Serie A
Sassuolo – Atalanta 0-2, De Ketelaere risorge e porta i primi tre punti I Le pagelle
Sassuolo–Atalanta 0-2, la prima rete italiana di Charles De Ketelaere regala un esordio da tre punti alla Dea. Le pagelle orobiche.
Musso 6,5: trasmette maggiore sicurezza rispetto allo scorso anno. Un paio di interventi importanti e un’uscita avventurosa.
Djimsiti 6,5: inizia la stagione con una prestazione squisitamente difensive. Non corre rischi inutili.
Scalvini 6,5: cambia la posizione, non la sostanza. Dimostra autorità anche nella posizione centrale. Decisamente promosso.
Kolasinac 6,5: prima nerazzurra in cui dimostra di essere già nei meccanismi. In gran spolvero, intelligenza ed esperienza.
Zappacosta 6,5: meglio nel primo tempo, quando sembra avere il turbo tra i piedi. Cala vistosamente nella ripresa (dal 72′ Zortea 7: mette il sigillo alla vittoria, gran destro rasoiante che finisce alle spalle di Consigli).
De Roon 7: fa legna e dispensa indicazioni preziose per i compagni. Festeggia nel suo stile la presenza numero 300 in nerazzurro.
Koopmeiners 6: sufficienza tirata, può fare di meglio. Il compitino lo fa, ma da lui ci si aspetta di più (dall’ 87′ Adopo sv).
Ruggeri 6,5: suo il cross per il colpo di testa di De Ketelaere che porta la bilancia dalla parte della Dea. Qualcosa di più nel primo tempo.
Pasalic 5,5: non sa leggere i movimenti dei compagni, disorientato, viene sostituito al 45′ (dal 46′ Ederson 5,5: non tocca molto palloni, molto fuori dalla manovra).
Lookman 6: la ricerca dell’imprevedibilità lo porta a tentare qualche dribbling di troppo (dal 62′ Scamacca 6: ottimo impatto sulla gara, dimostra già la voglia di stare in area di rigore per essere incisivo).
Zapata 6: da premiare la volontà, ma risulta inefficace e fumoso (dal 46′ De Ketelaere 7: torna a vestire il nerazzurro e, di colpo, si risveglia il folletto belga che fu. Un colpo di testa rompe un incantesimo nato un anno fa).
Gritti (Gasperini squalificato) 7: forse si poteva rischiare Scamacca dall’inizio, ma al tirar delle somme opera una gestione dei cambi ottima. Primi acuto senza soffrire, e gioia De Ketelaere. L’ Atalanta parte con il piede giusto.
Serie A
Juventus, Cabal in arrivo al JMedical: filtra pessimismo
Juan Cabal rischia di saltare tutto il resto della stagione a causa di un infortunio. Sono queste le sensazioni che si percepiscono prima degli esami.
Nella giornata di ieri la federazione colombiana ha comunicato lo stop del difensore e il ritorno immediato in Italia per tutti gli esami del caso. A breve sarà al JMedical.
Juventus, esami per Cabal: si teme il peggio
Col passare delle ore, il pessimismo sull’infortunio del colombiano è aumentato vertiginosamente. Infatti, quel generico “problema al ginocchio” nasconderebbe in realtà qualcosa di più grave.
In una stagione maledetta per tanti calciatori, in cui anche la Juventus ne ha già fatte le spese, potrebbe aggiungersene a sorpresa un altro. Per l’ex Hellas Verona infatti si teme la rottura del legamento crociato che, se fosse confermata, causerebbe l’istantaneo stop fino al termine del campionato.
Nelle prossime ore il giocatore arriverà prima a Torino e poi al Jmedical per determinare finalmente l’entità dell’infortunio. Naturalmente tutte le ipostesi sono possibili, ma quello che filtra non è nulla di incoraggiante.
Le bombe di Vlad
Napoli: Pronto il ritorno di Lobotka dal primo minuto
Dopo un’assenza di quattro partite e una quinta interrotta a metà per infortunio, Stanislav Lobotka è tornato in campo a San Siro, riportando la sua preziosa presenza al centro del gioco del Napoli.
