Le interviste
Esclusiva CS: Nonna Interista: “L’Inter è…”

Per Calciostyle abbiamo intervistato la Nonna Interista, tifosa dell’Inter dalla nascita. Ci racconta l’amore per l’Inter da oltre mezzo secolo.
La prima partita era quando l‘Inter ha giocato con il Porto
Giuseppina, 86 anni e super tifosa interista sta spopolando nel web. E’ diventata famosa grazie alla sua esultanza allo stadio Meazza di S.Siro durante la partita Inter contro Lazio. Grazie al canale YouTube Inter69 di Enrico Ribaudo l’abbiamo intervistata in esclusiva.
Giuseppina, lei è diventata all’improvviso famosa, la passione per l’Inter l’ha resa conosciuta, che sensazioni prova per tutta questa popolarità?
“La verità? Una sensazione che io non mi sarei mai aspettata perché mi trovavo nell’anello sotto e non sopra perché i biglietti sopra costavano troppo. I biglietti me li hanno regalati i miei nipoti per il mio compleanno e il mio lo conservo ancora, ma sotto o sopra io esulto sempre allo stesso modo tanto che i miei nipoti mi chiedono di stare zitta da tanto che urlo.
Anche a casa esulto, corro intorno al tavolo ed esulto a ogni gol. L’Inter? Non so neanche io come lo voglio dire, l’Inter è il mio cuore, il mio amore, tutti i giocatori e tutti tutti! Ho anche il biscione, non mi ricordo tutti i nomi ma li amo tutti i giocatori! Però sono sempre nel mio cuore, io sono interista e quelli che odio sono i juventini.
Io ho una nuora juventina però non bisticciamo mai, lei tifa per la Juve ed io tifo per la mia Inter. I miei nipoti sono juventini e milanisti però mi vogliono bene. Mio figlio vuole che vado a vedere la partita da lui perché lui ha quell’affare che vedi le partite ed io no ma io voglio stare da sola! Voglio saltare, gridare, tutto quello che mi viene da fare, sono così”.
L’ha contatta qualcuno della società Inter?
” Sì, abbiamo parlato con Marco Barzaghi e poi ci ha contattato l’Associazione Pupi per partecipare ad un evento sabato 13 maggio con Zanetti e Tramontana“.
Nonna Giuseppina come è nata la sua passione per l’Inter?
” Non lo so, io da quando sono nata sono sempre stata interista. Da quando ho iniziato a capire sono stata interista e mi sono portata dietro anche mio nipote, l’altro mio nipote e mio figlio che la moglie è juventina! Però non bisticciamo mai per le partite ma lei tifa la Juve ed io la mia Inter.
Poi mia sorella, mia nipote, l’altra mia figlia interiste. Poi disgraziatamente gli altri nipoti milanisti e juventini, ho un figlio juventino però non abbiamo mai bisticciato. Però l’Inter non me la deve toccare nessuno, non ce la fanno con me a fare dibattito, nessuno me la deve toccare, nessuno”.
Andrà a vedere la partita di Champions? Andata o ritorno?
“Il ritorno magari! Se mi danno il biglietto sì, però per tutti e 4 i miei nipoti e mio figlio. Io da sola non posso andare, non ho patente e sono da sola, sono loro che mi portano perché io da sola non ci posso andare, poi costano. Barzaghi sta cercando di farci avere i biglietti per il ritorno ma l’andata no.
Biglietti non ne posso comprare, dico la verità, sono una pensionata e sono da sola. Sono 4 persone ma mio figlio fa il muratore, l’altro lavora, l’altro ancora va a scuola e sono troppo cari ora non si può”.
Il giocatore che porta di più nel cuore chi è?
“Il giocatore? Zanetti, Matthaus, Ronaldo, tutti i giocatori! Poi mi piaceva Facchetti, non me li ricordo tutti ma li devo scrivere su un foglio e ricordarmeli”.
Nonna Giuseppina e Correa? Ne ha mai visto uno così scarso nell’Inter? (domanda ironica)
“Qualcuno forse ma non me lo ricordo però c’è stato! Perché ci sono sempre nelle squadre i giocatori che non giocano bene”. (ride imbarazzata)
Vorrebbe lasciare un messaggio per Correa o dargli un consiglio?
