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Olimpiadi del Cuore 2023: parata di big del calcio in Versilia
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Valeria Marini madrina delle Olimpiadi del Cuore 2023 (Mattone del Cuore 2023). Ebbene sì, ci sarà anche la “Valeriona” Nazionale in Versilia. Dopo il grande successo dei tornei di tennis e padel che domani, domenica 20 agosto, si concludono al Tennis Club Italia, da lunedì 21 a mercoledì 23 sono in programma i tre galà del “Mattone del Cuore 2023”. La rassegna organizzata dalla onlus di Paolo Brosio Olimpiadi del Cuore è giunta alla sua settima edizione e vedrà la presenza in Versilia di tanti personaggi. Alcuni dei quali saranno in scena sin da domani, domenica. Boris Becker, il più giovane campione di Wimbledon e a lungo numero 1 mondiale sarà alle premiazioni del torneo di tennis come ‘Momo’ Gonzalez numero 7 del mondo di padel. Sino a questo momento Roberto Mancini e Luciano Spalletti non hanno cancellato la loro presenza. Si tratta dell’ex ct dell’Italia campione d’Europa e del tecnico che proprio in queste ore è subentrato al suo posto. Ci saranno sicuramente l’ex campione del mondo ’82 Antonio Cabrini, Giampaolo Pazzini, Thomas Locatelli, Stefano Bettarini, Chicco Evani, Roberto Mussi, Nicola Legrottaglie, Ciro Capuano.
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OBIETTIVO CHARITY MATTONE DEL CUORE 2023 La manifestazione continua ad avere come obiettivo nobile quello di aiutare chi soffre e realizzare progetti concreti. Quest’anno i fondi sono destinati alla realizzazione del “Primo Soccorso della Pace” a Medjugorje. I lavori in questi giorni sono arrivati al traguardo della realizzazione del tetto. In Bosnia le Olimpiadi del cuore hanno già realizzato in questi anni orfanotrofi e case di riposo per anziani. Aiuti, con questa edizione, sono previsti anche ad alcune famiglie alluvionate della Romagna e a famiglie in difficoltà del territorio apuo-versiliese. Alla vigilia del Mattone del Cuore, in queste ore è andato in scena proprio in Versilia l’evento di inaugurazione dell’Ak Galerie Pietrasanta a cui hanno partecipato vari personaggi dell’imprenditoria, dello showbiz e dello sport: tra essi il tifoso napoletano Mario Maione Jr, il top-manager Michael Rothling insieme ad Arturo Artom. “Mi chiedete se la Juve può vincere lo scudetto? Io dico solo una cosa: Solo e Sempre Forza Napoli. Buon campionato a tutti!”, le parole di Mario Maione Jr ieri sera all’evento.
LUNEDI’ 21 – MARTEDI’ 22 – MERCOLEDI’ 23 AGOSTO: IL PROGRAMMA DI GIORNATE E GALA’ L’attività di tennis e padel continuerà al Tennis Club Italia anche dopo la conclusione degli impegni agonistici ufficiali. Qui è in funzione il Givova Village con area accoglienza e ospitality. Lunedì, martedì e mercoledì i campioni di tennis e padel si misureranno in sfide con i personaggi della Tv, dello spettacolo e dello sport presenti all’appuntamento. Le tre giornate si concluderanno con altrettanti galà: lunedì 21 al Twiga di Marina di Pietrasanta, martedì al Tennis Club Italia di Forte dei Marmi, mercoledì 23 al Beach Club del Cinquale. In tutti e tre i casi l’inizio del galà è alle 21,15 e durante la serata si esibiranno gli ospiti canori. I galà sono riservati solo per chi sarà presente a cena. Oltre 300 i partecipanti che hanno aderito per ogni serata.
