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Milan, Nasti in partenza: ragionamenti in corso su Colombo
Milan, le gradi manovre in attacco andranno anche a contemplare le risorse umane già a disposizione attualmente dai rossoneri. Vediamo insieme quale potrebbe essere il futuro prossimo di due giovani.
Il Milan sta effettuando ragionamenti per quanto riguarda il fronte offensivo. Sappiamo che Olivier Giroud sarà ancora uno dei punti fissi, Divock Origi potrebbe partire qualora vi fosse un’offerta soddisfacente e si cerca di colmare il vuoto in attacco con un nome nuovo.
Tuttavia si sta discutendo anche sul futuro di due attaccanti di grande prospettiva, ma che allo stato attuale potrebbero ancora non essere pronti al grande salto. Ci riferiamo a Marco Nasti e Lorenzo Colombo.
Il primo infatti partirà ancora una volta in prestito proprio per potersi fare le ossa in una squadra che gli dia la possibilità di esprimersi con una certa continuità.
Discorso differente per Colombo il quale inizierà la preparazione del 10 luglio con il Milan per essere valutato attentamente da Stefano Pioli. Qualora il tecnico dovesse ricevere risposte positive, non è esclusa la permanenza come terzo attaccante. Ad oggi, nulla è deciso.
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Mourinho, indagini Manchester City: “Medaglia in più per me”
Mourinho vede nel processo contro la squadra dello sceicco Mansour una ricca opportunità. Potrebbe infatti aggiudicarsi un altro titolo.
Se il Manchester City verrà privato dei titoli, il Manchester United riceverà il trofeo della Premier League per la stagione 2017-18.
Alla guida in quella stagione c’era proprio Josè Mourinho, che arrivò secondo a 19 punti dalla squadra di Pep Guardiola.
Le accuse
Le accuse mosse al Manchester City dalla Premier sono di aver infranto le norme di spesa dal 2009 al 2018.
Sembrerebbe che la squadra dello sceicco Mansur bin Zayd Al Nahyan abbia violato per 115 volte le regole imposte dall’Uefa.
Per 9 anni il club non avrebbe fornito informazioni accurate.
La risposta del Manchester City
Da parte sua il club inglese nega tutte le accuse.
Rischia però pesanti sanzioni. Per violazioni del fair play finanziario nella scorsa stagione le squadre sanzionate sono state l’Everton (-8 punti) e il Nottingham Forest (-4).
Il City ha vinto il titolo inglese per quattro volte consecutive.
Il suo caso è stato deferito a una commissione indipendente nel febbraio 2023.
Se dovesse essere ritenuto colpevole di alcune o tutte le accuse potrebbe anche essere retrocesso dalla massima serie.
Il punto di vista di Mourinho
“Abbiamo vinto l’Europa League e siamo arrivati secondi in Premier League. Penso che abbiamo ancora una possibilità di vincere quel campionato. Devono pagarmi il bonus e darmi la medaglia” ha detto ai giornalisti l’allenatore del Fenerbahce prima della sfida di Europa League contro lo United.
Ha aggiunto poi che ritiene la formazione di Ten Hag una buona squadra e che spera si riprenda prima del suo probabile ritorno in Premier League.
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Prandelli: “Diamo tempo alla Juve. Retegui? Centravanti vecchio stampo”
Cesare Prandelli ha offerto un’analisi approfondita dei temi principali della Serie A in un’intervista esclusiva per TuttoMercatoWeb.com.
Oltre alla corsa allo Scudetto e alla nuova Juventus di Thiago Motta, Prandelli ha analizzato anche la Nazionale di Luciano Spalletti, spendendo parole d’elogio per le prestazioni di Mateo Retegui.
Prandelli: “Vlahovic? Sta facendo bene”
A seguire l’intervista completa di Cesare Prandelli.
Conte in due mesi ha rivoluzionato un Napoli che lo scorso anno sembrava allo sbando riuscendo a incidere anche sul mercato
“Il saper incidere sul mercato è un merito, una grande qualità. In genere un allenatore ha bisogno di due-tre mesi per riuscire a dare un’impronta a una squadra che pronti via inizia con una nuova mentalità. La struttura del Napoli dal punto di vista tecnico è un po’ quella di due anni fa e questa è una fortuna: Conte ha cambiato determinate cose, ma quando parti da basi così solide il concetto di gruppo e di squadra lo puoi avere anche in poco tempo. E’ vero sì che su certi particolari ci vuole più tempo, ma dal punto di vista del concetto di squadra in due-tre mesi si riesce a dare un’impronta”.
Ieri è arrivata la prima sconfitta della Juve di Motta. Quello dei bianconeri è un percorso più lento rispetto a quello del Napoli di Conte?
“Necessità di più tempo. Anche ieri s’è visto che cercano di fare determinate cose in campo, ma poi le eseguono con tempi diversi. Ci vuole un po’ più di tempo, più convinzione. Magari togliere qualcosa, ma farlo un po’ più veloce. Stanno seguendo un tracciato ma non lo fanno in maniera naturale, ci devono pensare. E quando pensi la palla gira più lentamente”.
