Serie A
Roma – Spezia, si chiude sul 2-1: José può sorridere
Con Roma – Spezia si chiude anche questa stagione di campionato. In un Olimpico gremito di tifosi, tra striscioni di José Mourinho e applausi per Belotti.
Un illustre assente – José Mourinho, squalificato per questa partita – molti caduti, un finale al fulmicotone.
Questi i piani dell’allenatore portoghese: posizionare la squadra almeno in Europa League grazie al campionato e, perché no, aggiudicarsi il trofeo della suddetta competizione. Fallito il secondo obiettivo, restava il primo.
Via via che i minuti scorrono, si configura una partita difficile, per i giallorossi: mentre giocano in contemporanea Milan, Atalanta e Juventus, al fine di blindare o migliorare il proprio destino, la Roma cade. Letteralmente.
Cade con Paulo Dybala, clamorosamente, due volte. Una caduta che attizza i carboni ardenti dell’argentino, che al secondo fallo si sfoga contro l’autore del misfatto – Reca – e si becca un cartellino giallo e la squalifica per la prima partita del prossimo campionato. La Joya dà in escandescenze, ma resta in campo.
Un destino diverso spetta a Tammy Abraham: l’inglese cade, sente rigirarsi la caviglia, urla di dolore. Viene portato via sul caddy dell’Ospedale San Raffaele, dopo aver giocato nemmeno 20 minuti da sostituto di Andrea Belotti.
Malgrado le tantissime occasioni di palla inattiva, per la maggior parte della partita la Roma riesce a trovare il gol, e da lontano, solo con un’azione di Nicola Zalewski. Reagendo così all’iniziale vantaggio dello Spezia.
Roma – Spezia, il rigore di Dybala
All’89’ l’occasione d’oro: un rigore, garantito da un fallo pesante su El Shaarawy. Lo calcia Dybala. Malgrado la rabbia accumulata precedentemente si fa lucido, matematico. E il rigore non lo fallisce.
Il pubblico giallorosso va in visibilio: urla a gran voce il nome del suo attaccante. Nel frattempo, lo Spezia prepara la sua arma segreta: Eldor Shomurodov, l’attaccante ex giallorosso.
La partita si trascina oltre il minuto numero 100: calcio d’angolo dello Spezia, respinto da Wijnaldum e si conclude con Dybala nuovamente atterrato, stavolta da Shomurodov.
Al quattordicesimo minuto di recupero del secondo tempo si gioca ancora. Triplice fischio: la Roma ha vinto. Dybala esulta e si accascia a terra, stremato. Il 2-1 è l’ultimo atto di questa stagione difficile, altalenante e falcidiata da numerosi infortuni. Grazie, Roma.
Serie A
Torino, Masina scalpita: vicino un record personale
Torino: nella sfida contro il Parma, mister Vanoli potrebbe recuperare Adam Masina, assente nell’ultima sfida. Il difensore scalpita, volenteroso di tagliare un traguardo importante.
Difatti, qualora l’ex Udinese dovesse scendere in campo contro i crociati, raggiungerebbe le 150 presenze in Serie A. Il suo esordio avvenne il 22 agosto 2015, nel Bologna, nella sfida contro la Lazio.
Con i rossoblù le gare totali in massima serie diverranno 99, a cui si aggiungono le 18 con i friulani e le 32 ottenute, fino ad ora, con i granata.
Serie A
Empoli, D’Aversa: “Fazzini? Non è convocato perché questa mattina…”
Il tecnico dell’Empoli Roberto D’Aversa ha parlato oggi in conferenza stampa alla vigilia della sfida contro il Venezia. Tiene banco il caso Fazzini.
Il tecnico dell’Empoli Roberto D’Aversa ha parlato oggi in conferenza stampa alla vigilia della sfida contro il Venezia. Tra i temi, il caso Fazzini, non convocato, e la sfida con il Venezia.
Empoli, D’Aversa: “Dobbiamo ragionare sul fatto che la gara è importante per noi quanto lo è per loro”
Il tecnico dell’Empoli Roberto D’Aversa ha parlato oggi in conferenza stampa alla vigilia della sfida contro il Venezia. Tra i temi, tiene banco il caso di Fazzini , non convocato per la sfida contro il Venezia.
Fazzini? Jacopo non è convocato perché questa mattina
“Fazzini? Jacopo non è convocato perché questa mattina e durante la settimana ha mostrato perplessità e non convinzione per la partita di domani. Per questo si è deciso con la società di non convocarlo anche per sua stessa volontà. Per quanto mi riguarda ho bisogno di calciatori che siano convinti per ottenere un risultato positivo a Venezia.”.
