Serie A
Napoli: recuperato un altro giocatore
![Spalletti](http://www.calciostyle.it/wp-content/uploads/2023/01/spalletti.jpeg)
In vista del rush finale, il Napoli recupera Giovanni Simeone, pronto a dare il suo contributo per la vittoria imminente dello scudetto.
![](http://www.calciostyle.it/wp-content/uploads/2022/12/simeone-300x169.jpg)
Giovanni Simeone
In attesa di sapere, se la sfida tra Napoli e Salernitana verrà giocata in contemporanea ad Inter vs Lazio, in programma domenica alle 12.30, la squadra di Luciano Spalletti ha recuperato un altro calciatore per quest’ultimo mese di campionato.
Serie A
Lazio, Castellanos rischia un mese di stop: la situazione
![Fantacalcio Castellanos](http://www.calciostyle.it/wp-content/uploads/2024/10/urlo-castellanos.jpg)
Secondo quanto emerso nelle ultime ore, il bomber della Lazio Valentin Castellanos rischia almeno un mese di stop per infortunio, la situazione
C’è molta preoccupazione in casa Lazio per le condizioni del bomber argentino Valentin Castellanos sono da monitorare, visto che l’infortunio dell’attaccante sembra più grave del previsto e l’attaccante ex Girona rischia un mese di stop
Lazio-Castellanos, le situazione
![Lazio](http://www.calciostyle.it/wp-content/uploads/2024/11/tifosi-Lazio.jpg)
I TIFOSI DELLA LAZIO ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
In casa Lazio c’è molta preoccupazione per le condizioni del bomber argentino Valentin Castellanos, uscito per infortunio nel match di campionato contro il Napoli.
Secondo quanto riportato da Il Corriere dello Sport il bomber classe 1998 nella giornata odierna effettuerà i controlli che stabiliranno l’entità e la gravità dell’infortunio rimediato all’adduttore sinistro.
Secondo quanto emerso nelle ultime ore il timore per il calciatore ex Girona è che si tratti di una lesione di secondo grado che costringerà il calciatore ad almeno 15-20 giorni di stop.
La situazione rimane da monitorare, ma la Lazio deve svuotare più velocemente possibile l’infermeria per tornare ad essere una squadra competitiva su più fronti .
Serie A
Genoa, i convocati di Vieira in vista del Venezia: torna Malinovsky
![Genoa](http://www.calciostyle.it/wp-content/uploads/2025/01/I-TIFOSI-DEL-GENOA.jpg)
Il tecnico del Genoa Patrick Vieira ha diramato la lista dei convocati in vista del match contro il Venezia, in programma questa sera alle 20:45.
Genoa, i convocati di Vieira
![Genoa](http://www.calciostyle.it/wp-content/uploads/2025/01/VIEIRA-2.jpg)
VIEIRA ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
In vista del match di questa sera contro il Venezia il mister del Genoa Patrick Vieira avrà nuovamente a disposizione il centrocampista Ruslan Malinovsky mentre sono fermi ai box per infortunio Badelj, Thorsby e Ahanor.
Di seguito la lista completa dei convocati:
Portieri: Leali, Siegrist, Sommariva.
Difensori: Bani, De Winter, Martin, Matturro, Norton Cuffy, Sabelli, Vasquez, Zanoli.
Centrocampisti: Frendrup, Kassa, Malinovskyi, Masini, Miretti, Onana.
Attaccanti: Cornet, Cuenca, Ekhator, Ekuban, Messias, Pinamonti, Venturino, Vitinha.
Serie A
Serie A, Simonelli: “Prossimo campionato al via il 23-24 agosto. Juve-Inter un bello spettacolo”
![Serie A, Simonelli](http://www.calciostyle.it/wp-content/uploads/2024/10/pallone-serie-A.jpg)
Il presidente della Lega Serie A, Ezio Maria Simonelli, a parlato ai microfoni di Rai Radio 1 soffermandosi su Juventus-Inter e sui prossimi campionati.
Ezio Maria Simonelli, presidente della Lega Serie A, è intervenuto ai microfoni di Rai Radio 1 all’interno del programma radiofonico Radio Anch’io Sport soffermandosi sul big match giocato ieri sera tra Juventus ed Inter e su obiettivi e modifiche dei prossimi campionati di Serie A.
Inoltre, Simonelli, si è espresso anche riguardo il tema del VAR, diventato il dibattito principale delle ultime settimane di campionato.
![Inter-Udinese](http://www.calciostyle.it/wp-content/uploads/2024/10/inter-esultanza-2.jpg)
L’ESULTANZA DELL’INTER CON FRATTESI CHE BACIA LAUTARO MARTINEZ ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Serie A, le parole di Simonelli
“Juve-Inter è stato uno spettacolo molto bello, sia per il match avvincente sia per l’atmosfera allo Stadium. È un po’ un benchmark su cui tutta la Serie A si dovrebbe avvicinare per l’impostazione dello stadio. Anche Lazio-Napoli è stata una partita di alto livello, a conferma che il nostro è un bel campionato, molto combattuto, con tre squadre che si giocano lo scudetto.
