Serie A
Spal-Chievo: le probabili formazioni e dove vederla
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Il lunch match della sedicesima giornata va di scena al Paolo Mazza tra SPAL e Chievo Verona: una partita importante per la zona bassa della classifica, dove una vittoria della SPAL potrebbe affossare del tutto le velleità di salvezza dei ragazzi ora guidati da Di Carlo. La SPAL arriva da due pareggi consecutivi, il primo in casa con l’Empoli dove riuscì a reggiungere il pari dopo essere rimasta in inferiorità domenica, nell’ultimo turno invace in casa del Genoa ha subìto il pareggio nonostante avesse giocato in superiorità numerica per larga parte dell’incontro. Il Chievo dal canto suo, dopo aver strappato ottimi pareggi contro Lazio e Napoli, ora ha la necessità di strappare il bottino pieno per accorciare la classifica.
Qui SPAL
Semplici ha praticamente tutta la rosa a disposizione e c’è grande concentrazione verso il raggiungimento dei tre punti che manca ormai dal 20 ottobre, la vittoria in casa della Roma. Petagna, intervenuto ai microfoni di Sky, ha dichiarato che la squadra è concentrata sull’obiettivo dei tre punti che manca da troppo tempo e che spera con i suoi gol di raggiungere presto la salvezza. Il suo obiettivo è la doppia cifra. Intanto in chiave mercato si fanno sempre più inistenti le voci di Corvino, dg della Fiorentina, interessato a Viviani.
Qui Chievo
Per Di Carlo ci sarà il classico 4-3-1-2, Pellissier ha trovato la fiducia del mister e sta giocando con continuità affiancato da Stepinski. In difesa vista la squalifica di Depaoli tornerà Cacciatore sull’out destro.
Intanto ieri mattina Emanuele Giaccherini, Perparim Hetemaj e Luca Rossettini si sono presentati per portare i regali ai bambini del reparto di Oncoematologia pediatrica dell’ospedale di Borgo Trento e hanno trascorso un’ora e mezza a giocare nella sala comune del reparto e nelle stanze che ospitano i bambini e ragazzi dai 2 ai 17 anni d’età.
Probabili formazioni
Spal (3-5-2): Gomis; Cionek, Vicari, Felipe; Lazzari, Missiroli, Schiattarella, Kurtic, Fares; Antenucci, Petagna. Allenatore, Semplici
Chievo (4-3-1-2): Sorrentino; Cacciatore, Bani, Rossettini, Barba; Obi, Radovanovic, Hetemaj; Birsa; Stepinski, Pellissier. Allenatore, Di Carlo
I precedenti
In Serie A i precedenti sono solamente 2, quelli dello scorso anno, con una vittoria del Chievo e un pareggio a reti inviolate al Mazza. Nelle ultime 11 partite di campionato, Chievo e SPAL sono le due squadre che hanno ottenuto meno punti in campionato: quattro i veneti, sei gli estensi. L’attaccante della SPAL Andrea Petagna ha segnato cinque gol in questo campionato: non ha mai fatto meglio in una singola stagione di Serie A. Sei delle nove reti in Serie A dell’attaccante del Chievo Mariusz Stepinski sono arrivate in trasferta.
Dove vederla
La partita del Paolo Mazza di Ferrara delle 12.30 fa parte del pacchetto che si è aggiudicata da DAZN: quindi è visibile attraverso l’applicazione streaming nelle varie tipologie di device.
Serie A
Bologna-Como: curiosità e statistiche
![](http://www.calciostyle.it/wp-content/uploads/2025/01/Bologna-Como.png)
Bologna-Como, match valido per la 23ª giornata di Serie A, andrà in scena sabato sera alle 20:45 allo stadio Renato Dall’Ara.
La sfida tra le due formazioni si spera, almeno per un fattore di spettacolo, possa ripetere quello che è stato all’andata quando, solo grazie ai goal di Castro e Iling Junior, il Bologna era riuscito a rimontare una sfida che stava perdendo 2 a 0, terminando infine con un clamoroso pareggio per 2 a 2 riagguantato nei minuti finali.
Bologna-Como: i precedenti
Nella storia, Bologna e Como si sono sfidate solamente 2o volte: di cui 18 in Serie A e due volte nella serie minore. La prima volta che fu verificato uno pareggio nello scontro tra le formazioni nella serie maggiore correva la stagione 1949/1950, giornata che si concluse all’andata curiosamente con 2 a 2 sia all’andata- proprio come accaduto al Senigallia- e al ritorno. Segnando si spera, come già detto in precedenza, un curioso precedente in favore dello spettacolo.
Per trovare l’ultima volta che il Como ha calcato il campo del Dall’Ara bisogna tornare alla stagione del 2002 – per intenderci i capocannonieri della stagione furono Dario Hübner ai tempi del Piacenza e David Trezeguet, entrambi con 24 reti – che terminò con una magra sconfitta per mano dei rossoblù per un 1-0.
