Serie A
Fiorentina, franchi… sul Franchi
La Fiorentina ha ancora in cima ai suoi pensieri la ristrutturazione del Franchi. Le lettere del sindaco Dario Nardella e del direttore generale Joe Barone.
Fiorentina, rebus nuovo stadio
L’Unione Europea lo ha detto chiaro e tondo: niente fondi PNRR per ristrutturare gli stadi. Un pronunciamento che ha raggelato sia Firenze sia Venezia. Ma ora che ne sarà del tutto?
La Fiorentina è tornata ad acquisire un respiro europeo e sta esprimendosi a grandi livelli sia in campionato sia in Coppa Italia dove è approdata alla finale. Ergo, una squadra che vuole crescere sempre più ha bisogno di uno stadio consono alle sue ambizioni.
Fiorentina e comune erano scese in campo nel 2020 congiuntamente con l’intento di avvalersi del cosiddetto decreto semplificazioni ribattezzato, con riferimento al pianeta calcio e dopo un emendamento, “sblocca stadi”.
“Nonostante il vincolo (delle Soprintendenze, ndr) per lo stadio Franchi fosse già arrivato – ricorda Fiorentina news – il sindaco Dario Nardella e il direttore generale del club Joe Barone che consci avevano provato a sostenere la demolizione di gran parte dell’impianto in virtù dell’emendamento poi divenuto legge che consentirebbe di intervenire bypassando i vincoli delle Soprintendenze“.
La lettera diffusa dalla Fiorentina e riportata dal quotidiano La Nazione parlava di ristrutturazione dell’impianto “salvaguardando i soli specifici elementi strutturali , architettonici o visuali di cui sia strettamente necessaria ai fini testimoniali la conservazione“.
Nardella spingeva invece per sottolineare “lo stato di consunzione del cemento del Franchi ormai inadeguato e bisognoso di interventi urgenti per evitare rischi“.
Tutto è finito nel nulla, però, con il veto posto sull’utilizzo del PNRR per finalità di ristrutturazione degli impianti. E restano le parole amare del presidente Rocco Commisso: “Se mi avessero lasciato fare, a quest’ora Firenze avrebbe un nuovo stadio“.
Discorso che si è poi tinto anche di venature quasi poetiche: “Serve uno stadio all’altezza della bellezza di Firenze“.
Serie A
Atalanta, Lookman e De Ketelaere partner in crime: vola la coppia della Dea
L’Atalanta di Gasperini sta volando in campionato ed in Champions League grazie anche alla rinomata coppia Lookman – De Ketelaere: partner in goal.
L’Atalanta di Gasperini, dopo un avvio non proprio esaltante, sta macinando prestazione e vittorie tanto da portare la Dea nelle zone alte della classifica sia per quanto riguarda la Serie A e soprattutto sia per la Champions League.
La macchina del tecnico ex Genoa è diventata oramai una vera e propria schiacciasassi, complice anche un De Ketelaere in grande spolvero, oltre al solito Lookman, giocatore più decisivo in campionato nel 2024. Proprio loro due a suon di goal ed assist stanno regalando ai tifosi bergamaschi una stagione piena di soddisfazioni.
A conferma di ciò i due giocatori orobici sono in seconda posizione per quanto riguarda i migliori partner in goal: la coppia De Ketelaere – Lookman, infatti, si trovano dietro solamente dietro a Raphinha e Lewandowski. Le due stelle del Barcellona hanno il primato delle coppie con l’ex Leeds che è riuscito a servire ben assist al bomber polacco.
Dietro loro due ci sono i due dell’Atalanta con l’ex Milan che ha servito 4 assist per l’attaccante nigeriano. A chiudere il podio Palmer per Madueke, anche loro a quattro.
Atalanta, Lookman – De Ketelaere partner in goal
- Raphinha per Lewandowski – 5 goal
- De Ketelaere per Lookman – 4 goal
- Palmer per Madueke – 4 goal
- Marmoush per Ekitiké – 4 goal
- Saka per Havertz – 3 goal
- Luis Henrique per Greenwood – 3 goal
- Zaragoza per Budimir – 3 goal
- Dembelè per Barcola – 3 goal
- Jackson per Palmer – 3 goal
- Vinicius Jr per Mbappè – 3 goal
Serie A
Lecce, spunta l’idea Zerbin per l’attacco
Il Lecce di Marco Giampaolo dovrà correre ai ripari sul mercato. Un ruolo in emergenza è l’esterno offensivo con Banda out. Torna così l’idea Zerbin.
