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Audace Cerignola, due volte pari!
Finisce 2-2 la sfida tra Sorrento e Audace Cerignola, due volte in svantaggio il Cerignola non si arrende. Partita molto combattuta con 4 goal.
Ancora 2-2 per il Cerignola
Altro pareggio per 2-2 per l’Audace Cerignola nella seconda giornata di campionato, giocata al Viviani di Potenza questa volta contro il Sorrento.
Come già anticipato su Calciostyle il Sorrento si rivela una squadra ben organizzata e dalle ottime qualità di gioco ed individuali dei propri uomini, per due volte in vantaggio, però, si fa riacciuffare dalla squadra di Ivan Tisci che si è vista costretta ad inseguire.
Analisi della partita
L’Audace Cerignola si presenta con un 4-3-2-1 con l’esordio del nuovo portiere Krapikas al posto di Trezza. Al posto dello squalificato Martinelli al centro della difesa è sceso in campo Gonnelli a far coppia con capitan Ligi, sugli esterni di difesa Russo e Tentardini che completano la linea a 4 di difesa.
Centrocampo affidato in regia a Capomaggio con a supporto Zak Ruggiero e Tascone, in attacco il solito Malcore con alle sue spalle D’Andrea e D’Ausilio.
Il Sorrento di Vincenzo Maiuri risponde con il 4-3-3 dove la fase centrale di difesa è toccata proprio all’ex di turno Blondett.
I primi 10 minuti hanno visto un Sorrento capace di attaccare e di creare problemi alla retroguardia cerignolana avanzando le premesse di ciò che poi è riuscito ad ottenere.
L’Audace Cerignola cerca di prendere le misure e si porta in vantaggio al 14′ con un colpo di testa di D’Andrea che svetta in alto e manda la palla in rete su cross di Tascone. L’arbitro però ferma il gioco su segnalazione del guardalinee ed annulla il vantaggio ospite per sospetta posizione di fuorigioco.
Nemmeno un minuto più tardi, quindi al 15′, il Sorrento va in goal. Proprio sul capovolgimento di fronte, dopo la rete annullata i costieri, conquistano un calcio d’angolo. Traversone in area dove viene lasciata troppa libertà di saltare proprio all’ex Blondett che con un colpo di testa porta in vantaggio i rossoneri, 1-0.
Al 25′ il Sorrento sfiora il raddoppio con Badje che servito in area di rigore manda alto sopra la traversa.
Reazione del Cerignola che al 35′ dopo un’azione ben manovrata arriva in prossimità dell’area avversaria dove ad essere servito è l’accorrente Russo che viene atterrato da dietro proprio da Badje. L’arbitro Lovison decreta la massima punizione, dal dischetto si presenta Malcore che non sbaglia e porta a 3 le sue reti stagionali in 2 partite, 1-1.
Ancora Sorrento con un sinistro al volo di Martignago che si spegne sul fondo spaventa il portiere Krapikas (41′). Termina il primo tempo senza segnalare altre occasioni importanti.
Il secondo tempo comincia male per l’Audace Cerignola che a causa di una papera del proprio portiere lituano Krapikas si ritrova nuovamente in svantaggio.
Appena trascorsi pochi minuti della ripresa il capitano sorrentino La Monica trova il suo primo goal in Serie C effettuando un tiro da fuori area debole e molto velleitario, il portiere Kaprikas non controlla facendosi beffare da un rimbalzo, 2-1.
Al 54′ il Sorrento prova a chiudere il match, Badje si presenta da solo davanti a Krapikas che questa volta chiude bene lo specchio della porta facendosi perdonare l’errore precedente.
Pareggio dell’Audace Cerignola al 60′, il 9 gialloblu Malcore serve Tentardini che da posizione defilata sulla sinistra del limite dell’area di rigore disegna una parabola perfetta di destro a giro che si insacca sotto il sette della porta dei padroni di casa, 2-2!
Ci prova il Cerignola 4 minuti più tardi, Ligi (64′) lancia lungo per D’Ausilio che però a sua volta non è preciso.
Le due squadre provano a vincerla ed al minuto 92′ il Sorrento si presenta al tiro con Bonavolontà, tiro potente ma nulla di fatto.
Giunti ad 1′ dal termine dei 5′ di recupero concessi (94′) il Cerignola prova l’ultimo affondo con Sosa che si libera dalla marcatura dell’ex Blondett ma consentendo l’intervento difensivo di Marcone dopo aver perso l’equilibrio.
Termina la partita in parità, 2-2!
Il tabellino
Sorrento (4-3-3): Marcone; Todisco, Blondett, Panelli, Loreto (42’st. Colombini); La Monica (27’st. Messori), De Francesco (42’st. Bonavolontà), Vitale; Petito (27’st. Capasso), Martignago (32’st. Ravasio), Badje. All. Maiuri.
