Serie A
Torino, emergenza reparto esterni
La sconfitta del Torino contro l’Atalanta ha fatto emergere una lacuna su un particolare fronte. La valutazione di Giovanni Sartori, direttore di Toronews.
Torino, cosa non ha funzionato
Quando si perde qualcosa che non ha funzionato c’è sempre. E, nella sconfitta interna del Torino per 1-2 contro l’Atalanta, Giovanni Sartori ha individuato subito il guasto che non ha fatto marciare l’auto a dovere.
E lo racchiude in tre parole: carenza reparto esterni. Un aspetto che, a suo dire, dovrà vedere il Torino attuare una sorta di rivoluzione copernicana per la stagione a venire. “Manca- spiega – un giocatore che sappia abbinare il passo e la fisicità alla qualità nel cross e nel tiro. Singo è forte solo nel primo aspetto, Lazaro è leggero sul piano fisico”.
Al novero delle delusioni ci aggiunge Aina, il cui percorso in granata sembrerebbe ai titoli di coda, Vojvoda, “il più involuto tra i giocatori granata” E Rodriguez che, afferma, “non può fare l’esterno a tutta fascia perché non ne ha il passo”.
Il direttore di Toro news bolla però anche certe scelte tattiche di Ivan Juric come non esattamente impeccabili. Avanti la reprimenda: “hanno inciso alcune scelte rivedibili come lo schierare Lazaro a destra e Karamoh al posto di Vlasic dal primo minuto”. E a completare le cause della serata no un Milinkovic- Savic a corrente alternata. Insomma, la brutta copia del Torino che ha saputo far piangere la Lazio.
Serie A
Lazio, oggi è il giorno della verità su Noslin e Pedro
Alla Lazio si freme per conoscere quali sono le condizioni fisiche di due elementi fondamentali della squadra di Baron: Noslin e Pedro.
A Roma c’è preoccupazione per le condizioni di Pedro e Noslin, usciti acciaccati dalla vittoriosa trasferta della Lazio contro il Lecce.
Nonostante il successo arrivato nei minuti finali grazie al gol di Marusic, Baroni potrebbe trovarsi a fare i conti con due importanti assenze nei prossimi impegni. Le prossime ore saranno decisive per stabilire l’entità degli infortuni e i tempi di recupero dei due giocatori.
Per quanto riguarda l’attaccante spagnolo, le prime indiscrezioni parlano di un possibile stiramento, mentre Noslin potrebbe aver subito una distorsione. L’ex Hellas Verona ha rimediato un brutto colpo poco dopo essere entrato in campo, ma ha stretto i denti restando in gioco fino al termine della gara, pur mostrando evidenti segnali di dolore.
Lazio, oggi gli esami strumentali
Nella giornata di oggi, entrambi i giocatori si sottoporranno agli esami strumentali presso la clinica Villa Mafalda. Solo dopo i controlli medici sarà possibile avere un quadro più chiaro sulla gravità degli infortuni e sui tempi di recupero necessari per rivederli in campo.
Serie A
Monza-Juventus, Nesta: “L’atteggiamento è giusto, ma dobbiamo evitare certe disattenzioni”
Al termine di Monza-Juventus, l’allenatore della squadra biancorossa, Alessandro Nesta, è intervenuto in conferenza stampa per commentare il match.
Di seguito un estratto delle parole dell’ex difensore dopo la sconfitta in Monza–Juventus.
Monza-Juventus, le parole di Nesta
Nesta, è arrivata un’altra sconfitta immeritata: cosa ne pensa?
“La sconfitta di Lecce non mi è piaciuta, mentre contro la Juventus ho visto l’atteggiamento giusto: se riusciremo a ripeterlo contro squadre più alla nostra portata, potremo raccogliere punti. Il 3-5-2 ci dà maggiore equilibrio, potremmo riproporlo. Abbiamo schierato Birindelli come mezzala per svolgere la fase difensiva e poi ripartire nella zona di McKennie. Purtroppo mancano diversi giocatori ed è ovvio che, a volte, occorra cambiare.