GLI OSPITI DELLA MUSICA CHE SI ESIBIRANNO, I TEMI DELLE TRE SERATE I temi musicali delle tre serate sono davvero coinvolgenti. Lunedì 21 “I grandi successi degli ospiti presenti”, martedì 22 il tema sarà “La storia della musica italiana e i giovani emergenti”. I ragazzi che si sono consacrati nei talent si misureranno in celeberrime cover e presenteranno i loro successi. Mercoledì 23 emozione e sentimento con l’omaggio a Lucio Dalla e Lucio Battisti a 80 anni dalla loro nascita, alla presenza del grande Mogol che riceverà un premio. In questa terza serata tutti gli ospiti (big e giovani) cantano i successi dei due Lucio. Partecipano Gianni Dall’Aglio e Ricky Portera che hanno suonato con i due Lucio e saranno accompagnati da una splendida band. Presentano tutte e tre le serate Carlo Conti e Paolo Brosio.
Gli ospiti musicali che si esibiranno sono Al Bano, Ricchi e Poveri, Matia Bazar, Fausto Leali con Luisa Corna, Jo Squillo, Sandro Giacobbe, Pago. Tra i giovani Le Deva, Tommy Dali e NDG, Manuel Meroni, Kimono e Giada Luppi che oltre ad essere cantante e compositrice è anche campionessa europea di pattinaggio artistico a rotelle. Una delle novità di questa edizione è la realizzazione dell’inno ufficiale delle Olimpiadi del cuore realizzato dal maestro Andrea Caciolli che lo interpreterà al pianoforte. Previsto anche spazio per la comicità con Dario Ballantini di Striscia la Notizia si esibirà al Twiga con l’imitazione di Vasco Rossi. Tutte e tre le serate sarà presente Ubaldo Pantani protagonista a lungo di “Quelli che il calcio”.
LA MADRINA TRA LE BELLISSIME Madrina di questa edizione 2023 del “Mattone del cuore” sarà Valeria Marini. Con lei ci saranno altre bellissime ad affiancare Carlo Conti e Paolo Brosio nella conduzione. Si tratta di Matilde Brandi, Cecilia Capriotti, Miriana Trevisan e Sarah Castellana. Due delle serate saranno dedicate ad altrettante persone che sono nel cuore di Paolo Brosio e che recentemente, purtroppo, ci hanno lasciato: mamma Anna Brosio e Sinisa Mijailovic. fonte foto leafcreation/f.nizza


Giornalista marchigiano classe 1989, in oltre 17 anni di giornalismo si occupa di argomenti quali cronaca e sport. Laureato in Economia e Commercio (110 e lode), ha lavorato come telecronista, radiocronista e inviato, rivestendo l’incarico di responsabile ufficio stampa (Jesina Calcio) e collaborando con magazine, settimanali, quotidiani cartacei (Corriere Adriatico) e online. Eletto Professionista dell’anno 2021 Giornalismo Sport & Food a novembre 2021 presso Hotel Principe Savoia Milano, in occasione del prestigioso premio Le Fonti Awards. Ha partecipato negli anni a eventi sportivi come Gran Galà Calcio Serie A Milano, Gran Galà Calcio Serie B, Sport Digital Marketing Festival e Olimpiadi del Cuore di Forte dei Marmi. Nel suo cv un Master Sport – Digital Marketing & Communication del Sole 24 Ore. A marzo 2022 è stato eletto Professionista dell’Anno Comunicazione e Giornalismo Settoriale a Piazza Affari – Borsa Italiana Milano in occasione di Innovation&Leadership Awards. Risulta tra i vincitori del premio ‘Overtime Web Festival 2018’ (miglior articolo sport individuali), si conferma nel 2019 e ottiene il premio giornalistico nazionale Mimmo Ferrara 2019 (menzione speciale all’Odg - Napoli). E’ tra i vincitori del concorso letterario Racconti Sportivi 2019 (Centro Sportivo Italiano – Historica) la cui cerimonia di premiazione si è svolta in occasione della settimana del Salone del Libro di Torino 2019 e al Teatro Arena di Bologna. Si ripete nell’edizione 2020 di Racconti Sportivi. È stato premiato a Maggio 2019 come miglior giornalista under 30 ‘Premio Renato Cesarini 2019’. Nominato tra i migliori 30 millennials d’Italia 2019, vincitore del prestigioso Myllennium Award all’Accademia di Francia a Roma in ambito comunicazione sportiva. A settembre 2019 riceve la menzione d’onore al Premio Letterario Città di Ascoli Piceno. Ha all’attivo interventi e docenze in giornalismo e comunicazione in università e master (Roma, Bologna, Ancona, Macerata). A luglio 2020 viene