Audace Cerignola (4-3-2-1): Krapikas; Russo, Ligi, Gonnelli, Tentardini; Tascone (23’st. Ghisolfi), Capomaggio, Ruggiero (28’st. Sainz-Maza); D’Andrea (44’st. Coccia), D’Ausilio (23’st. Neglia); Malcore (44’st. Sosa). All. Tisci.
Arbitro: Lovison di Padova.
Note: ammoniti: Capomaggio (C), Vitale (S), Tascone (C), Ligi (C).
Marcatori: 15’pt. Blondett (S), 36’pt. Malcore rig. (C), 6’st. La Monica (S), 15’st. Tentardini (C).
Le interviste
Orfeo Zanforlin: “Motta deve conquistare i tifosi” – VIDEO
Intervista a Orfeo Zanforlin, allenatore ed opinionista televisivo, ora coordinatore del settore giovanile della S.C. Caronnese ai microfoni di Calciostyle.
Riportiamo le risposte di Orfeo Zanforlin alle nostre domande
Orfeo, di Thiago Motta sei contento? Gioco nuovo, mentalità giovanile…
“Dobbiamo però pensare anche alle esperienze passate. Noi abbiamo già vissuto il cambiamento proprio il post Massimiliano Allegri. Tutti volevano un calcio spettacolare e siamo andati a cercare proprio dei profili congrui a questa richiesta, soprattutto da parte dei tifosi che volevano vedere… Non bastava più vincere i trofei, fare delle finali di Champions League o comunque giocartela sempre ad un certo livello. Non bastava più, siamo arrivati ad un punto che volevamo vincere ma anche giocare un bel calcio”.
“E da qui Sarri, Andrea Pirlo. C’è stata una svolta e se vogliamo non è che abbia portato benissimo al di là delle vittorie e dei risultati che comunque hanno ottenuto perché anche Andrea Pirlo nel suo piccolo qualcosa ha vinto, così come Sarri. Però sono risultati figli, come dire, di una squadra che disponeva di una macchina da guerra che faceva tanti goal, mi riferisco a Ronaldo. Era difficile anche capire il valore di questa squadra perchè avevamo un grandissimo giocatore, bastava mettere la palla lì davanti e ti risolveva tutti gli eventuali se vogliamo chiamarli o definirli problemi”.
“Quindi ha pagato bene ma relativamente, da momento che abbiamo perso Ronaldo sono cominciati i problemi, e lì si è visto! Adesso siamo di fronte ad un altro cambiamento, speriamo che questo invece porti bene, io sono contento che arrivi un altro allenatore e che arrivi soprattutto Thiago Motta per quello che ci ha fatto vedere, ma non solo quest’anno, Se facciamo un passo indietro ed analizziamo il suo, seppur breve, percorso in Serie A con Spezia… Insomma ha sempre fatto bene nelle difficoltà e mi sembra un allenatore preparato che produce un calcio interessante e moderno, molto aperto, basti pensare come utilizza Calafiori che parte difensore e durante la partita in situazioni dove lui si propone arriva addirittura a fare i goal! Ne abbiamo visti proprio un paio contro di noi”.
“Quello che deve fare innanzitutto non è tanto conquistare lo spogliatoio, secondo me ci riuscirà anche perché ci sono dei ragazzi, nel nostro spogliatoio, molto intelligenti che si renderanno disponibili, ma soprattutto deve conquistare i tifosi e cioè trasmettere entusiasmo, cosa che negli ultimi 3 anni è mancato! Questo entusiasmo che ha diviso la tifoseria. Oggi l’allenatore deve essere bravo a conquistare anche loro e lo deve fare soprattutto sul campo, non tanto col chiacchiericcio, con le conferenze stampa, ma proprio facendo divertire la Juventus che dobbiamo però considerare che non sarà facile. Non è che quando lui arriva ha la bacchetta magica e pronti via da un calcio si passa ad un altro, il suo pensiero lo dovrà trasmettere alla squadra proprio in situazioni di gioco!”
L’intervista completa ed integrale potete vederla e seguirla dal seguente link:
https://www.youtube.com/watch?v=aZGo9r0HCvg
Competizioni
Paulo Dybala, niente Coppa America
Paulo Dybala escluso dai convocati dell’Argentina per la Coppa America 2024, questa è stata la scelta del tecnico della nazionale biancoceleste
La joya non parteciperà alla Coppa America
Paulo Dybala è il grande assente nella lista dei 29 convocati dell’Argentina per la Coppa America, in programma dal 20 giugno al 14 luglio 2024. Il commissario tecnico Lionel Scaloni ha deciso di escludere la Joya per motivi tecnici, una scelta che ha destato non poca sorpresa tra tifosi e addetti ai lavori.
