Serie A
Roma-Milan 1-1, una beffa del Diavolo | Le pagelle giallorosse
Roma-Milan 1-1, la zampata di Abraham porta in vantaggio la Lupa nel recupero. Saelemaekers riporta Mourinho sulla terra. Le pagelle giallorosse.
Rui Patricio 5: novanta minuti di palloni appena controllati e recuperati da fondo campo. All’ultimo istante, un tiro al volo calciato da Saelemaekers che gli passa sotto le gambe. Poteva fare meglio.
Mancini 6: all’inizio sembra innescare una guerra di nervi con Theo Hernandez, poi il match si incanala su binari agonistici sani e la tensione nervosa si abbassa. Non e’ esente da colpe sul cross finale di Leao.
Kumbulla sv: uno scontro con Giroud lo mette fuori gioco dopo appena un quarto d’ ora (dal 15′ Bove 6: entra a freddo e si veste subito dell’abito migliore. Non tira mai indietro la gamba) (dall’89’ Kamara sv).
Ibanez 6: la sua e’ una prestazione double face, sufficiente sul piano dell’impegno, ma decisamente rivedibile sull’irruenza negli interventi.
Celik 6: gli va dato il merito di servire Abraham per il gol dell’illusorio vantaggio. Sulla fascia non concede spazio a Theo Hernandez.
Cristante 6: l’infortunio di Kumbulla costringe a trasformarsi in difensore per necessità. Il carattere lo guida in una partita di spessore.
Matic 6: la leadership non lo abbandona mai, e nemmeno la saggezza, dopo il giallo per un fallo su Bennacer che lo condiziona.
Spinazzola 5,5: quando prende palla e spinge crea i pericoli maggiori sulle fasce. Nel finale si gioca la sufficienza posizionandosi male sul gol rossonero.
Pellegrini 6,5: la partita e’ di quelle in cui serve l’idea del capitano. Lui ne ha più di una, e infatti prima dei gol che decidono il match e’ uno dei pochi a rendersi pericoloso davanti.
Belotti 6: dimostra di essere in crescita costante, soprattutto dal punto di vista del sacrificio. Una botta lo costringe all’uscita anticipata (dal 46′ El Shaarawy 5: non crea mai pericoli, viene tenuto a bada senza troppe difficoltà).
Abraham 6: le solite problematiche che lo affliggono da noi inizio stagione. Sembra un corpo estraneo, ma nel finale sfrutta la palla migliore per piazzare il momentaneo 1-0.
José Mourinho 6,5: ci aveva fatto la bocca ai tre punti, per lo più con una squadra in emergenza. Persa una grande occasione di staccare i rossoneri di tre punti. Un vero peccato.
Serie A
Juventus-Torino, probabili formazioni e dove vederla
Juventus-Torino, match valido per la 12^ giornata di Serie A 2024/25, si giocherà allo stadio Allianz Stadium di Torino sabato 9 novembre, alle ore 20:45.
Ultimo turno di campionato prima di Serie A della sosta per le nazionali e la Juventus ospita all’Allianz Stadium il Torino. Dopo la vittoria contro l’Udinese, i bianconeri vogliono dare continuità in campionato e mettere pressione a Napoli ed Inter, che si affrontano domenica. Dall’altra parte il Torino di Paolo Vanoli è in un momento molto complicato tra risultati e infortuni; il derby l’occasione migliore per riscattarsi.
Qui Juventus
La squadra di Thiago Motta non riesce ancora a convincere al 100%. Alterna prestazioni di cuore e grinta, come quelle di Lipsia o San Siro, a gare più deludenti, come quella in casa contro lo Stoccarda o il pareggio, sempre allo Stadium. I bianconeri sono ancora alla ricerca di un’identità vera e propria. I nuovi acquisti stanno un po’ faticando a inserirsi, e i numerosi infortuni ovviamente non hanno aiutato.
Qui Torino
Il Toro di Vanoli ha iniziato benissimo, ottenendo un pareggio a San Siro contro il Milan e una grande vittoria allo stadio Grande Torino contro l’Atalanta. Tuttavia, non è riuscito a mantenere l’andamento positivo dell’inizio e ha alternato prestazioni buone a meno convincenti.
