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Fantacalcio Serie A: ecco il boom dei calciatori più forti nelle prime giornate

Esistono due tipi di organizzazione del Fantacalcio, quelli che iniziano in pieno agosto e dopo il mercato organizzano l’asta di riparazione a settembre durante la prima pausa stagionale, e quelli che incominciano dopo la fine del mercato estivo, saltando le prime due – tre giornate e arrivando all’asta con qualche convinzione in più.
I probabili marcatori nelle quote Serie a rappresentano una categoria particolarmente ghiotta, sia per chi ama pronosticare eventi sui singoli calciatori, sia per chi si sente un fantallenatore e ogni settimana scende in campo con la sua squadra: ecco i giocatori che hanno fatto boom nelle prime gare di campionato.
Osimhen, Giroud e Di Lorenzo: i migliori in campo fra gol e bonus
Il calciatore che ha messo a segno un maggior numero di punti bonus è Giroud, capace di andare a segno 3 volte in due match e di fornire anche un assist: totale + 10. Al secondo posto c’è Osimhen con + 9, mentre si difende bene Di Lorenzo con un + 5, ossia un gol e 2 assist.
Questi tre calciatori sono i migliori per reti segnate e bonus totali, ma ci sono anche altre pedine importanti da schierare o acquistare al fantacalcio.
Boom di Vlahovic, Belotti, Candreva, Pulisic, Lautaro Martinez e Harroui
Vlahovic ha disputato due gare di alto livello e si prepara a lottare per vincere la classifica marcatori, mentre Belotti è partito bene nella prima gara ma nella seconda giornata non è riuscito ad andare a segno.
Lautaro Martinez è fra i big che sono in gara per la vittoria della classifica capocannoniere, ma dovrà vedersela contro Pulisic, che timbra il tabellino marcatori in ogni match.
Fra gli attaccanti che hanno fatto boom c’è Harroui, che con il modulo ultra offensivo di Di Francesco potrebbe fare scintille nel Frosinone alla ricerca della salvezza.
Anche Candreva si candida fra i migliori centrocampisti di questa Serie A, le quote calcio di questo giocatore sono sempre ottime perché oltre ai bonus è un ingranaggio fondamentale del reparto offensivo della Salernitana.
Gli altri calciatori da acquistare o schierare al fantacalcio
Nella Viola di Italiano Bonaventura, Biraghi e Nico Gonzalez, rappresentano sicuramente i calciatori che offrono più bonus, attenzione anche a Duncan che nella sfortunata gara contro il Lecce ha regalato ai suoi fantallenatori un + 4.
A porta Meret e Maignan comandano il reparto, anche Sommer dell’Inter sta facendo molto bene, mentre in difesa, Theo Hernandez del Milan e Schuurs del Torino hanno offerto + 3 con il gol nella seconda giornata di campionato.
Nel centrocampo del Lecce sono Rafia e Krstovic a rimontare la gara contro la Fiorentina, fra i top player si sono distinti anche Duda e Ngonge del Verona, per i due gol che hanno messo ko la Roma.
Nel Monza il grande colpaccio è Colpani, autore di un + 6 nella gara contro l’Empoli, che lo fa entrare nell’Olimpo dei calciatori da schierare o acquistare assolutamente dai fantallenatori di tutta Italia.
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Atalanta, De Ketelaere torna decisivo: Gasperini lo elogia

L’Atalanta torna a vincere dopo lo stop contro il Lecce e lo fa anche grazie alla doppietta di Charles De Ketelaere. L’ex Milan ha ritrovato la via del gol.
Il belga ha segnato i primi due gol del poker rifilato nel pomeriggio al Monza, tornando a dimostrare qualità e intelligenza tattica che l’avevano contraddistinto a inizio stagione.
Atalanta, un De Ketelaere in più per la Champions
La cura di Gasperini gli aveva permesso di esprimersi al meglio dopo i mesi bui al Milan e infatti, specialmente in Champions League, i risultati si sono ampiamente visti. Il gioco frizzante dell’Atalanta l’ha valorizzato a tal punto da farlo andare a segno per 3 partite consecutive contro Young Boys (doppietta), Real Madrid e Sturm Gratz.