“Sì, io lo lascio perché non si paga e lo lascio. Correa fammelo un bel gioco qualche volta, mettila la palla nella porta, non fare sbagli, io ti voglio bene perché sei interista però datti da fare a infilare la palla nella porta oppure a dare la palla come si deve agli altri e fanno gol, non fate che arrivate davanti alla porta e vi mangiate il gol, avete fame che vi mangiate i gol?”
E invece un messaggio per Zanetti e Moratti?
“Io a Zanetti voglio un bene matto, Zanetti io gli voglio un bene matto! La sua associazione mi ha contattato, magari lo conosco! Moratti è sempre Moratti, è stato sempre un bravo. Lui e quell’altro che è morto, Prisco“.
Ti piace Lautaro?
“Sì, sabato se vado a vedere la partita mi deve dare la maglietta come me l’ha data Barella. Gli ho cercato la maglietta a Ferri che era sotto l’anello e gli ho detto che volevo la maglietta, a fine partita mi hanno fatto scendere negli spogliatoi e mi hanno dato la maglietta e mi hanno fatto salutare tutti i giocatori e così l’ho visti proprio vicini ai giocatori. Io a Barella lo chiamo prezzemolo sta sempre dappertutto“.
Quante partite ha visto dell’Inter?
“Tante, adesso non è che ci vado poi tanto perché i figli lavorano e come faccio ad andare?”
Quanti anni aveva la prima volta che è andata allo stadio?
“La prima volta avevo 50 anni perché con cinque figli dove vuoi che vada?”
La prima partita che ha visto che partita era?
“La prima partita era quando l‘Inter ha giocato con il Porto e aveva segnato cinque gol. Per esultare ho rotto anche la sedia, si era sfondata. Io sono così, salto e urlo e so che do’ fastidio, mettetevi i tappi alle orecchie”.
Cosa mangia per essere così carica?
“Io mangio di tutto soprattutto la verdura, faccio le orecchiette in casa. Avevo detto a Mourinho il giorno prima, Mouri facci vincere che ti faccio le orecchiette, ti faccio un pensiero”.
E le ha fatte poi?
“No, e che gli ho fatto? Lui ora sta alla Roma e gliele fa la Roma le orecchiette non io. Io le faccio solo agli interisti”.
Un pensiero per Inzaghi, al percorso che ci sta regalando…
“A Inzaghi? Questo che sta facendo, ha vinto la Coppa con il Milan e questo è già un pugno che ha dato al Milan. Siamo in finale di Coppa Italia, siamo in Champions, speriamo che Inzaghi ci porti su come Mourinho, più di questo? Gli faccio tanti auguri, che speriamo… ma basta che non metta… non faccio nomi che combina sempre guai quando lo mette”. (Correa)
Il ricordo più bello legato all’Inter e se ne ha uno triste?
“Il più triste quando abbiamo perso lo scudetto, il più bello quello legato al triplete di Mourinho“.
La differenza che nota fra la Grande Inter e quella di Mourinho?
“La Grande Inter era vissuta bene ma quella di Mourinho meglio perché ci ha fatto vincere il triplete, come Inzaghi speriamo adesso! Ci ha fatto perdere lo scudetto con il Bologna poi lo ha fatto vincere al Milan con quello là (Ibra) che parla parla ma non fa niente”.
Cosa pensa dei cori razzisti? Cosa pensi di quei tifosi li?
“Che sono dei deficienti, sono solo deficienti! Tutte le squadre hanno stranieri che poi se la sono presa con Lukaku che gli ha fatto segno di zittirsi e ora devono prendersela e portarsela a casa. Io non lo so perché devono rovinare le partite così, tu sei juventino hai perso e non fare storie, vai a vedere la partita per divertirti non per sentire quelle cose là”.
Cosa ne pensa dell’attuale proprietà di Zhang?
“Fino a che vanno avanti va bene quando non andranno avanti se ne trova un’altra”.
Lei chi metterebbe nella prossima partita di mercoledì, la coppia Dzeko- Lautaro o Lukaku?
“Io farei mezzo tempo con uno e l’altro mezzo con Lukaku, se poi vinciamo mamma mia! Se vinciamo con il Milan, mamma mia! Se vinciamo non ti dico cosa succede, però vinciamo 2-1 “.
Lo sa di essere diventata la nonna di tanti interisti? Come si sente ad essere la nonna del popolo interista?