Juventus-Torino, le probabili formazioni
JUVENTUS: Di Gregorio; Cambiaso, Kalulu, Gatti, Savona; Thuram, Locatelli; Yildiz, Koopmeiners, Weah; Vlahovic. Allenatore: Motta.
TORINO: Milinkovic-Savic; Lazaro, Maripan, Coco, Masina; Ricci, Gineitis, Tameze; Vlasic; Njie, Sanabria. Allenatore: Vanoli.
Dove vedere il match
Ampia scelta per i tifosi bianconeri e granata. La sfida è in programma sia su DAZN che su Sky (Sky Sport Uno, Sky Sport Calcio, Sky Sport 4K e Sky Sport canale 251). Se DAZN richiede una connessione internet per lo streaming, Sky permette di vedere l’evento anche offline grazie al classico decoder. Gli abbonati Sky possono inoltre guardare la partita su dispositivi mobili tramite il servizio Sky Go.
Serie A
Genoa-Como, Fabregas: “Sono arrabbiato, abbiamo sprecato troppe occasioni”
Al termine di Genoa-Como, l’allenatore dei lariani, Cesc Fabregas, è intervenuto in conferenza stampa per commentare il match e il risultato.
Di seguito un estratto delle parole del tecnico spagnolo dopo il pareggio amaro in Genoa–Como.
Genoa-Como, le parole di Fabregas
Il tecnico ha iniziato commentando il risultato: “Prima di venire qui ho dovuto contare fino a cinquanta. Sono ovviamente arrabbiato. Non riesco a capire come si possa creare così tanto in una partita senza riuscire a vincerla. È pesante e frustrante. Mi dispiace per i ragazzi. Contro l’Empoli non siamo stati all’altezza, con molti infortuni e giocatori schierati in ruoli insoliti.
Oggi, invece, nonostante fosse una partita complicata, abbiamo giocato con grande personalità e avremmo meritato di più. È difficile da accettare vedere una squadra che fa poco segnare, mentre noi creiamo tanto ma non riusciamo a concretizzare. Sono comunque soddisfatto della performance e della mentalità che abbiamo mostrato. Questa è la Serie A: fino all’ultimo secondo tutto può cambiare, specialmente se sprechi cinquanta occasioni da gol”
Quanto alla scelta di schierare Da Cunha in una posizione diversa, ha spiegato: “Mi pento di non aver fatto la stessa cosa a Empoli. Devo credere sempre nelle mie decisioni. Questo è ciò che mi spinge ad andare avanti con il mio piano, sfruttando giocatori di qualità. Oggi Da Cunha è stato, per me, il miglior giocatore in campo. Complimenti a lui: ha interpretato un nuovo ruolo in maniera eccellente e ha lavorato molto bene anche senza palla”
Il tecnico ha anche commentato le numerose occasioni sprecate in ripartenza: “Ho già parlato un po’ con loro, ma cosa posso dire? Mi crederebbe se le dicessi che lavoriamo su questo tre volte a settimana? In partita abbiamo avuto quattro o cinque occasioni, ma sì, è vero, la squadra fatica a mettere la palla in rete”
Nonostante la frustrazione, ha riconosciuto che ci sono stati diversi aspetti positivi: “Provo frustrazione perché sembra di guardare sempre lo stesso film. Ci sono molte cose da migliorare, ma anche tanti elementi positivi su cui costruire. Nei momenti difficili, bisogna sempre trovare soluzioni. Oggi la frustrazione nasce dal fatto che prepariamo bene la partita, giochiamo bene, ma manca sempre quel dettaglio decisivo”
Infine, ha sottolineato come l’atteggiamento sia stato molto diverso rispetto alla partita contro l’Empoli: “Abbiamo affrontato molte partite così anche l’anno scorso in Serie B. Oggi ho apprezzato la cattiveria e la mentalità con cui abbiamo affrontato la gara. Ci sono partite in cui meriti tanto ma non riesci a vincere, ma i ragazzi hanno dato tutto. Devono comprendere che in Serie A, se perdi la concentrazione anche solo per un attimo, tutto può cambiare”
Serie A
Genoa-Como, Gilardino: “È un punto d’oro, abbiamo dato tutto”
Al termine di Genoa-Como, l’allenatore dei liguri, Alberto Gilardino, è intervenuto in conferenza stampa per commentare il match.