Devono ancora capire fino in fondo le idee di Motta
“Quando la palla gira veloce è perché la squadra sa cosa deve fare, i giocatori sanno già dove giocarla. Se invece quando ricevi la palla fai un secondo controllo, poi devi alzare la testa, perdi un tempo di gioco. La squadra si deve abituare a questo tipo di calcio che non faceva: ogni allenatore ha le proprie esigenze, le proprie idee, e in questo momento la Juventus è una squadra che vuole sempre costruire gioco, fa triangoli in tutte le zone di campo. Per fare tutto questo ci vuole un po’ più di tempo”.
Conosce bene Vlahovic, che momento sta attraversando?
“Per i tifosi quando fai il centravanti devi sempre fare gol. Lui sta realizzando delle reti, sta giocando per la squadra e fisicamente l’ho visto molto meglio rispetto ad altri tempi. Deve solo stare tranquillo, sereno, e seguire i consigli dell’allenatore”.
L’essere l’unico centravanti della Juve e il fatto di non riuscire a sbloccare la trattativa per il rinnovo sono fattori che incidono in che modo sul suo rendimento?
“Io non credo che incidano… Comunque tutti i giorni è a contatto coi dirigenti, con persone che aiutano anche i ragazzi a crescere dal punto di vista psicologico. Non è un problema. Il problema è questa grande esuberanza di Dusan che vorrebbe far gol sempre, ma è quasi impossibile. Deve saper accettare partite diverse”.
Da settembre Spalletti ha trovato la sua Nazionale. Il rammarico è nel non esserci riuscito prima…
“Effettivamente è così. Vedo uno Spalletti molto più sereno: determinato sempre, ma sta trasmettendo dei valori in maniera un po’ diversa. Forse i ragazzi hanno percepito che non saranno mai soli, che ci sarà sempre il commissario tecnico a difenderli contro tutto e tutti e quindi speriamo che possano continuare a migliorare”.
E poi ha trovato il centravanti
“Io ho un’idea un po’ particolare su Retegui…”
Sarebbe?
“E’ un attaccante arrivato in Italia senza esser condizionato da nulla, è un tipo di centravanti che da tanti anni non vedevamo. Vecchio stampo: di un’altra scuola, di un’altra cultura. I nostri attaccanti negli ultimi 15 anni sono spariti perché fin da bambini sono abituati a venire incontro, giocano per l’appoggio. Invece Retegui attacca la profondità, vive per il gol. E poi Gasperini che è uno straordinario allenatore lo migliorerà ancora di più: speriamo possa essere per la Nazionale un valore aggiunto”.
E a proposito di attaccanti: Balotelli è a un passo dal Genoa
“Sono contento perché se accetta una sfida così vuol dire che è preparato. Credo possa regalarci ancora qualcosa di importante, ce lo auguriamo tutti e se lo augura soprattutto il Gila a cui voglio bene. Gli mando un grande abbraccio”.
Calciomercato
Calciomercato Inter, ritorno di fiamma per l’argentino? | Si pensa a uno scambio
Nonostante la prossima sessione di mercato sia ancora lontana, l’Inter pensa a come migliorare la rosa di Inzaghi. Tra i nomi un vecchio obiettivo
Inter, un nome torna di moda
È argentino il nome di cui si parla in questi giorni per l’Inter. In particolare, per il centrocampo di Simone Inzaghi. Ed è un profilo che era già stato seguito in passato e che, quindi, rappresenta una figura di interesse per il club nerazzurro. Si tratta di Rodrigo De Paul, attualmente in forza all’Atletico Madrid.
Apprezzato fin dai tempi dell’Udinese
Il giocatore, fondamentale nello scacchiere di Simeone e della nazionale albiceleste, era seguito dall’Inter già dai tempi in cui militava all’Udinese, in Serie A. Sarebbe, quindi, un piacevole ritorno di fiamma per lui. Ma non solo. De Paul conosce bene il nostro campionato e non dovrebbe avere grossi problemi ad ambientarsi, nuovamente, in Italia.
De Paul all’Inter, scambio in vista?
Secondo quanto riporta Inter Live, la trattativa potrebbe realmente essere intavolata, puntando sulla formula dello scambio. Questo perché il tecnico degli spagnoli, Simeone, apprezza particolarmente un centrocampista nerazzurro, ovvero Davide Frattesi. L’ex Sassuolo sta benissimo a Milano ma un’opportunità che gli garantirebbe un ruolo da protagonista e più minuti potrebbero ingolosirlo e non poco.
Le probabilità
Sebbene l’eventuale trattativa possa sembrare allettante ed, effettivamente, è risaputo un interesse dei nerazzurri per il calciatore argentino dell’Atletico, è poco probabile che gli attuali piani societari possano permettere un affare del genere. In primo luogo perché Frattesi non è tra i cedibili, e se dovesse partire, l’obiettivo della club sarebbe quello di monetizzare. In secondo luogo, perché Oaktree è poco propensa all’acquisto di calciatori over 30.
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