Serie A
Serie A: le amichevoli di ieri e il programma di oggi
Manca meno di un mese al fischio di inizio della Serie A 23/24. I club che prenderanno parte al massimo campionato italiano sono in fase di preparazione.
Le amichevoli di ieri dei club di Serie A:
Vediamo come prosegue l’avvicinamento alla stagione ufficiale dei club di Serie A, di seguito le amichevoli di ieri, in campo Atalanta, Bologna, Genoa, Monza, Torino e Udinese. Inoltre nella notte, a San Francisco era in programma Juventus-Barcellona. Il match è stato annullato a causa dell’indisponibilità dei blaugrana, gli spagnoli hanno dato forfait a causa di un virus gastrointestinale che ha colpito molti componenti della squadra.
I risultati:
Atalanta-Locarno 10-0. Sugli scudi il solito Lookman. In gol per gli orobici: Lookman 8′ e 28′, Pasalic 22′, Maehle 30′, Zappacosta 40′, Adopo 62′, Muriel 68′ e 78′, Koopmeiners 83′ e 90′.
Bologna-Palermo 2-2. I felsinei avanti di due reti, si fanno rimontare nel finale. La sequenza delle reti: Barrow al minuto 8 porta in vantaggio la squadra di Thiago Motta, nella ripresa Raimondo raddoppia al 63′, per i siciliani rimontano Damiani al 68′ e Soleri al 91′.
Genoa-Venezia 1-4. Risultato pesante per il Genoa di Gilardino, che chiude così il ritiro di Moena. Partita caratterizzata da 4 rigori assegnati nel primo tempo apre il match per il Venezia al 9′ Pohjanpalo su rigore, raddoppio dei lagunari al 25′ Pierini ancora dal dischetto. Dimezza provvisoriamente Gudmundsson al 36′ anche lui dagli 11 metri, e dopo un rigore sbagliato ad inizio incontro. Nella ripresa gli altri 2 gol del Venezia con Andersen al 51′ e Busio al 63′.
Monza-Giana Erminio 5-1. Il primo tempo si chiude con i brianzoli in vantaggio 2-1, gol al 7′ di Machin e del nuovo arrivato Carboni V. al 46′, in mezzo il momentaneo pareggio di Barzotti. Nella ripresa dilaga il Monza con Carboni F. al 56′, Petagna al 68′ e chiude ancora Machin all’86’.
Torino-FeralpiSalò 2-0. Nella prima amichevole prestagionale, a Pinzolo, i granata vincono con i neopromossi in Serie B. Fascia di capitano al braccio di Buongiorno, reti di Schuurs al 40′ e del giovane cipriota Savva al 89′.
Udinese-Pafos 2-0. I bianconeri fissano il risultato sul 2-0 finale già nella prima frazione di gioco, con Beto al 27′ e Thauvin al 43′. Nella ripresa, dopo un temporale il risultato non cambia, nonostante i tentativi di Lucca che non riesce a battere il portiere dei ciprioti.
Il programma delle amichevoli di oggi:
Monza-Vis Pesaro, alle ore 16:00.
Hellas Verona-Virtus Verona, alle ore 17:00.
Sassuolo-Spezia, alle ore 17:00.
Salernitana-Picerno, alle ore 18:00.
Fiorentina-Catanzaro, alle ore 18:45.
Serie A
Inter, Inzaghi: ” Sappiamo delle difficoltà della partita di domani “
Il tecnico dell’Inter Simone Inzaghi ha parlato oggi in conferenza stampa alla vigilia della partita con il Como di domani sera a San Siro.
Il tecnico dell’Inter Simone Inzaghi ha parlato oggi in conferenza stampa alla vigilia della partita con il Como di Fabregas di domani sera. Tra i temi, la partita contro i lariani e le assenze in casa nerazzurra.