Gli ‘italiani’ nella rosa
Nonostante l’assenza di Dybala, la Serie A italiana sarà ben rappresentata. Sono cinque, infatti, i giocatori militanti nel campionato italiano inclusi nella lista:
- Martinez Quarta (Fiorentina)
- Leandro Paredes (Roma)
- Lautaro Martinez (Inter)
- Nico Gonzalez (Fiorentina)
- Valentin Carboni (Monza, ma di proprietà dell’Inter)
La presenza di Carboni è particolarmente sorprendente, vista la sua giovane età e la limitata esperienza internazionale. Tuttavia, il talento del Monza ha evidentemente convinto Scaloni grazie alle sue recenti prestazioni.
L’ossatura dei campioni del mondo
La formazione argentina conferma gran parte dell’ossatura che ha portato la nazionale alla vittoria del Mondiale nel 2022. Tra i veterani spiccano Lionel Messi e Angel Di Maria, i quali potrebbero disputare il loro ultimo grande torneo con la maglia della Selección.
Le amichevoli di preparazion
Prima dell’inizio della Coppa America, l’Argentina affronterà due partite amichevoli di preparazione:
- Ecuador il 9 giugno
- Guatemala il 14 giugno
Questi match saranno cruciali per Scaloni per definire gli ultimi dettagli e valutare la forma dei suoi giocatori. Il debutto ufficiale dei campioni del mondo è fissato per il 20 giugno contro il Canada.
Scaloni ha tempo fino al 12 giugno per presentare la lista definitiva dei convocati, che dovrà scendere da 29 a 26 giocatori. Tuttavia, salvo clamorosi cambiamenti, Paulo Dybala non farà parte del gruppo.
La lista dei convocati
Ecco la lista completa dei 29 pre-convocati dall’Argentina per la Coppa America:
Portieri:
- Armani
- Rulli
- Martinez
Difensori:
- Montiel
- Molina
- Balerdi
- Romero
- Pezzella
- Martinez Quarta
- Otamendi
- Lisandro Martinez
- Acuna
- Tagliafico
- Barco
Centrocampisti:
- Guido Rodriguez
- Paredes
- Mac Allister
- De Paul
- Palacios
- Enzo Fernandez
- Lo Celso
Attaccanti:
- Di Maria
- Valentin Carboni
- Messi
- Angel Correa
- Garnacho
- Nico Gonzalez
- Lautaro Martinez
- Julian Alvarez
La decisione di escludere Dybala potrebbe avere ripercussioni significative, ma Scaloni sembra fiducioso nella forza del gruppo selezionato. La Coppa America 2024 sarà un banco di prova importante per confermare la superiorità dell’Argentina nel calcio continentale e mondiale.
Media
Lazio: nuovo stadio? Parla Giovanni Malagò
Nuovo Stadio della Lazio: Un Sogno al Flaminio
Presidente del CONI, Giovanni Malagò, ha rilasciato dichiarazioni significative riguardo a due tematiche di rilevanza nazionale nel mondo dello sport italiano: il progetto per il nuovo stadio della Lazio e il dibattito in corso sull’Authority nel calcio.
Durante la presentazione della Coppa del Mondo di softball, Malagò ha espresso il suo sostegno affettivo per il progetto del nuovo stadio della Lazio.
Pur ammettendo di non aver visionato il progetto in dettaglio, ha sottolineato la sua inclinazione a favore della realizzazione di una struttura dedicata alla squadra biancoceleste. “Sono un grande tifoso affinché la Lazio possa avere il suo stadio al Flaminio“, ha dichiarato, rimarcando così il suo sostegno alla causa.
Le parole del presidente del CONI rafforzano ulteriormente l’entusiasmo e l’interesse intorno alla possibile costruzione di una nuova casa per la squadra capitolina, confermando l’importanza del progetto non solo per i tifosi, ma anche per il panorama sportivo italiano.
Authority nel Calcio: Apertura al Dialogo
Malagò ha anche affrontato il tema dell’Authority nel calcio, evidenziando un’apertura al dialogo e alla discussione costruttiva. Pur evitando di confermare o smentire eventuali controproposte in fase di elaborazione, ha sottolineato l’importanza di considerare tutte le prospettive e di avviare un dialogo costruttivo su questo tema controverso.
Le sue parole riflettono un atteggiamento prudente ma aperto verso possibili sviluppi nel dibattito sull’Authority nel calcio, suggerendo la volontà di esaminare attentamente le proposte e di lavorare verso soluzioni che possano beneficiare l’intero panorama calcistico italiano.
In conclusione, le dichiarazioni del Presidente Malagò evidenziano il suo impegno verso lo sviluppo e il miglioramento dello sport italiano, con particolare attenzione a questioni cruciali come la costruzione di nuove infrastrutture sportive e la governance nel calcio.
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