Il Lecce ha da poco cambiato allenatore, con la squadra salentina che dovrà fare più di qualcosa nella sessione di mercato invernale visti gli ultimi infortuni.
Lecce, il punto sul mercato
Tra i nomi che piacciono alla società giallorossa c’è quello di Zerbin. Non una novità, visto che il calciatore del Napoli è stato corteggiato dai salentini anche nelle ultime sessioni di mercato. Con Conte sta trovando pochissimo spazio, avendo messo insieme fin qui 2 presenze tra campionato e Coppa Italia per un totale di 68 minuti. I salentini vorrebbero l’ala sinistra in prestito, da capire se tale formula incontra il gradimento del club di De Laurentiis.
Serie A
Lecce, Giampaolo: “Domani dovremo gestire bene il pallone. I tifosi possono fare la differenza”
Alla vigilia della partita contro la Juventus, l’allenatore del Lecce, Marco Giampaolo, è intervenuto in conferenza stampa per presentare il match.
Di seguito un estratto delle parole del tecnico del Lecce alla vigilia della sfida contro la Juventus, in programma alle 20:45 di domani sera.
Lecce, le parole di Giampaolo
Il tecnico ha iniziato sottolineando i progressi fatti dalla squadra: “Abbiamo proseguito sulla stessa linea della prima settimana. Li ho avuti tutti a disposizione fin dall’inizio e stiamo portando avanti un certo tipo di lavoro, costruendo un mattoncino alla volta. C’è ancora molto da fare”.
Sulle assenze della Juventus: “È una squadra forte. Le assenze riducono le possibilità di rotazione, ma rimane una squadra con numeri importanti, che lavora bene e ha idee chiare. Le assenze non mi condizionano: la Juve schiererà un undici competitivo, con 3-4 cambi di grande qualità. È una squadra con forte autostima, ha la percentuale più alta di palloni giocati e un numero di passaggi molto alto. Sa cosa vuole e può sfinirti con il palleggio. Per questo il Lecce dovrà fare di più in fase di possesso, perché senza possesso si soffre”.
A proposito della possibilità di rivedere la difesa a tre, ha spiegato: “È stata una scelta legata al contesto. Sapevo che il Venezia avrebbe potuto metterci in difficoltà in un certo modo, quindi quella decisione era mirata a quella partita. Domani voglio proporre un buon Lecce”.
Interrogato sul ballottaggio tra Kaba e Helgason, ha glissato: ”Domani giochiamo in 16. Chi parte dall’inizio o subentra conta poco: conta la qualità con cui fai le cose. Le cinque sostituzioni possono fare la differenza, ma dipende da come giocheremo. Nell’ultima partita, chi è entrato dalla panchina ha fatto bene”.
Riguardo ai progressi della squadra, ha condiviso qualche segnale incoraggiante: “Alcuni concetti stanno passando. A me piace una squadra musicale, intonata. Qualche nota è stata recepita. Ai ragazzi piace fare certe cose, ma dobbiamo rimanere concentrati. Serve lavorare e i risultati devono supportarci in questo percorso”.
Sul possibile avvicendamento tra Rebic e Krstovic, ha confermato che entrambi troveranno spazio: “Giocheranno entrambi. Uno partirà e l’altro subentrerà. Krstovic è generoso, mentre Ante è stato perfetto finora, dando sempre il massimo”.
Ha poi fatto il punto su Sansone: “Sta bene. Abbiamo tanti esterni: Morente, Pierotti, Dorgu, Sansone, Oudin. Due giocano e tre restano fuori”.
Infine, ha analizzato le difficoltà riscontrate contro le squadre più blasonate e il supporto del pubblico: ”A volte ci sono stagioni particolari, con tante variabili. Bisogna sempre puntare alla prestazione: otto volte su dieci porta al risultato. Lo stadio può fare la differenza e deve essere una risorsa. Siamo settimi in Italia per numero di abbonati, il che dimostra quanta passione ci sia attorno alla squadra”.
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