 a 1 contro il Torino. Tra i temi, la partita contro i granata e il momento generale della squadra viola ed un messaggio alla tifoseria che ha contestato dopo la partita.
Intanto c’è dispiacere per non aver fatto tre punti
“Intanto c’è dispiacere per non aver fatto tre punti. Avevamo creato tante opportunità per far male, eravamo in vantaggio e in superiorità numerica. Il dispiacere è non aver fatto il raddoppio, se tieni in bilico una partita di Serie A può succedere qualsiasi cosa. Loro calciavano lungo, un errore individuale nostro in difesa ha portato al pareggio. Dopo però potevamo fare sicuramente meglio”.
Però dobbiamo guardare anche il bicchiere mezzo pieno ed è che siamo sesti
“I ragazzi hanno cercato di dare il massimo, mi è piaciuto lo spirito. Ovvio che c’è dispiacere, se non vinci da sei partite. Però dobbiamo guardare anche il bicchiere mezzo pieno ed è che siamo sesti, con squadre come Milan e Roma dietro. Siamo la quarta miglior difesa… Ci sono tante cose positive e c’è il ritorno da affrontare. Sappiamo di dover uscire da questo momento”.
Sicuramente in questo momento c’è un po’ di aspetto psicologico
“Sì, questa settimana abbiamo lavorato sull’energia positiva e credo in campo si sia visto. Abbiamo fatto una buona gara, con tanti tiri in porta. Sicuramente in questo momento c’è un po’ di aspetto psicologico… Siamo una squadra giovane: quando va tutto bene vedi tutto positivo, in questo momento non devono esserci pensieri negativi e lì è compito mio lavorarci con la squadra”.
Messaggio ai tifosi dopo la contestazione finale
“Capisco i tifosi, siamo i secondi dopo di loro a stare male quando non si vince. C’è dispiacere e dobbiamo fare di più per uscire dal momento: nessuna promessa a parole, ma fatti. Io conosco solo quella strada per uscire, sono abituato così. E i ragazzi ci tengono, vogliamo regalare una gioia ai nostri tifosi. Sulle scelte dico che cerco di fare del mio meglio. Posso sbagliare, essere criticato, ma vedo i ragazzi tutti i giorni e cerco di farli esprimere al meglio”.
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