“Mi sento acclamata e mi piace sentirmi amata così, mai successo, mai! Io quando morirò voglio mi venga messa la mia coperta dell’Inter“.
Odia di più la Juventus o il Milan?
“La Juve, io la picchierei sempre, gli romperei le gambe. I juventini più vanno via meglio è. A casa di mio nipote quando ci sono gli juventini meglio che non parlano. Tutte e due, ma di più la Juve“.
Cosa ne pensa della vittoria dello scudetto del Napoli?
“Lo hanno meritato! Che poi hanno rubato o non hanno rubato non arrivano a rubare a quanto ha rubato la Juve, maledetta!”
Chi vince mercoledì?
“La vince l’Inter, devono crepare!”
Un messaggio per i tifosi interisti..
“Auguro a tutti gli interisti che se la godono e che vinciamo, che facciamo una bella festa”.
Calciostyle ringrazia la Nonna Interista per questa intervista.
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ESCLUSIVA – Tramontana: “Inter-Barca, posta in palio altissima. Anche con zero trofei Inzaghi resta intoccabile”

Filippo Tramontana, giornalista, telecronista sportivo e opinionista de la 7 Gold, ha parlato in vista della partitissima di questa sera tra Inter e Barcellona, dove i nerazzurri si giocano tanto, forse tutto, visto che in palio c’è la finale di Champions League. Queste le parole del giornalista e tifoso nerazzurro:
Inter-Barcellona, che partita sarà? E cosa teme della squadra di Flick rispetto all’andata? “Sarà una partita molto tesa per entrambe le squadre, la posta in palio è altissima. Da una parte c’è una squadra molto giovane,talentuosa ma che pecca di esperienza. Hanno istinto, talento, ciò che ha meno l’Inter sicuramente ma più fisica e con più esperienza. Sarà una partita quindi decisa da qualche episodio. In palio c’è tanto, e presumo quindi che un po’ di pressione ci possa essere”.
Qualora l’Inter dovesse uscire a mani vuote, che stagione sarebbe? E se secondo lei Inzaghi potrebbe andare via sia nel caso di una vittoria della Champions che nel caso di un’uscita in semifinale..“Se l’Inter dovesse essere eliminata sarebbe comunque una grande stagione perchè i nerazzurri avrebbero giocato comunque una grande stagione con la Regular Season a pari merito con Arsenal e Psg, vincendo con la squadra di Arteta e pareggiando contro il City di Guardiola. La squadra di Inzaghi ha fatto così 19 punti subendo un gol irregolare tra l’altro ma questo è un dettaglio. Per non parlare degli ottavi dove si è vinto contro Bayern e Feyenoord così come a Barcellona dove tutti prendono 5 gol e l’Inter poteva uscire vittoriosa 4-3 se non avessero annullato il gol a Mkhitaryan. Sarebbe quindi una grande stagione con Inzaghi che è l’artefice di questi anni dove l’Inter ha alzato il livello in Italia ma soprattutto in Europa, senza fare mercati faraonici. Inzaghi a mio avviso è intoccabile”.
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ESCLUSIVA – Nina Mamukadze-Sordini: “Amo Napoli, Juve ancora in corsa per la Champions. Mikautadze? Vi dico perchè ha rifiutato la Roma”

Nina Mamukadze-Sordini, giornalista e direttrice di Ermes TV, ha parlato in esclusiva ai nostri microfoni del campionato di Serie A, tra Scudetto e Champions ma anche in vista degli affari estivi per la prossima stagione.
Queste le sue parole:
1) Volata scudetto: cosa ti aspetti? “La corsa scudetto è più viva che mai, ma il mio cuore batte sempre per il Napoli. Non si tratta solo di una semplice passione sportiva: ho seguito questa squadra per più di due anni, partita dopo partita, quando c’era Kvaratskhelia, e nel frattempo mi sono innamorata del Napoli, della città e dei napoletani. Oltre al legame affettivo, sono convinta che il Napoli meriti davvero questo scudetto. L’Inter è ancora leggermente avanti, ma il Napoli ha un calendario più favorevole e sta vivendo un ottimo momento di forma, sognare il quarto tricolore non è affatto un’illusione. Con Antonio Conte alla guida, la squadra ha trovato grande compattezza, e il contributo di Scott McTominay si è rivelato determinante. Occhio anche all’Atalanta, è più indietro, ma resta un outsider capace di sorprendere fino all’ultimo”.
