Serie A
Inter, è l’anno buono per vincere la Champions League ?
Dopo la finale persa con il Manchester City, l’Inter ci riprova: la squadra ha tutte le carte in regola per arrivare alla coppa dalle grandi orecchie
La società nel rinnovare il contratto a Simone Inzaghi fino al 30/06/2025 ha tenuto conto degli obiettivi raggiunti dal mister piacentino. Le vittorie in Coppa Italia e Supercoppa Italia, soprattutto la finale in Champions League.
Nella serata di Istanbul è stata chiara una cosa: l’Inter è una squadra vera. Capace di giocarsi il trofeo con 90′ coraggiosi, nei quali ha messo paura a Jack Grealish e compagni. La rete di Rodri ha spento i sogni interisti.
Ma rimane la grande annata fatta, nonostante qualche problema societario. Nel frattempo Romelu Lukaku, Edin Dzeko, Milan Skriniar, Samir Handanovic, Marcelo Brozovic, Robin Gosens hanno salutato la comitiva.
Oltre a loro hanno lasciato la Pinetina anche Danilo D’Ambrosio, Roberto Gagliardini e André Onana. Squadra indebolita ? Assolutamente no e lo dice l’attuale classifica dopo tre giornate di campionato, tre vittorie di fila.
Inter, ruoli coperti in ogni reparto. Squadra più flessibile e poliedrica
La campagna acquisti – cessioni ha consegnato nelle mani dello staff tecnico una rosa omogenea, con due giocatori dello stesso livello per ogni ruolo. Per profondità l’organico nerazzurro è attrezzato per tutte le competizioni.
Vale a dire campionato, Coppa Italia, Champions League, Supercoppa Italia. 25 giocatori a disposizione di Simone Inzaghi, 18 nazionali, età media 28,2. Un gruppo esperto, composta da gente abituata a lottare per grandi obiettivi.
All’interno del 3-5-2 ognuno ha il proprio ruolo e compiti, a partire da una difesa d’acciaio. Il nuovo portiere svizzero Yann Sommer è molto più regolare del predecessore. Il terzetto di centrali difensivi è fra i migliori in giro.
Stefan De Vrij, Francesco Acerbi, Benjamin Pavard, Yann Bisseck, Alessandro Bastoni, Matteo Darmian: tanta roba. La mediana è assortita con Hakan Calhanoglu, Nicolò Barella, Davide Frattesi, Davy Klaassen, Henrik Mkhytarian.
Lautaro Martinez fra i più forti attaccanti del mondo, l’esperienza di Marko Arnautovic e Alexis sanchez. Occhio a Marcus Thuram
Sulle fasce la scelta è nobile: Juan Cuadrado, Denzel Dumfries, Federico Dimarco, Carlos Augusto. Ma il piatto forte è in attacco, nonostante i dubbi di addetti ai lavori, opinionisti e tifosi sparsi in Italia e per il mondo.
Il capitano Lautaro Martinez è uno degli attaccanti più forti del mondo, nulla da invidiare ai vari Erling Haaland, Harry Kane, Olivier Giroud, Karim Benzema per fare qualche nome. Accanto a lui tre tipi abbastanza tosti.
Marko Arnautovic rientrato alla base dopo le tre presenze del 2009-10, ha portato in dose personalità, cattiveria e talento smisurato. Ha 34 anni ma è integro e motivato. Gli fa compagnia Alexis Sanchez, altro tipino.
Tornato dopo l’annata al Marsiglia, promette fuoco e fiamme. Con loro il giovane Marcus Thuram, arrivato a parametro zero: sembra giochi da anni in nerazzurro. Si, un’altra finale di Champions League potrebbe essere possibile.
Serie A
Lazio, nuova operazione al menisco per Castrovilli: torna nel 2025?
Un calvario infinito quello di Gaetano Castrovilli. Il centrocampista della Lazio dovrà ritornare sotto i ferri per una nuova operazione al menisco.
L’avventura in biancoceleste di Gaetano Castrovilli non sembra prendere il volo. Da quando è arrivato alla Lazio, il centrocampista ha collezionato poche presenze, quasi tutte spezzettate.
Ora il classe 1997 dovrà fermarsi per diverso tempo a causa di una nuova operazione. L’ex Fiorentina dovrà sottoporsi ad un intervento di pulizia del menisco, tappa fondamentale per completare al 100% dopo le invasive operazioni al ginocchio.
Castrovilli dovrebbe rimanere ai box circa un mese e mezzo ma un suo ritorno in campo potrebbe arrivare nel 2025. in attesa di capire come procederà il suo percorso di recupero.
