Serie A
Hellas Verona, non basta il cuore: ma Zaffaroni resta fiducioso
Hellas Verona esce sconfitto da casa Juventus per 1-0, l’ex di turno Kean decide la gara. I gialloblu lottano, ma non basta.
Al termine della gara il mister scaligero Zaffaroni si è presentato ai microfoni di DAZN e si è espresso così: “La prestazione mi ha soddisfatto, era quello che era stato chiesto ai ragazzi. Gli avevo chiesto di giocare per non farsi dire nulla a partita finita.
La squadra ha fatto un’ottima gara, poi ci è mancata la gestione degli ultimi metri, un po’ di qualità e le scelte giuste nell’ultimo passaggio. È quello che stiamo ricercando e che ti può consentire di pareggiare, quando i presupposti per segnare li hai creati”.
Inevitabilmente le prestazioni dell’Hellas Verona sono condizionati anche da una classifica da recuperare: “La cosa più difficile è quella di riuscire a stare concentrati su noi stessi. È complicato, sei condizionato dalla classifica, siamo a -5, -4, -6 e questo aspetto dà particolarmente fastidio. Dobbiamo avere la capacità di guardare solo noi stessi, i nostro miglioramenti e le nostre cose.
Quando fai un percorso come il nostro è logico che periodi così si devono mettere in conto e dobbiamo farli durare il meno possibile, invertendo il trend. La cosa fondamentale è mantenere la concentrazione su noi stessi. Da qui in poi conterà l’aspetto nervoso più che quello tecnico-tattico. Questa sarà la chiave per l’obiettivo.
Comunque la squadra sta lavorando bene, resto fiducioso”.
Serie A
Juventus, Yildiz, Weah o Mbangula al posto di Vlahovic? E spunta un’ipotesi affascinante..
Juventus, contro il Milan e’ probabile che Dusan Vlahovic non parta dal 1′ a causa dell’infortunio subito con la Serbia. Thiago Motta deve scegliere, tra gli attaccanti disponibili, con chi rimpiazzarlo.
Sono giorni di scelte e di grattacapi per Thiago Motta, rimasto senza Dusan Vlahovic, infortunatosi in nazionale e ancora incerto della del serbo presenza sabato sera con il Milan.
Il tecnico italo-brasiliano, con ancora Milik ai box, si ritrova, come opzioni, solamente Yildiz, Weah e Mbangula come possibili alternative.
In ogni caso si tratterebbe di un adattamento, alla luce dell’assenza di altre prime punte disponibili.
A meno che, e ciò diventerebbe una chiave tattica interessante, non si decidesse di spostare Teun Koopmeiners in posizione più avanzata, magari nelle vesti di falso nove.
Dall’infermeria si attendono novità positive in nei prossimi giorni, ma e’ chiaro che, la Juventus che scenderà in campo sabato pomeriggio contro il Milan, sarà una squadra profondamente rimaneggiata in attacco.
Serie A
Genoa, Pinamonti rende onore a Gilardino: “Persona vera e leale, in bocca al lupo per il futuro”
Genoa, l’esonero di Alberto Gilardino ha sorpreso gli addetti ai lavori. Andrea Pinamonti lo ha salutato con un messaggio sui social.
Come spesso accade quando i risultati non arrivano, a pagare e’ l’allenatore. Vale anche per Alberto Gilardino che, da ieri, non e’ più l’allenatore del Genoa.
Il tecnico paga, tra le dovute attenuanti, un avvio di campionato negativo, caratterizzato un gioco che non ha mai convinto e che non ha dato continuità a quanto di buono si e’ visto lo scorso anno.
Tra i pochi rossoblù a poter vantare un bilancio stagionale positivo c’è Andrea Pinamonti, arrivato in estate per rimpiazzare Mateo Retegui.
L’attaccante di Cles, all’indomani dall’annuncio della separazione con il tecnico di Biella, ha voluto ringraziarlo via social.
Il numero 9 rossoblù ha usato Instagram per esprimere la sua stima per Gila. Queste le sue parole.
“Persona vera e leale, in pochi mesi mi hai trasmesso davvero tanto e un semplice grazie non basterà mai! In bocca al lupo mister, per il suo futuro, che sono sicuro sarà pieno di grandi successi!”.
Serie A
Milan, nuova “botta morale” per Pavlovic: serve uno scatto d’orgoglio
Milan, prosegue il momento negativo per Strahinja Pavlovic, non titolare per Fonseca e in difficoltà anche con la nazionale serba. Con una difesa rossonera tutt’altro che impermeabile, il numero 31 è chiamato ad alzare il livello per risalire le gerarchie.
Nella difesa, non di certo impeccabile, del Milan 2024/2025, Strahinja Pavlovic è sicuramente una delle delusioni più grandi. Il serbo, giunto in estate dal Salisburgo, è stato acquistato per aumentare i centimetri e il peso della retroguardia.
Una spesa, 18 milioni di euro, fatta per regalare a Paulo Fonseca un nuovo pilastro, capace di ringhiare sugli avversari e di vincere battaglie aeree contro gli attaccanti. Aspettative, al momento, non esaudite al 100%, tanto che il serbo si è spesso distinto per le incertezze. Non una sicurezza, insomma, per il tecnico portoghese, che lo ha relegato spesso in panchina.
Ieri sera, con la sua nazionale serba, ha confermato le sue difficoltà. In cinque minuti, sul finale di partita, ha rimediato due ammonizioni che gli sono valse il cartellino rosso.
L’occasione per riscattarsi, però, è dietro l’angolo, con la Juventus nel mirino e l’occasione di convincere Fonseca a fidarsi di lui, contro l’attacco bianconero, dal 1′.
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