Inter, Inzaghi: ” Il Como è un’ottima squadra con organizzazione, è un mix di giocatori esperti e giovani “
Il tecnico dell’Inter Simone Inzaghi ha parlato oggi in conferenza stampa alla vigilia della partita di domani sera a San Siro con il Como di Fabregas. Tra i temi, la partita con il lariani e le defezioni in casa nerazzurra.
Il Como è un’ottima squadra
“Sappiamo delle difficoltà della partita di domani. Il Como è un’ottima squadra con organizzazione, è un mix di giocatori esperti e giovani. Fabregas ha vinto la Serie B l’anno scorso e sta dimostrando le sue qualità. Sarà una partita complicata”.
Siamo in un momento di defezioni
“Siamo in un momento con delle defezioni. Acerbi e Pavard ci mancano da un po’ e stamattina avevano dei problemini anche a De Vrij e Darmian, domani scopriremo con lo staff medico se sono in condizione ma ad oggi no. Valuteremo se chiedere uno sforzo a tutti, al momento abbiamo solo 4 difensori. Mercato? Vogliamo far tornare disponibili al più presto Acerbi e Pavard“.
Mi sento apprezzato nel mio ambiente
“Ognuno ha la sua idea, sono discorsi opinabili. Io mi sento apprezzato nel mio luogo di lavoro e poi faremo un bilancio del 2024 ma ci mancano ancora due partita. Il 2024 con la seconda stella è stato un anno indimenticabile”.
Lavorare per migliorarsi
” Serve sempre lavorare per migliorarsi, stiamo vedendo le difficoltà in questo campionato. L’anno scorso eravamo in un testa a testa con un’altra squadra mentre ora ci sono tante squadre diverse che possono lottare fino alla fine”.
Nico Paz: che cosa ne pensi?
“È un giocatore di qualità, con un buon fisico e un ottimo piede. Ha tutto davanti a sé, farà una grandissima carriera: non lo conosco ma me ne hanno parlato molto bene a livello umano. Ha grande qualità. Il Como è una squadra tecnica, con ottimi principi, allenata molto bene, che nella prima parte di stagione non è stata premiata con i risultati e adesso li sta avendo. Abbiamo visto l’ultima partita con la Roma: dovremo prestare massima attenzione”.
Serie A
Bologna, Italiano si gode il suo pupillo: Tommaso Pobega
Tommaso Pobega sta diventando sempre di più uno dei punti di riferimento nel centrocampo del Bologna, grazie ai suoi gol e alle sue prestazioni di alto livello.
Tra i tanti buoni nomi che sono presenti nella rosa del Bologna che possono giocare nella parte centrale del campo, Italiano sembra aver trovato il suo nuovo pupillo: Tommaso Pobega. Arrivato in punta di piedi in questa estate, ha dovuto fare un pò di gavetta prima di entrare a pieno nelle gerarchie dell’allenatore, ma attualmente, sembra essere un punto fermo di questo nuovo Bologna che sta nascendo.
La stagione prima e dopo l’espulsione
In tanti ricorderanno l’ingenuo intervento allo stadio Olimpico nella partita contro la Lazio, che è costato il doppio giallo e di conseguenza l’espulsione al 35′ minuto. Da li in poi però, la stagione di Pobega sembra essere del tutto cambiata: 3 gol nelle successive 4 partite tra campionato e coppa Italia ed una grandissima prestazione contro la Fiorentina di Palladino.
Italiano gli ha ritagliato un ruolo nel centrocampo a 2 accanto a Freuler, dove l’ex Milan classe 1999 ha il compito di recuperare palloni e sganciarsi in avanti a supportare l’azione offensiva. In questo modo rendono al massimo le sue grandi doti fisiche e si mette in evidenza anche la sua capacità di calciare in porta, come ha fatto vedere nel grande gol contro il Monza o nella traversa colpita contro il Torino.
