Serie A
Inter – Fiorentina 4-0, poker servito con vista derby: le pagelle nerazzurre
Inter-Fiorentina 4-0, non c’è partita a San Siro e la vittoria arriva in scioltezza. Tra due settimane sarà sfida incandescente al Milan. Le pagelle nerazzurre.
Sommer 6: nel primo tempo non gli arriva nemmeno un pallone, nella ripresa un brivido e un’incertezza. La difesa lo blinda, ma lui deve trovare maggior sicurezza anche nelle uscite.
Darmian 6,5: il pressing alto della Viola all’inizio lo schiaccia, ma dopo il primo gol anche per lui la mansione si trasforma in offensiva e parte a spingere in continuazione.
De Vrij 6: la Fiorentina privilegia il palleggio, quindi ha poco da spendersi di testa. Di piede è sicuro, soprattutto a ripartire.
Bastoni 6,5: lo trovi spesso in area avversaria, complice un avversario che glielo consente. In difesa poco da annotare. Motorino d’aiuto per gli attaccanti.
Dumfries 6,5: migliora nell’incisività, più concentrato e anche maggiormente propenso a sterzare e cercare nuove soluzioni. Coglie un palo sfortunato (dal 70′ Cuadrado 7: rasoterra a servire Lautaro per il poker, partecipa anche lui alla festa).
Barella 6: un giallo meritato, e di certo questo lo condiziona. Sempre lui, ma con prudenza (dal 60′ Frattesi 6: forse gli dispiace essere entrato tardi. Tanta corsa).
Calhanoglu 7: non è una di quelle partite in cui viene soffocato, ma aziona il pulsante della saggezza e della prudenza, anche dal dischetto, quando spiazza il portiere viola (dal 78′ Asllani sv).
Mkhitaryan 6,5: è uno dei mediani più attenzionati, talvolta triplicato. Per togliergli il pallone non basta la forza.
Dimarco 7,5: con Thuram stappa la partita con un cross preciso al millimetro. Assistenze mirate, che fanno sempre male (dal 70′ Carlos Augusto 6: il tempo di entrare e adeguarsi al ritmo).
Thuram 7,5: pian piano sta entrando nella testa di Lautaro e viceversa. Ogni pallone che gestisce è prezioso per aprire gli spazi. Primo acuto in campionato, andando a svettare di testa e surclassando il diretto marcatore (dal 70′ Arnautovic 6: si limita a tenere il pallone in avanti quando richiesto).
Lautaro 7,5: non si risparmia in nulla, finalizza e fa il lavoro sporco. Sfrutta gli spazzi e mette in porta una doppietta che fa di lui il migliore in campo. Due avvisi a Olivier Giroud, con il quale ci sarà sfida nella sfida nel derby dopo la sosta.
Simone Inzaghi 7: l’Inter viaggia a memoria, con i nuovi ingranaggi sempre più amalgamati nel meccanismo di gioco. Confermare in blocco le prime due formazioni ha pagato. La fiducia a Thuram è stata ampiamente ripagata.
Serie A
Udinese-Roma, il no al ricorso: trasferta vietata
Udinese-Roma: i tifosi del Lazio non potranno assistere. Sul ricorso l’avvocato aveva detto “Ci credo perché ci sono dei precedenti”, non è andata così.
Confermato il provvedimento del Casms, il comitato di analisi per la sicurezza delle manifestazione sportive, che già aveva vietato la vendita dei biglietti per la gara contro il Bologna.
Tentato il ricorso per la trasferta a Udine, ma nel pomeriggio il prefetto Domenico Lione ha firmato il decreto.
Udinese-Roma, il divieto
La vendita dei biglietti è interdetta ai residenti della regione Lazio.
Il match in programma al Bluenergy Stadium domenica 26 gennaio alle 15.00 avrà quindi una tifoseria nettamente ridotta.
Il motivo nella nota della Prefettura friulana “La disposizione è stata adottata in esecuzione alla determinazione con la quale il Comitato di analisi per la sicurezza delle manifestazioni sportive ha indicato che l’incontro è connotato da elevati profili di rischio, in relazione ai fatti avvenuti lo scorso 5 gennaio in occasione del derby Roma-Lazio”.
Ricorso vano
Nonostante l’ottimismo dell’avvocato Lorenzo Contucci, il ricorso alla decisione del Casms non è andato a buon fine.
Il legale si era appellato a sentenze precedenti spiegando “Ci credo perché ci sono dei precedenti, anche se il TAR competente non sarà quello lombardo, ma del Friuli-Venezia Giulia. Andremo con le sentenze già ottenute in Lombardia e Campania.”