premiato dal Ministro Sport Vincenzo Spadafora al Myllennium Award 2020 (Accademia di Francia – Villa Medici), alla presenza del Presidente Coni Giovanni Malagò, e ottiene il premio speciale di migliore giornalista giovane al Premio Cesarini ad agosto 2020. A Torino vince sempre nel 2020 il Premio Giovanni Arpino - Inedito dedicato alla letteratura sportiva. Vincitore del titolo di miglior blogger sportivo 2020 (Blog dell’Anno 2020) e del premio di giornalismo sportivo Simona Cigana 2020 (Friuli Venezia Giulia). Vince il Premio Giornalismo Internazionale Campania Terra Felix 2021 (sezione web), anche la menzione speciale al Premio Internazionale Città di Sarzana e al Premio Santucce Storm Festival sempre in ambito storytelling sportivo. Premiato al festival Nazionale del Giornalismo e Racconto Sportivo 2023 e al premio giornalismo internazionale Campania Terra Felix 2023. Autore del libro Happy Hour da fuoriclasse al Bartocci. E’ giornalista Giudice del programma King of Pizza 2022 (Sky Canale Italia - talent-show cucina gourmet). Il suo blog principale è www.danielebartocci.com Ha vinto anche il Premio Pizza d'oro 2022 (giornalismo - evento World Masterchef Milano Marittima) e il premio miglior giornalista giovane 2023 (Teatro dell'Aquila - Fermo - Premio R.Cesarini 2023). Eletto blogger dell'anno 2022 (Blog dell'Anno). Ha ricevuto il riconoscimento (food storytelling) a Excellence Food Innovation (Stadio Olimpico Roma - Cucina della Nonna), confermato tra i migliori professionisti horeca anche per il 2023 (BarAwards 2023). Vincitore del premio 100 Eccellenze Italiane alla Camera dei Deputati (food) e Food and Travel Awards 2022. Eletto miglior giornalista sportivo giovane in occasione del Premio Andrea Fortunato 2024 al Salone d'Onore del Coni; vincitore del Premio Sportivo Internazionale Pietro Mennea 2024 e premio comunicazione d'eccellenza 'Parola d'Oro in Campidoglio' nel 2025.


Real Madrid, sta per arrivare la separazione consensuale tra Carlo Ancelotti e i blancos. Intanto il Brasile lo aspetta per la panchina della Seleção.
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Ora c’è anche una data. Carlo Ancelotti e il Real Madrid si preparano a separarsi, e a quanto pare lo faranno con stile, nel segno del rispetto e della gratitudine reciproca. L’annuncio ufficiale dell’addio è atteso subito dopo il Clásico contro il Barcellona, in programma domenica 11 maggio alle 16:15. Una decisione che, secondo quanto riportato da The Athletic, è già stata presa in via definitiva e condivisa da entrambe le parti, indipendentemente dall’esito del big match.
La separazione avverrà in un clima di piena armonia, come confermato dal colloquio recente tra Ancelotti e il presidente Florentino Pérez. Nessun strappo, nessuna tensione, solo il naturale epilogo di un ciclo vincente. Ancelotti, alla sua seconda esperienza sulla panchina dei blancos, ha lasciato un segno indelebile nella storia del club, conquistando svariate Champions League, rilanciando giovani talenti e consolidando l’identità della squadra.
Real Madrid, il prossimo futuro di Ancelotti
Il prossimo capitolo della sua carriera è già scritto: la panchina del Brasile. Il tecnico di Reggiolo volerà a Rio de Janeiro subito dopo la fine della stagione per guidare la Seleção nei prossimi impegni di giugno contro Paraguay ed Ecuador. La federazione brasiliana ha infatti intenzione di ufficializzare le convocazioni entro il 18 maggio, e desidera che sia lo stesso Ancelotti a compilarle. Questo rappresenta uno dei motivi principali per cui la chiusura del rapporto con il Real Madrid è stata anticipata.
La scelta di Ancelotti comporta anche una rinuncia importante: non sarà lui a guidare il Real Madrid nel prossimo Mondiale per Club, un appuntamento che avrebbe potuto rappresentare la ciliegina sulla torta della sua avventura spagnola. Il club sta quindi valutando un traghettatore temporaneo per affrontare la competizione: in pole c’è Santiago Solari, già allenatore ad interim dei blancos nel 2018 e oggi uomo di fiducia della dirigenza.