Da La Spezia a Bologna, il nuovo incontro con Italiano
Sono tanti gli allenatori che ritrovano in un giocatore il prototipo ideale della rappresentazione del loro calcio, come Lukaku per Conte. Ecco, in questo caso forse è un pochino diverso, ma è evidente che le due migliori stagioni della carriera di Tommaso Pobega sono state con Vincenzo Italiano come allenatore.
Nell’annata 20/21 il centrocampista dello Spezia si è messo in evidenzia segnato 6 gol e fornendo 3 assist in sole 20 partite e portando la sua squadra ad una salvezza sicura. Dopo una discreta stagione al Torino e due annate da riserva al Milan, adesso sembra aver ritrovato una nuova linfa ed è messo nelle condizioni di poter fare una grande annata e migliorare anche il suo record personale in zona gol.
Serie A
Roma-Parma, giallorossi straripanti: 5-0 contro le aspettative
Roma-Parma era una partita da vincere: lo sapeva Ranieri e lo sapevano i suoi, che hanno ampiamente ripagato le aspettative. Ecco com’è andata.
Roma-Parma era la partita decisiva per decretare il corso futuro della Roma in Serie A. L’urgenza del momento è stata avvertita anche dai tifosi, che sono accorsi all’Olimpico in 62.968 per sostenere gli uomini di Ranieri.
La squadra ha risposto alla chiamata della tifoseria e del suo mister infliggendo alla squadra ospite la sconfitta più netta inflitta dalla Roma in questa stagione di Serie A.
Roma-Parma, il primo tempo
La scena si apre sul possesso Roma. Fraseggi dietro e poi Angelino lavora un bel pallone per Koné, che glielo rimanda in avanti troppo lungo: prima occasione giallorossa mancata.
La prima occasione per il Parma si concretizza al 3′ su un tiro di Bonny su assist di Sohm che finisce troppo laterale.
Tra i giocatori di questa fase, i più pericolosi sono Angelino, che tocca quasi sempre palla, ed El Shaarawy, che al 6′ si avvicina pericolosamente alla porta presidiata da Suzuki. Poco dopo si concretizza un’occasione d’oro per la Roma, che va verso la porta sul piede di Dovbyk servito da El Shaarawy.
Al 7′ un fallo di Balogh su Dybala vale un calcio di rigore: un’occasione che il rigorista della Roma, lo stesso Dybala non può fallire. E infatti non fallisce, finendo preciso nell’angolino sinistro: la Joya è tornata.
All’11’ è la volta di Koné: calcia ma troppo debole e centrale. E il pallone finisce tra le manone di Suzuki.
Al 13′ è Saelemaekers a mettere la firma sul secondo gol, sempre assist di un Angelino in gran forma.
Il primo corner della partita spetta al Parma al 16′: lo batte Man ma viene neutralizzato dal centrocampo della Roma.
Questa porzione di partita si gioca nella metà campo della Roma, con qualche azione pericolosa che porta ad una super parata di Svilar al 19′ su tiro killer di Azevedo.
Poi si torna dal lato del Parma, dove Koné ed El Shaarawy mettono sotto scacco la porta del Parma che riesce comunque a spostare di nuovo la partita dall’altra parte del campo.
Fino a che, nuovamente, El Shaarawy non si rende protagonista. E al 23′ sferra un colpo alla porta, tirando troppo in alto.
Al 24′ arriva la prima ammonizione: cartellino giallo a Bonny per fallo su Paredes.
La Roma continua a spingere, con Dybala che tenta un’imbucata da destra ma il pallone finisce oltre il secondo palo.
Al 26′ Angelino si gioca la carta della rimessa laterale, con un rimbalzo del pallone.
Altra occasione per El Shaarawy, che tira e finisce tra le mani di Suzuki.
Al 40′ la Roma pressa ancora, sempre con il Faraone, ma non riesce più a trovare lo specchio della porta. A bordo campo è evidente lo scontento di mister Pecchia.
Alla fine del primo tempo la Roma mostra come sia diventata capace di costruire dal basso coinvolgendo tutti i suoi giocatori: peccato che a fine azione il pallone, scodellato in direzione di Dobyk, non trovi il centravanti ucraino.
