Serie A
Chievo-Inter: probabili formazioni e dove vederla
La partita delle ore 18 del turno prima di Natale di sabato 22 è quella del Bentegodi tra Chievo Verona e Inter. Il Chievo di Di Carlo arriva da una striscia di cinque pareggi consecutivi, alcuni contro squadre importanti come Napoli e Lazio, che ha portato la squadra clivense a veder il segno positivo nella propria classifica. Ora c’è sicuramente la necessità nei prossimi incontri di portare a casa quei tre punti che porterebbero Pelissier e compagni a ridosso delle posizioni che aprono all’ennesima salvezza. L’Inter arriva alla partita col Chievo dopo la vittoria di rigore contro l’Udinese col cucchiaio di Icardi e l’uscita dalla Champions: i tre punti saranno vitali anche per Spalletti per la rincorsa a rientrare nei posti per l’Europa che conta.
Qui Chievo
Per Di Carlo un solo squalificato: Radovanovic, un’assenza che nel centrocampo gialloblù sarà sicuramente pesante. Poi ci sono gli infortunati Cacciatore, Obi e Pucciarelli che tolgono al mister almeno una possibilità di scelta per reparto. Di Carlo opterà per il proprio modulo abituale 3-4-1-2, dove Giaccherini, piuttosto che Birsa, giostrerà dietro le punte Pellisier e Meggiorini. Stepinski, oggetto d’interesse di mercato della Fiorentina, partirà dalla panchina
Qui Inter
Spalletti nella conferenza stampa pre partita ha spiegato che Naingollan e Dalbert saranno disponibili per la sfida di domani, mentre Miranda, causa problema muscolare, quasi certamente no. Il tecnico è tornato sul problema dei gol degli esterni, dove il ruolo di Icardi, accentratore e finalizzatore, non deve essere inibitore per le conclusioni degli esterni. In mediana con l’assenza di Vecino, i titolari saranno Brozovic e Joao Mario.
Le probabili formazioni
CHIEVO (3-4-1-2): Sorrentino; Rossettini, Bani, Barba; Leris, Hetemaj, Rigoni, Jaroszynski; Giaccherini; Meggiorini, Pellissier. Allenatore, Di Carlo.
INTER (4-2-3-1): Handanovic; Vrsaljko, De Vrij, Skriniar, D’Ambrosio; Brozovic, João Mario; Politano, Nainggolan, Perisic; Icardi. Allenatore, Spalletti.
I precedenti
Le partite giocate a Verona tra il Chievo e l’Inter sono state fino ad oggi 19, con 9 vittorie nerazzurre e 4 clivensi, 3 invece i pareggi. L’anno scorso vinse l’Inter per 2-1, mentre l’anno precedente fu il Chievo ad avere la meglio nella partita inaugurale della stagione 2016/17 per 2-0. Con Di Carlo in panchina il Chievo è ancora imbattuto in questo campionato: quattro pareggi di fila, con due soli gol incassati in questo parziale; lo stesso Di Carlo, però, non ha mai sconfitto l’Inter in 12 precedenti da allenatore in Serie A: otto sconfitte e quattro pareggi, inclusi gli ultimi due in ordine di tempo. Icardi ha nel Chievo una delle proprie vittime preferite: 5 reti negli ultimi 6 incontri.
Dove vederla
La sfida fra Chievo e Inter del Bentegodi di sabato 22 ore 18 potrà essere seguita su satellite sui canali Sky Sport 202 e 252, mentre sul digitale terrestre sul canale 383. Inoltre per gli abbonati è visibile in streaming attraverso l’app Sky Go e Now Tv.
Serie A
Roma-Lazio, le formazioni ufficiali del derby
Roma-Lazio, match valido per la diciannovesima giornata di Serie A 2024/25: le scelte ufficiali di Claudio Ranieri e Marco Baroni per il derby capitolino.
La capitale si ferma per la partita più attesa e sentita, Roma–Lazio: un derby che sarà il posticipo domenicale della diciannovesima giornata di Serie A.
I biancocelesti arrivano da favoritissimi dopo un girone d’andata da sogno e una campagna europea da incorniciare. L’obiettivo è quello di sconfiggere gli odiati rivali e consolidare la buona posizione in classifica. I giallorossi arrivano con un umore opposto. Le tante difficoltà riscontrate in questa stagione hanno portato al cambio di ben 3 allenatori diversi. Seppur le cose con Ranieri adesso vadano leggermente meglio, si vede che la squadra è ancora in difficoltà e in cerca di una propria identità.
Di seguito la designazione arbitrale e le formazioni ufficiali.
La designazione arbitrale
ARBITRO: GUIDA
ASSISTENTI: ALASSIO – ROSSI C.
IV: PAIRETTO
VAR: MAZZOLENI
AVAR: PEZZUTO
Roma-Lazio, le formazioni ufficiali
ROMA (3-4-2-1): Svilar; Mancini, Hummels, Ndicka; Saelemaekers, Paredes, Koné, Angelino; Dybala, Pellegrini; Dovbyk. All. Ranieri.
LAZIO (4-3-3): Provedel; Marusic, Gila, Romagnoli, Nuno Tavares; Guendouzi, Rovella, Dele-Bashiru; Isaksen, Castellanos, Zaccagni. All. Baroni.