Dobbiamo ragionare sul fatto che la gara è importante per noi quanto lo è per loro
“Dobbiamo ragionare sul fatto che la gara è importante per noi quanto lo è per loro: è uno scontro diretto. Per noi conta tenerli ancora più distanti e magari allontanarsi ulteriormente da quella zona pericolante che fino ad oggi non abbiamo mai occupato. Dobbiamo continuare a lavorare sui nostri principi, senza cambiare il nostro modo di andare in campo ma solo in maniera più determinata e meno leziosa. Mi riferisco soprattutto alle ultime prestazioni. Vogliamo ripartire con un risultato positivo, dovremo andare in campo con la massima determinazione.”.
Queste tre sconfitte ci fanno affrontare la partita di domani in maniera ancora più determinata
“Serve sempre equilibrio, veniamo da tre sconfitte consecutive in gare che potevano sicuramente avere esito diverso per quello che si è fatto in campo. Abbiamo analizzato gli errori commessi, come facciamo ogni settimana, per far sì che tali prestazioni combacino con un risultato positivo. Queste tre sconfitte ci fanno affrontare la partita di domani in maniera ancora più determinata e con la volontà di conquistare un risultato positivo. Abbiamo l’occasione di chiudere il girone di andata in bellezza. E questo dipende da noi.”.
Nelle ultime partite abbiamo creato tante occasioni per fare gol
“Nelle ultime partite abbiamo creato tante occasioni per fare gol, senza contare il rigore perché i rigori si possono sbagliare. Soprattutto sul gol preso con il Genoa abbiamo concesso qualcosa noi. Prendo spunto da questa gara perché mi piacerebbe fare anche una vittoria sporca, sarebbe sintomo di maturità. Pur essendo una squadra giovane dobbiamo maturare il più rapidamente possibile.”.
Serie A
Napoli, Conte: “Politano e Kvaratskhelia assenti, stiamo dando il massimo”
La conferenza stampa dell’allenatore del Napoli Antonio Conte alla vigilia della prossima partita di campionato, che vedrà i partenopei ospiti della Fiorentina.
La Fiorentina ospita il Napoli in una delle partite di punta dell’ultima giornata del girone d’andata. Reduci da 3 vittorie di fila con Udinese, Genoa e Venezia, i partenopei guidano la Serie A assieme all’Atalanta, che ha vinto lo scontro diretto ma non giocherà in questa giornata visto l’impegno in Supercoppa. C’è quindi la possibilità di balzare al comando solitario della classifica.
Dopo due sconfitte consecutive contro Bologna e Udinese, per i viola è arrivato un buon pareggio per 2-2 sul campo della Juventus. Al netto della partita contro l’Inter da recuperare, in caso di vittoria ci sarebbe il momentaneo aggancio alla Lazio quarta in classifica, impegnata domenica sera nel derby con la Roma.
Fiorentina-Napoli: Conte presenta la sfida in conferenza stampa
Antonio Conte, allenatore del Napoli, è intervenuto in conferenza stampa alla vigilia della trasferta di Firenze.
Su Politano e Kvaratskhelia
“Politano non farà parte dei convocati, è stata una settimana con qualche intoppo. Non è l’unico perché non ci sarà neanche Kvaratskhelia. Ho dato una notizia in più. Gli imprevisti fanno parte della stagione di ogni squadra“.
“Fin qui siamo stati più che bravi a sopperire, da Lobotka a Gilmour, poi Buongiorno, Kvara dopo il problema al ginocchio che non è ancora del tutto guarito, ma ha avuto un affaticamento muscolare. Stavolta manca anche Politano, cercheremo come in passato di sopperire col lavoro di squadra“.
Spinazzola possibile soluzione come esterno alto?
“Lui nasce ala, è molto bravo nella fase offensiva, ai tempi della Juventus era un’ala, poi si è trasformato in un quinto offensivo, ha qualità tecniche importanti e può essere un’opzione in questo momento“.
Il momento del Napoli
“A Firenze chiudiamo il girone d’andata, avremo affrontato tutte le squadre e poi inizierà il girone di ritorno. Sicuramente quanto fatto ci deve dare fiducia e autostima, siamo contenti di ciò che stiamo facendo, abbiamo lavorato tanto e quindi dobbiamo continuare così, poi ci saranno partite sulla carta più difficili e meno difficili. Domani è impegnativa, la Fiorentina sta facendo benissimo e siamo focalizzati sulla partita“.