Serie A
Atalanta-Juventus, risultato in diretta: LIVE (1-1)
Atalanta-Juventus, è questo il big match di recupero tra la squadra di Gasperini e quella di Thiago Motta. Pochi i cambi per le due squadre, a caccia di un grande risultato per il proseguo del campionato.
Atalanta-Juventus risultato in diretta LIVE:
ATALANTA (3-4-2-1): Carnesecchi 7.5; Scalvini 5.5 (81′ Hien sv), Djmsiti 6, Kolasinac 6; Zappacosta 5 (65′ Bellanova 6.5), De Roon 5.5, Ederson 6, Ruggeri 6; Pasalic 5 (55′ Samardzic 6.5), Lookman 6.5 (81′ Zaniolo sv); De Ketelaere 5.5 (65′ Retegui 7). All. Gasperini.
JUVENTUS (4-2-3-1): Di Gregorio 7; Savona 5, Kalulu 7, Gatti 6, Cambiaso 5; Locatelli 6 (87′ Fagioli sv), Thuram 6.5 (75′ Douglas Luiz 6); Yildiz 6.5, McKennie 7, Nico Gonzalez 5.5 (81′ Mbangula sv); Koopmeiners 5. All. Motta.
Reti: 54′ Kalulu, 79′ Retegui
Serie A
Ranocchia: “Icardi? fortissimo ma veniva manipolato da Wanda”
Andrea Ranocchia è tornato a parlare dell’attaccante argentino durante il podcast Calcio Selvaggio raccontando alcuni retroscena tra lui e la moglie Wanda Nara
A seguire l’intervista completa riportata da FcInter1908.it.
Le parole di Ranocchia
WANDA-ICARDI-KEITA
“Wanda-Icardi-Keita? Io non mi ero accorto di niente. Prima di tutto lo spogliatoio di Serie A non è come gli amici al bar. Gli interessi e le pressioni sono enormi. Finito l’allenamento, poi tu fino al giorno dopo stai a sentire i compagni. Qualcuno sente le mogli degli amici? Quello l’ho letto. Con Wanda e Icardi è successo davvero di tutto”.
TIKI TAKA? L’ADDETTO STAMPA SUDAVA FREDDO
“Ogni volta che c’era Tiki Taka il giorno dopo l’addetto stampa sudava freddo. Veniva fuori di tutto. Le mogli quando parlano di spogliatoio fanno sempre casino. Lo spogliatoio è sacro. L’Inter che poteva fare, è la moglie che andava in tv, mica lui eh”.
ICARDI
“Giocatore fortissimo, negli ultimi 30 metri come lui ne ho visti pochissimi. Era capitano, numero 9, il bomber, tutte le pressioni, aveva poi una moglie che non lo aiutava e faceva tutto questo casino mediatico. Doveva gestire il campo, più tutto quello che era fuori. Non ho mai frequentato Mauro e Wanda fuori dal campo, la mia sensazione, che poi stiamo vedendo anche ora, è che lei lo controllava quasi totalmente a livello psicologico. Gli faceva fare tutto quello che voleva lei, una mia sensazione. Come gioco di squadra non è il suo, ma negli ultimi 30 metri uno dei più forti. Un po’ come Inzaghi”.
SABATINI SU ICARDI –
Anche il giornalista Sandro Sabatini è intervenuto con un aneddoto: “Tutto il casino di Wanda era nato a Tiki Taka, Pardo Cambiava argomento io invece dentro: non passano la palla a Icardi? No, non gli passano il pallone e lui vuole giocare con due punte. Un casino…. Una volta c’era Mentana collegato e si mise le mani nei capelli. Tiki Taka intanto faceva record su record. Io sapevo che nello spogliatoio sarebbe successo un casino mai visto”.
FRATTESI
Non solo Icardi, Ranocchia ha commentato anche il momento di Davide Frattesi all’Inter: “Tutte le squadre uscite le squadre della Supercoppa hanno fatto fatica, viaggio impegnativo, posto particolare con accortezze diverse, allenamenti, tragitti, non è facile. Ho sentito anche qualcuno dell’Inter ha detto che a livello mentale e fisico è stato impegnativo. Tante ore da stare in hotel, il corpo umano del calciatore non è abituato a stare fermo e loro per sicurezza non potevano uscire dall’hotel. Tutte le squadre tornate ne hanno risentito. Il Milan ha fatto doppio allenamento tutti i giorni, una mini preparazione”.
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