Il centrocampista slovacco, con soli trenta minuti di gioco, ha rapidamente dimostrato il suo valore, ricordando a tutti perché è stato oggetto di ammirazione da parte di campioni come Cesc Fàbregas e di interesse da parte di club prestigiosi come il Barcellona, sempre attento ai talenti che possano arricchire la sua tradizione di gioco.
Lobotka rappresenta molto più di un semplice giocatore per Antonio Conte e la sua visione tattica: è un metronomo che orchestra la manovra con sicurezza e una straordinaria abilità nel proteggere il pallone. Grazie a un semplice movimento del corpo, una finta ben calibrata o un tocco illuminante, è in grado di mettere in sicurezza la palla e aprire spazi nuovi, contribuendo a mantenere la fluidità e l’efficacia della manovra del Napoli.
Lobotka non è solo un costruttore di gioco, ma anche un gestore di ritmi: la sua capacità di leggere il gioco gli permette di adattarsi alle esigenze della squadra e ai momenti della partita. Quando serve rallentare, offre respiro alla manovra; quando occorre accelerare, innesca l’azione con intuizioni che trasformano il possesso palla in opportunità offensive. Questo lo rende una pedina fondamentale per Conte, che ne apprezza l’intelligenza tattica e la capacità di trovare soluzioni anche nelle situazioni più complesse.
In vista della partita contro la Roma, Lobotka tornerà a guidare il Napoli, determinato a rimettere la squadra sulla giusta rotta e ad ispirare i compagni con la sua visione di gioco.
(Foto: DepositPhotos)
Serie A
De Laurentiis a Marotta: “Dichiarazioni fuori luogo, il rigore non c’era!”
Inter-Napoli non finisce mai e anche 3 giorni dopo il fischio finale non si placano le polemiche. Stavolta il presidente De Laurentiis ha detto la sua.
Dopo le parole di Marotta arriva la replica del numero uno azzurro, che non le manda a dire e giudica le dichiarazioni del presidente nerazzurro “fuori luogo”.
Napoli, De Laurentiis risponde a Marotta
Questo il comunicato pubblicato dalla società partenopea, firmato dal patron:
“Ho letto da Los Angeles alcune dichiarazioni di Marotta, a mio avviso fuori luogo. Il rigore, a detta della stragrande maggioranza degli osservatori, non c’era. Ma soprattutto, le parole di Conte sono state chiare e sono esattamente quello che io penso e che ho sempre detto: il Var è una grande risorsa per evitare gli errori arbitrali.
Non ha alcun senso dire che a volte può intervenire e a volte no. Se c’è un errore arbitrale gli addetti al Var devono chiamare il direttore di gara. Altrimenti, si blocca la crescita del calcio e si alimenteranno sospetti. Inoltre, gli arbitri sono già in contatto diretto con il Var. Per quale motivo non dovrebbero ricevere indicazioni da chi può vedere cosa succede in campo con l’ausilio della tecnologia? Conte ha esplicitato concetti sacrosanti, gli stessi che io sostengo da anni!
E’ necessario fare in modo che non si alimentino sospetti e dubbi, e il rispetto, come sottolineato da Rocchi, dev’essere reciproco per evitare, come ha detto lui, che si incendi il campionato. Bisogna anche sottolineare che l’arbitro dovrebbe essere scevro da qualunque condizionamento psicologico, che invece spesso c’è tra arbitri di campo e arbitri del Var. Credo sia sotto gli occhi di tutti la necessità di mettere a punto un nuovo regolamento del Var per evitare decisioni disomogenee, che ripeto, non farebbero altro che alimentare la teoria del dubbio.
È noto, oltretutto, che spesso gli arbitri in campo non sono favorevoli all’intervento degli arbitri del Var, perchè le correzioni delle loro decisioni gli tolgono autonomia e credibilità. Tuttavia, di fronte a episodi eclatanti e a errori palesi, il Var deve intervenire, almeno richiamando l’arbitro alla visione di quanto è accaduto al monitor. Questo per il bene del calcio”.
Comunicato Stampa 👇https://t.co/mQkURvI8Ax
— Official SSC Napoli (@sscnapoli) November 13, 2024
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