Charles De Ketelaere ( foto KEYPRESS )
L’investimento operato dalla Dea di oltre 20 milioni di euro in estate sembra totalmente giustificato in quanto il giocatore ha ancora incrementato il proprio valore monetario. Inoltre anche in Serie A è riuscito ad affermarsi mettendo insieme (tolti i due gol contro il Monza), altri 7 gol e 6 assist.
In vista della Champions League della prossima stagione, De Ketelaere sarà sicuramente una certezza anche alla luce di quello che accadrà con Gasperini e il calciomercato che ne conseguirà. Sta di fatto che il giocatore ha un contratto fino al 30 giugno 2028 e intende continuare il suo percorso a Bergamo.
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Pavia, conquista la Serie D grazie a Matteo Ardemagni

Il Pavia Calcio trionfa con un 2-1 contro la Lentatese, conquistando meritatamente la promozione in Serie D, grazie all’attaccante Matteo Ardemagni.
Un successo decisivo per il Pavia Calcio
Il Pavia Calcio ha ottenuto una vittoria fondamentale per la sua stagione, battendo la Lentatese con un punteggio di 2-1 in una partita cruciale che ha sancito la loro promozione in Serie D. Il match, disputato sul campo avversario, ha visto come protagonista indiscusso l’attaccante Matteo Ardemagni, il cui contributo è stato decisivo per il successo finale. Il gol di Ardemagni ha segnato la svolta della partita, facendo esplodere di gioia i tifosi del Pavia che hanno seguito con passione la loro squadra.
L’importanza della promozione in Serie D
La promozione in Serie D rappresenta un traguardo importante per il Pavia Calcio, che vede premiati gli sforzi di una stagione impegnativa e ricca di sfide. Questo successo non solo eleva la squadra a un livello superiore, ma rafforza anche la fiducia e la motivazione per affrontare il prossimo campionato con ambizioni ancora maggiori. La dedizione del team e il supporto dei tifosi sono stati elementi chiave per raggiungere questo obiettivo storico.
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Fonte: l’account [X di Schira]
Il #Pavia Calcio vince 2-1 sul campo della Lentatese e ottiene la promozione in Serie D. Decisivo bomber Matteo #Ardemagni pic.twitter.com/8LafFyObpN
— Nicolò Schira (@NicoSchira) May 4, 2025
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Torino, oggi il memoriale per la tragedia di Superga

Il popolo granata ha celebrato il 76° anniversario della tragedia di Superga a Torino. Il corteo contava circa di 20mila tifosi.
Il 4 maggio 1949 ci fu la tragedia di Superga. Uno degli episodi più drammatici nella storia del calcio italiano. Quel giorno, un aereo che trasportava la squadra del Torino si schiantò contro l’omonima collina. A bordo c’erano 31 persone: tra cui 18 giocatori, lo staff tecnico e giornalisti, tutti diretti verso la città per un’amichevole in Portogallo.
L’incidente fu causato dalla fitta nebbia che impedì la visibilità del pilota. La tragedia spazzò via una delle squadre più forti di tutti i tempi. Il “Grande Torino” non era solo una squadra, ma un simbolo di eccellenza. La scomparsa del team segnò la fine di un’era di successi. E creò un vuoto incolmabile nel cuore dei tifosi granata e di tutti gli appassionati di calcio.
Dal bar Norman a Superga: una marcia lunga 76 anni
Tutto comincia dove tutto è cominciato: in piazza Solferino, davanti al bar Norman, là dove nel 1906 nacque il Torino Football Club. Da lì parte il corteo verso il colle di Superga. Cinque chilometri di camminata e passione, in un rito che si rinnova ogni anno.Ma il passato, stavolta, convive con il presente. Ai canti per il Grande Torino si mescolano cori di protesta contro il presidente Urbano Cairo. La tifoseria, sempre più delusa, lo invita ancora una volta a farsi da parte.

IL TORINO FA GRUPPO ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
“Solo il fato li vinse”, recita la frase scolpita nella memoria collettiva del tifo granata. Ma oggi a pesare è anche il senso di impotenza verso un presente che non riesce a rispecchiare la grandezza di quella squadra leggendaria. E così, mentre si preparano i fiori per i caduti, volano anche le accuse al presidente. Secondo molti, Cairo è colpevole di non aver dato slancio a un club che vive troppo di ricordi e troppo poco di ambizioni
Torino, la storia non si dimentica. Ma il futuro?
Alle 17, come ogni anno, il momento che ferma il tempo: la messa in suffragio celebrata da don Riccardo Robella, e poi la lettura dei nomi degli Invincibili. Quest’anno, l’onore e l’onere è toccato a Duván Zapata, che ha scandito uno a uno i nomi di quella squadra che non ha mai davvero lasciato il cuore dei tifosi. Nessun fischio in quel momento, nessuna protesta: solo rispetto, commozione e un silenzio che vale più di mille parole.
Sui social, il club ha voluto rendere omaggio con un messaggio semplice e potente: “Onore al Grande Torino”. Le date 1949–2025 ricordano che, anche se il tempo passa, la memoria resta. Ma il presente preme: può una squadra vivere solo di storia? Può un popolo come quello granata continuare a farsi bastare la leggenda? Il corteo di oggi è stata una risposta doppia: sì, il Toro è ancora vivo nei cuori. Ma vuole tornare a vivere anche in campo. E forse, tra i cori della protesta e la poesia del ricordo, il messaggio più chiaro è questo: il Toro non vuole essere solo nostalgia. Vuole tornare a essere orgoglio.
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