Il nostro campionato è molto visto: abbiamo raggiunto la media di 31 mila spettatori a partita, la media più alta degli ultimi dieci anni, nonostante non abbiamo esattamente gli stadi più adeguati, non sono tutti Juventus Stadium purtroppo”.
Quanta conflittualità ha trovato tra le 20 squadre di Serie A?
“Posso dire che la conflittualità è stata ampiamente superata. Abbiamo trovato un’unità che da tempo non c’era in lega, sto trovando un ambiente molto positivo. Spero che sia prodromico a un periodo di serenità per il calcio italiano”.
Primo problema da risolvere?
“I problemi sono molti. Citerei quello degli stadi, dobbiamo riuscire prima di ogni altra cosa a risolvere il problema. Il ministro Abodi la pensa come me, c’è la necessità di avere un commissario unico per snellire i lavori e le procedure. Mi auguro che entro la fine di febbraio possa essere nominato il commissario per gli stadi, sarebbe utile per svecchiare il panorama. Abbiamo degli stadi che hanno un’anzianità media di 66 anni. E 66 anni fa il calcio era molto diverso rispetto a oggi, gli spettatori hanno altre esigenze. Questo è il primo punto su cui dobbiamo lavorare per dare ai tifosi un ambiente confortevole”.
Intasamento calendario:
“L’intasamento del calendario è il vero problema del calcio: per le squadre, per gli allenatori, per i giocatori. Però è una cosa che non dipende dalla Lega Calcio italiana. Non possiamo far niente per ridurre il numero di partite”.
Serie A a 18 squadre:
“Lascio sempre la sovranità all’Assemblea per decidere su certi argomenti. Qualche presidente, provocatoriamente, vorrebbe fare un campionato a otto squadre. Un campionato a 18 squadre vorrebbe dire quattro partite in meno, però vorrebbe dire anche un campionato meno avvincente, meno rappresentativo di tutta Italia. Il cambio di format al momento non mi sembra realizzabile a breve. Anche gli altri campionati come Spagna e Inghilterra sono a 20 squadre”.
Cambio protocollo Var:
“Innanzitutto credo che il giudizio sul Var non possa che essere positivo. Tutte le tecnologie che riescono a migliorare la trasparenza sono le benvenute nel mondo del calcio. Come tutte le tecnologie vanno adattate con il pensiero del mondo. Ci stiamo rendendo conto che in alcuni casi il Var non funziona bene: nell’episodio dell’espulsione di Tomori in Empoli-Milan c’era un bug nel sistema del Var. Ma questo non dipende da noi, dipende dall’IFAB e dal suo protocollo. So che il primo marzo ci sarà una riunione per rivedere i protocolli del Var. Mi auguro che, come ogni anno, l’esperienza e gli errori che capitano in campo siano poi prodromici a migliorare le cose”.
Favorevole al Var a chiamata?
“Assolutamente sì. Da appassionato di tennis, il fatto di poter chiamare in caso di dubbio sarebbe a mio avviso un’evoluzione positiva. Darebbe anche responsabilità alle squadre. Sono favorevole. Non abbiamo avuto modo di confrontarci in assemblea su questo tema, ma penso che molti presidenti e allenatori la pensino come me”.
Un ritorno alla Supercoppa Italiana in gara unica alleggerirebbe il calendario e Bologna-Milan sarebbe stata già recuperata:
“Sì, questo è vero, ma è altrettanto vero che uno degli obiettivi della Lega Calcio è diffondere il calcio italiano all’estero, ultimamente un po’ appannato. Queste finali giocate all’estero hanno lo scopo di aumentare la fanbase e la visibilità del nostro calcio e di aumentare i ricavi”.
Inizio prossima stagione:
“Posso anticipare che, al 99%, il prossimo campionato inizierà nel weekend del 23-24 agosto. Vogliamo evitare il calcio a Ferragosto”.
La Serie A spende troppo rispetto a quanto incassa e il confronto con la Premier League inglese:
“La Premier è irraggiungibile: fattura oltre 4 miliardi di euro l’anno, noi siamo tra 1,2 e 1,3 miliardi. Nel calcio non c’è una formula matematica, però quasi sempre vince chi incassa e guadagna di più. IN questo abbiamo molte difficoltà. Siamo stati molto aiutati dai provvedimenti governativi, come il Decreto Crescita, che oggi non c’è più. Senza quei benefici fiscali, stiamo pian piano perdendo competitività. Mi auguro che il governo prenda consapevolezza di questo e trovi dei meccanismi che ci consentano di attrarre campioni”.
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