Lazio, il comunicato
“Lo staff medico della S.S. Lazio comunica che il calciatore Gaetano Castrovilli è stato sottoposto ad esami clinici e strumentali presso la Clinica Villa Mafalda.
Gli accertamenti hanno evidenziato una lesione a carico del menisco mediale dell’arto sinistro riportata nel corso di una partita di allenamento presso l’S.S. Lazio Training Center. Il calciatore nei prossimi giorni sarà sottoposto ad intervento in artroscopia”.
Notizie
FIGC, Gravina: “È una rivoluzione, prepararsi a cambiare”
il presidente della FIGC Gravina ha rilasciato un’intervista al Corriere dello Sport in cui parla del futuro del calcio italiano: “È una rivoluzione”.
Gabriele Gravina, presidente della FIGC in scadenza, ha rilasciato delle importanti dichiarazioni riguardo al futuro della Serie A e del calcio italiano in generale. Per colmare la distanza che c’è tra la Lega Serie A e la FIGC, ha pensato che fosse opportuno concedere maggiore autonomia alle Leghe, che avrebbero in mano l’assoluta indipendenza sull’organizzazione dei vari campionati.
Questo rappresenterebbe una vera e propria rivoluzione per il calcio italiano, poiché potrebbero saltare fuori nuovi formati di campionati che potrebbero includere playoff o playout. Come specificato da Gravina però, questa riforma non riguarda solamente la nicchia dei professionisti, ma deve essere allargata anche nelle categorie amatoriali, dove i rispettivi presidenti hanno piena libertà organizzativa.
Le parole di Gravina, presidente della FIGC
Le parole del presidente su questo cambiamento: “È una rivoluzione, c’è da prepararsi a cambiare diventando al tempo stesso più autonomi e più responsabili. Vuol dire per esempio che l’autonomia delle Leghe nell’organizzare i campionati diventa piena e non più demandata dalla Figc. Ogni Lega potrà inserire playoff e playout senza dover dare conto alle altre Leghe e alla Federazione“.
Successivamente, affronta il tema della Seria A a 18 squadre: ” Nessuno può cambiare i campionati da solo. Perché, per fare un esempio, se la serie A passasse a 18 squadre, dovrebbe farne salire tre dalla B e retrocederne cinque. Ma la B si troverebbe con 22 squadre. E dovrebbe a sua volta scaricarle sulla C. Un’intesa è necessaria”.
Un’intesa forte tra FIGC e la lega Serie A
Continua ribadendo la volontà di creare un’intesa forte tra i due organi organizzativi: “Un organo di garanzia e di coordinamento. Questo diventerà la Federazione, rinunciando a gestire in proprio. Ma soprattutto, nei confronti della Lega di A, rinunciando a decidere d’autorità… Vuol dire, per esempio, che le norme che riguardano specificamente la serie A sono emanate solo d’intesa con la medesima Lega. Si chiama “intesa forte” e si sostanzia in una paritaria codeterminazione nel contenuto dell’atto tra Federazione e Lega”.
Serie A
Genoa-Como, le ultimissime sulle probabili formazioni
Genoa-Como, match valido per la 12^ giornata di Serie A 2024/25, si giocherà allo stadio Ferraris giovedì 7 novembre, alle ore 20:45.
La 12^ giornata di Serie A viene inaugurata da Genoa-Como: il Grifone di Alberto Gilardino è ancora alla ricerca della prima vittoria stagionale in campionato davanti ai propri tifosi. La squadra di Cesc Fàbregas, invece, cerca un successo esterno che non arrriva dal 3-2 contro l’Atalanta del 24 settembre scorso.
La designazione arbitrale
La direzione dell’incontro è stata affidata all’arbitro Antonio Rapuano, appartenente alla sezione A.I.A. di Rimini. Rapuano sarà coadiuvato, nel ruolo di assistenti, da Dario Cecconi e Andrea Zingarelli, in rappresentanza dell’A.I.A. di Empoli e dell’A.I.A. di Siena. L’incarico di quarto ufficiale è stato conferito all’arbitro Luca Massimi della sezione di Termoli. Per le funzioni di video ufficiali sono stati designati l’arbitro Vmo Daniele Paterna, della sezione di Teramo, insieme all’arbitro Matteo Gariglio della sezione di Pinerolo.
Genoa-Como, le probabili formazioni
GENOA: (3-5-2): Leali; Vogliacco, Vasquez, Matturro; Sabelli, Thorsby, Badelj, Frendrup, Martin; Ekhator, Pinamonti. Allenatore: Gilardino.
COMO: (4-2-3-1): Audero; Goldaniga, Dossena, Kempf, Alberto Moreno; Engelhardt, Mazzitelli; Strefezza, Nico Paz, Fadera; Cutrone. Allenatore: Fabregas.
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