Serie A
Torino, un inchino alla storia
Giovedì 4 maggio sarà intitolato a Torino un parco alla memoria di Valentino Mazzola, perno del Grande Torino che perì tragicamente nella strage di Superga.
Torino, ricordo e commozione
Furono storia luccicante, diventarono mito imperituro. Maledettamente troppo presto. I giocatori del Torino che perirono tragicamente in un incidente aereo avvenuto nei cieli del capoluogo piemontese il 4 maggio 1949 con lo schianto contro la basilica di Superga sono più che mai vivi nel ricordo.
E a uno di essi, a settantaquattro anni dalla morte, giovedì 4 maggio sarà intitolato un parco. E’ quel Valentino Mazzola il cui seme di talento ebbe modo di trasmettersi nei figli Sandro e Ferruccio che intrapresero poi la stessa strada. Numeri indimenticabili, i suoi in granata: 195 presenze e 118 reti. E poi dodici cartellini timbrati con la nazionale azzurra e quattro gol.
“Il Torino e la città di Torino – scrive La Gazzetta dello Sport – sono pronti a ricordare il Grande Torino nel giorno dell’anniversario di quel terribile incidente. Come ogni anno il club granata, in collaborazione con istituzioni e associazioni, ha allestito un programma ricco”.
Giovedì 4 maggio Torino sarà quindi “capitale del calcio mondiale” nel giorno scelto dalla Fifa per celebrare la giornata mondiale dello sport della sfera di cuoio proprio in omaggio a quel sodalizio.
A Valentino Mazzola saranno intitolati i giardini di piazza Galimberti molto vicini al Filadelfia. Il Torino ha permesso ai tifosi di assistere al Fila a partire dalle 13 agli allenamenti della squadra di Ivan Juric. Al termine nella basilica di Superga il cappellano dei granata don Riccardo Robella celebrerà una Santa Messa.
Alle 17.03 toccherà a capitan Alessandro Buongiorno leggere uno per uno tutti i nomi delle 31 vittime granata davanti alla lapide.
Che, per ossequio alla memoria, val la pena citare: oltre a Valentino Mazzola, Valerio Bacigalupo, Aldo Ballarin, Dino Ballarin, Emile Bongiorno, Eusebio Castigliano, Rubens Fadini, Guglielmo Gabetto, Roger Grava, Giuseppe Grezar, Ezio Loik, Virgilio Romualdo Maroso, Danilo Martelli, Romeo Menti, Piero Operto, Franco Ossola, Mario Rigamonti, Julius Schubert.
Serie A
Fiorentina, Adli: “L’Italia mi ha migliorato tatticamente”
Il centrocampista della Fiorentina, Yacine Adli, ha parlato del suo futuro in maglia Viola e della sua esperienza al Milan in un’intervista a RMC Sport.
Yacine Adli sta attraversando un ottimo momento insieme a tutta la Fiorentina: lo scorso anno nel Milan era comunque riuscito a ritagliarsi il suo spazio nonostante i tanti e frequenti infortuni, ma in maglia viola sta avendo un rendimento qualitativamente più alto. Il francese classe 2000 ha rilasciato un’intervista a RMC Sport dove ha parlato della sua esperienza in rossonero e del suo possibile rinnovo al termine della stagione.
Fiorentina, le parole di Adli
Il centrocampista ex Milan ha parlato in modo molto sereno ed ottimista di quello che potrebbe essere il suo futuro. Il giocatore è in prestito dal club rossonero e a fine stagione la Fiorentina dovrà decidere se acquistare a titolo definitivo il suo cartellino o meno:
“È difficile parlare ora del futuro, siamo ancora all’inizio. L’obiettivo è disputare una grande stagione, far parlare il campo, avere questa costanza nelle prestazioni. Se arriverà una grande stagione a livello di squadra e personale, la Fiorentina non mancherà di esercitare l’opzione di acquisto. Se farò una grande stagione e la Fiorentina non eserciterà l’opzione di acquisto, giocare bene mi aiuterà comunque”.