Serie A
Monza, Birindelli: “Chiediamo scusa ai tifosi, ma stiamo dando tutto”
Le parole in conferenza stampa di Samuele Birindelli, esterno del Monza, al termine della partita persa 2-1 contro il Cagliari.
Nel lunch match della 19a giornata di Serie A arriva una sconfitta amara per il Monza, che si era portato in vantaggio al sesto minuto con il rigore di Caprari, ma ha subito la rimonta del Cagliari firmata Zortea e Piccoli. Una vittoria fondamentale per i sardi, che raggiungono il Lecce in classifica con 17 punti.
Fin qui neanche il cambio di allenatore ha dato la scossa necessaria ai brianzoli. Da quando Salvatore Bocchetti ha preso il posto dell’esonerato Alessandro Nesta, prima è arrivato il ko all’ultimo istante contro il Parma, poi quello odierno con il Cagliari. Dopo i due scontri salvezza persi, il calendario non sorride al Monza: i prossimi impegni saranno in casa con la Fiorentina e in trasferta col Bologna.
Monza-Cagliari 1-2: Birindelli deluso nel postpartita
Al termine della partita, Samuele Birindelli è intervenuto in conferenza stampa: “Noi non smettiamo mai di crederci anche se il clima che si respira è triste e amaro. Dobbiamo cercare di azzerare e provare a ribaltare in campo questa situazione. Ci dispiace per la contestazione e chiediamo scusa ai tifosi, ma siamo i primi ad essere dispiaciuti. Le contestazioni sono arrivate, ma finora i tifosi ci hanno sempre sostenuto tutte le domeniche, anche se capisco che vogliono qualcosa di più da tutti“.
“Ognuno si deve interrogare sulla prestazione e sul girone, cercando di scavare dentro di noi per trovare la chiave giusta singolarmente e mettere una prestazione giusta a disposizione e dare una svolta a questo campionato. L’80% adesso sarà la nostra mente e quello che ognuno ha da dare da qui fino alla fine del campionato. Riconosco che siamo una squadra che non si sgretola mai. Purtroppo i risultati sono sempre stati negativi ma non c’è mai stato un dominio delle squadre avversarie“.
“Dopo il gol dovevamo spingere e mettere pressione, ci siamo abbassati e smesso di giocare, impauriti dal fatto di essere in vantaggio. Non penso che abbiano giocato una partita migliore della nostra. Siamo tornati alle vecchie abitudini degli anni passati, la filosofia di Bocchetti è simile a quella di Palladino. Penso che ce la mettiamo tutta e che il risultato non arrivi“.
Serie A
Napoli, Neres in ascesa: cambiano le gerarchie in attacco?
Napoli, le grandi prestazioni di David Neres stanno cambiando progressivamente le gerarchie in attacco.
David Neres sta diventando il protagonista inatteso del Napoli di Antonio Conte. Arrivato in estate per 28 milioni di euro, il brasiliano si è conquistato la fiducia del tecnico a suon di prestazioni decisive. L’ultima, contro la Fiorentina, ha visto Neres sbloccare la partita con una serpentina irresistibile, confermando il suo stato di forma scintillante.
Il Napoli chiude il girone d’andata in testa alla classifica con 44 punti, complice anche il rallentamento delle rivali impegnate in Supercoppa. Una posizione che dimostra la capacità della squadra di far fronte all’assenza di Kvaratskhelia, finora meno brillante rispetto alla stagione dello Scudetto.
Napoli, le nuove gerarchie
Proprio Kvaratskhelia, partito come titolare indiscusso insieme a Politano, ha visto progressivamente ridursi il suo peso specifico. Problemi fisici e un rendimento altalenante lo hanno relegato in secondo piano, mentre Neres ha approfittato delle occasioni concesse per emergere. Con 2 gol e 5 assist in sole 5 presenze da titolare, il brasiliano ha numeri che parlano di un’efficacia crescente, in contrasto con i 5 gol e 3 assist del georgiano in 17 partite, di cui 15 dal primo minuto.
Anche Politano ha avuto difficoltà a mantenere una continuità, aprendo la strada a una convivenza in campo tra Kvara e Neres. Tuttavia, il futuro del reparto offensivo azzurro potrebbe essere influenzato da dinamiche di mercato. Tra queste, le voci insistenti su un interesse per Federico Chiesa, in difficoltà al Liverpool, e la complessa trattativa per il rinnovo contrattuale di Kvaratskhelia.
Il georgiano, il cui accordo scade nel 2027, percepisce attualmente 1,5 milioni di euro annui. Mentre il Napoli offre un adeguamento a 6 milioni più bonus, l’entourage del giocatore punta a 10, forte delle avances del Paris Saint-Germain. Le discussioni includono anche l’eventuale inserimento di una clausola rescissoria, che potrebbe influenzare ulteriormente gli scenari futuri.
Per il presente, Conte dovrà gestire il rientro di Kvaratskhelia, previsto contro il Verona, e la forma smagliante di Neres. Tra campo e mercato, il tecnico sarà chiamato a equilibrare esigenze immediate e strategie a lungo termine. Una sfida che non riguarda solo le scelte tattiche, ma anche il futuro della squadra e del club.
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