Di seguito un estratto delle parole del tecnico rossoblù dopo il pareggio negli ultimi minuti di Genoa–Como.
Genoa-Como, le parole di Gilardino
L’allenatore ha cominciato commentando il risultato: “Dobbiamo ammettere che abbiamo affrontato una squadra molto forte. Forse, guardando i numeri, loro avrebbero meritato di più per le occasioni create, specialmente nel primo tempo.
Tuttavia, c’è stato un aspetto positivo: nella ripresa siamo rimasti in partita, pur rischiando tanto. Ci abbiamo creduto fino alla fine, mettendoci tutto. Frendrup e Thorsby hanno coperto oltre 12 chilometri ciascuno, e non era semplice riuscire a recuperare la partita. Questo punto d’oro dimostra che stiamo migliorando e che la squadra sta girando meglio, ma c’è ancora margine di crescita”.
Il tecnico ha poi commentato la difficoltà del Genoa nel gestire l’ampiezza del gioco del Como: “Il Como ha dimostrato di essere una squadra che sa tenere il possesso e mettere in difficoltà gli avversari, come ha fatto anche a Napoli e con la vittoria a Bergamo. Nel primo tempo siamo stati troppo frettolosi, buttando via troppi palloni lunghi. Dobbiamo essere più lucidi in quei momenti. Nel secondo tempo abbiamo alzato il baricentro, pur correndo rischi, e questo ci ha ripagato con il pareggio”.
Sulle difficoltà incontrate con gli infortunati, sia durante il riscaldamento che a fine partita, ha spiegato: “Questa squadra dà tutto in campo e continua a farlo. I giocatori erano esausti; li ho elogiati per il loro impegno e ho cercato di analizzare la partita insieme a loro. Gli undici che hanno giocato a Parma erano in campo anche oggi”.
Ha poi espresso soddisfazione anche per le prestazioni di Pereiro e Balotelli: “Hanno fatto bene entrambi. Stiamo lavorando per aumentare il loro minutaggio e metterli nelle migliori condizioni”.
Quando si è soffermato su cosa gli fosse piaciuto della partita, ha riconosciuto alcune difficoltà iniziali: “Nel primo tempo siamo stati poco incisivi in fase di pressione. Nella ripresa, invece, abbiamo alzato il baricentro e pur subendo ripartenze, la gestione del possesso è migliorata. Alla fine, è stato un punto guadagnato considerato il momento”.
Ha anche parlato delle condizioni degli infortunati, indicando chi potrebbe rientrare: “Dovremo valutare Bani, che potrebbe essere uno dei primi a tornare. Lo stesso vale per Norton-Cuffy, Vitinha e Messias. Abbiamo 17 giorni per lavorare, rimettere benzina nelle gambe e fare tutte le valutazioni necessarie”.
Sul cambio di Miretti: “Avevo bisogno di centimetri. Marcandalli era quello che mi serviva in quel momento, dato che mancava pochissimo alla fine”.
Interrogato sull’arbitraggio, ha mostrato comprensione: “Capisco la difficoltà del ruolo dell’arbitro. Non è semplice in nessuna categoria. Il VAR è un aiuto prezioso, ma oggi penso che l’arbitraggio sia stato corretto”.
Incalzato su Miretti, ha chiesto pazienza: “Dobbiamo tutti, compreso l’ambiente, dargli tempo. È un giocatore con qualità che può darci una mano. All’inizio non era al massimo della condizione, ma si è sacrificato per esserci. Anche se commette qualche errore, dobbiamo supportarlo”.
Parlando di Pinamonti, ha ribadito la sua importanza: “È un giocatore che ho voluto fortemente. Conosce bene questa categoria e dà sempre un contributo prezioso durante la partita”.
Infine, sul cartellino giallo a Balotelli, ha aggiunto: “L’arbitraggio è stato corretto, ma riguardo quell’episodio, non penso fosse un’ammonizione meritata. Giocatori del calibro di Mario dovrebbero essere tutelati, non penalizzati solo per il loro nome”.
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