La sua esperienza italiana
Yacine Adli ha parlato dei grandi miglioramenti personali che ha avuto dal momento del suo arrivo in Italia: “Prima del Milan ho lasciato il Bordeaux che era in una situazione complicata. Quando sono arrivato a Milano sono stato scelto dai dirigenti, non è sempre lo stesso rispetto a quando ti vuole l’allenatore.
Arrivo alla Fiorentina con un allenatore che mi vuole e il club era sulla stessa lunghezza d’onda. In termini di fiducia è diverso. Mi sento molto a mio agio in campo, riesco ad esprimermi al meglio delle mie possibilità. L’Italia mi ha migliorato tatticamente, oggi posso giocare in tutte le posizioni in mezzo al campo.
Sono un giocatore più completo: mi viene chiesto di essere l’organizzatore della squadra e di portare qualcosa in più alla squadra in fase difensiva”.
Serie A
Filippo Inzaghi: “Napoli favorito per lo Scudetto, ma c’è anche l’Atalanta. Inter e Juventus…”
Intervenuto ai microfoni di Sky Sport, l’attuale allenatore del Pisa, Filippo Inzaghi, ha parlato della lotta Scudetto di quest’anno.
La lotta per lo Scudetto di quest’anno si preannuncia come una delle più equilibrate degli ultimi anni. A testimonianza di ciò, la classifica di Serie A vede attualmente sei squadre racchiuse in soli due punti, con il Napoli che mantiene un minimo vantaggio in vetta. Un contesto che promette spettacolo e battaglia fino alla fine della stagione. Anche Filippo Inzaghi, oggi alla guida del Pisa capolista in Serie B, ha detto la sua sull’appassionante corsa al vertice.
Le parole di Inzaghi
Intervenuto ai microfoni di Sky Sport, il tecnico ha espresso la sua opinione sull’attuale competizione in Serie A: “Il Napoli parte avvantaggiato, non solo per la forza della rosa e la guida di un grande allenatore, ma anche perché non ha l’impegno delle coppe europee a cui pensare. Questo può fare una grande differenza”.
L’ex campione del mondo ha poi analizzato le possibili contendenti: “Le solite rivali come Inter e Juventus saranno sicuramente protagoniste, ma attenzione anche a una possibile sorpresa come l’Atalanta. La squadra di Gasperini può ambire al titolo, sostenuta anche dalla spinta incredibile dei suoi tifosi”.
Serie A
Inter, infortunio per Calhanoglu in Nazionale: le ultimissime
Il centrocampista turco dell’Inter Hakan Calhanoglu, è stato costretto al cambio dopo 45 minuti della sfida di Nations League contro il Galles.
Come riportato da Sky Sport, Hakan Calhanoglu è uscito all’intervallo della sfida di Nations League tra Turchia e Galles per il possibile, ma ancora da verificare, riacutizzarsi del problema fisico alla coscia destra che lo ha frenato nella seconda metà di ottobre. Al termine della partita, lo stesso giocatore ha parlato ai media turchi delle ragioni del cambio.
Inter, Calhanoglu: le prime parole dopo l’infortunio
“Visto il calendario molto intenso, il mio riposo è stato breve. Sono passate un paio di settimane dal mio infortunio, ma la stessa zona mi ha fatto male, ho sentito pizzicare. Ho preferito non correre rischi e domani faremo una risonanza magnetica. Non sono ancora completamente pronto”.
Parole che non rasserenano Inzaghi, la dirigenza e i tifosi nerazzurri. Calhanoglu si era infortunato i primi minuti del match con la Roma, lo scorso 20 ottobre, riportando un’elongazione all’adduttore della coscia destra e tornando a disposizione già per la sfida contro il Venezia del 3 novembre. Dalle prime impressioni c’è il rischio che si possa trattare di un risentimento muscolare.
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