La sfida in questione non passò alla storia sicuramente per il rigore di Signori che portò il Bologna in vantaggio regalando infine i 3 punti, ma bensì per le conseguenti dimissioni dell’ex presidente Enrico Preziosi, che lasciò la il posto di patròn dei lariani infuriato con l’arbitro Trentalange, reo di aver, a detta sua, condotto una prestazione “vergognosa”.
A fronte di dimissioni e grande spettacolo nelle ultime sfide (seppur con decenni a separarle), c’è un dato che sicuramente potrebbe far sorridere i tifosi comaschi in vista della sfida di sabato sera: tra tutte le squadre incrociate nella massime serie per almeno 15 volte, il Bologna è quella contro cui il Como ha la percentuale più bassa di sconfitte nella sua storia (26%), frutto di 8 vittore e 6 pareggi in 14 delle 18 sfide andate in scena in Serie A, rimanendo quindi imbattuti nel 74% degli scontri.
![Bologna-Como](http://www.calciostyle.it/wp-content/uploads/2025/01/Nico-Paz-1.jpg)
NICO PAZ ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Serie A
Ciccio Caputo ha completato l’esame da DS
![Empoli, Caputo](http://www.calciostyle.it/wp-content/uploads/2024/08/Depositphotos_687589952_S-e1724510440755.jpg)
Ciccio Caputo ha superato l’esame da direttore sportivo, un nuovo traguardo per l’ex attaccante di Sassuolo ed Empoli che prenderà parte alla Kings League.
Ciccio Caputo: dal campo alla scrivania
Ciccio Caputo, noto per le sue doti da attaccante in Serie A, ha recentemente aggiunto un altro prestigioso titolo al suo curriculum. L’ex calciatore ha superato con successo l’esame per diventare direttore sportivo. La cerimonia di consegna dell’attestato è avvenuta alla presenza di Umberto Calcagno, Presidente dell’AIC, e Beppe Marotta, Presidente dell’Adise.
Con questa nuova qualifica, Caputo si prepara a iniziare una nuova fase della sua carriera, questa volta dietro le quinte. La sua esperienza sul campo e la sua conoscenza del gioco saranno sicuramente preziose nel suo nuovo ruolo, contribuendo a formare le prossime generazioni di talenti nel calcio italiano.
Un nuovo inizio per il calcio italiano
Il passaggio di Caputo dal campo alla gestione sportiva rappresenta un esempio di come i calciatori possano evolversi e continuare a contribuire al mondo del calcio anche dopo il ritiro. Questo è un segnale positivo per il calcio italiano, che necessita di figure esperte e appassionate per affrontare le sfide future.
La transizione di Caputo potrebbe ispirare altri calciatori a seguire il suo esempio, portando nuove idee e strategie nella gestione sportiva. L’entusiasmo e la dedizione che ha mostrato durante la sua carriera da giocatore saranno sicuramente una risorsa preziosa anche nel suo nuovo ruolo.
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Fonte: l’account X di Schira
Ciccio #Caputo ha superato oggi l’esame da direttore sportivo. Eccolo mentre riceve l’attestato da Umberto Calcagno (Presidente AIC) e Beppe Marotta (Presidente Adise). #calciomercato pic.twitter.com/PTOT6PB039
— Nicolò Schira (@NicoSchira) January 31, 2025
Serie A
Serie A, De Siervo contro la Champions: “è come la Superlega”
![UEFA, Champions League](http://www.calciostyle.it/wp-content/uploads/2024/09/Pallone-Champions-League-2024-2025.jpg)
Luigi De Siervo, amministratore delegato della Lega Serie A si è espresso in maniera molto negativa sul nuovo format della UEFA Champions League.
L’ad della Serie A, Luigi De Siervo, ha parlato ai microfoni sul nuovo format della UEFA Champions League e le sue parole non sono state al miele, paragonandola addirittura alla Superlega.
![Young Boys-Stella Rossa, Serie A](http://www.calciostyle.it/wp-content/uploads/2024/10/Pallone-champions-league.jpg)
IL PALLONE DELLA CHAMPIONS LEAGUE ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Serie A, le parole di De Siervo
In seguito le parole dell’amministratore delegato:
“La verità è che la Serie A perderà valore nel tempo se la Champions e le coppe diventeranno più ricche. E’ paradossale, ma chi fa il nostro lavoro deve sperare che non ci sia il secondo posto nel ranking. Parlo dal lato economico, non sportivo. Più la Champions cresce, più crescono spettatori che in passato guardavano i campionati nazionali. Il miliardo in più che questi signori intendono fare sarà drenato dai broadcaster dei campionati. Dalla UEFA sono stati bravi per il lavoro fatto, ma ora questa cosa ha un effetto Superlega sui tornei nazionali”.
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