Il futuro della panchina del Real Madrid, però, sembra già delineato. L’obiettivo principale per la prossima stagione è Xabi Alonso.

È ufficiale: il Club León non prenderà parte al prossimo Mondiale per Club 2025. Il TAS di Losanna ha respinto il ricorso presentato dal club messicano.
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Club León escluso
L’esclusione del Club León dal Mondiale per Club è quindi effettiva. Questo conferma quanto detto dalla Federazione Internazionale per violazione delle norme sulla multiproprietà. Una sentenza che mette fine a mesi di attesa e incertezza. E in aggiunta apre le porte a uno scontro diretto tra due club nordamericani per conquistare l’ultimo slot disponibile.
Il caso nasce a marzo, quando la Commissione di Appello della FIFA aveva escluso sia il León che il Pachuca dalla competizione. Entrambi i club appartengono al Gruppo Pachuca. Il regolamento vieta la presenza di più squadre della stessa proprietà in un torneo FIFA. Un principio chiaro, quello dell’articolo 10.1, che tutela l’integrità della competizione.
Per il Mondiale per Club: sarà sfida tra LAFC e Club América
Nonostante i ricorsi discussi lo scorso 5 maggio davanti al Tribunale Arbitrale dello Sport, il verdetto è stato netto. Il collegio arbitrale – composto da Roberto Moreno, Massimo Coccia e Daniel Cravo Souza – ha confermato quanto già deciso dalla FIFA. Il Club León resta fuori. Il Pachuca, invece, potrà prendere parte al torneo in quanto miglior classificato tra i due.
E ora? La FIFA è pronta a rimpiazzare il León con una nuova squadra. Non ci sarà una semplice nomina, ma un vero e proprio spareggio. Il Los Angeles FC, finalista della Concacaf Champions League 2023, e il Club América, miglior squadra del ranking FIFA per club della regione. I due club si sfideranno in un playoff che deciderà chi parteciperà al nuovo format del torneo.
Il Mondiale per Club 2025, in programma negli Stati Uniti dal 14 giugno al 13 luglio, vedrà coinvolte 32 squadre da tutto il mondo. L’Italia sarà rappresentata da Inter e Juventus. Ma intanto, in attesa dell’annuncio ufficiale, occhi puntati su questo inedito duello nordamericano. Solo una andrà negli USA.
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Roma, Dybala: “L’infortunio ai Mondiali fu davvero tosto. Pinto voleva darmi la 10 della Roma. Arabia? Dico questo…”
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9 ore fail
06/05/2025
Paulo Dybala è stato intervistato in esclusiva Sport Illustrated dove ha discusso del suo infortunio e di alcuni retroscena circa il suo approdo alla Roma.
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A seguire l’intervista completa di Dybala
Roma, le parole di Dybala
Sulla finale dei Mondiali:
“Sapevo che Scaloni mi aveva mandato in campo solo per calciare il rigore. La pressione era immensa, perché o sei un eroe o un cattivo e se sbagli, tutti ti ricorderanno per aver giocato due minuti e aver sbagliato il rigore”.
Sull’infortunio:
“Ero alle prese con un infortunio e mi mancavano cinque partite. Non volevo sprecare un solo giorno senza poter recuperare. Così, quando ho saputo l’entità del mio infortunio, ho parlato con le persone che lavoravano con me. Abbiamo formato un gruppo e ci siamo detti che dovevamo trovare un modo per recuperare il più velocemente possibile. Intendo quali macchinari andavano utilizzati usare, che dieta seguire? Abbiamo lavorato su tutto. Dormivo con un macchinario per essere pronto e ne avevo quattro a casa. Li usavo quotidianamente. Ci stavamo allenando negli Emirati Arabi Uniti e ricordo che l’allenatore fece un discorso dicendo che avrebbe personalmente informato tre giocatori che non sarebbero stati inclusi nella lista finale perché avrebbe dovuto prendere solo 26 giocatori. Quando quel discorso finì, sapevo che avrei potuto essere uno di quei tre. Ero nervoso, pensavo di non essere all’altezza. Poi, l’ho visto camminare verso di me e ho pensato: “Sono fuori”. Ma lui è venuto da me e mi ha detto: “Allenati con calma, tu resti”. Credo di aver perso due o tre chili in quel momento. È stata una gioia personale immensa perché ho sentito che tutti gli sforzi e i sacrifici fatti per un mese – essendo stato meticoloso in ogni piccolo dettaglio – erano stati ricompensati. Sapevo quanto fosse alta la posta in gioco ed eravamo tutti convinti al 100% di poter vincere la Coppa del Mondo”.

