Serie A
Parma-Bologna: le pagelle dei ducali
Si conclude con zero reti il tanto atteso derby dell’Emilia che ha visto affrontarsi il Parma e il Bologna. Partita brutta e con poche vere occasioni da gol. Sono i gialloblú a fare la partita, ma il loro è un possesso palla sterile e futile. Più spettacolo sicuramente sugli spalti.La partita in pillole:
Poche emozioni e poche occasioni: é questo il sunto della partita di oggi. Un Parma in grande difficoltà a causa dell’atteggiamento difensivista del Bologna che, per tutta la partita, non ha mai provato a creare qualche occasione, se non di contropiede. Il Parma prende subito un palo, che forse è l’uni a vera occasione di tutta la partita. Gervinho è parso anch’esso in difficoltà, perché non ha avuto modo di scatenarsi in campo aperto. Inglese é stato doppiato dai difensori rossoblú e oggi non é riuscito ad aiutare i compagni. Momento no per il Parma, che ora deve ritrovare serenità e cercare di riportare a casa i tre punti anche se non sarà facile date le prossime date: Fiorentina e Roma per concludere questa prima parte di stagione che, tutto sommato, é stata positiva.Le pagelle dei crociati:
Sepe 6: mai impegnato, come al solito sbaglia qualche rinvio di troppo;
Iacoponi 5: disattento e lento. Perde diversi palloni che potevano diventare occasioni clamorose per il Bologna. In fase offensiva non riesce ad effettuare nemmeno un buon cross. Soffre tanto la velocità di Nagy e Mattiello;
Bastoni 6,5: partita attenta e senza sbavature. Compie qualche buona chiusura, ma il Bologna lo aiuta attaccando poco e niente;
Bruno Alves 6,5: stesso discorso fatto per Bastoni. Lui cerca anche di impostare e infatti effettua ottimi lanci per le ali offensive. Utile anche in questo senso. Nel gioco aereo domina come sempre;
Gagliolo 5,5: anche lui sbaglia un po’ troppo e regala diversi palloni agli avversari. Spinge di più rispetto al suo compagno di destra, ma anche in questo caso i cross pericolosi sono pochi;
Rigoni 6: corre e mangia le caviglie degli avversari li a centrocampo. Partita generosa e di sacrificio la sua. Prezioso lavoro in fase di contenimento;
Barillà 5,5: periodo di calo per Antonino che anche oggi si vede meno e sbaglia di più rispetto al suo grande inizio di stagione. Tanto lavoro sporco ma poca intraprendenza;
Scozzarella 5,5: non riesce quasi mai ad impostare come lui è capace. Fatica il confronto con gli avversari ed è sempre pressato in modo efficace;
Dal 72° Stulac 6: cerca di dare freschezza e imprevedibilità alla manovra crociata, ma lo fa a metà. Poche idee anche a causa dei compagni, ormai stanchi;
Siligardi 6,5: uno dei migliori nelle file crociate: colpisce un palo al primo minuto ed è l’unico a cercare la conclusione da fuori. Si fa vedere tanto e va sempre all’uno contro uno;
Dal 63° Sprocati 6: entra bene in partita: si fa servire dai suoi compagni, cercando di illuminare un po’ la partita. Nel finale è l’unico a provarci;
Inglese 5: giornata no per la punta crociata: é raddoppiato dal primo minuto e questo lo costringe in una morsa dalla quale non riesce a liberarsi per tutta la partita. Vince qualche duello aereo ma non incide mai;
Gervinho 5: anche per lui giornata no. Non è il suo tipo di partita, dove può inserirsi negli spazi grazie alla sua velocità. In una situazione dove è il Parma a dover creare gioco, lui non è favorito, a causa della muraglia che il Bologna aveva formato sin dal primo minuto;
Dal 84° Ciciretti s/v.
