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Roma: da oggi si ritrovano i campioni dello Scudetto del 1983
Si ritroveranno a Roma a partire da questa sera fino all’8 Maggio, tanti giocatori del secondo Scudetto della Roma(1983), per festeggiare i 40 anni trascorsi da quell’evento.
Come ricorda il Corriere dello Sport, l ‘8 maggio 2023 saranno passati 40 anni (1983-2023) dal pareggio 1-1 di Genova che portò alla vittoria matematica del secondo scudetto della Roma.
Per celebrare questa ricorrenza, da oggi inizierà la rimpatriata tra gli ex giocatori di quella Roma.
Questa sera, infatti, in una location dalle parti di via Cavour, ci sarà una cena di gala per celebrare i tanti i protagonisti di quell’ impresa accaduta ormai da 40 anni.
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Inter in ansia per Calhanoglu: “Ho sentito pizzicare, farò una risonanza”
Le condizioni fisiche di Hakan Calhanoglu sono motivo di apprensione per l’Inter, soprattutto considerando il calendario fitto e l’importanza del centrocampista turco nello scacchiere tattico di Simone Inzaghi.
Il giocatore è stato costretto a lasciare il campo nel primo tempo del match di **Nations League** tra Turchia e Galles, riaccendendo i timori legati alla precedente elongazione agli adduttori della coscia sinistra, che lo aveva tenuto lontano dai campi per diverse partite.
Calhanoglu ha confermato le sensazioni di un possibile nuovo problema muscolare:
“Ho sentito pizzicare nello stesso punto in cui avevo avuto fastidio e ho preferito non correre rischi. Domenica farò una risonanza magnetica.”
Il commissario tecnico della Turchia, Vincenzo Montella, ha aggiunto:
*”Non è mai facile rinunciare a un calciatore come lui che sposta gli equilibri. Mi auguro di recuperarlo per la prossima partita.”*
Prossimi impegni della Turchia e dell’Inter
-Turchia: La nazionale di Montella, in corsa per la promozione in Lega A della Nations League, affronterà martedì il Montenegro. Tuttavia, l’impiego di Calhanoglu è ora in forte dubbio.
– Inter: I nerazzurri giocheranno sabato contro il Verona. Dopo il rientro graduale di Calhanoglu nelle ultime partite, il nuovo stop preoccupa Inzaghi, soprattutto considerando la sua centralità nel sistema di gioco e il rischio di una ricaduta più seria.
Calhanoglu si era già fermato nella trasferta contro la Roma, riportando un’elongazione agli adduttori della coscia sinistra, che lo aveva tenuto fuori per tre partite. Dopo il recupero, era stato reintegrato gradualmente, giocando contro Venezia, Arsenal e Napoli. Questo nuovo problema solleva interrogativi sulla completa guarigione e sulla gestione del recupero.
La risonanza magnetica prevista per oggi sarà fondamentale per determinare l’entità del problema e i tempi di recupero. Se dovesse trattarsi di un’elongazione o di una ricaduta, Calhanoglu potrebbe saltare ancora qualche partita, con il rischio di compromettere il suo rendimento nel periodo più intenso della stagione.
Calhanoglu è un elemento cruciale nel centrocampo dell’Inter, sia per le sue capacità di impostazione che per la In caso di assenza, Inzaghi potrebbe affidarsi a Barella, Frattesi o Asllani per compensare, ma nessuno garantisce la stessa qualità nella gestione dei ritmi di gioco.
La priorità sarà quella di evitare rischi ulteriori, soprattutto per prevenire un aggravamento della situazione. L’Inter e la Turchia attendono con ansia i risultati degli esami, ma per il momento sembra improbabile un suo utilizzo a breve, sia in nazionale che in campionato.
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Vlahovic: “In nazionale non ho compiti difensivi, per me è meglio”
Dusan Vlahovic, attaccante della Juventus e della Serbia, ha parlato nel post partita contro la Svizzera, sulle sue qualità e sulle sue caratteristiche.
Meno compiti difensivi e un altro attaccante accanto che possa togliergli un po’ di lavoro sporco. Dusan Vlahovic, attacante della Juventus, ha fatto capire come preferisce essere impiegato nel post-partita della sfida tra Serbia e Svizzera di Nations League.