L’URLO DI DOLORE DI PAULO DYBALA ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Sulla partita contro il Messico ai Mondiali.
“Vincere contro il Messico è stato uno dei momenti più importanti che ci ha dato una spinta di fiducia. Quando Leo ha segnato, e poi Enzo ha chiuso la partita, sapevamo che ci saremmo qualificati perché eravamo sicuri di vincere contro la Polonia. Il calcio è pazzesco, perché anche ai Mondiali in Russia ho fatto la mia prima apparizione contro la Croazia. Quella partita fu diversa perché eravamo sotto 2-0, mentre questa volta eravamo in vantaggio e mi sono divertito un sacco. Quando sei lì e vedi che non c’è stata nessuna partita, pensi solo: questa è nostra”.
Sulla chiamata di José Mourinho:
“In quel momento mi sentivo davvero strano: l’incertezza di non sapere dove avrei giocato, cosa sarebbe successo o se avrei dovuto lasciare l’Italia, che è praticamente diventata casa mia. Sono qui da 12 o 13 anni ormai e, onestamente, probabilmente conosco l’Italia meglio dell’Argentina a questo punto. Ricordo che all’epoca volevo aspettare un po’, prendermi una pausa. Ero a Torino, a casa. Un giorno, uno dei miei procuratori venne da me e mi disse che Mourinho voleva parlarmi. Certo, Mourinho è speciale: è un allenatore che ha vinto tutto, una persona unica. Non potevo ignorare la sua chiamata. Ma sapevo che mi avrebbe convinto, ed è per questo che ho voluto aspettare. La prima volta abbiamo solo avuto una bella chiacchierata, è stata una lunga conversazione, ma non ha fatto pressione per ottenere una risposta immediata. Ma il giorno dopo voleva richiamarmi, così gli ho detto di darmi qualche ora per parlare con la mia famiglia e mia moglie. Ho parlato con loro e con la mia squadra e, una volta presa la decisione di unirmi alla Roma, gli ho mandato un messaggio dicendogli: ‘A presto’. E con quello abbiamo concluso l’affare”.
Poi il retroscena su Tiago Pinto:
“Poi ci siamo incontrati con Tiago Pinto nell’ufficio che avevamo a Torino. Si è presentato con la maglia numero dieci. Totti è stato il numero dieci della Roma ed è stato amatissimo dalla gente. Per quello che rappresenta per questa città. ovviamente ho pensato non fosse il momento adatto per fare una cosa del genere. Nessuno l’ha indossata dopo di lui. Ero appena arrivato e nonostante venissi da un club come la Juventus dove indossavo quel numero, risposi a Pinto: ‘Tiago grazie, è un onore per me, ma per rispetto preferisco indossare il numero 21′”.
Sulla presentazione al Colosseo Quadrato:
“Prima di uscire potevo vedere la situazione da dentro ed è stata una delle poche volte nella mia vita in cui le gambe mi tremavano un po’. Vivere quello, ok, giochiamo a calcio davanti a 50.000 o 60.000 persone, ed è normale. Ma loro vengono per vedere uno spettacolo, per vedere la partita, siamo 22 in campo, con gli allenatori, tutto lo spettacolo. Ma in quel momento, la folla era lì solo per me. Non mi aspettavo un’accoglienza del genere, non avevo mai visto una cosa del genere. I tifosi mi hanno davvero sorpreso. È stato qualcosa di bellissimo, un momento unico nella mia vita e nella mia carriera. E in quel momento, ho capito che avrei dovuto lavorare il doppio per restituire tutto l’amore che mi avevano dimostrato quel giorno”.
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