Giocare prima delle squadre impegnate in Supercoppa mette pressione?
“È molto difficile mettere pressione. Pensiamo a noi, a mettere punti in cascina che saranno importanti per dirci cosa faremo l’anno prossimo. Non penso che squadre come Inter e Atalanta possano soffrire questo, hanno una maturità tale… sono top club. L’Atalanta lo dimostra dopo l’Europa League vinta, dobbiamo pensare solo a noi stessi e far vedere nei momenti difficili che col lavoro possiamo sopperire ad assenze importanti“.
Se teme la Fiorentina viste le numerose assenze
“Io rispetto gli altri, ma non dobbiamo temere nessuno. Rispettiamo la Fiorentina perché sta facendo benissimo, ha ottimi giocatori, è la squadra con più velocità come picchi durante la partita, ha giocatori forti a campo aperto. Stanno facendo bene e dovremo rispettarli, al tempo stesso dobbiamo fare la nostra partita e provare a crescere ancora. Questi momenti devono farci capire ancora di più che dobbiamo essere squadra”.
“Abbiamo 41 punti grazie a tutti i giocatori che abbiamo, in questo percorso chi più chi meno ha contribuito ed è la cosa più importante perché non dobbiamo dipendere da niente e da nessuno. Le mie squadre non dipendono mai da uno o due giocatori, col collettivo dobbiamo cercare di sopperire alle assenze che sono importanti ma non devono abbatterci ma dare più forza perché siamo sulla buona strada“.
Gli elogi da parte di Palladino
“Ha bruciato le tappe come allenatore, è passato dalla primavera del Monza alla prima squadra, ora ha una grande opportunità con uno step ulteriore, una piazza ottima, con una richiesta importante, sta facendo molto bene. Io auguro il meglio a chi fa questo lavoro, ovviamente sempre dopo la partita contro di noi, ma un grande in bocca al lupo a lui, sta dimostrando di essere un bravo allenatore”.
“Napoli da Scudetto? È normale che debba dirlo, se sei in testa alla classifica. Se sei ultimo dici che lottano per salvarsi, oggi invece siamo in testa anche se manca il recupero dell’Inter. Poi da napoletano non ti puoi inimicare Napoli dicendo che non lotta. Noi siamo contenti, speriamo possano dirlo anche altri allenatori, significa che siamo ancora lì“.
Su Lukaku
“Non pensavo fosse argomento ad ogni conferenza. Ogni scatto, ogni tiro che fa, oggi abbiamo 41 punti frutto del lavoro di tutti, anche perché stando al giudizio di qualcuno siamo senza Lukaku, a volte siamo senza Politano, a volte senza Kvara o Neres, si assentano… e nonostante questo abbiamo 41 punti. Se mi concedete di non rispondere ogni volta alla domanda su un singolo ve ne sarei grato“.
Su eventuali miglioramenti nel finale di partita
“Fare di più significa essere da soli in testa, abbiamo fatto 41 punti, non so cosa vi aspettavate, cosa speravate, a volte me lo chiedo. Stiamo tirando la macchina al massimo dei giri, mi sarò perso qualcosa io se alcuni si aspettavano di più, con tutto il rispetto. I ragazzi stanno andando oltre le proprie possibilità, le previsioni più ottimistiche, cosa possiamo chiedere di più a questi ragazzi?“.
Il percorso da intraprendere
“Quando parlo di percorso e costruzione si racchiude un po’ tutto il discorso. Ho preso una situazione in mano valutando da fuori, dopo 6 mesi ho valutazioni molto più certe. Quando si è in costruzione dovete dare il tempo, non possiamo mettere dentro altri 5-6 giocatori. Serve tempo, ma vi trovo molto impazienti. Stiamo facendo un gran lavoro… ma vi trovo impazienti su ciò che manca: servono tempo e pazienza”.
“Invece si parla solo di Scudetto. Alcune cose le vedete anche voi ma me le chiedete. Nella costruzione servono vari tasselli, vi devo dire che abbiamo segnato poco? Ci aspettiamo più gol da tutti, spesso non finalizzi per quanto crei ma siamo all’inizio e mancano dei tasselli che altre squadre invece hanno e sono complete. Abbraccerei i ragazzi uno ad uno per ciò che stanno dando, per l’attaccamento e l’appartenenza“.
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