2) Secondo te chi è favorito per un posto in Champions e chi per restare in Serie A? “Per la Champions vedo favorite Inter, Napoli e Atalanta: sono le squadre più complete e continue, con un’identità di gioco ben definita. Juventus e Lazio restano in corsa, ma per loro servirà un finale davvero impeccabile. Quanto alla salvezza, lo ammetto, sono di parte: tifo apertamente per l’Empoli, anche per via del difensore georgiano Saba Goglitchidze, ma soprattutto perché credo che questa squadra meriti davvero di restare in Serie A. Ha vissuto alti e bassi, è vero, ma ha sempre mostrato cuore e spirito di sacrificio. Se continua a combattere così, può farcela. A mio parere, Venezia ed Empoli sono quelle che hanno più possibilità di risalire, mentre il Monza, invece, sembra più in difficoltà”.
3) Goglichidze-Roma… cosa non è andato nella trattativa? “La trattativa tra la Roma e l’Empoli per il trasferimento di Saba Goglichidze, come è stato riportato, è fallita a causa di divergenze economiche, che le parti non sono riuscite a trovare un accordo sul prezzo e sulle modalità di pagamento del riscatto. Tuttavia, sono sempre dell’opinione che, quando si tratta di trattative, ciò che accade dietro le porte chiuse è difficile da sapere con certezza”.
4) Può esserci un ritorno di fiamma invece per Mikautadze alla Roma? “Al momento, non ci sono segnali di un ritorno di Mikautadze alla Roma. Nonostante sia stato monitorato in passato, l’attaccante georgiano ha preferito rimanere al Lione, anzi per Mikautadze questa è la squadra del cuore. Personalmente, non mi aspetto un suo arrivo in giallorosso”.
5) Dobbiamo aspettarci qualche altro calciatore georgiano in Italia? “Sì, è probabile che vedremo altri calciatori georgiani in Italia, soprattutto in Serie A. Negli ultimi anni, il campionato italiano ha mostrato un crescente interesse per i talenti provenienti dalla Georgia, grazie anche al successo di giocatori come Khvicha Kvaratskhelia, Giorgi Mamardashvili, Giorgi Mikautadze e altri. È molto probabile vedere Dachi Lordkipanidze in una squadra di Serie A. Attualmente capitano della Cremonese Primavera, è un giovane che si distingue per determinazione e talento. Dietro le quinte si parla anche del giovanissimo Andria Bartishvili, che a soli 16 anni è già definito un fenomeno. In ogni caso, ci aspetta un calciomercato molto interessante, con i calciatori georgiani sempre più nel mirino degli scout italiani”.
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ESCLUSIVA – Matrone: “Inter squadra stanca, ma con Roma e Barca puoi rifarti. Conceicao con la Coppa Italia salva la sua immagine”

Vincenzo Matrone, ex difensore di Fiorentina e Foggia e ora giornalista e opinionista di Sportitalia, ha commentato la vittoria del Milan nel derby ma anche i prossimi impegni delle due squadre, che vogliono chiudere al meglio la stagione. Queste le sue parole in esclusiva:
Vincenzo Matrone: “Destino segnato per Conceicao e Inzaghi?”
Che derby è stato? “E’ stato un derby molto equilibrato, più di quello che dice il risultato. L’Inter ha creato tante occasioni soprattutto nel primo tempo, che poi non è riuscito a sfruttare e il giudizio si basa sul risultato visto che il 3-0 condiziona il giudizio sulla partita”.
Ora che Inter aspettarsi? “E’ una squadra stanca lo si è visto nel derby, per fortuna la Roma non gioca a ritmi altissimi anche se poi contro il Barcellona sarà una partita difficile e soprattutto improbabile”.
Conceicao con la vittoria della Coppa Italia salva la stagione? E quale sarà il futuro di Inzaghi? “Conceicao salva la sua immagine se dovesse vincere la Coppa Italia e dopo la Supercoppa. Non credo che resterà sulla panchina del Milan mentre Inzaghi potrebbe andar via sia se dovesse vincere qualcosa di importante e sia se non dovesse alzare nessun trofeo perchè il fondo Oaktree ha mascherato i bei risultati dell’Inter ma non ama un tecnico da spendere tanto e non dei calciatori con un ingaggio alto piuttosto è lì per ripristinare i conti e cercare di vendere l’Inter”.
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