Serie A
Milan, gli applausi sono un’esclusiva per pochi: i tifosi acclamano solo Camarda e Pulisic
Milan, dopo la contestazione fuori da San Siro di ieri sera, proseguono le celebrazioni per i 125 anni della società rossonera. Gli unici applausi sono riservati a Camarda e Pulisic.
Nessun giocatore o dirigente del Milan, passando anche dall’allenatore, in questo momento può godere del sostegno incondizionato dei tifosi.
Lo si è capito ieri sera quando, al termine dello 0-0 contro il Genoa, il tifo caldo rossonero si è riunito fuori da San Siro per contestare e manifestare il proprio dissenso verso il momento.
Le amare celebrazioni per il 125° compleanno del club, però, stanno proseguendo, nel quartiere Sant’Agostino, in quel di Milano.
Tra i giocatori che hanno sfilato solo Christian Pulisic e Francesco Camarda hanno ricevuto applausi. Senza dubbio, un messaggio chiaro su chi sono, almeno per i tifosi, le sole note positive di un momento storico non certo memorabile.
Serie A
Venezia, l’anima dello Stadium per costruire la salvezza: prossima tappa il Cagliari
Venezia, dopo il 2-2 conquistato in casa della Juventus, i lagunari mettono nel mirino il Cagliari. Contro i sardi l’imperativo e’ la vittoria.
Un successo sfumato in pieno recupero, quello dello Stadium. La Juventus al tappeto fino a pochi minuti dalla fine, con un Venezia clamorosamente trionfante di rimonta.
Niente di tutto questo e’ avvenuto sabato sera, complice un rigore trasformato da Vlahovic che ha mangiato due punti preziosi al Venezia.
Nonostante questo, però, ai lagunari rimane una prestazione coraggiosa, e la soddisfazione di aver tenuto alle corde, a lungo, i bianconeri.
La prova di Torino ha mostrato un Venezia vivo e combattivo, con il cronico difetto di aver gettato alle ortiche, per l’ennesima volta, una vittoria pesante.
Contro il Cagliari, domenica pomeriggio, occorrerà praticità e il massimo risultato, la vittoria, per mettere un mattone pesante, in chiave salvezza, prima di Natale.
Serie A
Milan, accordo per i rinnovi di Maignan e Reijnders: i dettagli
Come anticipato dalla nostra redazione, il Milan è molto vicino a chiudere per i rinnovi di Mike Maignan e Tijjani Reijnders.
Momento di riflessione in casa Milan. Dopo gli sfoghi pubblici di Fonseca e i deludenti risultati della squadra in campo, in Via Aldo Rossi ci si interroga su chi meriti ancora di far parte del progetto e chi debba star fuori.
Milan, il punto sui rinnovi di Maignan e Reijnders
Oltre a Gabbia e a Theo Hernandez, le cui proposte sono sul tavolo anche se la situazione attorno al laterale francese appare più nebulosa rispetto a quella del centrale italiano, ballano anche i rinnovi di contratto di due pilastri della rosa: come Maignan e Tijjani Reijnders. Tuttavia, sembra che si sia vicini a un punto di svolta.
Il portiere ex-Lille si ritroverà un bonifico bancario quasi raddoppiato, dato che il suo stipendio passerà dai circa 2,8 milioni netti l’anno attuali ai circa 5 del nuovo accordo. L’olandese invece è il quinto giocatore meno pagato dell’organico rossonero, dato che attualmente percepisce poco più di un milione e mezzo netto l’anno.
Con il nuovo accordo, tuttavia, anche il suo stipendio verrà quasi raddoppiato, andando a sfondare il muro dei tre milioni netti l’anno. Si dovrebbe arrivare, comprendendo i bonus, circa a 3,5. Stando a quanto anticipato dalla nostra redazione negli scorsi giorni: il francese dovrebbe firmare un quadriennale con opzione per un quinto anno, mentre per l’ex-AZ previsto un prolungamento biennale (2030) rispetto all’attuale accordo.
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