La rimessa laterale al 43′ di Angelino mantiene il pallone nella metà campo del Parma.
Il 45′ porge ad El Shaarawy l’ennesima occasione di gol, ma l’attaccante la fallisce. Crescono i cori in Curva Sud.
Roma-Parma, il secondo tempo
Il secondo tempo si apre senza cambi in entrambe le formazioni.
Al 49′ si concretizza la prima occasione della seconda porzione di partita: a beneficiarne è ancora una volta la Roma, che non riesce a trovare lo specchio della porta sul tiro di Manu Koné.
Il Parma si innervosisce, e al 50′ Almqvist rimedia un giallo.
Al 52′ Dybala dà la carica e segna il suo secondo gol, convalidato dopo un lunghissimo check.
Il primo cambio della partita, come prevedibile, riguarda il Parma: esce Almqvist, ammonito, ed entra Cancellieri, dal cuore biancoceleste. La Curva Sud gli dedica un lungo fischio.
La Roma non perde di mordente e crea altre occasioni potenzialmente letali.
Al 58′ altre due sostituzioni per il Parma: esce Valeri ed entra Benedyczak. Esce Mohamed ed entra Camara.
La ripartita del Parma al 64′ vale un cartellino giallo, il primo e unico ricevuto dai giallorossi, ad Angelino.
Emozioni al cardiopalma al 66′, con un’azione che sarebbe stata un gol strepitoso di Angelino (annullato per fuorigioco): ad iniziare l’azione è Dybala in fuorigioco, che serve Dovbyk, il cui tiro viene parato da Suzuki. Poi il pallone torna all’argentino che scivola, e stavolta a raccogliere è l’esterno spagnolo che segna un gol non valido.
Al 69′ il Parma ha da poco trovato un paio di occasioni, entrambe fallite per imprecisione nella finalizzazione, ma mostra qualche segno di vita. Al 70′ Dovbyk trova quasi un corridoio per la porta, ma viene ancora una volta chiuso.
Pecchia prova a rimescolare le carte in tavola: esce Bonny ed entra.
Una nuova occasione giallorossa arriva su punizione: a battere è sempre lui, Paulo Dybala, che tira con precisione e potenza nello specchio ma viene parato con prontezza di riflessi da Suzuki.
Poi Saekemaekers riesce a guadagnare per la Roma un calcio di rigore, che stavolta a calciare sarà l’altro argentino titolare in campo: Leandro Paredes. Che non sbaglia e manda in visibilio l’Olimpico.
Al 80′ il Parma è a un passo da commettere autogol, su “assist” di El Shaarawy.
All’81’ Dovbyk divora un gol clamoroso, ma appena un minuto dopo finisce in rete su assist dell’immancabile Dybala. Il suo sorriso e il saluto alla Curva Sud tradiscono le emozioni di un centravanti che finalmente, dopo un lungo digiuno di gol in campionato, può tornare a risplendere.
Oggi la Roma riesce in un’impresa importante: essere la terza squadra, dall’inizio del campionato, ad avere inflitto una sconfitta senza gol ai gialloblu.
Roma-Parma, i protagonisti della partita
In positivo, senza alcun dubbio, a dominare tra i giallorossi sono Angelino, che non si risparmia e lavora quasi tutti i palloni in campo, e naturalmente Dybala, autore di una doppietta con gol che mancavano dalla partita dello scorso 31 ottobre contro il Torino.
In negativo, malgrado quello che gli inglesi definirebbero un encomiabile effort, a dominare è El Shaarawy che coglie innumerevoli occasioni di gol ma non ne finalizza nessuna.
La buona notizia per la Roma è che i suoi attaccanti sono tornati a segnare; la brutta è che l’attaccante chiave, la Joya di questa rosa, quasi certamente a gennaio partirà per la Turchia.
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