Gli errori continui? Dobbiamo evitare di subire gol come quelli contro la Juventus, sono stati regalati. Erano evitabili: è necessaria più solidità, il nostro marchio di fabbrica. Possiamo migliorare; gli avversari, per segnarci, devono fare qualcosa di davvero notevole”.
Dopo il gol di Birindelli sembrava che la gara potesse prendere un’altra piega. Cosa è successo?
“Purtroppo abbiamo preso un gol che era assolutamente evitabile. La Juventus non ha fatto chissà cosa. Dispiace perdere così: c’è sempre un episodio che sporca la nostra partita. Sta diventando una costante”.
Avvertite il senso del pericolo per l’ultimo posto?
“La percezione del pericolo c’è da qualche settimana, visto che siamo ultimi. Mi dispiace perché, a tratti, le prestazioni non sono mancate e i giocatori sono consapevoli di ciò che stiamo vivendo. Riguardo i cambi tattici, a volte possiamo giocare con due trequartisti o con tre centrocampisti, ma per tanto tempo ho avuto a disposizione solo Bianco e Bondo in quel ruolo.
Sensi, purtroppo, al momento non riesce a garantire 45 minuti di intensità. Anche Ciurria, per come la vedo io, non è ancora al massimo. Ecco perché ho scelto Birindelli come mezzala: è un soldato, fa tutto ciò che gli viene chiesto. Quando ha segnato, ho davvero creduto che potessimo vincere. Mi dispiace molto”.
Per quale motivo Sensi ha avuto così poco spazio nel finale di partita?
“È stata una valutazione sulla condizione fisica: Sensi sta migliorando passo dopo passo, ma in una partita come questa, dove era necessaria più copertura difensiva che offensiva, non l’ho ritenuto ancora pronto”.
Serie A
Monza-Juventus, Thiago Motta: “Abbiamo meritato la vittoria, ma l’obiettivo è crescere”
Al termine di Monza-Juventus, l’allenatore bianconero, Thiago Motta, è intervenuto in conferenza stampa per commentare il match.
Di seguito un estratto delle parole del tecnico della Vecchia Signora dopo la vittoria in Monza–Juventus.
Monza-Juventus, le parole di Thiago Motta
Mister Motta, avete portato a casa il risultato. Vi sareste aspettati qualcosa in più in termini di gioco?
“Volevamo fortemente i tre punti e li abbiamo ottenuti, anche se sulle transizioni avremmo potuto fare di più. L’obiettivo principale era comunque vincere. Koopmeiners? È uscito prima del previsto per un problema, ma non mi preoccupa, spero possa recuperare. La Juventus ha conquistato la vittoria con merito e non sono particolarmente in ansia per la nostra fase difensiva”.
Pensava di essere a un punto più avanzato del vostro percorso in questa fase della stagione?
“Nel nostro cammino l’aspetto più importante è la crescita continua. Sarà fondamentale recuperare giocatori chiave e farne riposare altri. In seguito ci concentreremo sulla prossima sfida con la Fiorentina. Sono contento per Nico Gonzalez, che ha iniziato la gara in un ruolo che può ricoprire perfettamente anche se non ci è abituato. Non è un caso che abbiano segnato lui e McKennie, che mi ha offerto grande disponibilità anche in posizioni non sue”.
La squadra mostra qualche difficoltà nell’attaccare per vie centrali. Quali potrebbero essere le ragioni di questo problema? Che consigli può dare al Monza?
“Credo che possiamo migliorare molto nell’impostazione dal basso. Le qualità per sviluppare il gioco centralmente ci sono, ma è fondamentale riconoscere il momento giusto per uscire palla a terra o cercare soluzioni più lunghe. Sul Monza, Nesta non ha certo bisogno dei miei consigli: abbiamo sì vinto, ma con fatica perché sono davvero ben organizzati”.
Che cosa può dare Gonzalez a questa Juventus? Vlahovic è apparso nervoso in panchina…
“Porta anche tanta personalità, grazie alle sue esperienze con la Fiorentina e con l’Argentina. Trasmette molto alla squadra, sia dentro che fuori dal campo. Per me è un giocatore di grandissimo valore e sono davvero felice di averlo con noi. Vlahovic nervoso? A mio avviso Dusan ha disputato un’ottima gara e sono soddisfatto di ciò che ha fatto”.
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