Vlahovic, le parole dalla Nazionale
“Con due punte sono andato meglio? Sì, per me è un po’ più facile. Mitrovic gioca sulle sponde e sui duelli aerei, così io posso sfruttare meglio le mie qualità. Il mister inoltre non mi dà molti compiti difensivi e per me è più facile. Con la mia struttura non riesco a correre così tanto e non sarei fresco nella finalizzazione. Oggi ho avuto un po’ di sfortuna”.
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Lione, vendere o retrocessione: tutte le occasioni
La situazione finanziaria drammatica dell’Olympique Lione ha spinto il club sull’orlo del baratro, con l’obbligo di sanare un buco di bilancio di oltre 500 milioni di euro entro la fine della stagione per evitare la retrocessione d’ufficio.
Con il mercato in entrata bloccato, la squadra dovrà necessariamente cedere i suoi giocatori, creando interessanti opportunità di mercato per molti club, soprattutto in Europa.
Nonostante le difficoltà, la rosa del Lione rimane competitiva, con un mix di giovani promesse e veterani d’esperienza. L’urgenza di monetizzare porterà il club ad abbassare sensibilmente le richieste economiche, rendendo i suoi giocatori appetibili per club di vari livelli.
I principali nomi in uscita dal Lione
1. Georges Mikautadze
Ruolo: Attaccante
Età: 24 anni
Una delle rivelazioni della Georgia agli ultimi Europei. Mikautadze è un prospetto con margini di crescita enormi e potrebbe essere il pezzo più pregiato in uscita.
2. Gift Orban
Ruolo: Attaccante
Età: 22 anni
Talento nigeriano già noto per le sue imprese in Conference League, potrebbe essere una scommessa vincente per diversi club.
3. Alexandre Lacazette
Ruolo: Attaccante
Età: 32 anni
Capitano e simbolo del Lione, Lacazette rimane un attaccante di peso che potrebbe garantire esperienza in un reparto offensivo.
4. Rayan Cherki
Ruolo: Centrocampista offensivo
Età: 21 anni
Considerato uno dei maggiori talenti francesi, Cherki è seguito da diversi club, tra cui la Lazio. Può essere un acquisto strategico per chi cerca creatività.
5. Maxence Caqueret
Ruolo: Centrocampista
Età: 23 anni
Un motore di centrocampo con visione di gioco e capacità di copertura, adatto a squadre di medio-alta classifica.
6. Nicolas Tagliafico
Ruolo: Terzino sinistro
Età: 31 anni
-Campione del Mondo con l’Argentina, offre solidità ed esperienza sulla fascia sinistra.
7. Said Benrahma
Ruolo: Esterno sinistro
Età: 28 anni
– Giocatore versatile e tecnico, Benrahma potrebbe tornare utile per rinforzare le fasce offensive.
8. Nemanja Matic
Ruolo: Centrocampista
Età: 35 anni
– Esperto mediano che conosce bene il calcio italiano, potrebbe attrarre squadre che cercano equilibrio e leadership.
9. Corentin Tolisso
Ruolo: Centrocampista
Età: 30 anni
– Non al massimo della forma, ma con esperienza internazionale utile in squadre ambiziose.
10. Jordan Veretout
Ruolo: Centrocampista
Età: 31 anni
-Ex Serie A, potrebbe rappresentare un buon rinforzo per squadre di fascia media.
11. Anthony Lopes
Ruolo: Portiere
Età: 34 anni
Esperienza e affidabilità tra i pali, adatto per chi cerca un portiere pronto.
12. Lucas Perri
Ruolo: Portiere
Età: 27 anni
Giocatore solido e potenzialmente interessante anche per la Serie A.
Un’occasione unica per i club europei
Con la necessità del Lione di vendere rapidamente, i prezzi di questi giocatori potrebbero essere notevolmente ridotti, creando occasioni di mercato interessanti per squadre di Serie A e di altri campionati europei.
Resterà da vedere chi saprà approfittare di questa situazione critica per il club francese.
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